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Matteo Renzi continua il tour col suo treno.
Ormai non si contano più le soste in cui è stato accolto da fischi, striscioni e insulti. Lo specchio di una parte dell’Italia che ci aveva veramente sperato nel suo abbandono post referendum.
Questa volta, però, ad accoglierlo ci sono un paio di persone disposte a chiacchierare con l’ex premier, ponendogli domande cui sperano di avere risposte.
Ebbene, contrariamente a quanto ci si aspettava, il leader del Partito democratico accoglie con piacere “la civiltà” con cui si rivolgono “i protestanti” e decide di parlare con loro faccia a faccia.
Gli spunti di discussione sono davvero tanti e la situazione iniziale è comunque molto tesa. Le accuse sono veementi e così le illazioni della giovane cittadina italiana che non ha intenzione di farsi passare una mosca sotto il naso.
Vitalizi, indennizzi, spese del treno e promesse mancate sono gli argomenti su cui si scontrano maggiormente.