Tutti contro Federico Moccia: ma...

[@stefanolarotonda7930]

Non per la gloria ma per il pane lo devo scrivere sullo specchio 😮

[@trevorartor9415]

Ho scoperto da poco il tuo canale. Condivido l'osservazione sul libro come prodotto e, in quanto tale, accessibile a molti. Questo è certamente un bene; esistono, però, editori che tentano - talvolta riuscendoci - di evitare 'l'obitorio' , pur decidendo di non pubblicare certi testi scritti unicamente per fare soldi.

[@MarcoFreccero1]

E a questo punto si potrebbe aprire un lungo dibattito a proposito di certe piccole case editrici che lavorano sulla qualità, ma che sono ignorate dai media "che contano". E poi, i media "che contano" si lamentano di certa editoria che punta solo a fare i soldi. Se avessero un po' di sale in zucca dovrebbero, almeno, sostenere con decisione chi svolge il lavoro presentando opere di qualità.

[@MarcoFreccero1]

E a questo punto si potrebbe aprire un lungo dibattito a proposito di certe piccole case editrici che lavorano sulla qualità, ma che sono ignorate dai media "che contano". E poi, i media "che contano" si lamentano di certa editoria che punta solo a fare i soldi. Se avessero un po' di sale in zucca dovrebbero, almeno, sostenere con decisione chi svolge il lavoro presentando opere di qualità.

[@unalettriceinviaggio]

Ciao Marco. Ho scritto proprio una tesi sui libri e sui mezzi di comunicazione e concordo con la tua analisi. Ciò che trovo più triste non è tanto il fatto che autori come Moccia possano scrivere e pubblicare, quanto più che - se loro scrivono e pubblicano - è perchè è ciò che desidera il pubblico; non voglio credere che Moccia, se si impegnasse, non saprebbe scrivere un testo migliore, ma alla fine il pubblico questo cerca, questo vuole, e l'unico modo - ahimè triste - per non far soccombere l'editoria è proprio quello di accontentare il pubblico, nel bene o nel male, alla fine ci guadagnano tutti: autori, editori, pubblico. Ovviamente tutto ciò parte dal presupposto che il libro, secondo me, ha perso quella funzione educativa che fino a pochi anni fa..

[@MarcoFreccero1]

Sottoscrivo!

[@claraschumann1819]

Bravissimo Marco! Condivido il tuo pensiero. Tante critiche verso un autore palesemente illeggibile e poi neanche ci si rende conto che siamo schiavi del marketing, gente prevedibile, priva di gusto e senso critico.

[@MarcoFreccero1]

+Clara Schumann Grazie! E alla prossima.

[@MarcoFreccero1]

Il gusto lo su può costruire col tempo. E se si vuole. ;) Ciao!

[@claraschumann1819]

Sì, sono d'accordo. Buona giornata!

[@GabinkaRicciocornia]

Concordo con quest'analisi, e non credo sarebbe stato possibile esprimere certe riflessioni in modo migliore. Però da questa riflessione ne sorge un'altra, ed è: come mai i libri di Moccia sono molto apprezzati dalla gente e dalle case editrici? Per quale motivo libri semplici e godibilissimi, ma di qualità superiore per contenuti e per stile narrativo, vengono bollati automaticamente come "noiosi"? Penso ad esempio a quelle persone che, dopo aver letto e amato la saga di Twilight, hanno iniziato ad avvicinarsi timidamente anche ai classici citati in quella stessa saga (anche grazie ad una discutibile scelta editoriale che ha visto la pubblicazione dei grandi classici della letteratura con una copertina che ricordava quella di Twilight). Risultato? Alcuni hanno scoperto che tutto sommato Shakespeare, le sorelle Bronte e Jane Austen non sono poi letture così difficili da affrontare, contrariamente a quanto si potrebbe pensare. Quindi perchè si continua a spingere in direzione di libri qualitativamente poveri invece di puntare ad alzare il livello? In altre parole, chi stabilisce che la lettura "popolare" debba necessariamente essere di scarsa qualità? I libri ben scritti potranno mai essere "commerciali"? Non credo che i lettori di Moccia siano stupidi (io stessa lessi Tre Metri Sopra il Cielo da ragazzina, e farei autogoal affermando una cosa simile). Semplicemente, non sanno di potersi divertire altrettanto (o forse anche di più) alternando Moccia con libri diversi.

