Waterloo 1815. L'Ultima Campagna Militare di Napoleone. Analisi Tattica

[@passionenapoleonica]

Napoleone nel 1815 non era più l'eroico vincitore di Austerlitz ma un uomo che sentiva il peso della sua carriera sulle sue spalle, stanco e in preda delle sue emozioni, che fino a quel momento era stato capace di tenere a bada ma ora nel 1815 non più, erano loro ad avere la meglio lui e il desiderio di riprendere il potere perduto non gli permise di ragionare a mente fredda. Era invecchiato nel senso che da magro e snello era progressivamente diventato gonfio, i capelli si erano diradati, non solo per l'alopecia e dimostrava già più di 50 anni, che non aveva ancora compiuto. La sua mente reggeva ancora ma non era più brillante e sicura come una volta. Sentiva tantissimo la mancanza di suo figlio, dei suoi ufficiali migliori, i suoi problemi fisici si stavano acutizzando e sapeva benissimo che anche se avesse vinto quella campagna comunque sarebbe stato sconfitto in seguito perché ormai la disparità di uomini e mezzi tra la Francia e la Coalizione era diventata insormontabile. Il Napoleone di Castiglione, Marengo, Austerlitz, Jena e Friedland sarebbe stato imbattibile.

[@alessandrofarris4149]

Congratulazioni!! Spiegazione meravigliosa e capace di portare dentro gli eventi narrati!!

[@crashshistory]

Grazie davvero!!

[@giuseppedallabarba2592]

Dillo che non vedevi l'ora di tornare a parlare di Napoleone :D

[@crashshistory]

😅😅

[@felicevollaro]

Assolutamente esaustivo, non c'è che dire. Bravo come al solito, ma si vede che con Napoleone dai il meglio. 👍

[@crashshistory]

Grazie! In effetti mi appassiona tanto

[@passionenapoleonica]

Grouchy era appena stato nominato Maresciallo e quindi non gliene faccio necessariamente una colpa se ubbidì ciecamente agli ordini del suo Imperatore, pur confusi. Possiamo dire che peccò di mancanza di iniziativa. È inutile girarci intorno ma le responsabilità maggiori per Waterloo sono da imputare a Napoleone stesso. Il giorno dopo Ligny, il 17 giugno Grouchy aveva chiesto già dalle 7 del mattino di partire all'inseguimento dei prussiani ma Napoleone tardò a dare il via e quando si decise alle 11 già era difficile capire dove si fosse diretti. Grouchy intercettò delle colonne prussiane e avvisò Napoleone che si stessero muovendo verso nord e non verso est ma l'Imperatore non si preoccupò di rispondergli. Il 18, il giorno di Waterloo, Soult suggerì a Napoleone di richiamare Grouchy ma Napo rifiutò e anzi scrisse a Grouchy di dirigersi verso Wavre, cioè proseguire verso est. Quando Grouchy udì i colpi dei cannoni (come era successo com Desaix nella campagna di Marengo 15 anni prima) il suo secondo Gérard gli suggerì di tornare a Waterloo ma ormai Grouchy aveva degli ordini precisi e non portarli a termine sarebbe stata un'aperta insubordinazione. Quando Napoleone si rese conto che le truppe che stessero arrivando a Waterloo fossero i prussiani e non Grouchy ormai era troppo tardi. In più possiamo dire che Napoleone sbagliò a dare a Grouchy 30.000 uomini, decisamente troppi per limitarsi ad ostacolare un esercito che si credeva addirittura in ritirata.

[@crashshistory]

Grazie per le sempre interessanti integrazioni!

[@passionenapoleonica]

​@@crashshistory Grazie a te!

[@massimofantaccini5379]

Eccellente e sintetica spiegazione 😊(finalmente è tornata la lavagnetta, la sua mancanza mi causava ansia 😅)

[@crashshistory]

È tornata!

