Tomaso Montanari: Patrimonio culturale: un'educazione sentimentale

LA BELLEZZA TRA ANTICHI E MODERNI
Ciclo di incontri a cura di
Mauro Bonazzi, Filippo Forcignanò, Silvia Vegetti Finzi
sesto incontro
Patrimonio culturale: un'educazione sentimentale
Lectio magistralis di Tomaso Montanari
Programma
Mercoledì 25 gennaio 2023 ore 18.00
La bellezza non salverà il mondo
Lectio magistralis di Elio Franzini
Mercoledì 1 febbraio 2023 ore 18.00
Bellezza, utopia, Stato
Mario Farina, Filippo Forcignanò
Mercoledì 8 febbraio 2023 ore 18.00
L'invenzione della bellezza: i Greci
Mauro Bonazzi, Laura Pepe
Mercoledì 15 febbraio 2023 ore 18.00
La bellezza di Dio
Andrea Dall'Asta, Roberto Diodato
Mercoledì 22 febbraio 2023 ore 18.00
Bellezza e conflitto
Anna Beltrametti, Silvia Vegetti Finzi
Mercoledì 1 marzo 2023 ore 18.00
Patrimonio culturale: un'educazione sentimentale
Lectio magistralis di Tomaso Montanari

[@lidiamonticelli3398]

Grazie

[@robertomaldera8874]

Grazie professore

[@rosavitiello8500]

Buona sera grazie x questo ascolto sempre interessante

[@gabriellapizzetti2943]

"Se gli occhi guardano con amore, se amore guarda, gli occhi vedono" sì

[@gerardopecci5862]

Il patrimonio culturale è fatto di storia vivente, di opere d'arte che sono sempre presenti e contemporanee nella nostra coscienza. La storia dell'arte è l'unica forma di storia che si fa in presenza del protagonista, appunto l'opera. Lo diceva Argan e lo ribadisce Montanare e lo ribadisce la storia della critica d'arte nel tempo. E' un fatto incontrovertibile, come pure Roberto Longhi disse che l'altra lingua degli italiani è appunto nell'arte, nelle opere d'arte, nel patrimonio culturale che giuridicamente è definito come insieme di cose che hanno coscienza viva, che serve a definire la civiltà, che ha valore di civiltà contro l'ignoranza e la barbarie dell'ignoranza. Il patrimonio culturale è sentimento di civiltà.

[@carlone99]

è bugia , non è cosi

[@fabriziofranco8536]

Si brillante se lo dicono da soli..

[@cesarezappa7574]

gia' uno che gli manca una m nel nome .....e non si e' fatto correggere l'errore anagrafico...dimostra molte cose

[@fabriziofranco8536]

Capirai casa della cultura..si fa per dire..dell'indottrinamento..c'è la cantiamo e c'è la suoniamo secondo lo spartiti gramsciano..nient'altro che leninismo seppure da salotto..tanto si mandano avanti i giovani..è finito il tempo per voi

[@stefanocorsi478]

“ce”, non “c’è”, camadòi!

[@fabriziofranco8536]

Voi nn siete certo moderni.. magari più vecchi degli antichi..i futuristi direbbero per il Montanari un pasatista rosso.. un professirino che pretende di dare lezioni politiche

[@gerardopecci5862]

Caspita, vedete rosso dappertutto: sangue agli occhi! Quanta superficialità!

[@illuminatodanna9586]

Che facevi mentre il prof. parlava...leggevi Topolino?

[@carloabbatescianni6391]

Montanari non è nessuno

[@gerardopecci5862]

Se non è nessuno vuol dire che è molto, la doppia negazione si trasforma nel contrario di quello che si vorrebbe intendere. Non è nessuno vuol dire è che molto, moltissimo.

[@ireneferrullo454]

Vorrei tanti Montanari come sarebbe bello

[@rosavitiello8500]

Grazie