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L'escursione di oggi è sui monti pisani, si parte dalla stazione di Ripafratta, prima di salire alla Rocca andiamo alla chiesa di San Bartolomeo in Ripafratta per visitare la statua lignea della Madonna di Rupe Cava, opera del 1326 attribuita a Andrea Pisano.
Per il piccolo sentiero in salita arriviamo alla Rocca di Ripafratta, (1162-1164) situata a 68 m. sul colle Vergario. La fortezza è in degrado, comunque è possibile visitarla anche all'interno.
Il cammino riprende per l'Eremo di Rupe Cava, salendo vediamo le torri di avvistamento del Centino, Niccolai e al di là del Serchio Torre Segata.
Finalmente siamo all'eremo, il cancello è chiuso, ma c'è una evidente apertura tra i rovi per poter entrare all'interno del complesso totalmente abbandonato e pericolante.
In epoca medievale gli eremiti costruirono questo luogo monastico sfruttando anche alcune grotte. La chiesa a navata unica dedicata a Santa Maria ad martyres fu consacrata nel 1214 dal vescovo di Lucca.
L'eremo ebbe il suo massimo splendore dal 1200 al 1400, poi pian piano andò in decadenza, il totale abbandono fu alla metà dell'ottocento.
Poco distante dall'Eremo di Rupe Cava si trova il Sacrario della Romagna, anche qui breve sosta.
La meta successiva è l'antico Eremo della Spelonca detto anche di San Giorgio, fu fondato nel 1190 dagli eremiti neri, monaci dediti alla meditazione e alla povertà.
La chiesetta è ad aula unica; la facciata e la volta risalgono al 1800 mentre le strutture sono di origine medievale.
Ormai l'arrivo non è tanto lontano, la carrareccia arriva nei pressi del ristorante il Foro, da qui con un sentiero si arriva alle prime case di San Giuliano Terme. L'escursione termina nella piazza centrale davanti alle terme.