[@massimofantaccini5379]

@crashshistory XD XD

[@bertassellodavide1297]

Meravigliosa ed eccellente spiegazione. Merci beaucoup pour votre vidéo, Mais ça reste toujours, La Victoire Est a Nous ❤️

[@crashshistory]

Grazie!!

[@repubblicautonomadelberlino]

Sempre ottimo !

[@danilodelgiudice1931]

Ti stimo prof. ! Sempre preparato grazie x le tue lectio magistralis storiche/militari

[@crashshistory]

Grazie davvero tanto! Non sono un prof ma accetto volentieri il complimento 😀

[@rafminiatures]

Tutto giusto ....chapeau

[@crashshistory]

Grazie!

[@nebelwerferdiorama8369]

Bravo! Bravo! Bravo! Finalmente ho capito qualcosa delle battaglie di Ligny e Catrebras! Nei prossimi video inserisci delle distanze kilometriche tra le località, grazie.

[@crashshistory]

Grazie a te! Contento che hai apprezzato

[@alessandroventurini5027]

Mitica lavagna, calda, viva, dinamica, la storia spiegata con passionalità.

[@crashshistory]

Grazie!!

[@grantottero4980]

E dopo questa eccellente introduzione, ora sotto con la descrizione dettagliata della fatale giornata di Waterloo...

[@crashshistory]

Arriva!!

[@grantottero4980]

Eccellente spiegazione a favore del pubblico, ottima analisi! **************** Un unico piccolo appunto: io avrei evitato di parlare di "Belgio" (o tutt'al più avrei limitato quest'espressione a un contesto geografico un po' vago e comunque come minimo applicabile all'intero odierno Benelux, Olanda compresa, come da uso sporadico instauratosi -- rivitalizzando per attiitudine classicista il concetto romano di Gallia Belgica -- sin da epoca umanistica), perché al tempo uno stato appellabile "Belgio" (se non nel significato suddetto) non esisteva (e non esisterà fino alla rivoluzione indipendentista belga del 1830). Al tempo della battaglia di Waterloo (1815), si era da pochi mesi, per decisione del Congresso di Vienna, costituito il nuovo Regno unito dei Paesi Bassi, che raggruppava, sotto il casato degli Orange-Nasssu, le ex province unite "olandesi", l'ex principato vescovile di Liegi e gli ex Paesi Bassi austriaci (più il Lussemburgo, in unione soltanto personale, e con regole di successione dinastica differenti che infine porteranno a separazione delle corone e dei paesi). Nuovo Stato voluto, tra l'altro, anche dagli inglesi perché servisse da Stato-cuscinetto tra Francia, Prussia, Manica e Mar del Nord e affaccio su di essi da parte dei britannici e potesse rappresentare per loro, in tempi di crisi politico-militare (quale quella del 1815), una base d'appoggio per eventuali sbarchi britannici. Dunque, quella campagna militare si svolse, formalmente, non nel territorio d'uno Stato "belga" (che ancora non esisteva), ma su quello dei Paesi Bassi (Nederlanden).

[@renzoportaleone8432]

Stupendo sei fantastico

[@crashshistory]

Troppo gentile!!

[@mauroorso1963]

Lectio magistralis, mai sentita spiegata meglio la Battaglia di Waterloo.

[@crashshistory]

Gentilissimo! Grazie Mauro

[@mauroorso1963]

@crashshistory Ho detto solo la verità, tutta la verità e nient'altro che la verità.

[@EnricoPessina-ik5zh]

💯

[@andreadefazi2214]

Sei bravissimo, puoi prendere l'eredità di Alessandro Barbero

[@crashshistory]

Grazie mille! Di Barbero ce n’è uno soltanto

[@gianlucadamiani6064]

