Infosfera: idee per capire il digitale. Lectio di Luciano Floridi

Infosfera: idee per capire il digitale
Lectio di Luciano Floridi
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Allea e
D la Repubblica.
Il digitale porterà certamente altre incredibili innovazioni, ma la trasformazione da un mondo interamente analogico a uno anche - e in alcuni luoghi forse già soprattutto - digitale è avvenuta.
Luciano Floridi, una delle voci più autorevoli della filosofia contemporanea, è professore ordinario di Filosofia ed Etica dell’informazione all’Università di Oxford, dove dirige il Digital Ethics Lab, e chairman del Data Ethics Group dell’Alan Turing Institute, l’istituto britannico per la data science. Con La quarta rivoluzione ha vinto il Walter J. Ong Award for Career Achievement in Scholarship 2016.

[@riccardotosatto3264]

Grazie, questa è vera cultura!

[@francescofloridi6972]

Complimenti prof😀

[@giancarlobenedetti3202]

Divaga così tanto che alla fine uno si chiede ma che ha detto? però non lo dice sennò gli dicono non sei intelligente.

[@intelligenzacollettiva]

Grazie per la terza dimensione!

[@intelligenzacollettiva]

Complimentissimi!!!!

[@gianfrancopinos3737]

non posso dire altro che grazie

[@marcovelati1821]

Accattivante,veloce anche troppo e la prende da lontano per un atteggiamento didattico che diviene dispersivo.Avrei ridotto la parte iniziale e ampliato la finale

[@iwonagrabacz8180]

A me non interessa " cosa che diceva Churchil" ... io Ascolto " quello che insegniava Christo: " bussate e Vi sara' Aperto, chiedete e Vi sara' Donato".....😁

[@salvodif]

un filosofo di Oxford che neanche sa perché Giordano Bruno è stato ucciso... n'amo bene

[@iwonagrabacz8180]

Per questa " citta' di mangravie" Lei dovrebbe " ringraziare" il CERN e' da li che e' " nato" I' Internet.....

[@joaosantiagosantiago7675]

A dicçao deixa a desejar

[@thomasguttadauro6922]

Quest'uomo cita filosofi, ma della filosofia ha colto ben poco...

[@riccardotricarico1502]

Intendi "quest'uomo" con il filosofo contemporaneo che ha fondato un intero ambito di ricerca, che per questo lavora ad Oxford, mentre io e te ancora leggiamo in treno Zarathustra solo per il fremito di essere scambiati come qualcuno di veramente intelligente?