ciao! ma se quindi, io con un clarinetto in sib, dovessi fare un brano con le note del pianoforte, come dovrei trasporle?
@gioiafrancesco2 жыл бұрын
Facciamo qualche esempio: Se il brano per pianoforte è in Do magg. il clarinetto deve suonare in Re magg.. Se il piano è in Sol magg. il clarinetto deve suonare in La magg.. Se il piano è in Mib magg. il clarinetto deve suonare in Fa magg.. Il clarinetto cioè traspone ciò che è scritto sulla carta una seconda maggiore in giù.
@eysebeia2 жыл бұрын
@@gioiafrancesco grazie!
@SHORTSPERCURIOSI10 ай бұрын
Maestro ma per la trasposizione non si utilizzano le varie chiavi? Cioè, se il clarinetto in sib deve suonare un brano in Do, non potrebbe semplicemente utilizzare la chiave di contralto, nella quale il Do si legge Re?
@gioiafrancesco10 ай бұрын
Eh no, lei ha frainteso. Le chiavi servono solo per una lettura delle note centrata nel pentagramma, a seconda della tessitura (soprano, contralto, ecc.). Gli strumenti traspositori traspongono loro le note. Se io, per stare nel suo esempio, voglio che il clarinetto in sib suoni do, devo scrivere un re. Così lo strumento abbassa le note di 1 tono ed esce do. Se ad un clarinetto scrivo ipoteticamente "un do che si legge re" (contralto) non ho semplificato la vita al musicista, perché lui dovrebbe leggere in chiave di contralto, suonare re ed uscirebbe il do. L'agevolazione è far leggere lo strumentista sempre in chiave di violino. Lui impara le posizioni sempre uguali sui vari strumenti (es. clarinetto in sib, clarinetto in la) ed è poi lo strumento a "fare il lavoro". Lui continua a fare le solite posizioni. Se ad uno strumentista scrivo usando chiavi antiche, rallento la sua lettura, ma non risolvo nulla.