Fa piacere vedere S.Agostino dietro Tommaso. Infatti mi sto apprestando a leggerlo. Mi sto avvicinando ai testi cristiani e antichi. Grazie per questo percorso con Tommaso. Conoscere le virtù, affina anche riconoscere i diversi sentimenti verso la vita.
@Otium49718 күн бұрын
Bella lezione, ma c'era da pensare a fondo anche a quella di ieri. Grazie.
@Otium49718 күн бұрын
Mi pare ci sia un errore logico non rilevato. Infatti ad un certo punto si dice che la pazienza non è contenuta nella temperanza. E sono anche d'accordo nella spiegazione di Tommaso, ma allora come fa poi a esserne la base? Se la pazienza entrando nel concuposcibile, ha il compito di far sì, che l'esercizio intellettualele-spirituale non venga disturbato, temo dovremo vedere la temperanza qualcosa di assai diverso. Forse di simile rispetto al disturbo questa volta dell'irascibile,
@vincenzopanzeca871117 күн бұрын
Secondo me queste precisazioni di Tommaso non sono proprio indispensabili specie ai nostri occhi di uomini del XXI secolo quando tutto fa brodo e volontariamente si confondono i termini più comuni. Tuttavia la distinzione di Tommaso mira, secondo me, a distinguere il fuori e il dentro: la temperanza ha il compito di tenere a freno i nostri istinti che, se pur buoni, potrebbero uscire dai giusti limiti; la pazienza (quella di Giobbe) è rivolta invece ai mali abituali esterni che si devono sopportare con fortezza d'animo e sui quali non abbiamo un potere diretto perchè non dipendono da noi.
@Otium49718 күн бұрын
Penso che Agostino si riferisse agli antichi. Anch'essi credevano nella virtù come liberatrice. Per un Cristiano sarà il Dio e la grazia necessaria.
@Otium49718 күн бұрын
Concordo quindi nella sua critica a Tommaso.
@vincenzopanzeca871118 күн бұрын
...la grazia a perfezionare la virtù umana.
@Otium49718 күн бұрын
@@vincenzopanzeca8711 in effetti una bella sintesi, grazie.