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L'Estérel ... qualsiasi descrizione non rende giustizia a tanta naturale bellezza inserita perfettamente in una zona tra le più urbanizzate della Costa Azzurra.
Questa fragile perla è descritta perfettamente da Maupassant come una lunga costa rossa che si tuffa con rocce bizzarre, insenature, calette nel mare blu dalle sfumature viola.
Parcheggiate le macchine, ci inoltriamo nella profumata macchia mediterranea attraverso una pista forestale, tra pini marittimi e grandi querce di sughero dai rami molto contorti, le cui tonalità grigio verdi esaltano i pinnacoli rocciosi di porfido rosso che con la mente ci riportano ai paesaggi dei western nostrani.
Giunti all'imponente "Rocher de St. Barthélemy" lasceremo la pista, molto frequentata, per inerpicarci su un sentiero che man mano sale svelandoci scenari sempre sorprendenti, scogliere rocciose, picchi di lava amaranto, pendii ripidi.
Raggiunto il Col du Pilon proseguiremo su uno sterrato ombroso che tramite un irto sentiero ci condurrà ai resti di una porta, ultimo baluardo medioevale, di una costruzione eretta dai monaci a protezione della Grotta Sainte Baume, un antro naturale della roccia che nel V secolo ospitò l'eremita St. Honorat.
Ritornati indietro per un breve tratto, ecco la via che ci farà guadagnare il punto più panoramico dell'intero itinerario...il belvedere del Pic Cap Roux dal quale nelle giornate terse come oggi ci fa ammirare la Coté Azur dal Principato di Montecarlo a Saint Tropez e proprio di fronte a noi le piatte e verdi sagome delle isole Lerins.
Dati tecnici: durata 5 ore, dislivello 450 metri circa, difficoltà E