Tensione elettrica (differenza di potenziale)

[@salvogalante6913]

Grazie mille bravissimo nella spiegazione

[@filippopenocchio1357]

Complimenti x il corso!!!! Fantastico ... cose che un po’ conoscevo ma spiegate benissimo!!

[@fremsoft]

Grazie Filippo sei molto gentile

[@francescolosardo5876]

Spiegazione davvero accurata e chiara! Grande!

[@AB-es7vi]

la migliore spiegazione che sono riuscito a trovare

[@francotedesco2279]

grazie, spiegazione chiarissima, ho voglia d'imparare, ti seguirò!

[@fremsoft]

Grazia a te Franco, ti aspetto tutti i lunedì in aula per giocare con la robotica e la meccatronica a «impara giocando» 😉

[@stefanocarlevaro2123]

Bravissimo ottima spiegazione mi hai salvato per l'esame. Grazie mille

[@fremsoft]

Grazie Stefano, che esame era? ti ricordo che puoi fare delle richieste specifiche se vuoi approfondire qualche argomento in particolare

[@stefanocarlevaro2123]

@@fremsoft Intanto grazie ancora comunque era terza media e dovevo fare un elaborato sulla tensione elettrica

[@stefanocarlevaro2123]

@@fremsoft Potresti anche portare le leggi di OHM? MI FAREBBE MOLTO PIACERE

[@fremsoft]

@@stefanocarlevaro2123 dai uno sguardo all'intera playlist ( kzbin.info/aero/PLxAafib4pWc6CKPN4rAb3U4vU8FCJ_vfl ) oppure semplicemente alla fine del video clicca il riquadro in basso a destra per vedere il prossimo video: sono tutti i n fila secondo un ordine logico/storico dalla pila di Alessandro Volta fino alla potenza elettrica, passando per la Legge di Ampére dell'elettromagnetismo e anche per le leggi di Ohm, te la cavi in un paio d'ore a guardare la serie completa. Poi fammi sapere se manca qualcosa lo aggiungiamo 👍🏻

[@agatacri6092]

Grande,finalmente una spiegazione chiara

[@drdiegocolombo]

Grazie Emanuele. Molto chiaro ed anche empirico✌😁

[@fremsoft]

Diego Colombo grazie a te, per l'apprezzamento

[@armandodelmoro4578]

Grazie...tutto molto chiaro...

[@soufianeessahel2104]

Per la tensione in continua molto chiaro potresti spiegare per piacere in maniera più accurata anche la tensione in alternata...ti ringrazio per la disponibilità e anche per il lavoro che fai di divulgazione

[@fremsoft]

@@soufianeessahel2104 ciao, grazie per l'apprezzamento! Naturalmente qui parlavo di pila e dunque di corrente continua, di cose sulla corrente alternata se ne potrebbero raccontare tante, che cosa ti interessa particolarmente? In modo da fare un contenuto ad-hoc, caso mai che non lo abbia già fatto. Hai già visto tutta la playlist sulle grandezze elettriche fondamentali, di cui questo è solo il primo video?

[@soufianeessahel2104]

@fremsoft no non ho ancora finito di vedere tutti i video...io vorrei capire come si genera una tensione alternata in modo pratico e semplice e in che modo la corrente in alternata passami il termine si consuma o in qualche modo ha un ciclo diciamo cosa succede dopo che passa dall utilizzatore perché c'è un" deterioramento" .. grazie al tuo video ho capito molto bene questo in continua

[@fremsoft]

@ benissimo, allora finisci di vedere tutta la serie, ci vuole poco... Elettricità ed elettromagnetismo kzbin.info/aero/PLxAafib4pWc6CKPN4rAb3U4vU8FCJ_vfl Per rispondere alla tua seconda domanda, in corrente alternata non devi più pensare alla corrente elettrica come a una fila di elettroni che camminano dal polo negativo al polo positivo da catodo ad anodo... Pensa invece a una serie di elettroni pressoché stazionari che si spingono, prima da una parte e poi dall'altra, 50 volte al secondo...

[@IlVoloDellaCoscienza]

Chiaro, come sempre, grazie.

[@francescoiemmino1537]

Davvero bravo, è stato tutto molto chiaro

[@giabo67]

video davvero fantastici 😍

[@PietroMaker]

Ciao, bravo e complimenti per il tuo canale !!!

