TRUCCO PROGETTANDO per la STAMPA 3D: è una BUONA ABITUDINE che RISOLVE molti PROBLEMI

[@Massimo68ac]

Ottimi suggerimenti! Mi è capitato , di dire ,diverse volte, nei miei video, ok che alcune cose si possono fare regolabili, ma pechè farle regolabili, quando puoi farle perfette? Il tuo esempio lo ritrovo anche nel mio campo! Abbiamo diverse punte di identica misura, sulla carta, ma quei centesimi di differenza fanno una discreta differenza in alcuni casi, e quindi prendo le punte e guardo quella che fa il foro come lo voglio io. PS Ma quei cavi scoperti vicino al neon? Sono per gli intrusi?🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣Ovvio che so che saranno sicuramente scollegati

[@CHETELODICOAFARE]

Presesso che, come hai già capito, i cavi sono disconnessi (è solo uno pezzone da destinarsi a miglior uso), la stampa 3D a differenza del fai da te su legno è un campo PIENO di gente che di progettualità non ha la più pallida idea. Noi spendiamo soldini per un determinato utensile avendo già in mente cosa dovrà fare per noi, ma la maggior parte degli acquirenti di stampanti 3D sono tossici drog*+i di tecnologia, che stamperanno solo roba altrui scaricata da www.thingiverse.com/ Personalmente su questi siti io non ci trovo nulla di utile. La stampa 3D è eccezionale se e solo se quello che realizzi calza perfettamente le tue necessità. MA TE LE DEVI PROGETTARE TU!!! E devi studiarti i software per farlo.

[@T4nk3_fpv]

Bel consiglio, e per il discorso fatto alla fine del tuo commento condivido, io l’ho presa proprio per creare cose e non per scaricarle e mandarle in stampa. Comunque non so se dico una cavolata, o se hai già testato la cosa, io non ho avuto ancora occasione ma mi è venuto in mente guardando il tuo video. E fare un test unico, cioè cercando di trovare il giusto valore sullo slicer nel parametro compensazione fori ( uso orcaslicer) così puoi usare le misure effettive misurate, e in automatico la stampante lo allarga il tanto che venga preciso? Potrebbe funzionare? Mi sa che proverò pure io quando avrò un po’ di tempo 😂

[@CHETELODICOAFARE]

@@T4nk3_fpv intanto ciao, :) , Orca devo confessare che l'ho scaricato e installato, ma ancora non ho avuto la possibilità di studiarmelo a dovere. Provenendo dal mondo della stampa offset (tipografica), posso dirti che qualsiasi variazione tu apporti al "processo creativo" o di produzione, (software, marca di pellicole, marca di colori, tipo/spessore/carta, macchina da stampa e.... operatore) il prodotto può, anzi no, RISULTA completamente diverso, ed è per questa ragione che le prove di stampa e la valutazione della produzione iniziale non può far a meno del controllo umano per le giuste correzioni in corso d'opera ( AI - UOMO: zero - 100 ). Se ci rifletti anche nella stampa 3D devi attenzionare soprattutto i primi strati, durante i quali si manifestano le maggiori criticità. Detto questo, la prova empirica è insostituibile, è anche vero che il software aiuta moltissimo, ma basta una leggera variazone alle impostazioni che nella stampa anteriore magari ci risultavano perfette, che tutto sballa, anche le misure del risultato, e questo semplicemente a causa delle ritrazioni. Adesso che ti parlo sto esaurendo un vecchio filamento che ho conservato sigillato e mai aperto per 5 anni e che a fine stampe, dopo qualche ora di immobilità, mi si spezza e torna in bobina: io sono certo che lo stesso colore, della stessa marca e tipologia, acquistato OGGI, non dia questo inconveniente e, seppur probabilmente parliamo di micron, sulle stampe potremmo notare differenze nelle misure di retrazione. Morale della storia, ogni cambio ci costringe a nuove calibrazioni, poi ovviamente bisogn valutare cosa devi produrre. Ricordo un tipogravo che quando si inca°***a con i propri operai gli diceva che non erano capaci neppure di fare i cartelli "VENDESI" 🤣🤣🤣