Ciao, video ben fatto. Aggiungo solo che la brigata che non si ritira da Quatre Bras, di fatto permettendo a Wellington di rendersi conto del suo errore e correggerlo, era una brigata dell’esercito Olandese, quella del Principe Bernardo di Saxe-Weimar. Questa unità, con alcuni rinforzi sempre olandesi, bloccò i francesi per alcune ore, prima dell’arrivo provvidenziale di altri rinforzi, la divisione di Picton, a cui si era unito lo stesso Wellington, e un pò di artiglieria. Sebbene Wellington rimanga secondo me il migliore comandante militare della sua epoca, il ruolo di olandesi e belgi nella campagna è stato fondamentale e troppo spesso dimenticato. Ti segnalo un articolo di Graeme Callister “Why Napoleon’s makeshift army ultimately lost the most famous battle in European history”. Non è un articolo accademico, ma è fatto bene e dice delle cose interessanti (l’autore è un esperto e ha pubblicato un libro nel 2024 sull’attacco del I Corpo di D’Erlon a Waterloo, ma questo non l’ho ancora letto), soprattutto sulla composizione e la qualità dell’esercito francese. Su Waterloo c’è una immensa letteratura ma solo recentemente (diciamo dagli anni ’80 e ’90 in avanti) si è assistito ad un approccio secondo me più serio alle fonti britanniche e francesi (senza nulla togliere ad un lavoro come quello di Chandler che pur rimanendo importante e bello da leggere, è’ un pò superato.)

[@micheleori1644]

diciamo che dopo il disastro russo e la campagna di Germania dell'anno dopo i giochi erano fatti, la stella era ormai eclissata. Ormai il gap tra la grand armee e gli altri eserciti europei era stato colmato e l'imperatore non mostrava più la stessa brillantezza e rapidità di decisione, probabilmente il disastro russo gli aveva fatto perdere la fede incolmabile che aveva nelle sue capacità.

[@crashshistory]

Concordo…

[@vitocarmelomilano3448]

Napoleone ha perso in Spagna e ha straperso in Russia. Waterloo è stata un'avventura

[@marcocastiglioni1576]

Commento che meglio non poteva riassumere i fatti, concordo 1000%

[@marcoeracli]

Stava Napoleone vincendo la battaglia Waterloo lui il primo giorno di battaglia che nessuno menziona aveva sconfitto i prussiani o meglio si erano ritirati perché sconfitti e

[@marcom4675]

Interessante, ma il fatto che i prussiani si sono ritirati verso Wavre perché era la città scritta sulla cartina dove l'hai letta? Su quale libro? Perché per me è del tutto nuova la notizia, è proprio curiosa.

[@crashshistory]

Ciao! Domanda legittima. Lo dicono sia David Chandler nel suo libro su Waterloo sia Barbero nel suo di libro

[@marcom4675]

@crashshistory ok grazie.

[@giuseppedallabarba2592]

Secondo te avrebbe potuto vincere se avesse avuto Bertier e Davout?

[@crashshistory]

Secondo me sì… poi certo si apre il capitolo di cosa sarebbe cambiato in caso di vittoria

[@MrChwube]

😊

[@DanieleFioravanti]

risorse finite..e se avesse vinto avrebbe perso la successiva

[@marcogalleano1668]

In realtà poteva contare su altre truppe in Francia. Forse la coalizione si sarebbe potuta spaccare, con inglesi e prussiani battuti cosa avrebbero fatto gli austro russi? Lo zar aveva capito che l'Inghilterra avrebbe tratto i maggiori benefici dalla dissoluzione dell'impero francese a discapito della Russia ( un anticipazione del "grande gioco" ottocentesco) ed era cmq un ammiratore sincero ed ex alleato dell'imperatore . L imperatore d'austria del resto era parente d Napoleone, avendogli concesso la figlia, e potrebbe aver pensato ai vantaggi d quel legame, in un Europa equilibrata da una Francia nn più egemone ma sempre una potenza importante.

[@pierluigifarci9153]

Se blucher fosse rimasto ucciso invece che ferito i prussiani con ogni probabilità non avrebbero avuto quella carica per riprendersi. magari sarebbero arrivati qualche ora più tardi. E Wellington avrebbe perso. Coi primi due eserciti fermati gli austriaci avrebbero certamente atteso i russi. E.. tutto sarebbe tornato in gioco.