[@fremsoft]

Grazie PietRo, grazie mille. Vedo che anche tu hai un bellissimo canale, spero che tu voglia entrare in squadra, a breve partirà un progetto open source collaborativo di meccatronica dove ognuno potrà dare il suo contributo

[@PietroMaker]

@@fremsoft con piacere, mi terrò aggiornato

[@klodjanrabushja5865]

Complimenti davvero molto bravo...

[@fremsoft]

Grazie mille, sei molto gentile, sono contento che il video ti sia stato utile

[@elisabanfi]

Molto bello grazie

[@fremsoft]

Grazie mille Elisa, ti posso chiedere qual è l'aspetto che hai apprezzato maggiormente? Mi sarebbe molto utile per migliorare la qualità dei video che pubblicherò in futuro

[@kleidifishekaj]

grazie 🙏

[@charifcharif8509]

Bravissimo

[@user-Fender62]

Salve, tutto molto chiaro. Complimenti. Tuttavia, non mi è chiaro perché quando si collegano 2 pile, una col polo positivo che confluisce nel polo negativo della seconda pila, le pile non si scaricano. Ossia gli elettroni non dovrebbero spostarsi e ricongiungersi con i protoni?

[@fremsoft]

Bella domanda. Sicuramente può avvenire un piccolo spostamento di carica ma presto il potenziale locale troverà un punto di equilibrio. Finché non chiuderai il circuito, rimarranno solo cosiddette "correnti di spostamento", esattamente come avviene sulle armature di un condensatore

[@user-Fender62]

Grazie mille per la spiegazione! @@fremsoft

[@sergiolincastri9582]

Video fantastico! Ma non capisco ancora perché i potenziali si sommano. Se ad esempio due batterie in serie hanno un potenziale di 1,5 v perché un elettrone che (partendo dal polo negativo) attraversa le pile dovrebbe risentire di un potenziale maggio? Ciò che ingenuamente immagino è che questo elettrone raggiunga il polo positivo della prima batteria raggiungendo la neutralità.

[@fremsoft]

@@sergiolincastri9582 la reazione chimica che avviene all'interno della pila, dissocia le cariche negative da quelle positive, generando una differenza di potenziale (che si misura in volt) nelle pile AA per esempio è 1,5 volt nominali. Mettendo in serie due pile il potenziale si somma... Le cariche elettriche negative si ricongiungono con quelle positive, camminando all'interno del circuito (esterno alla pila)

[@pinotto73]

Grazie per l'utile ed esaustivo video. Una domanda: al minuto 14 spieghi che la corrente domestica arriva ad una tensione che oscilla fra i 310 e i meno 310 Volt e hai poi aggiunto che corrisponde ad una corrente continua di circa 220/230 Volt. Quest'ultima corrispondenza fra alternata e continua, può essere definita come ''tensione efficace''? Grazie

[@fremsoft]

Sì, si tratta proprio della tensione efficace e vale il discorso solo su carichi puramente resistivi

[@pinotto73]

@@fremsoft Ti ringrazio. Ps. se posso un'altra domanda che mi rimbalza in mente: in una batteria le cariche negative ''inseguono''/sono attratte, dalle cariche positive dell'altra meta' ''positiva'' della batteria. Analogamente, nella rete domestica...le cariche negative (gli elettroni) che arrivano alla presa e che magari facciamo circolare in un conduttore (e poi ritornano al terminale neutro della presa), da quali cariche positive vengono sospinti/attratti? Grazie :)

[@fremsoft]

@@pinotto73 attenzione a non confondere la corrente continua con la corrente alternata. In alternata gli elettroni si muovono pochissimo, c'è un'inversione del campo elettrico nel conduttore che continuanente "spinge" le cariche elettriche avanti e indietro alternativamente

[@pinotto73]

@@fremsoft Grazie per la risposta

[@MarioGargiulo-yv7pq]

Hai superato il massimo della chiarezza

[@fremsoft]

Grazie, sei troppo gentile

[@drdiegocolombo]

Ciao Emanuele. Stavo riguardando il tuo video e mi è nato il seguente dubbio: nel descrivere il funzionamento della comune pila alcalina, affermi che la pila si esaurisce quando le cariche negative si ricombinano con quelle positive. In poche parole tutte le cariche negative partono dal polo negativo e si dirigono verso quello positivo ricombinandosi. Per convenzione la corrente è un flusso di cariche positive che dal polo + si dirigono verso quello -. Quando una carica + arriva al polo -, la fem interna di natura chimica forza la carica ad andare verso il polo + e la corrente può scorrere con continuità. La pila si scarica quando le reazioni chimiche interne si esauriscono e si determina una condizione di equilibrio tale per cui non è più possibile compiere lavoro contro il campo elettrico. La tua era forse una semplificazione? Come stanno realmente le cose? Gli elettroni liberi dei materiali conduttori e quindi liberi di muoversi sono coinvolti nella corrente elettrica? Grazie

