Sei Bravissima, molto preparata, un sogno, in quanto mi piaci sia tu che la materia ! Ciao da Davide single da Como, vivo purtroppo solo , ho 52 anni .Cordiali Saluti
@PIERPAOLODINIКүн бұрын
In realtà nel diagramma relativo al ciclo do-while che mostri al minuto 6:46 non stai facendo il classico "rimani nel ciclo finchè N è positivo" perchè la "retroazione" l'hai inserita prima dell'istruzione di inserimento dell'intero N da parte dell'utente. Dovresti mettere un connettore dopo di essa e connettere il ramo di retroazione lì, cosi che l'utente non possa più modificare la condizione di partenza. Cosi come lo hai fatto, prima di tutto all'utente viene sempre chiesto di inserire N, e l'unico modo di uscire sarebbe mettere N=1 cosi che viene decrementato di 1 ed andare allo stop. Per carità è sempre un post-condizionale...
@ElisabettaVannucchiКүн бұрын
Verissimo, ho fatto il copia-incolla dallo schema precedente senza modificare la retroazione, grazie. La retroazione va giustamente messa dopo l'output N. 😉 Correggo nella descrizione
@alessiapiras99533 күн бұрын
Salve, dove posso trovare i video con poli e zeri complessi coniugati?
@giovannifortebraccio2454 күн бұрын
Brava Prof da un collega che Ti segue con ammirazione
@ElisabettaVannucchi4 күн бұрын
Grazie caro Giovanni 🤗
@alessiapiras99534 күн бұрын
Mi scusi la fase di questo esercizio non l'ha fatta?
@ElisabettaVannucchi3 күн бұрын
No era sul tracciamento veloce del modulo
@FrancescoDAmico-s3g4 күн бұрын
Salve prof..bel videoi miei complimenti 😊 riguarda la cdt 1.99% siamo troppo giusti io direi di aumentare IZ 😊
@ElisabettaVannucchi4 күн бұрын
Nella realtà sempre meglio certo, in didattica mi va anche bene così 😉
@FrancescoDAmico-s3g4 күн бұрын
Cmq i miei sinceri complimenti, lei è molta preparata come lei pochi...👏👏🤗🤗
@andreadeluca3075 күн бұрын
scusi prof, ma se applico questo metodo e il metodo delle maglie non dovrebbero uscirmi gli stessi valori delle correnti?
@ElisabettaVannucchi5 күн бұрын
Qualsiasi metodo si applica i risultati devono essere uguali, a parte qualche piccola differenza dovuta alle approssimazioni
@fjordifero93118 күн бұрын
Salve, può essere che in certi testi la formula di Ids (in zona lineare) sia Ids=K(Vgs-Vtn)Vds ? Grazie
@ElisabettaVannucchi5 күн бұрын
Sì può capitare di trovare quella formula; è legata ai parametri fisici quali lunghezza e larghezza del canale, mobilità degli elettroni e capacità dell'area dell'ossido sul gate tramite il valore k, oltre che alle tensioni.
@romacaputmundirerums8 күн бұрын
Bravissima prof. come sempre. Grazie per i suoi video.
@ElisabettaVannucchi6 күн бұрын
Grazie a te! 😄
@ermenegildogarrulo88488 күн бұрын
Questo tipo di avviamento però non ricorre negli altri schemi... Come mai? Per non complicarli data l'intenzione didattica? O subentrano altre considerazioni progettuali? E come mai ci sono due fusibili a valle del trasformatore (F3 e F4) invece che uno solo? Infine, i cavi del circuito di potenza andranno dimensionati per la corrente di avvio del motore e non quella d'esercizio, giusto? Scusa l'ignoranza e grazie :)
@ElisabettaVannucchi6 күн бұрын
L'avviamento stella-triangolo ormai non si usa più; per limitare la corrente di spunta si utilizzano soft starter o inverter più performanti e che permettono quindi anche di ridurre la sezione dei cavi, poiché rifasano l'impianto e permettono una partenza dolce.
