Tutti nel bunker - Falò | RSI Info

Dall’Ucraina, assieme alle immagini della guerra, ci sono arrivate quelle delle notti trascorse negli scantinati con il suono lugubre delle sirene. Improvvisamente un nuovo spettro ha cominciato ad aggirarsi per l’Europa: quello della minaccia nucleare. La Svizzera è senza dubbio il paese meglio preparato ad affrontarla dal punto di vista dei rifugi antiatomici: nei bunker pubblici e privati della Confederazione potrebbero sopravvivere in emergenza 9 milioni di persone.
La vocazione underground del popolo svizzero è nata sul San Gottardo, quando durante la seconda guerra mondiale il Generale Guisan teorizzò la strategia del ridotto nazionale: un labirinto di gallerie fortificate, scavate nel granito, avrebbe reso il passo inespugnabile. L’attuale strategia, in vigore dal 2012, è quella di rendere i rifugi utili anche in tempo di pace, mantenendoli operativi e pronti all’uso in poco tempo. Cosa dicono le verifiche fatte finora? Saremmo pronti per emergenza simile?
di Massimo e Lorenzo Cappon, ospite in studio: Mauro Gilli, esperto armi ETHZ.

[@fabriziobolognani835]

Come sempre descrizione fantastica complimenti 👏👏

[@andreavenaruzzo7044]

possono essere utili per gli zombie?

[@Pako1618]

A distanza di due anni ci si può rendere conto di alcuni ridicoli concetti espressi in questo video: 1) Dite " Se Putin si rende conto di non poter vincere può usare le armi nucleari?". Ma veramente onestamente pensavate che una piccola nazione cone l'Ucraina potesse vincere contro una grande e nuclearizzata nazione come la Russia? Fosse stata pure una altro paese europeo? 2) Perché dovrebbe attaccare la Svizzera? Be avete perso la vostra neutralità, avete congelato i beni russi, siete anche voi diventati succubi delle politiche americane, che dire avete anche voi di che temere, ma non fate le verginelle. Ora cancellate pure questo commento, noi che siamo democratici, spero che lo possa leggere qualcuno prima della censura. Assange libero, Gaza libera! Democratici