Corso Base Batteria Jazz - suonarelabatteria.com/p/batteria-jazz-corso-base
@eko2004 ай бұрын
Questo non è un video, ma una lezione che basterebbe per mesi. Grazie, lo dico da chitarrista, ma tutto concorre a capire meglio la musica
@teschio734 ай бұрын
Doveroso Chapeau al Maestro Bellavia come prima cosa; dopo di che posso solo essere d'accordo sul fatto che Tony Williams fa parte di quei batteristi che hanno segnato la storia, come Bonzo, Gadd , Copeland.... Semplicemente Mostruoso. Chiudo con un ringraziamento a Dado per il continuo impegno nel deliziarci sempre con argomenti interessantissimi e mai banali.
@RubenBellavia4 ай бұрын
Grazie mille!
@LEONARDRUM18 күн бұрын
Complimenti Ruben e grazie Dado! Per la prima volta che ho trovato il jazz interessante. Importante che qualcuno diffonda e spieghi cosa abbiano fatto i grandi del passato, in particolar modo l'averlo suonato! Grazie.
@RubenBellavia2 күн бұрын
Son contento che ti sia piaciuto e spero di aver seminato un po' di jazz ☺️
@omcrash76484 ай бұрын
Uno tra i più grandi batteristi innovatori di sempre che ha lavorato ai tamburi in molti capolavori di Miles, e non solo. Come sempre Grandissimo video !!
@albertoleardini62224 ай бұрын
Complimenti a Bellavia per l'ottima divulgazione e un sentito ringraziamento a Dado per gli ottimi video e contenuti sempre interessanti
@alessandronuvoloni99484 ай бұрын
Siete straordinari... Questi sono contenuti di qualità altissima, una grandissima fortuna poterne approfittare... Grazie
@suonarelabatteria4 ай бұрын
Ti ringrazio!
@RubenBellavia4 ай бұрын
Grazie Alessandro!
@carmeloromeo20074 ай бұрын
Grande Ruben non essendo un grande amante del jazz trovo questi Esercizi e soprattuto Tony Williams un grande spunto per studiare complimenti 🥁🎶🎵🎶
@marcopierucci34923 ай бұрын
Ringrazio a mani giunte ... bellissimo video
@RubenBellavia2 ай бұрын
Grazie Marco!
@gigizito90694 ай бұрын
Bravissimo Ruben, il tuo lavoro su T.W. è veramente un'operazione culturale e di divulgazione. So che hai fatto delle clinic negli USA e questo ti fa molto onore e onora noi: un'italiano che insegna jazz agli americani... what else? 😊👏👏👏👍.
@RubenBellavia4 ай бұрын
Grazie mille per le belle parole! Il mio lavoro è semplicemente frutto di una grande passione per un batterista geniale al quale ho cercato di avvicinarmi il più possibile
@gigizito90694 ай бұрын
@@RubenBellavia ed è la via,secondo me, più giusta per imparare qualsiasi disciplina nella vita: fare tesoro dell'esperienza dei grandi,"rubare" avidamente con gli occhi (oggi è più possibile che in passato) e con le orecchie per poi sviluppare un proprio stile e personalità. Nella vita tutto si impara per emulazione: dal camminare al parlare e via discorrendo. Ti faccio mille in bocca al lupo per la tua carriera. Daje! 💪😉
@giovanniluciano12114 ай бұрын
Bravo, videolezione esaustiva e oltretutto gratis
@mirkot854 ай бұрын
Altissima qualità... cazzo quant'è preciso😮
@davidepentassuglia92344 ай бұрын
A parte i doverosi complimenti a Ruben come batterista, ma non so se vi rendete conto che lavoro pazzesco ha fatto questo ragazzo e quanto lavoro c’è dietro per analizzare il genio di Tony Williams. Io mi ricordo perfettamente il giorno in cui mi fu regalato il doppio CD di Miles My Funny Valentine e Four and more. Rimasi scioccato oltre che dalla bellezza della musica, e ovviamente da Hancock e gli altri, da quello che faceva su quel disco TW. In particolare la versione di All Blues, una roba da far diventare matti. Genio. Ed aveva 19 anni. Ecco, mettersi a trascrivere quella roba lì è da veri nerd ( in senso positivo ).