@massimovalentino20249 күн бұрын
grazie veramente
@ElisabettaVannucchi6 күн бұрын
😁
@ElisabettaVannucchi4 күн бұрын
Grazie a te! 😄
@lauraguadagni80059 күн бұрын
per dimensionare il magnotermico, si può ricavare anche dalla fornula P=VIcos(fi)?grazie
@ElisabettaVannucchi5 күн бұрын
Sì è possibile ricavando la corrente nominale In dalla formula inversa a quella che hai scritto, poi si dimensiona Imagnetotermico >= 1,25-1,3 * In oltre a decidere la curva B, C o D che dipende dal tipo di carico (resistivo, induttivo, motori, ecc.)
@lauraguadagni80055 күн бұрын
@@ElisabettaVannucchi grazie
@massimovalentino20249 күн бұрын
Lei mi ricorda la mia prof di costruzioni elettroniche all'ITIS era l'unica donna all'epoca ad insegnare materie tecniche ,parliamo del 1990. Grande
@Amedeus599 күн бұрын
Ciao. L'emissione di luce (fotoni) ricalca per certi aspetti quello della lampadina a incandescenza dove l'elettrone passa da un livello energetico inferiore a quello superiore quando li viene concessa energia termica dall'esterno dovuta al transito di corrente. Quando l'elettrone ritorna nell'orbita originaria cede l'energia potenziale in precedenza acquisita sotto forma di radiazione elettromagnetica, fotone, che si propaga dalla lampada nello spazio circostante. La differenza è che nel led non avviene la dispersione del calore. E' corretto?
@ElisabettaVannucchi9 күн бұрын
Non proprio 😉: l'emissione di luce nella lampadina a LED si basa sull'elettroluminescenza, un fenomeno in cui gli elettroni, passando da un livello energetico superiore a uno inferiore all'interno del materiale semiconduttore, rilasciano energia sotto forma di fotoni. Questo processo è diverso da quello della lampadina a incandescenza, dove la luce viene prodotta dal riscaldamento di un filamento metallico fino a farlo brillare (radiazione di corpo nero). Nei LED, l'efficienza è molto maggiore perché gran parte dell'energia elettrica viene convertita direttamente in luce, con minore dispersione di calore rispetto all'incandescenza.
@Amedeus599 күн бұрын
@@ElisabettaVannucchi grazie mille Elisabetta per la risposta e per il chiarimento dato
@MicheleBelcore9 күн бұрын
Sono un semplice, da poco, appassionato alla materia. Mi nasce un dubbio :se dovessimo usare una frequenza di taglio, in bassa frequenza, sui tagliare le armoniche. Come la 5 quindi una frequenza di 250hz, se non erro. Bisognerebbe sempre prendere una frequenza di taglio così bassa? Oppure un po' più piccolo. So che con potenze in gioco, alte, entrano vari fattori, ma credo che di base si parte da questo concetti. assimilarli e andare avanti. Ultima domanda Lei ha scelto la resistenza con le formule in verso giusto. In pratica si dovrà tenere conto della resistenza del carico della sua potenza in gioco. Ecc,giusto? Bellissimo video
@ElisabettaVannucchi5 күн бұрын
Ottime domande! 🤗 Allora cercherò di risponderti in modo sintetico. 1) Frequenza di taglio: per attenuare la 5ª armonica (250 Hz), si può scegliere una frequenza di taglio leggermente più bassa. Tuttavia, essendo un filtro del 1° ordine (20 dB/decade), l'attenuazione sarà graduale. Se serve una maggiore selettività, conviene usare filtri di ordine superiore. 2) Scelta della frequenza: non è sempre necessario andare così in basso. Dipende dall’applicazione e dall'effetto desiderato: in elettronica di potenza può avere senso, in altri casi potrebbe tagliare troppe frequenze utili. 3) Resistenza e carico: vero, la resistenza del filtro va scelta considerando anche la resistenza del carico, perché influisce sulla frequenza di taglio e sulla dissipazione di potenza. In certi casi può servire un buffer per ridurre questi effetti.