[@MarcoFreccero1]

Ogni tempo ha le sue passioni. Occorre rispettarle anche se magari non le condividiamo ;)

[@GabinkaRicciocornia]

Marco Freccero Ma chi ha stabilito che questo sia il tempo della passione per Moccia? Perché non può essere qualcos'altro? Per carità, rispetto i gusti di tutti, ma mi domando se questi gusti siano davvero personali o se si tratta della conseguenza di una massiccia campagna a favore di un certo tipo di libri e non di un altro. Potendo scegliere tra Moccia e Sciascia, l'estimatore di Moccia continuerebbe a manifestare la stessa preferenza?

[@MarcoFreccero1]

Tra Sciascia e Moccia io sceglierei Sciascia, e chi sceglie Moccia tra qualche anno probabilmente sceglierà pure lui Sciascia. Ma forse no. Certo che c'è una campagna a favore di certi libri, anche se il fenomeno Moccia è esploso grazie al passaparola, almeno agli inizi. Io credo che quasi ogni giorno a ciascuno di noi sia data la possibilità di fare un salto di qualità. Soprattutto adesso che abbiamo la Rete e una montagna di risorse tra cui scegliere. Ma spesso l'individuo sceglie di restare così com'è. La ragione? Be', la risposta sarebbe lunga e forse non sarei nemmeno in grado di spiegarmi :)

[@leggereb]

Bravissimo Marco. Condivido la tua analisi :)

[@MarcoFreccero1]

Grazie! :)

[@Grizzly_sr]

Cià, unisco le dita e lo pronuncio con la stessa intonazione di Monty Burns, così sei più soddisfatto :D

[@piergiorgiovigliani3370]

Condivido. Mai lo leggerò... ma capisco che senza Moccia, Volo & c. non verrebbero mai stampati Roth o Mo Yan. Ed è meglio leggere Moccia piuttosto che non leggere nulla. ;-)

[@MarcoFreccero1]

Si potrebbe anche ricordare che Simenon era visto come fumo negli occhi perché vendeva a carrettate. Certo, una pagina di Simenon è superiore a tutta la produzione di certi autori: però! ;)

[@frahorus]

In estate leggerò l'Eneide! ;)

[@MarcoFreccero1]

Ottima scelta! :)

[@MarcoFreccero1]

Quindi se qualcuno dice "Moccia" tu come difesa leggi l'Eneide? Interessantissima reazione! ;)

[@frahorus]

Marco Freccero Una sorta di antidoto! Ahaha! ;)

[@plinianina]

liberta' di scelta! GRANDE!! te che di letteratura te ne intendi (e ne produci!) potevi cadere nella spocchia dilagante e nell'arroganza sterile di giudizio. invece no! invece dimostri tutta la tua intelligenza nel leggere in moccia, rendendolo x altro esempio universale di tutta quella produzione letteraria che altri avrebbero additato come stupida ed instupidente, quello che moccia e': una delle possibili scelte di qualcuno, da rispettare in quanto espressione di un gusto personale. GRANDE! buon giovedi!

[@MarcoFreccero1]

Come al solito, Nick, ESAGERI :) Buon giovedì.

[@spiccycullen]

Io non ho mai avuto un grande amore per i libri di Moccia, nemmeno da ragazzina . Tutte le mie compagne in classe leggevano "Tre metri sopra il cielo" ed io leggevo una giorno un manga ed un giorno un libro (dipende da come mi alzavo la mattina xD), però non sdegno e giudico a chi piace, sono gusti! ... Mi è piaciuta davvero molto questa tua analisi! :D

[@MarcoFreccero1]

Felice che ti sia piaciuta. Ciao!

[@melaniacostantino9730]

Neppure io ho letto Moccia, ma davvero non ho nulla contro di lui. De gustibus... Non l'ho mai visto un demonio! Se piace agli adolescenti o ad alcuni adulti, non capisco perché debba essere messo al rogo. Io sono libera di non leggere i tuoi testi, altri di leggerli, ma - francamente- non credo che quest'ultima categoria sia 'stupida'. Purtroppo la bravura di alcuni autori - chiaramente - non corrisponde alla popolarità. In ogni caso, è sempre un piacere ascoltarti

[@MarcoFreccero1]

C'è anche un altro fattore: stroncare un libro di Moccia è facilissimo. Non ci vuole niente. Ma stroncare Calvino? Silone? Sciascia? Eppure ce n'è di gente che non ama questi scrittori; ma è complicato. Moccia è una scorciatoia per chi vuole raggiungere velocemente la notorietà. ;)

[@melaniacostantino9730]

Capisco, na stroncare loro, poi... Sacrilegioooo 😘😀

[@MarcoFreccero1]

:)

[@RominaTamerici]

Io un libro di Moccia l'ho letto, per curiosità, alla fine dell'adolescenza, più o meno e... non ne ho più preso in mano uno. I gusti non si discutono, però non fa proprio per me. Molto interessante però il discorso che hai fatto: sono felice di essere in un'era in cui tutti possiamo decidere cosa leggere, anche se questo significa che ci sarà chi leggerà solo Moccia nella sua vita: il bello e il brutto del libero arbitrio!

