Un'antigone moderna. Malwida von Meysenbug, l'idealista - Emanuela Ferragamo

Con la cinquantatreesima video-lezione DoPP passa dalla Germania dei giorni nostri a quella dell’Ottocento e prende in esame la figura della scrittrice Malwida von Meysenbug (1816-1903). Nata a Kassel e nona di dieci figli, ruppe ben presto con la famiglia per intraprendere un itinerario di acquisizione della consapevolezza di sé come soggetto del diritto e in pari tempo di emancipazione dal giogo della superstizione, della frivolezza e della moda. Sensibile alle istanze del socialismo utopistico della prima metà del secolo, seguì attivamente gli eventi del 1848-1849, nutrendo la speranza di un maggior coinvolgimento delle donne nella vita pubblica e, più in generale, di un superamento in senso democratico dell’assolutismo monarchico. All’indomani del biennio rivoluzionario, Malwida von Meysenbug emigrò dapprima in Inghilterra, poi in Italia per stabilirsi infine in Francia, avendo modo di stringere rapporti con personalità del calibro di Louis Blanc (1811-1882), Giuseppe Mazzini (1805-1872), Alexandre Ledru-Rollin (1807-1874), Alexander Herzen (1812-1870), Romain Rolland (1866-1944), Friedrich Nietzsche (1844-1900) e Richard Wagner (1813-1883). A guidarci nel riesame della sua figura intellettuale è Emanuela Ferragamo, giovane studiosa di lingua e letteratura tedesca presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università di Torino.
Donne e Pensiero Politico è un progetto a cura di Cristina Cassina, Giuseppe Sciara, Federico Trocini ed è promosso dall’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini di Torino.
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