@MicheleBelcore4 күн бұрын
@ElisabettaVannucchi Lei é super brava. Grazie
@ntsachoungchristian10 күн бұрын
Mi scusi prof, come fare per mandare a Lei degli esercizi da svolgere e spiegare in video per favore? Grazie 😊😊
@ElisabettaVannucchi9 күн бұрын
Puoi mandarli via email (la trovi in descrizione)
@ntsachoungchristian9 күн бұрын
@@ElisabettaVannucchi Okay grazie 🙏🏽
@ntsachoungchristian10 күн бұрын
Grazie mille per questa spiegazione molto chiara, facevo fatica a capire questi concetti prima di scoprire il suo canale ☺️☺️🙏🏽
@ElisabettaVannucchi4 күн бұрын
Mi fa piacere esserti di aiuto! Un caro saluto
@romacaputmundirerums10 күн бұрын
Lezioni fantastiche, grazie mille Professoressa.
@ElisabettaVannucchi10 күн бұрын
🤗🥂
@Amedeus5910 күн бұрын
Ciao, utile come sempre. Volevo chiederti: nel caso in cui il filamento di tungsteno non conduce il circuito è aperto. Sul tester dovrebbe apparire il simbolo di resistenza infinita OL? Se invece di selezionare la scala degli Ohm si fosse scelta quella della continuità la verifica sarebbe stata ugualmente valida? Grazie
@ElisabettaVannucchi10 күн бұрын
"Sul tester dovrebbe apparire il simbolo di resistenza infinita OL?" Risposta: ci sono multimetri digitali che mostrano il simbolo "OL" (Open Loop o Over Limit) per indicare una resistenza infinita o fuori scala. Ma la maggior parte dei multimetri usa ancora "1" (senza decimali) completamente a sinistra del display per indicare lo stesso stato. Dipende dal modello e dal produttore. "Se invece di selezionare la scala degli Ohm si fosse scelta quella della continuità la verifica sarebbe stata ugualmente valida?" Risposta: in questo caso sì; se il circuito è aperto (resistenza infinita), il risultato sarà uguale al test in Ohm: visualizzerai "OL" o "1", indicando un circuito interrotto.
@Amedeus599 күн бұрын
@@ElisabettaVannucchi Grazie mille per la risposta
@maurobisio400914 күн бұрын
Buongiorno, innanzitutto grazie! Lei è molto chiara nella spiegazione. Ma ho un dubbio nel calcolo di R1, il ragionamento mi è chiaro tranne che nei calcolo c'è un 200k a numeratore: R2 c'è solo una volta nella formula e va a denominatore.
@ElisabettaVannucchi14 күн бұрын
Non so se ti riferisci al fatto che manca un pezzo nel sistema che comunque non influenza il risultato: guarda in descrizione nell'ERRATA CORRIGE, intendi quello?
@maurobisio400912 күн бұрын
@ElisabettaVannucchi ops... giusto... sbaglio la moltiplicazione e non leggo i commenti... Grazie per la tua disponibilità!
@MicheleBelcore14 күн бұрын
Prof una domanda:nella pratica 'induttore taglia le alte frequenze, in base a l calcolo effettuato. Ma mi nasce il dubbio come dimensionare l' induttanza in base ai volt? Ci sarà una tabella giusto.
@ElisabettaVannucchi14 күн бұрын
In base ai Volt no, ma in base alla corrente che deve essere inferiore alla nominale; poi ci sono anche altri parametri che possono essere importanti in un progetto
@elida1015 күн бұрын
Grazie sig.ra ma si potrebbe avere in pdf che non riesco a visualizzare bene, inoltre si può usare il programma ladder?
@ElisabettaVannucchi10 күн бұрын
I pdf sono riservati a chi acquista i corsi
@DanieleVetrucci16 күн бұрын
Bello mi son sempre piaciute le macchine elettriche. Sai dove trovare la teoria del brushless simile a quella del sincrono e dell'asincrono?
@ElisabettaVannucchi15 күн бұрын
Le monto io le presentazioni, quindi "non so dove trovarla", ma pian piano farò tutte le tipologie di motori
@DanieleVetrucci14 күн бұрын
@@ElisabettaVannucchi Sì lo so che le monti tu però sui libri scolastici e anche altrove non trovo la trattazione del brushless con lo stesso livello di approfondimento dell'asincrono ad esempio.