[@MarcoFreccero1]

+Romina Tamerici Esatto. Quello che molti scordano è che viviamo un'epoca straordinaria per la cultura, e non solo. C'è Moccia? Mica sei obbligato a leggerlo 😉

[@Grizzly_sr]

Finché non t'affidavano il cappello del giullare, si poteva anche discuterne, dai ;) Eccellente analisi come sempre, btw

[@MarcoFreccero1]

Pure"eccellente", adesso. ;)

[@Grizzly_sr]

Cià: unisco le dita e lo pronuncio con l'intonazione di Monty Burns :D

[@lalettricesolitaria]

Concordo in pieno con le tue riflessioni. Da ragazzina tra l'altro ho letto il primo libro di Moccia, Tre metri sopra il cielo e già all'epoca mi nacque un conflitto tra passione per la storia (che aveva un realismo tutto particolare che la rendeva, in fondo, piacevole) e l'orrore per quanto male fosse scritta, a livello grammaticale e sintattico. E come si può vedere, non mi sono di certo fermata a quelle letture ;) Comunque al pensiero che ai tempi di Petrarca un libro potesse costare come una casa, mi è venuto un brivido. Penso che saremmo stati compagni di zappa (anche se di mio avrei preferito di gran lunga la spada!)

[@MarcoFreccero1]

In effetti la spada... ;)

[@AshurasCorner]

Durante l'adolescenza lessi e amai Tre Metri Sopra il Cielo, titolo di lancio dell'autore. Amai alla follia ogni singola pagina, restai incantato dai personaggi, consumai il dvd del film ( conoscevo persino le battute a memoria). Successivamente passai anche a Ho voglia di te e Amore 14. Dopo dieci anni, ho riletto lo stesso libro e mi è crollato il mondo addosso. La trama era di una banalità unica, i dialoghi senza senso, la punteggiatura messo a caso. Crescendo il mio modo d'approcciarmi a libri è maturato, come sono evoluti anche le mie pretese dai titoli. Come tu stesso hai detto secondo me Moccia crea prodotti per un determinato target di persone, sopratutto giovani e bisogna dire che è molto bravo nel farlo. Queste strategie vincono sempre, ahimè (basta vedere i libri degli youtuber che vendono più di scrittori importantissimi). Criticato o no, i suoi libri vendono e anche molto. Non possiamo aspettarci chissà cosa da determinati autori (e come se cercassi nel libro di barzellette di Francesco Totti, un riferimento ad Omero e le sue opere). Per me può essere un titolo inutile e magari per mio nipote adolescente, può essere il titolo che gli ha cambiato la vita. Tutti quanti abbiamo visioni e modi di vedere la vita ( e i libri) in maniera differente. Ottima osservazione, complimenti.

[@MarcoFreccero1]

Grazie del tuo commento. Io durante l'adolescenza leggevo solo perché a scuola c'era una biblioteca e e bisognava leggere: ma a me non interessava un fico secco dei libri. Dopo un po' di anni ho iniziato (lentamente), a capire che cosa significa leggere, e come farlo nel modo migliore. Ma alla fine: finisci col leggere Proust o Tolstoj partendo anche da Moccia ;)

[@DeboraLibardi]

come sempre bravissimo.. :) a me l'avevano regalato un libro di Moccia ma non l'ho mai finito... semplicemente non ho mai amato il genere..

[@MarcoFreccero1]

Grazie, troppi complimenti. Finirò col montarmi la testa :)

[@SentieridellaLetteratura]

Marco condivido tanto la tua opinione!

[@MarcoFreccero1]

Ah bene ;)

[@lellaillustrationantonella]

Grande video, condivido tutto ciò che hai detto. Mai letto Moccia ma se può avvicinare alle lettura ben venga. Ciao

[@MarcoFreccero1]

Si arriva alla lettura per i sentieri più imprevedibili, e si approda ai classici partendo da libri... impresentabili ;) Ciao!