telesciando.it BORMIO 1985 DISCESA LIBERA UOMINI ZURBRIGGEN

[@mauriziomeneghin5382]

Questa Bormio era ancora più difficile della Streif...

[@Wildambree]

La partenza era pazzesca. Picchiata subito curva a destra e salto a sinistra. Salto spianato già nelle finali del 1995...

[@gustavsteger9518]

Possibile che Kitzbühel si era messa contro, per una questione di "copyright", visto che assomigliava molto alla Mausefalle?

[@mackie32x4]

Zurbriggen .... The pious mountain man!!

[@lelecrotzon7926]

Vederlo sciare era puro spettacolo.

[@CostantinoLenzi]

Scendevano gia a 133kmh !! pazzesco con quella atrezzatura

[@x7fightg510]

Costantino Lenzi Soprattutto su una pista così tecnica come la Stelvio, e con tutti quei salti che nel corso degli anni sono stati eliminati.

[@lorenzomarchi6635]

Non c'è nulla da fare, Bormio proprio non vuole piacermi. Mi pareva che prima ci fossero meno curve, invece anche all'epoca per gli standard di allora gli sciatori sciavano troppo in trattenuta, e nel finale veniva fuori come oggi il discesista con meno acido lattico. Tutto questo è figlio del fatto che in Italia non c'è mai stata una vera cultura per la discesa, in un paese che ha sempre prediletto slalom e gigante, la discesa non poteva che risentirne. E così come faceva notare anche Cotelli, per l'Italia sciistica la discesa deve somigliare il più possibile ad un gigante (oggi super-g) a discapito della velocità che nella libera è l'essenza stessa.

[@gianniviviani3698]

Che fesserie

[@lorenzomarchi6635]

@@gianniviviani3698 È una tua opinione

[@gianniviviani3698]

@@lorenzomarchi6635 l'essenza della discesa è la tenuta in curva alla massima velocità possibile, è una contropendenza come la carcentina....Andare dritto è kl

[@lorenzomarchi6635]

@@gianniviviani3698 Non, sempre andare diritto. Ma i curvoni alla massima velocità possibile. A raggio largo. E molti schuss, salti, diagonali e tratti dove si sta a uovo. Meglio la Saslong, è più una discesa tradizionale con velocità medie più elevate, anche se con i decenni e "l'eliminazione della discesa libera" anche quella risulta monca: dove sono più le gobbe del cammello? Andare più forte possibile nelle curve? Ci sono già lo slalom e il gigante per questo. Ripeto, una discesa concepita in un paese senza cultura della velocità come invece sono l'Austria o la Svizzera. In Italia le discipline più amate sono quelle "tecniche" e quindi risulta chiaro che nella loro mentalità (distorta) una libera debba somigliare il più possibile ad un gigante. La soluzione di tutta questa diatriba è il finale della Stelvio dove gli atleti arrivano distrutti ed in presa all'acido lattico al traguardo. Ma questo è tipico dei giganti come la Gran risa che sono anche molto lunghi. In una libera stando molto a uovo non si dovrebbero usare tutte quelle fibre muscolari che si usano in gigante. E nonostante ciò assistiamo a quei ridicoli piegamenti sulle ginocchia che fanno gli atleti.

[@lelecrotzon7926]

La classe