@ElisabettaVannucchi14 күн бұрын
Cercherò approfondimenti e metto in coda ai video, porta pazienza 😉
@leonardo522517 күн бұрын
Motore in continua bei ricordi... Una volta per potenze elevate se ne montava tanti, l'accoppiata vincente era con il mitico drive Mentor-2! Ma da quando i prezzi degli inverter trifase sono scesi è andato in pensione pure lui...😅
@Pilum-yc5il17 күн бұрын
Salve professoressa, posso partecipare tutti anche cinquantenni? Alla fine del corso ci sarà un attestato di partecipazione oppure credito formativo? Grazie e buon lavoro La seguo sempre
@ElisabettaVannucchi17 күн бұрын
Aperto a tutti certo. Per l'attestato e i crediti ci sto lavorando. Al momento su quello del mio sito non è previsto.
@Pilum-yc5il16 күн бұрын
@ElisabettaVannucchi grazie e buon lavoro
@isidedavola984717 күн бұрын
può essere che abbiamo fatto un po' di confusione? I1 dovrebbe essere E1/Z3 (almeno dal disegno) e non E1/Z1. o mi sono perso qlcs?
@ElisabettaVannucchi17 күн бұрын
Ma guarda!!! Non me n'ero mai accorta... ho invertito le impedenze 😱😱😱. Ovviamente al ramo E1 deve corrispondere Z1 e così via. Graaaazie! 😜
@davidemognetti18 күн бұрын
Ho lavorato per qualche anno nel settore elettrodomestici (lavatrici ecc.) e non mi risulta che si utilizzino motori elettrici a riluttanza... Per le lavatrici, lava-asciuga ecc. si utilizzano: - motori universali a collettore/spazzole ad eccitazione di campo serie (alimentati a 230Vac in parzializzazione di fase). - motori asincroni ad induzione trifase, con inverter di pilotaggio dedicato che possono lavorare quasi fino a 400Hz; - motori sincroni BLDC con inverter trifase dedicato. Più raramente, su lavatrici molto datate e su alcune asciugatrici "base", si utilizzano motori asincroni ad induzione monofase con condensatore di "spunto". Nei forni e nei forni ventilati domestici, si utilizzano motori asincroni ad induzione a poli schermati, così come su alcune cappe da cucina domestiche economiche Per le auto elettriche e ibride, (settore che conosco da appassionato) non si utilizzano i motori a riluttanza, al massimo i motori IPM-Syn RM, che sono degli "ibridi" riluttanza/magneti permanenti interni; se non erro Tesla ha iniziato ad utilizzarli dalla Model 3 o su alcune versioni di essa. Ora lavoro come tecnico in un'azienda nel settore aerospaziale che si occupa di generazione elettrica di potenza (generatori DC e AC trifase a bordo velivoli e la loro gestione). Grazie per i contenuti.
@ElisabettaVannucchi17 күн бұрын
Per le lavatrici è vero che l'uso di motori a riluttanza nelle lavatrici non è ampiamente diffuso. La maggior parte dei produttori adotta motori a induzione o motori a magneti permanenti per i loro elettrodomestici. Ma ci sono (riluttanza commutata SRM per l'esattezza) e saranno il mercato futuro (vedi qui qualche esempio www.power-motor.com/; us.metoree.com/; www.xindamotor.com/). Hai ragione nel sottolineare che i motori a riluttanza pura (senza magneti permanenti) non sono comunemente usati né negli elettrodomestici né nelle auto elettriche, ed è importante distinguere i diversi tipi di motori. Il motore IPM-SynRM (della Tesla Model 3) è un motore sincrono a riluttanza "assistito" da magneti permanenti che ne aumentano le prestazioni e la coppia. Ho letto anche di Chevrolet e Nissan per la riluttanza variabile. Grazie del tuo intervento, ma sai io poi non approfondisco più di tanto, cerco di mantenermi nelle info generali.
@davidemognetti17 күн бұрын
@ElisabettaVannucchi ok, grazie per il riscontro e le altre info!
@leonardo522518 күн бұрын
Direi che ce n'è bisogno, visto che non si trova quasi più nessuno, e quelli della mia generazione fra poco andranno in pensione...😅
@ElisabettaVannucchi18 күн бұрын
😅 la tua generazione mi sa che è pure la mia...
