Ragazzi complimenti bel video interessante dia dal punto di vista visivo che di informazione per eventuali viaggi
@camperemotions2 жыл бұрын
Grazie, siamo contenti di essere anche utili
@piero88742 жыл бұрын
Ciao, siete dalle mie parti, gli spaghetti con il sugo che avete mangiato presso l'agriturismo "La Pergolata" site in Contrada Staiano del comune di Cellino Attanasio, sono un piatto caratteristico della cucina Teramana, chiamata "Chitarrina con le pallottine", gli spaghetti alla matriciana come da voi erroneamente definiti sono un piatto tipicamente laziale. Ci tenevo a precisare. Comunque in zona c'era tanto altro da vedere. Saluti.
@camperemotions2 жыл бұрын
Hai proprio ragione! Erano le pallottine! Ho mangiato così tante cose buone da voi che ho fatto confusione. Nei prossimi video ci sarà anche Amatrice con l'amatriciana e la gricia! 👍
@wildabruzzo55192 жыл бұрын
Piero, infatti mio padre che era nativo di Penna Sant'Andrea obbligava mia madre di Rieti ( il tutto a Pescara) a fare la Chitarrina con le pallottole la Domenica 😂 Tutt ora ci vado matto,anche sé qui dove vivo adesso (Spoltore) si rifiutano di farlo 😡 Ti sbagli sugli spaghetti alla Matriciana, é un piatto tipicamente Abruzzese in quanto Amatrice, come anche Antrodoco,Citta Ducale,Leonessa e tutti gli altri che sono incastonati al Terminillo (anche la montagna era Abruzzese) era un borgo Abruzzese Fai ricerca su Google e vedi cosa ti dice Amatrice/Abruzzo
@wildabruzzo55192 жыл бұрын
L’AQUILA. Giù le mani dall’amatriciana. Lo dice a gran voce il sindaco del centro devastato dal sisma, Filippo Palombini, che attacca un’iniziativa legata allo storico piatto che ha origini aquilane. Infatti, fino al 1927, Amatrice era provincia dell’Aquila. «La comunità amatriciana», sostiene il sindaco del centro ora laziale, «ha dovuto assistere a un’indegna iniziativa, un vero e proprio tentativo di scippo di ciò che Amatrice ha di più prezioso, patrimonio secolare lasciato in eredità dai nostri avi, un volàno per la ripartenza della città dopo un sisma così distruttivo: l’amatriciana. Sono indignato», afferma Palombini, «così come lo sono i miei concittadini. Dopo aver letto il comunicato stampa di Copagri Lazio, promotrice dell’iniziativa commerciale “Amatriciana 100% Rieti” assieme al Consorzio Prodotti Tipici di Rieti, sono rimasto senza parole. Invito Colasanti, presidente di Copagri, ad approfondire le sue conoscenze storiche sulla ricetta, perché l’amatriciana non è di Rieti, ma è di Amatrice, ricetta secolare inventata dai nostri pastori che utilizzavano quegli ingredienti semplici durante la transumanza, pastori d’Abruzzo i nostri avi, eravamo nella provincia dell’Aquila, e non certo nella Piana reatina. Non è la prima volta», aggiunge Palombini, «e non sarà l'ultima, che il Comune di Amatrice si trova costretto a difendere la sua ricetta tradizionale per la quale è stato definito un disciplinare di produzione e riconosciuta la Denominazione Comunale De.Co., una ricetta per la quale si è anche in attesa del riconoscimento del marchio comunitario Stg. Chiediamo rispetto. Rispetto per le nostre tradizioni, rispetto della nostra storia, per una comunità ferita», conclude il sindaco di Amatrice, «che ha visto distrutta la propria città e che proprio non dovrebbe assistere a operazioni predatorie di questa specie».
@wildabruzzo55192 жыл бұрын
Mussolini volle regalare ai Romani una montagna ed esproprió alla regione Abruzzo il Terminillo.....questa è storia ahimé
@wildabruzzo55192 жыл бұрын
Per lungo tempo, dal medioevo fino al secolo scorso, il massiccio montuoso e gran parte dei paesi pedemontani (esclusi Poggio Bustone, Rivodutri e Morro Reatino) appartenevano al Regno di Napoli e facevano capo alla provincia dell’Aquila in Abruzzo; al contrario, Rieti faceva parte dello Stato Pontificio, facendo capo alla provincia di Perugia in Umbria. Il confine tra Regno di Napoli e Stato Pontificio passava proprio sul monte Terminillo. Solo 1927, con l’istituzione della provincia di Rieti, il Terminillo entrò a far parte del Lazio.
@silvestroprocacci58872 жыл бұрын
Area paradiso molto libera d'inverno, la gestione è un po trascurata perché chi dovrebbe è impegnato tra vigneti ed oliveti, ed anche in giro un po in camper, unico periodo permesso per noi.
@camperemotions2 жыл бұрын
Bella, siamo stati 2 giorni e abbiamo pagato 20 €.
@wildabruzzo55192 жыл бұрын
Non fate vedere agli Abruzzesi che cuocete gli arrosticini così!
@camperemotions2 жыл бұрын
Ook
@wildabruzzo55192 жыл бұрын
Unico errore che avete commesso è non andare ad Atri e Silvi paese che erano lì ad un tiro di schioppo