William Blake. Ogni cosa è infinita. [Stefano Riccesi]

[@krystianonicolai]

Illuminante, grazie.

[@Marco_Venieri]

William blake è forse l'artista occidentale che ha sviluppato al massimo livello il suo grado di immaginazione. Essa non era una semplice componente della sua arte ma della sua vita intera. Solo pochi riusciranno ad arrivare ai suoi livelli di visionarietà (Yeats, Rimbaud, pessoa...)

[@associazioneartemia]

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[@antonellovenditti9909]

Gentilissimo Stefano Riccesi, mi consenta di non essere d'accordo con lei sul pensiero di WBlake ne "Il matrimonio del cielo e dell'Inferno". Pertanto mi sorge spontanea questa domanda: supponiamo il suo desiderio fosse quello di diventare una pop star. Starebbe volentieri in compagnia di persone che la scoraggiano ogni momento ripetendole fino alla nausea che è troppo difficile? Il suo pensiero mi pare new age, peace and love, ma è proprio qui che da circa 20 anni a questa parte l'uomo ha fallito con esso ed invece di arricchirsi si è impoverito. E' come il famoso perdono di Louise Hay e degli altri simili. Anche quando dice "Quello credi sia il tuo nemico? Lo rafforzerai..." Al contrario, gli permetterai di ucciderti. Le cose a cui si riferisce appartengono allo spirito di Dio, ma come dice la Bibbia, per l'uomo naturale e comune sono follia. Non possiamo criticare le religioni se a nostra volta ne creiamo di nuove. Per questo sempre nella stessa opera William Blake afferma: "Ci sono sempre state tali due classi d'uomini sulla terra, e per essere nemiche. Chiunque tenta di riconciliarle attenta all'esistenza. Gesù Cristo ebbe idea non di unirle, ma di separarle, come attesta la parabola delle pecore e dei capri: Non sono venuto a portare la pace, ma una spada". Ecco perché molte comunità spirituali si autosostengono in proprio stando lontane dalle viscere delle città. Anche quando afferma l'assenza di dualismo ne "odio e amore sono necessari all'umana esistenza: reprimere l'odio per i propri nemici significa reprimere l'energia, sebbene la ragione ne riveli l'obiettivo, ovvero il pensiero corrispondente. Il fuoco che arde dentro di noi. Ed è proprio così che creiamo malattia. Altro che rafforzare il nemico! Solo cambiando ambiente l'odio può dissolversi.

[@associazioneartemia]

Gentilissimo, la ringrazio per la sua attenzione, tuttavia non vedo il nesso tra il suo messaggio e quanto ho esposto; la via indicata è una via di integrazione e di confronto con la totalità degli aspetti dell'esistenza, dunque quanto di meno new age possiamo immaginare, direi il cuore eterno di ogni cammino di conoscenza di sé. Non ho mai parlato di reprimere alcunché, né qui, né altrove. Il punto, semmai, e Blake lo sapeva bene, è che non remprimere non signfica consentire, bensì trasmutare, riorientare. È "tutto" qua.

[@antonellovenditti9909]

@@associazioneartemia Gentilissimo Stafano, intanto la ringrazio per la sua risposta e le auguro un buon lunedì di Pasqua. Ecco ma, che cosa intende per "non reprimere non significa consentire, bensì trasmutare, riorientare"? Quello che lei (ma anche William Blake) propone è una via iniziatica: Solve et coagula. Ma è un lavoro molto lungo questo trasmutare e riorientare. Se ci pensa bene è un fatto al 100% biologico. Io ci sono dentro da 20 anni con il respiro consapevole. E le posso dire di avere provato sulla propria pelle che cosa sono le tigri: Una potenza devastante che ti esce dal dentro. Il potere del Salvatore, del desiderio (o Cristo ma non ha niente a che fare con un uomo chiamato Gesù). E che impietosamente spazza via tutti gli ostacoli ambientali che si pongono davanti. Non guarda in faccia né genitori, fratelli, sorelle, amici...Tutto ciò che vibra a frequenze basse ed inferiori lo uccide o allontana. Tu non fai niente, fa tutto lui. E avviene il caos. Dico questo a distanza di 20 anni per far capire a chi eventualmente mi leggerà, che William Blake non ci chiedeva affatto poco. Quindi se veramente uno si sente chiamato a questo desiderio di realizzazione in quanto unico Salvatore perché il mondo non gli offre altre strade, allora va bene, come nel mio caso. Ma è la missione di una vita, non un gioco. Pertanto prima di mettersi in viaggio occorre pensarci bene perché indietro non si torna.

[@marcomanca7804]

lessi per caso qualcosa su william Blake , lavorando albritish museum mi fermava spesso ad osservare in dipinto in acquaforte di Urizen caso voglia dopo una settimana lavorando in un 'altra sede ho trovato un libro di poesia di blake con urizen figurato

[@cinziatozzi9659]

Bellissima esposizione. Mi sono innamorata di Blake. Grazie. L'audio sarebbe da migliorare, alcune parole non si capivano grazie

[@cinziatozzi9659]

Peccato per il rumore disturbante che fa capire male