Vincere un Giro d'Italia con una fuga bidone

[@gabrielemenga1987]

Bel video relativo a una storia che non conoscevo...come ha scritto altro utente ricordo pereyro e arroyo oltre al recente podio di O'Connor che però era già un corridore con risultati migliori dei due precedenti... però non scordiamoci di Chiappucci al tour 1990...vero che il Diablo ancora si rammarica ma lemond era comunque corridore di caratura superiore rispetto al varesino

[@ilciclistaanonimo]

@@gabrielemenga1987 in effetti con O'Connor hanno rischiato seriamente, perché si non è un campione ma è un ottimo corridore non è il classico carneade.

[@ninove2663]

Bel video. Ci sarebbe da domandarsi cosa sarebbe accaduto, nel 1994, se un certo Marco Pantani (al tempo sconosciuto) fosse riuscito, nella prima settimana, ad entrare in una fuga-bidone. Purtroppo la storia non si fa con i "se", ma che l'avrebbero lasciato andare è verosimile.

[@claudioscalo9976]

A quei tempi (io ero un bambino) vi erano dei modi di dire tra cui anche quello di "fare un bidone" che assumeva il significato di "fare una truffa" o "ordire un inganno". Dire di qualcuno: "mi ha fatto il bidone" significava che non si era presentato ad un appuntamento oppure che non aveva mantenuto una promessa. Essere additato come un "bidonista", quindi, costituiva una squalifica sociale e relegava la persona indicata ai margini della società. Vendere il Colosseo o la Tour Eiffel furono oggetto di macchiette cinematografiche del tempo e presupponevano anche una certa dose di dabbenaggine da parte di chi le subiva. Da lì a coniare il termine "fuga bidone" nel ciclismo dell'epoca il passo fu breve: corridori non qualificati scapparono dal gruppo, eludendone la vigilanza, quindi ingannandolo in un certo senso, ma i campioni designati, per presunzione o disattenzione o, ancor peggio, per dabbenaggine, si lasciarono staccare illudendosi di recuperare il tempo (troppo anche per loro che erano pur fortissimi). In sintesi sottovalutarono i colleghi ciclisti e sopravvalutarono sé stessi; la somma di questi due errori si tradusse in quel distacco gigantesco propiziato da quella che divenne la "fuga bidone" per antonomasia visto che settant'anni dopo si ricorda ancora quella:... quella di Clerici, appunto. 🤗

[@giacomoruffo]

Pereiro nel 2006, anche se in realtà vinse Landis, ma poi sappiamo come finì!!! Ci andò vicino Arroyo al giro del 2010.

[@damosedafa124]

Oggi Con le radioline è cosa rara che possa succedere

[@danielgenghini8772]

Thomas Voeckler quasi ci vinse un tour

[@miguelito6323]

fuga bidone secondo me intende una "finta fuga" cioè il fatto che sia una fuga non con l'intenzione di vincere la classifica finale ma che si rivela tale.... in alcune parti d'Italia infatti bidone viene usato non solo come sinonimo di scarso ma anche finto o falso.