@rokynek586318 күн бұрын
@@ElisabettaVannucchi Calma ragazzi, sono del 1958, non mi potete fregare almeno in questo.
@rokynek586318 күн бұрын
Ci mancava, grazie.
@ElisabettaVannucchi18 күн бұрын
🤗
@fabrizioargano608218 күн бұрын
Grazie Professoressa , per la disponibilità e la divulgazione che fa' nel suo canale..ottima idea.
@ElisabettaVannucchi18 күн бұрын
Grazie Fabrizio!
@RobertoBonettoik1zyq19 күн бұрын
Che bello tornare a scuola 🤓
@ElisabettaVannucchi19 күн бұрын
🤗
@passioneelettronica20 күн бұрын
Buonasera Elisabetta, un piacere per me scriverti, ho voluto rivedere questo tuo video per ripassare come calcolare le resistenze di un comparatore a finestra, ma purtroppo nel video hai semplificato usando resistenze uguali, poi facendo ricerca ho trovato le semplici formule per ricavare i valori delle resistenze, che vanno calcolate nel seguente ordine R3 - R1- R2. Tenendo conto di volere far scorrere una minima corrente attraverso le resistenze, ad esempio di 1mA, per ricavare R3 = (Vcc-VH)/1mA , per ricavare R1=VL/1mA e per ultima R2= (VH-VL)/1mA. penso in questo modo di avere aiutato altri ragazzi che intendono calcolare i valori esatti scegliendo a piacere il range di tensione tra VH e VL e la tensione VCC da utilizzare ( mai superare la tensione max di lavoro dell'operazionale, leggere i datasheet). ciao grazie come sempre, PS si possono anche utilizzare LM358 o LM324. Ciò mi è servito per fare un semplice circuito che mi ha chiesto un elettrauto , per valutare la tensione ai capi di una batteria o la tensione di lavoro di un alternatore. in uscita dopo i diodi ho collegato un'altro operazionale in caso di uscita bassa mi fa accendere un led per indicare che il valore del comparatore è nel range, in caso di valore sopra o sotto il range ho collegato in uscita dai due operazionali altri due led per indicare rispettivamente se si è sopra o sotto il valore del range che abbiamo scelto.
@ElisabettaVannucchi19 күн бұрын
Grazie carissimo del tuo prezioso contributo, come sempre...🤗
@passioneelettronica19 күн бұрын
@@ElisabettaVannucchi grazie, ho corretto un piccolo errore nella formula per ricavare la R2 si deve calcolare R2= (VH-VL)/1mA, ciao
@invornitoinside791620 күн бұрын
Grazie alla Ai possiamo dare un volto gentile e femminile a queste questioni tecniche complicate, uno dei lati positivi, ne ha anche tanti negativi però
@ElisabettaVannucchi19 күн бұрын
Io non sono una AI 😮 e quella è la mia faccia...
@invornitoinside791619 күн бұрын
@ElisabettaVannucchi probabilmente sarà transizione di genere allora. Qualcosa deve essere
@ElisabettaVannucchi19 күн бұрын
🙄 Credo che tu abbia dei seri problemi... di percezione della realtà! 😂 Ma grazie per l'intrattenimento!
@francescopischedda70620 күн бұрын
Gentile prof. , sono anche io un docente, ho avuto modo di vedere le tue lezioni e volevo farti i complimenti per la tua chiarezza e pulizia nell'esposizione. Complimenti!!! Francesco da Sassari.