@claudiocolombis4 ай бұрын
Ma che video stupendo 😍
@DiegoooTech4 ай бұрын
Beautifull. Grazie.
@massimovecoli40074 ай бұрын
Grazie x questo video !!
@roccocarminati34074 ай бұрын
Grande video. Complimenti.
@massimilianoriso85464 ай бұрын
Grazie per questo necessario e bellissimo tributo.
@davidecrisci4 ай бұрын
Ciao Ruben! Grande ;) ottimo lavoro
@albedrumk4 ай бұрын
Che ride.. 🤩
@RubenBellavia4 ай бұрын
Istanbul Agop cymbals
@giadamontesano34454 ай бұрын
io credo... che dio ti benedica per il tuo sacro lavoro, Bellissimo video di storia di vita e musica jazz confronto a tanti video in giro senza Senso,. Mi innammorai di questo genere quando ascoltai la prima volta il disco magico A love Supreme di Coltrane e le sue magiche ritmche di E Jones che secondo me aveva echi di Mambo SWING e Moznbicue. Una domanda Master Ruben dato che WILLIAMS ERA AVANTISSIMO SE SECONDO TE SUONAVA CON LE MODULAZIONE METRICHE??, Complimenti ancora per lo straordinario VIDEO . E spero in altri . chissa magari E Jones. Salutoni.
@RubenBellavia4 ай бұрын
Ciao, grazie per le belle parole! In realtà le modulazioni metriche come le intendiamo noi (Ari Hoenig ne è il principale maestro) non erano ancora utilizzate nel periodo di Tony Williams...nei soli allargava e stringeva il tempo ma in un altro modo. Usava però delle poliritmie nei comping...
@gianlucaderosa29474 ай бұрын
Bravissimo complimenti tanto studio,se dovessi scegliere il mio jazz drummer preferito avrei serie difficoltà, forse direi Billy Higgins
@lucciolosei91724 ай бұрын
Non per niente il batterista preferito in assoluto da Miles Davis.
@ilmatteot4 ай бұрын
Bellissimo video!Solo sarebbe stato bello se Ruben avesse analizzato anche il suo suono anni 80, col le CS e gli EAK, alla fine è la sua firma sonora, molto più del suono anni 60, abbastanza classico da jazz... Capisco l'endorsment ma Tony ha usato per la maggior parte della sua vita Zildjian...
@RubenBellavia4 ай бұрын
Ciao, non è questione di endorsement ma più il fatto che ho preferito approfondire il primo periodo di T.W., a mio avviso più creativo. Poi ci sarebbe da fare una serie da 20 stagioni per descrivere l'universo batteristico che ha creato 😊
@ilmatteot4 ай бұрын
@@RubenBellavia beh si molto creativo il primo periodo, ma poi c’è tutto il mondo anni 70 coi Lifetime, e 80, dove “sprangava” di brutto: volume, potenza, tecnica, musicalità, bellezza. Gretsch con cassa 24” a far tutto, ogni genere. Criticato all’epoca perchè si era “svenduto” al rock etc, ma a mio avviso lì si che era al suo massimo. Con quei bellissimi EAK belli sferraglianti, mamma mia. Secondo me meriterebbe un vol. II quel periodo, snobbato da molti puristi molto molto ingiustamente, a mio avviso il VERO Tony.
@emanueledellacuna385513 күн бұрын
La mia tesi di laurea del 2017 trattava proprio di questo argomento.
@RubenBellavia2 күн бұрын
Che bello! Sarei curioso di leggerla
@mitjakosuta60844 ай бұрын
Video della madonna, grazie
@massimilianoriso85464 ай бұрын
A mio modesto avviso Tony Williams è stato di grande ispirazione (oltre che per altri grandi Maestri ) anche per Steve Gadd. Il che la dice lunga . Veramente un innovatore assoluto. Per certi versi forse non celebrato a sufficienza .
@andreaiachini75174 ай бұрын
Per aver scritto che Tony Williams è sottovalutato, mi sono preso delle belle pernacchie sotto un video di Maiden Voyage. Non dire mai ad un inglese che Tony Williams è sottovalutato che si altera subito, perchè dicono che da italiani non sappiamo il significato del termine. Fatta questa premessa, io intendevo dire proprio quello che dici tu. Per la sua grandezza, non è celebrato a sufficienza. E' una leggenda per chi suona, per ovvi motivi, ma in realtà la sua grandezza è davvero poco riconosciuta dai più. O per lo meno, non riconosciuta per quanto meriterebbe davvero (da qui il mio sottovalutato di cui sopra, non certo perchè non apprezzato).