[@fremsoft]

Ciao Diego Colombo, il fenomeno elettrochimico che scinde le cariche elettriche all'interno della pila è sicuramente un discorso complesso e la mia è una forte semplificazione. D'altra parte io non sono un chimico per cui, rischierei di dire fesserie approfondendo il discorso delle reazioni che avvengono all'interno della pila. Certamente le cariche libere presenti nel conduttore sono coinvolte nello spostamento delle cariche, ma consideriamo che il filo conduttore, prima di essere connesso al circuito, si trova in stato di equilibrio e presenta una differenza di potenziale nulla ai suoi capi. Spero di aver risposto alla tua domanda

[@fremsoft]

Diego Colombo hai menzionato il campo magnetico, forse intendevi campo elettrico...

[@drdiegocolombo]

@@fremsoft Si. Il T9 del telefono mi ha fregato😁

[@drdiegocolombo]

@@fremsoft Io sto messo peggio perché sono architetto😁😁😁. Grazie della risposta😊

[@drdiegocolombo]

@@fremsoft Ho fatto la correzione😉

[@AlexPortioli78]

Avrei una domanda : in un impianto a corrente alternata per esempio per accendere una lampadina sul filo di fase arriva la corrente, sul neutro che esce dalla lampada c'è corrente o è stata 'consumata' per produrre luce?

[@fremsoft]

Per rispondere in modo esauriente ti suggerisco di guardare l'intera playlist, o almeno il video relativo alla corrente elettrica. Per essere sintetico la risposta è no, la corrente elettrica è identica in tutto il filo, dall'inizio alla fine, vedi il primo principio di Kirchhoff. A volte sentiamo dire "corrente assorbita", è talmente comune come modo di dire che a volte ci casco anche io, ma è sbagliato: la corrente circola, non viene assorbita

[@AlexPortioli78]

@@fremsoft quindi se tocco il neutro prendo la scossa giusto?

[@fremsoft]

@@AlexPortioli78 mai, e poi mai, dovrai toccare i fili elettrici. Questo è l'unico modo per non prendere la scossa! Non farmi scrivere nei commenti cose che possano essere interpretate male, dato che con la corrente elettrica non si deve mai scherzare! Al massimo puoi toccare i fili elettrici con il puntale di un tester o con un cacciavite cercafase. Comunque come dico nel video se tocchi il neutro non dovresti rimetterci le penne, perché è allo stesso potenziale di terra, anche se ci colleghi una lampadina, una lavatrice o un caricabatterie del cellulare, ma non far mai la prova!

[@AlexPortioli78]

@@fremsoft "potenziale di terra" ora mi spiego perché nel trasformatore della cabina dell'enel il neutro è collegato a massa cioè la terra, grazie mille cercherò I video

[@drdiegocolombo]

Ciao Emanuele. Quella che riporta il multimetro e quindi la fem? Quella nominale riportata sulla pila è la ddp? Essendo fem>ddp.

[@fremsoft]

Ciao Diego, a quale minuto di video ti riferisci? Qual è il passaggio che non ti è chiaro?

[@drdiegocolombo]

@@fremsoft Al minuto 8:20. La misurazione della tensione è superiore a quella nominale della pila. Chiedevo se quel 9,88 V misurata possa essere la fem dato che la fem è maggiore della ddp. Grazie

[@fremsoft]

Ok, ho capito. Il valore riportato sull'involucro della pila (dati di targa) è un valore "commerciale", serve a identificare il taglio corretto per il proprio utilizzatore. In realtà il fenomeno elettrochimico che si sviluppa all'interno della pila è molto complesso. Quando la pila è nuova, la differenza di potenziale ai capi della pila sarà maggiore del valore nominale. Man mano che la pila "si scarica", anche la tensione ai suoi capi diminuisce, arrivando ben al di sotto della tensione nominale. Ho evitato di menzionare la fem in questo video, perché ho preferito concentrarmi sull'effetto della tensione elettrica. Introduco il concetto di forza elettromotrice più avanti in un altro video di questa Playlist

[@drdiegocolombo]

@@fremsoft Grazie Emanuele. Molto chiaro😊😉

[@jedgreco]

Esposto benissimo! Quello che non capisco è xché il potenziale più alto è sul polo positivo quando in realtà gli elettroni viaggiano dall'anodo (-) al catodo (+).