@ElisabettaVannucchi19 күн бұрын
Grazie di cuore Francesco! 🫶🏻
@giuseppeditrapani587520 күн бұрын
Complimenti, spiegato in maniera professionale. Grazie
@ElisabettaVannucchi19 күн бұрын
Grazie Giuseppe! 😁
@elettronicodiquartiere523521 күн бұрын
buonasera. Ma se la dinamo ruotando a velocita' costante alimentasse un carico molto basso non andrebbe in sovraccarico? come si calcola la potenza massima fornibile dalla dinamo? ottimo video like meritrato
@ElisabettaVannucchi21 күн бұрын
Hai ragione a sollevare la questione: la potenza massima fornibile da una dinamo non è infinita ed è limitata dalle sue caratteristiche costruttive. Una dinamo non va in sovraccarico con un carico molto basso (alta resistenza), perché la corrente assorbita è minima. Il sovraccarico avviene con carichi elevati (bassa resistenza), che richiedono correnti superiori alla capacità della dinamo. La potenza massima fornibile si calcola come Pmax=Vnom*Inom, dove Vnom e Inom sono tensione e corrente nominali della dinamo. Oltre questi limiti, l'avvolgimento potrebbe surriscaldarsi o danneggiarsi. Per evitare problemi, si usano regolatori e limitatori. 🤗
@erikabenedetti560621 күн бұрын
Semplice e chiaro, grazie
@ElisabettaVannucchi21 күн бұрын
Grazie Erika! 😄
@AlessioMartinelli21 күн бұрын
Spiegazione chiarissima come sempre. A fine video dice che Thevenin è più potente, eppure a me questo metodo sembra essere più risolutivo. Si può definire un criterio per capire quando conviene applicare uno oppure l’altro metodo? Dopo aver provato un paio di esercizi io userei sempre Maxwell! :) Grazie
@ElisabettaVannucchi21 күн бұрын
Grazie Alessio. Beh, ovviamente in certa parte dipende dalle preferenze; indubbiamente ci sono reti che si risolvono più velocemente con un metodo anziché 1 altro, ma quando hai un circuito con tante maglie ti assicuro che Thevenin applicato a blocchi e la possibilità di riapplicarlo più volte è veramente il top 😊
@GretaZanoni-n3f22 күн бұрын
Professoressa Buongiorno, due domande: trovo per caso sue spiegazioni anche sui multivibratori monostabili e ristabilì? ci sono delle formule base standard da applicare?...1000 grazie e buona domenica
Salve Professoressa. Ho un dubbio sulla formula che lega Em e Flusso massimo. Mi suona strano che Em sia il valor medio della tensione perché la tensione ha valore medio nullo. Quindi credo che al posto di Em sia da intendersi la tensione efficace. Poi mi pare che ci sia un 4.44 e non un 4 nella formula. Grazie
@ElisabettaVannucchi25 күн бұрын
😩 Infatti mi sono confusa con la dicitura: Em NON E' IL VALORE MEDIO, ma il valore di picco (valore massimo) e c'è 4 se NON è sinusoidale. Se la tensione è sinusoidale si ha effettivamente Erms valore efficace e 4,44. In effetti potevo limitarmi a questo che è il caso più comune... Grazie! Lo correggo nei commenti
@ignazio524125 күн бұрын
Buongiorno, vorrei capire un concetto su questo esercizio. A minuto 8.00 , quando spie che andrà a trasformare il generatore di corrente in un generatore di tensione. Magari l'ha spiegato in un' altra videolezione che non ho visto. Mi può spegnere il perché ?. Grazie mille
@ElisabettaVannucchi24 күн бұрын
Ciao Ignazio, ti lascio il link al video di quello che mi hai chiesto : kzbin.info/www/bejne/mYu3lYOtith-b7c
@lrinetti26 күн бұрын
Complimenti per il video. Posso chiederLe perche' non si parla mai della corrente che circola (puo' circolare) in una termocoppia ? Ad es una termocoppia tipo quella del fornello del gas della cucina, che corrente puo' erogare quando la fiamma e' accesa ? Grazie
@ElisabettaVannucchi24 күн бұрын
Non si parla spesso della corrente che circola in una termocoppia perché il suo lavoro principale non è "erogare corrente" ma produrre una piccola tensione proporzionale alla differenza di temperatura tra il punto caldo (dove c'è la fiamma) e il punto freddo. Per esempio, una termocoppia come quella del fornello può generare una tensione di circa 20-30 mV quando è ben scaldata. La corrente che può fornire, però, è piccolissima, perché la resistenza interna della termocoppia è abbastanza alta. Nel caso del fornello, quella corrente serve solo a mantenere aperta l'elettrovalvola di sicurezza, e parliamo di pochi milliampere. Quindi, più che per "dare corrente", la termocoppia è progettata per dare un segnale di controllo: se provi a collegarci un carico più grande, la tensione crolla subito. 😊
@leninivanovichpasrojas247827 күн бұрын
Scusa, se io avessi avuto al numeratore s+2, A+B =?