@giovannigamberini19714 ай бұрын
Finalmente anche TW comincia a comparire "sui radar", dopo che per decenni è stato criminalmente ignorato da chi vedeva solo i batteristi "nuovi", senza sapere che i più significativi tra quelli hanno attinto a piene mani da Tony (almeno nelle intenzioni 😂). Gente come Bozzio, Colaiuta, Steve Smith, Simon Phillips... tra parentesi tutti bianchi 🤷🏻♂️, ma non voglio addentrarmi nella questione del pregiudizio razziale, quello che fa sì che per tanti Buddy Rich sia "Il più grande di tutti i tempi", come per altri sia Weckl, o Peart o Portnoy 🤦🏻♂️🤦🏻♂️🤦🏻♂️ e così via. Lasciamo perdere questi discorsi senza senso. Mi auguro che sempre più persone vadano alle fonti e che estendano in larghezza e in profondità la loro ricerca personale, senza accontentarsi di prendere e ripetere "a pappagallo" quelle tre-quattro cose che si trovano in superficie, già "precotte" e senza una contestualizzazione storica e stilistica.
@RubenBellavia4 ай бұрын
Grazie per il pensiero, per me Tony Williams è sempre stato un genio che ha ispirato i più grandi batteristi arrivati dopo di lui
@giovannigamberini19714 ай бұрын
@@RubenBellavia verissimo! Tanti grandi batteristi hanno amato "in segreto" il Tony degli anni '70-'80 perché negli ambienti jazzistici "puristi" era tabù mostrare di accogliere i suoni che venivano dalla musica "elettrificata" (rock, funk, soul ecc), una musica evidentemente considerata "inferiore", degenere. E pensare che il miglior jazz è sempre stato musica di contaminazione, dove qualsiasi elemento fertile che arrivasse da qualsiasi altro genere musicale viene assimilato in modo "significante". Insomma il miglior jazz è "progressivo" per natura; ogni volta che qualcuno ha provato a fissare dei canoni "assoluti", gli unici "veri", e a ripeterli senza più evolvere, si è messo al di fuori della storia viva del jazz. Tony (come il suo mentore Miles) non si è mai fermato, non ha mai avuto paura di mettersi alla prova con le nuove tendenze e con le sfide portate dai giovani - dopotutto era giovane anche lui, essendo coetaneo dei Beatles, di Hendrix, dei Cream, perciò era anche quella la musica che ascoltava nel suo periodo formativo.
@giovannicaramia40204 ай бұрын
Sembra facile , ma in realtà...
@salvadrummer664 ай бұрын
Bravissimo Ruben Bellavia, Tony Williams è stato il batterista più influente e innovativo della batteria moderna
@marcoleone3934 ай бұрын
Insieme ad Elvin Jones.
@RubenBellavia4 ай бұрын
Grazie mille! Per me è stato un punto di svolta
@stefanosuale10324 ай бұрын
Grande in fluenza sul drumming di Vinnie.
@mrbendato14 ай бұрын
Fai la cover di i was made for lovin you dei kiss
@luigi85olmedo4 ай бұрын
Amo Tony Williams e non sono nemmeno un batterista!
@RubenBellavia4 ай бұрын
Tony Williams era un genio musicista prima di tutto il resto
@gamma5marco4 ай бұрын
Bellissimo video. Grazie a Dado e te. Domanda su un libro citato da te : 4 ways coordinations. Mi piacerebbe un video qua sul canale di Dado (e perche' no' una rubrica dedicata ai libri "capiscuola"). Mi serve ultimamente acquisire nozioni di base di jazz. Quindi mi hanno consigliato questo "mattone" ... E' talmente scoraggiante che mi sono arreso alla prima mezza pagina....ma soprattutto per la mia eta' mi servirebbero altre due tre vite per mettere in pratica i concetti spiegati li' dentro. Grazie e buon lavoro a voi due.