[@fremsoft]

Gli elettroni viaggiano dal polo negativo a quello positivo, attratti dalle cariche positive, la corrente elettrica è intesa per convenzione dal polo positivo al polo negativo

[@jedgreco]

@@fremsoft Grazie x la risposta 🙂

[@fremsoft]

@@jedgreco grazie a te, guardati tutta la playlist Elettricità ed elettromagnetismo kzbin.info/aero/PLxAafib4pWc6CKPN4rAb3U4vU8FCJ_vfl

[@giovannipoli64]

Scusi c'è una cosa che proprio non ho capito: come si fa ad avere una differenza di potenziale nella rete elettrica? Cioè come si può ottenere una concentrazione oscillante di cariche all'interno del filo della fase? L' alternatore praticamente "pompa ed aspira" cariche all'interno del filo di fase in modo da consentire a quest'ultimo di avere una differenza di potenziale rispetto al filo di ritorno? Poi, perchè una differenza di tensione in corrente alternata (che quindi corrisponde ad una certa concentrazione di cariche) è diversa dalla tensione in corrente continua ( quindi altra concentrazione di cariche)?

[@fremsoft]

Questo video fa parte di una playlist che ho dedicato a tutte le grandezze elettriche, secondo me faresti bene a guardare tutta la playlist, che in totale sono 8 video, avrai di certo un quadro più completo della situazione

[@giovannipoli64]

@@fremsoft ok grazie

[@bastafintibuonisti5096]

Non riesco a comprendere il fatto che quando colleghi il polo negativo di una batteria A al polo positivo di un'altra batteria B il voltometro non misura niente cosa che sapevo, perchè gli atomi del polo positivo della batteria B non attirano gli elettroni del negativo della pila A? Aiutami per favore. Tu dici perchè non c'è un circuito, cosa intendi? minuto 11.17

[@fremsoft]

Ciao, quando il circuito è chiuso, vale la legge di Kirchhoff e tutti i potenziali elettrici sono legati tra loro in modo tale che la somma algebrica di tutte le differenze di potenziale sia pari a zero. Un giorno farò un video per spiegare meglio anche questa cosa. Se analizziamo l'esempio di misurare la tensione tra due pile A e B che non formano un circuito chiuso, in realtà possiamo analizzarlo come se fosse un circuito chiuso, dove l'aria tra i due contatti aperti consista in una resistenza molto alta, teoricamente infinita, che in confronto la resistenza interna del tester, benché molto alta, risulta molto piccola se la confronti a infinito, quindi tutta la caduta di tensione di sposta sui poli non collegati quando i puntali del tester toccano le pile. Puoi vederla anche in un altro modo: siccome il circuito è aperto, la corrente sul circuito è pari a zero, dunque per la legge Ohm, la tensione ai capi del voltmetro sarà pari a zero anch'essa poiché Vvoltmetro=Rinternadelvoltmetro*I

[@bastafintibuonisti5096]

​@@fremsoft ho letto quello che hai scritto, ho fatto anche un po' di ricerche e quello che ho capito è questo: in pratica è tipo una staffetta all'interno della batteria, per esempio, una piastra di rame in una certa soluzione riceve dal polo negativo (zinco) un elettrone, il rame per una questione chimica rilascia una carica positiva (suppongo) che all'interno della batteria va verso lo zinco sul quale avverrà una reazione chimica che permetterà allo zinco di emettere degli elettroni che potranno andare verso il positivo dove c'è il rame, ecco che si crea un flusso/ciclo, cosa che non può succedere tra batterie diverse, almeno che non si facciano collegamenti in serie o in parallelo. Ti chiedo gentilmente se mi puoi dire se ho capito qualche cosa oppure è tutto sbagliato quello che dico.

[@Andrea_Santamaria]

Grazie! occhio i link sono scaduti

[@fremsoft]

Grazie mille Andrea, per favore, potresti indicarmi esattamente quali link sarebbero scaduti?

[@Andrea_Santamaria]

​@@fremsoft si scusa...quelli amazon

[@fremsoft]

Andrea Santamaria grazie, mi sembrava che funzionassero. Forse il tester economico è terminato, ora ne trovo un altro 👍🏻

[@shmoppl3320]

i’m not even italian, and can tell the title means “electric tension (potential diference)”