@ElisabettaVannucchi27 күн бұрын
Si sarebbe semplificato col denominatore e rimaneva 2/(s+3). In ogni caso se hai al numeratore uno zero procedi nello stesso modo facendo denominatore comune e calcoli
@pietropapaz178628 күн бұрын
Grazie prof!
@ElisabettaVannucchi28 күн бұрын
Grazie a te Pietro! 🤗
@francescocaronna497229 күн бұрын
ti potrei amare giuro
@ElisabettaVannucchi28 күн бұрын
🤣🤣🤣
@romacaputmundirerumsАй бұрын
Spiegazione chiara e semplice, ottimo video, come sempre.
@ElisabettaVannucchi28 күн бұрын
Grazie carissimo 🤗
@romacaputmundirerumsАй бұрын
Buonasera professoressa, volevo farle alcune domande se possibile. E' mia intenzione approfondire le conoscenze e rispolverare vecchie nozioni seguendo le sue lezioni sui motori, ma intanto ho delle curiosità. Mi riferisco solo ai motori con magneti permamenti (quindi nessun circuito di eccitazione), a spazzole, di piccola potenza fra i 6 e i 24 volt. Ho notato che i costruttori già nelle sigle indicano alcun parametri, come la forma del motore, la dimensione dell'armatura, il numero di poli, il diametro delle spire dell'indotto, numero di spire ecc. ecc. 1) Vorrei sapere, a parità degli altri parametri, che cosa comportano queste caratteristiche? 1a) In particolare un armatura più grossa, vuol dire in generale una maggiore potenza ? Io ho immaginato di si, semplicemente per deduzione (un motore piccolino non può fare lo stesso lavoro di uno dieci volte più grande) e per analogia con i vecchi trasformatori (quelli classici non switching). In tal caso c'è una formula, ancorchè empirica, che mette in correlazione la dimensione di tutto il motore con la potenza? 1b) Il numero di poli su che cosa influisce? Sulla coppia o sulla velocità o sul altro? Insomma, a parità di tutti gli altri parametri avere sei poli invece che tre qual vantaggio mi offre? 2b) Il numero di spire su quale fattore influisce? 2) Da che cosa dipende il numero di giri al minuto. Intendo il dato di fabbrica, perchè poi sappiamo che aumentando la tensione da un minimo (oltre il quale non gira) e il massimo (oltre il quale si danneggiano le spire dell'indotto) l'asse gira più velocemente. Anche la coppia è legata alla tensione ? 3) Nei dati di fabbrica vengono indicati due parametri di corrente, una detta di stallo., a che cosa si riferiscono? 4) Ho constatato che aumentando il carico meccanico sull'asse del motore l'assorbimento di corrente sale. Da che cosa è dovuto questo fenomeno? 5) Non conoscendo la trensione di esercizio o quella massima, lei come farebbe per conoscerla avendo a disposizione il motore funzionante? E' possibile ? Mi scusi se ho fatto troppe domande e soprattutto molte stupide. Rinnovo i complimenti e la ringrazio per i video di eccezionale valore che divulga.
