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Les Negrésses Vertes è uno dei più gruppi carismatici e vivaci che si forma nei quartieri operai di Paris degli anni Ottanta. La band si forma quando i suoi membri sono andati ancora a scuola e nessuno di loro suonava uno strumento ma Les Negrésses Vertes si evolvono in un ensemble eclettico ed interessante. Il gruppo viene inizialmente ingaggiato dall'etichetta indipendente Off the Track sotto cui rilasciano il singolo di protesta “200 Ans D'Hypocrisie” in risposta alle celebrazioni per il bicentenario della Rivoluzione Francese.Nel 1989 pubblicano il loro primo album Mlah che mette sotto i riflettori le diverse radici culturali dei membri del gruppo che passano dalla Francia, all'Algeria e alla Spagna. Tutte queste influenze culminano in un album dinamico e coinvolgente che la critica europea e statunitense accoglie con clamore .pubblicano il loro secondo album, Large Family. Il successo del secondo album e della band stessa è tale che nel 1993 viene rilasciato 10 remix, album in cui i più famosi dj dell'epoca come William Orbit, Massive Attack e Gangstarr, remixano i brani di più successo del gruppo inglese. La tragica scomparsa del cantante Henlo nel 1993 segna un punto di svolta nella storia del gruppo. Nonostante il triste avvenimento, l'ensemble produce due nuovi album Zig-zague (1994) e Trabendo (1999), e ha continuato ad esibirsi in giro per il mondo fino allo scioglimento nel 2001. dalla pubblicazione di Mlah che li porta in Italia nel 2019 per dei concerti carichi dell'energia che contraddistingue la loro musica.
Sul palco di Monfortinjazz saliranno:
Stefane Mellino - chitarra vocale - chitarra vocale
Matthieu Paulus - trombone cantante - trombone cantante
Iza Mellino - percussioni Coristi - percussioni
Mich Ochowiak - cori di tromba - cori di tromba
Gwen Badoux: trombone - dal 1995
François Cizzko Tousch: fisarmonica, pianoforte - dal 2018 - fisarmonica, pianoforte
Matthieu Rabaté: Batteria - dal 2018 - Batteria