@RubenBellavia4 ай бұрын
Il four way coordination è una sfida per ogni batterista ma anche, per certi versi, fin troppo cervellotico. Ti consiglio di iniziare a lavorare sulle prime tre pagine anche molto lentamente...non è necessario studiarlo tutto
@gamma5marco4 ай бұрын
@@RubenBellavia Gentilissimo Ruben! Fra l'altro ho acquistato il tuo corso di Dantone...Belli i playalong! buon lavoro ciao!
@giulianotizza15504 ай бұрын
Ruben : immenso 😃 grazie a te e a Dado per questo video.
@RubenBellavia4 ай бұрын
Grazie Giuliano!!
@suonarelabatteria4 ай бұрын
Bravo Ruben io non ho fatto nulla stavolta 😜
@saurosandroni4 ай бұрын
da alcuni mesi sono proprio nella fase "adesso divento jazzista". ho il corso di Ruben per la scuola di Dado, che sto portando avanti parallelamente al libro di John Riley. questo video è illuminante, specialmente la sezione sui cinque colpi sul ride
@suonarelabatteria4 ай бұрын
Alla grande! Ci sei dentro
@Eclipse7704 ай бұрын
Fantastico !!!
@MrDottorzeta4 ай бұрын
Ho provato più di una volta ad avvicinarmi al mondo del jazz. Ma niente da fare. Nella maggior parte dei brani, almeno quelli da me ascoltati, si fa uso di un vocabolario musicale che non riesco proprio a digerire. È come un cibo che intendo essere di grande qualità ma che proprio non riesco a mangiare, non so se rendo l'idea. Ne intuisco e ne ammiro il valore musicale, l'importanza storica, l'impatto culturale devastante...ma proprio non lo digerisco. Per quanto riguarda la batteria, in particolare, non riesco ad apprezzarne le sonorità. Ruben è incredibilmente bravo, elegante...ma il suono prodotto dallo strumento lo trovo poco piacevole. Non è proprio il mio genere musicale.
@RubenBellavia4 ай бұрын
è un approccio completamente diverso dagli altri generi, hai sentito dei concerti dal vivo? Il jazz è prima di tutto una musica live...poi bisogna anche trovare i dischi giusti 😊
@manricoricci66664 ай бұрын
Non avrei potuto trovare parole migliori. Fa esattamente la stessa cosa anche a me.
@pietrogirgenti3674 ай бұрын
A me affascinava ma non lo capivo. Poi ho letto l'autobiografia di Miles Davis, aiuta tantissimo!!!
@MrDottorzeta4 ай бұрын
@@RubenBellavia Buongiorno Ruben. Innanzitutto grazie mille per aver dedicato del tempo al mio commento. Guardi...nella mia città natale esiste un Jazz Club, precisamente l'Art Blakey Jazz Club. Da musicista e da appassionato di musica, come già citavo nel mio primo commento, ho provato più volte ad avvicinarmi al genere, partecipando spesso a parecchie session live. Purtroppo anche il live non ha saputo pizzicare la corda della passione, niente da fare. Anzi, dirò di più! Ho avuto, magari a torto, la pessima sensazione che la maggior parte dei componenti del pubblico partecipassero non tanto per la musica, ma più per la situazione "esclusiva". Si, perché spesso il Jazz fa parte di quella che si chiama musica colta, musica "elitaria". Ho avuto la sensazione che più della metà degli spettatori fossero presenti giusto per raccontare il giorno dopo di essere stati ad un "evento Jazz". Comunque, sciocchezze e sensazioni personali a parte che lasciano il tempo che trovano, non sono mai stato in grado di apprezzare il genere, nonostante i tentativi. Spero che la mia maturità musicale un giorno evolva anche in questo grande genere...
@RubenBellavia4 ай бұрын
Ciao, mi ricordo l'Art Blakey, è a Busto Arsizio? Hai ragione, a volte il jazz è associato ad una musica esclusiva e "da fighi" e purtroppo è una tendenza italiana che ha condizionato pubblico e musicisti...ti assicuro che però è sempre così. Dalla mia esperienza quando suono dal vivo si crea sempre una bellissima sintonia con il pubblico e il momento del concerto è davvero unico e irripetibile, soprattutto per il fatto che il jazz è improvvisazione