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-"Gli Archivi Stanley Kubrick sono comparsi una mattina nei nostri uffici, dove io e il mio editore li abbiamo girati come scimmie curiose." ―Time Out, New York Questo è il primo libro ad esplorare gli archivi di Stanley Kubrick e lo studio più completo sul regista fino ad oggi. Nel 1968, quando a Stanley Kubrick fu chiesto di commentare il significato metafisico di 2001: Odissea nello spazio, egli rispose: “Non è un messaggio che ho mai avuto intenzione di trasmettere a parole. 2001 è un’esperienza non verbale…. Ho cercato di creare un’esperienza visiva, che eviti la classificazione verbalizzata e penetri direttamente nel subconscio con un contenuto emotivo e filosofico”. La filosofia alla base della Parte 1 degli Archivi Stanley Kubrick prende in prestito da questa linea di pensiero: dalla sequenza di apertura di Killer’s Kiss ai fotogrammi finali di Eyes Wide Shut, i film completi di Kubrick sono presentati in ordine cronologico e senza parole tramite ingrandimenti dei fotogrammi. Un'esperienza completamente non verbale. La seconda parte del libro fa rivivere il processo creativo del cinema di Kubrick presentando una straordinaria raccolta di materiale per lo più inedito proveniente dai suoi archivi, tra cui fotografie, oggetti di scena, poster, opere d'arte, scenografie, schizzi, corrispondenza, documenti, sceneggiature, bozze, appunti e programmi delle riprese. Ad accompagnare il materiale visivo ci sono saggi di noti studiosi di Kubrick, articoli scritti da e su Kubrick e una selezione delle migliori interviste di Kubrick.
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-“The Stanley Kubrick Archives showed up one morning in our offices, where my editor and I circled it like curious apes.” ―Time Out, New York This is the first book to explore Stanley Kubrick’s archives and the most comprehensive study of the filmmaker to date. In 1968, when Stanley Kubrick was asked to comment on the metaphysical significance of 2001: A Space Odyssey, he replied: “It’s not a message I ever intended to convey in words. 2001 is a nonverbal experience…. I tried to create a visual experience, one that bypasses verbalized pigeonholing and directly penetrates the subconscious with an emotional and philosophic content.” The philosophy behind Part 1 of The Stanley Kubrick Archives borrows from this line of thinking: from the opening sequence of Killer’s Kiss to the final frames of Eyes Wide Shut, Kubrick’s complete films are presented chronologically and wordlessly via frame enlargements. A completely nonverbal experience. The second part of the book brings to life the creative process of Kubrick’s filmmaking by presenting a remarkable collection of mostly unseen material from his archives, including photographs, props, posters, artwork, set designs, sketches, correspondence, documents, screenplays, drafts, notes, and shooting schedules. Accompanying the visual material are essays by noted Kubrick scholars, articles written by and about Kubrick, and a selection of Kubrick’s best interviews.