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La Banca Centrale europea ha aumentato i tassi di interesse per la prima volta in 11 anni mentre lo spread sui titoli di stato italiani a 10 anni supera quasi costantemente i 200 punti base. Detto in altri termini: per indebitarsi o ripagare il debito pregresso, lo stato italiano paga oltre il 2% in più di quanto paga lo stato tedesco.
Aumento dei tassi della BCE vuol dire che le imprese, ma anche le famiglie che vogliono prendere a prestito dei soldi si ritroveranno a pagare di più ponendo così un freno alla crescita economica, proprio in un momento in cui questa stava già rallentando.
Allora perché tutto questo, e soprattutto perché proprio ora la Banca centrale europea ha deciso di aumentare i tassi di interesse?
Ne parliamo nell'approfondimento settimanale del Dataglobe insieme ad Antonio Villafranca, Direttore della Ricerca di ISPI.
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