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La lettura di questo capitolo è particolarmente difficile perché l’azione reale si intreccia ad alcune fantasie di Bloom e di Stephen. Per questo motivo ho deciso di dividere l’episodio in diversi video…
In questa prima parte del quindicesimo capitolo, è circa mezzanotte. Stephen, Lynch e Bloom si addentrano in Mabbot Street, il rione dei bordelli: fischi e richiami provengono dalle porte delle case circostanti. Mentre camminano, i tre uomini incontrano personaggi poco raccomandabili: un sordomuto circondato da alcuni monelli, uno “gnomo” che fruga nella spazzatura, un’anziana donna con un fumoso lume a petrolio, un bambino dalle gambe storte e una giovane prostituta che intona un’oscena canzone. Passano due guardie, Carr e Compton, che chiamano “parroco” Stephen che, con Lynch, sta parodiando l’introito della messa. Bloom non riesce a tenere il passo dei due giovani ed entra in una macelleria per acquistare uno zampetto di porco e uno di pecora. Uscendo, si ferma a guardare un incendio in lontananza, evita per miracolo due ciclisti e un tram ed è seguito da un cane. A questo punto, Bloom si lascia andare alla sua prima fantasia ad occhi aperti, che ascolterete nel prossimo video...