Episodio molto bello. Grande Zampini e grande vitoiuvara
@astralcarlo26032 күн бұрын
Grande ospite e grandi temi😊 sono molto d'accordo sul "primo che giochi di una saga è il tuo preferito", mi capita con Final Fantasy 7 o Persona 3, e purtroppo anche con il discorso bulimia produttiva, ma li è anche per la velocità con cui i social esaltano una nuova uscita ma qualche giorno dopo non ne parla più nessuno perché c'è da rincorrere il nuovo fenomeno..
@lorenzotosiart2 күн бұрын
Per FAVORE fate una macumba di qualche tipo ma voglio troppo un Ce Lo Dice Zampini ricorrente :D !!
@Maelstrom_v2 күн бұрын
Mi sono perso che lavoro fa Zampini? Pensavo si occupasse solo di videogiochi!
@lorenzotosiart2 күн бұрын
Bellissima chiacchiera, che mi vedro' durante la giornata. Per me e' molto interessante e anche un po' dibattibile la questione "avevamo solo un gioco e su quello ci spendevamo tanto tempo". E' vero, era cosi', e oggi la situazione e' molto diversa. Per un figlio di videogamer, e' abbastanza inevitabile che ci sia un accesso a multiple possibilita' allo stesso tempo. E per quanto io veda benissimo il motivo dietro la decisione di limitare attivamente l'accesso a una scelta variegata a un ragazzino cosi' che possa focalizzarsi su una o due opzioni...suona anche "sana" come cosa...allo stesso tempo mi chiedo se non sia necessariamente un retaggio di un approccio necessariamente diverso alla cosa. E quindi mi chiedo se non sia invece una buona idea arrendersi al fatto che si, oggi puoi mettere un ragazzino di fronte al Gamepass, e lasciarlo esplorare. A livello pratico, per il genitore, c'e' un risparmio notevole (tenendo in conto che il genitore stesso sta risparmiando, se usa il gamepass il genitore stesso)...ma a parte quello (uno i soldi li spende anche se serve a impostare l'esperienza dei figli in un modo positivo)...mi chiedo se non sia di fatto la realta' delle cose di oggi, e quindi quella di fronte a cui forse dovremmo mettere i nostri figli. Non ho risposte, e' solo uno spunto.
@AlessandroZampini2 күн бұрын
È validissimo e lo capisco, ma esattamente come per i giocattoli, vale un concetto un po' montessoriano (secondo me eh?) secondo il quale a quell'età la troppa scelta è un limite, e non un'opportunità. Il rischio è poi saltare da una cosa all'altra, rimanendo bloccati proprio dal paradosso della troppa scelta, e che il bloccarsi (ed ora è normale perché non conoscono ancora molti dei meccanismi dei giochi) li porti a rinunciare e cambiare prima di provarci davvero, semplicemente perché possono.