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Padre Giulio Michelini, biblista e teologo, nel consueto appuntamento di Sulla Strada, spiega il testo che racconta il legame tra Giovanni Battista e Gesù, suo cugino: “L’evangelista Luca costruisce il suo racconto avendo in mente un trittico, due quadri: nel primo il Battista, nel secondo Gesù”. E gli elementi di questo trittico sono nomi, tutti e tre con un significati, che rimandano alla scelta di Dio.
“Tutti I nomi nella Bibbia hanno un significato speciale. Giovanni significa Dio è Misericordia. Elisabetta significa Dio è promessa: nel caso della donna anziana, di fecondità e di futuro. Zaccaria vuol dire memoria di Dio, che si ricorda del suo popolo in sttesa di salvezza. Dare il nome è l’attività primaria di Dio, e poi dell’uomo fatto a Sua immagine. Lo vediamo nella Genesi, quando dare il nome agli animali vuol dire dare loro la vita. Giovanni è la vita nuova che annuncia, precorre la vita vera, Gesù”.
Insieme a padre Giulio, sul testo evangelico, il punto di vista di Johnny Dotti, marito, padre, pedagogista e imprenditore sociale. Il programma è trasmesso dalla cappella di Santa Monica del Collegio Internazionale dei Padri Agostiniani di Roma, davanti ai simbolici e maestosi mosaici di padre Marko Ivan Rupnik.
I disegni sono di Stefania Pedna.