Рет қаралды 1,049
Ancora una volta la Gestione Governativa Navigazione Laghi, grazie a un mirato investimento e alla visione strategica del Management, ha affrontato una nuova sfida realizzando l’ambizioso progetto di transizione ecologica e tutela delle acque interne.
Dopo la motonave Topazio, prima motonave ibrida in Italia, è la volta della Traghetto San Cristoforo, che ultimato il refitting propulsivo entra a far parte dell’era ibrida solcando le acque interne italiane del Lago Maggiore e diventando il primo traghetto eco sostenibile italiano.
La nuova motonave traghetto San Cristoforo costruita 1965 dai cantieri navali Breda di Venezia, è un traghetto bidirezionale che può essere, per questa caratteristica, governato da prora e da poppa, con una portata di circa 22 veicoli e più di 420 passeggeri. Con l’ultimo refitting propulsivo si è passato da una propulsione totalmente endotermica a una propulsione ibrida e full electric.
Gli alloggiamenti dei locali propulsivi e di macchina sono stati completamente rinnovati in modo da accogliere i nuovi impianti tra i quali i ciclo convertitori considerati il “cuore” ibrido/full electric della motonave che gestisce tutta l’energia elettrica in entrata e in uscita utile per la propulsione nonché per tutte le esigenze di bordo. I due motori elettrici da 270 kW cadauno, raffreddati ad acqua garantiscono la navigazione nelle varie modalità di utilizzo della nave nonché nelle fasi di allontanamento, attracco al pontile e trasferimento.
Nell’apparato motore è alloggiato il quadro elettrico principale che distribuisce ai vari impianti di bordo l’energia elettrica gestita dai ciclo convertitori. Nelle plance di comando di prora e di poppa sono presenti sistemi di monitoraggio di bordo per un controllo completo di tutti gli apparati propulsivi, dei pacchi batteria e dei sistemi di gestione dei motori elettrici. Mentre i pannelli propulsivi posti a centro plancia stabiliscono le modalità di navigazione, attraverso un semplice “touch”, che può essere ibrida o full electric.