@ElisabettaVannucchi27 күн бұрын
Grazie per il commento e le domande molto interessanti! Provo a rispondere punto per punto. 1) Caratteristiche fisiche e loro impatto 1a) Dimensione dell'armatura e potenza: Sì, in generale, un'armatura più grande corrisponde a una maggiore potenza, perché una dimensione maggiore consente di avere più materiale magnetico e conduttore, quindi una maggiore capacità di generare coppia e potenza. Tuttavia, il dimensionamento non è l'unico fattore: anche la qualità dei materiali, il raffreddamento e l'efficienza del progetto giocano un ruolo importante. Non esiste una formula semplice per correlare le dimensioni alla potenza, ma un'analogia utile è con i trasformatori, dove la potenza è proporzionale al volume del nucleo magnetico (con un certo margine). Per i motori, questa correlazione può essere più complessa. 1b) Numero di poli: In tutte le macchine CC, il numero di poli non influenza la velocità. La velocità è governata da tensione, flusso magnetico e carico. Il numero di poli può influire su altri aspetti del progetto (come la coppia e la stabilità), ma non sulla velocità come nelle macchine AC. 2) Influenza del numero di spire e velocità di rotazione 2a) Numero di spire: A parità di altri parametri, il numero di spire influisce: -Sulla coppia, perché più spire significa più conduttori che generano forza magnetica. -Sulla velocità massima, che tende a diminuire all'aumentare del numero di spire, perché aumenta la resistenza e l'induttanza dell'avvolgimento. 2b) Velocità di rotazione (RPM): La velocità nominale di un motore dipende: -Dalla tensione di alimentazione: più alta è la tensione, maggiore è la velocità. -Dal carico applicato: con un carico maggiore, la velocità tende a diminuire. -La coppia è proporzionale alla corrente, quindi aumentando la tensione (entro i limiti del progetto), aumenta sia la velocità che la coppia. 3) Corrente di stallo: La corrente di stallo è la corrente assorbita dal motore quando l'asse è bloccato (il motore non gira). È la massima corrente che il motore può assorbire, poiché l'impedenza è minima. Questo valore è critico perché rappresenta la condizione di massimo sforzo elettrico e termico per il motore. 4) Assorbimento di corrente con carico: Quando aumenta il carico meccanico sull'asse, il motore richiede più energia per mantenere la velocità. Di conseguenza, aumenta la corrente assorbita per generare la coppia necessaria. Questo fenomeno è legato alla legge di conservazione dell'energia: più energia meccanica richiesta implica più energia elettrica fornita. 5) Determinazione della tensione nominale del motore: Per stimare la tensione nominale di un motore senza dati: Inizia alimentandolo con una tensione molto bassa e aumenta gradualmente, monitorando la velocità e la corrente assorbita. Quando il motore raggiunge una velocità costante senza assorbire troppa corrente, sei vicino alla tensione nominale. Fai attenzione a non superare i limiti termici o elettrici (verifica il riscaldamento e il rumore del motore). Inoltre, osserva le caratteristiche fisiche del motore: motori progettati per basse tensioni (6-24 V) tendono ad avere fili più grossi e un design compatto. Spero di aver soddisfatto la tua curiosità! 😋 Un caro saluto!
@romacaputmundirerums27 күн бұрын
@ElisabettaVannucchi Prof. La ringrazio, una risposta super esaustiva e chiara, in tempi record. Mi aspettavo una risposta proporzionale alla sua assoluta bravura ma non certo così veloce. Prof. si sarebbe potuta prendere più tempo, ahahahah. Grazie mille, veramente bravissima, eccezionale.
@ElisabettaVannucchi27 күн бұрын
In realtà nella fretta avevo commesso un errore: nei motori in cc il numero di poli non influenza la velocità. Ho corretto il punto 1b!
@romacaputmundirerums27 күн бұрын
@ElisabettaVannucchi Ah! grazie mille di questa correzione.
@romacaputmundirerums10 күн бұрын
Buonasera professoressa, volevo approfondire, se possibile, per quale motivo un motore più grande è più potente. È solo il ferromagnetico che facilità il flusso magnetico o anche altri fattori? Si potrebbe dire che la grandezza del motore incide non solo sulla grandezza della carcassa ferromagnetica ma anche sulla superficie della spira? Intendo dire: se è vero che il momento magnetico dipende dall'intensità di corrente, dalla superficie della spira e dal modulo del campo magnetico ([M]=IxSx[B]), un motore più grande può accogliere spire più grandi (in termini di superficie)? Può avere senso?
@romacaputmundirerumsАй бұрын
Grandissima professoressa, video divulgativi eccezionali. Aspettavo una serie sui motori elettrici da lei, spero di guardarla tutta con attenzione quanto prima. Grazie mille.
@ElisabettaVannucchi28 күн бұрын
Grazie a te
@danieledalcer4625Ай бұрын
unico appunto la termica non funziona nel ritorno. dovrebbe essere messa a monte delle calate