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Sempre molto belle e chiare le tue spiegazioni ❤

Miglior scuola sci in Italia e oltre....professionisti dell arte dello sci...

Люблю технику классического поворота: простота, непринужденность, хороший контроль скорости!

Domanda che mi assilla, grazie in anticipo se vi prendete il tempo di rispondermi: a chi porta plantari ortopedici nelle scarpe di tutti i giorni, consigliate di tenerli anche negli scarponi da sci?

😈 Promo SM

Caspita Stefano, immagino che tu sia il titolare di una scuola di sci da cui sono usciti ed escono tuttora i campioni dello sci. Se mi dici il nome mi iscrivo subito...mandami un tuo video!!!!

Io lo facio piú 7 anni e riesco

Good ski tench immersion. Thank you.

Complimenti I suggerimenti sono facili da captare e mettere subito in pratica...

Ciao Buongiorno. Una domanda. È bene mettere i Supporti ( Tacco Sui Scarponi?)

E dimostri di non aver compreso nulla dello sci! Gli elastici rappresentano un eccesso di forza centrifuga. Ma non è il vincolo delle lamine a bilanciare la forza centrifuga, ma la forza centripeta, data dalla massa gravitazionale del tuo corpo soggetta a moto curvilineo. Quello che stai insegnando tu è a frenare, a sciare frenando continuamente. Sei l’esempio che spiega la ragione teorica per cui l’Italia non ha atleti vincenti in slalom: perché, sciando così, perdono decimi in ogni curva. Leggiti Anghilante…

Caro Valerio vedendo i tuoi video dai sempre ottimi consigli. Grazie

Dove si trova? Grazie

Guardo i tuoi video da un po' e devo dire che sei il migliore, chiaro nelle spiegazioni ed esempi. Bravo!!!

Buongiorno, dove posso acquistare gli elastici che utilizzate voi? Grazie.

Quest'anno che viene ne farò 3/4 di corsi... Grazie Valerio per le informazioni...

Sotto tutti i video di sci ci sono sempre i galletti frustrati, incredibile.

Valerio, da sempre un punto di riferimento nello sci moderno

fantastico

C'è un limite d'età ?

Sarebbe bello conosce il luogo dei video! Anche per sapere dove sono queste piste.

Geniale come sempre. Bravo Valerio.ciao.

Chow bella

Video ed esercizio MOLTO ben realizzato.

HUBERT FINK e HANS HONDERTOLLER si stanno rivoltando nella TOMBA.

Nota come il suo petto pende dalle punte degli sci, la parte in curva degli sci, proprio come le gomme anteriori sterzanti della tua auto. Se ti appoggi all'indietro o in curva con le spalle, non ci sarà peso sulle punte e andrai dritto giù per la collina. Notare la sua anca piegata verso la curva come se stesse cercando di appoggiare la guancia sul bordo di uno sgabello. Questo è ciò che crea l'angolo ripido della gamba che fa rotolare gli sci sulla lamine. NON devi "inclinare" le ginocchia di lato per farlo poiché il tuo peso e l'equilibrio finiranno sul piede sbagliato e gli sci cambieranno solo direzione, non gireranno. Guarda quanto velocemente le punte degli sci si curvano nella curva e le code scivolano. Ciò è dovuto al fatto che la parte superiore del corpo è inclinata giù per la collina e l'anca nella curva. Non c'è quasi neve che spruzza dalle code perché non sta spingendo le code di lato come la maggior parte dei cosiddetti carves, lo fanno. Inoltre, tutte quelle curve vengono fatte con il suo peso trasferito sullo sci in salita e poi in equilibrio su di esso durante la curva. No, "due giri di sci!" 0:43 Notare che le sue ginocchia NON sono piegate verso l'interno per far rotolare gli sci. Il suo HIP è inclinato nella curva che fa inclinare l'intera gamba. In questo modo può rimanere in equilibrio su quello sci esterno. Se avesse appena piegato le ginocchia, sarebbe caduto istantaneamente sullo sci interno. Alzati e provalo ora. Piega le ginocchia a sinistra per fare una svolta a sinistra. Su quale piede è caduto il tuo peso? Ora, alzati con il piede destro e inclina l'anca a sinistra. Questo è ciò che inclinerà la gamba destra e ti metterà sull'arco del piede destro. Pensi di fare una nuova svolta dai tuoi occhi in giù, non dai tuoi piedi in su. Sicuramente non dai piedi in su. Guarda giù per la collina. Affronta il tuo petto giù per la collina. Togli il peso dal piede in discesa e lascia che la parte superiore del corpo cada giù per la collina. Questo è ciò che appoggia le gambe su cui fa rotolare i piedi e tutto ciò è ciò di cui gli sci hanno bisogno per consentire loro di fare la curva. Notice how his chest is hanging over the tips of his skis, the turning part of the skis, just like the front steering tires of your car. If you lean back or into the turn with your shoulders, there won't be weight on the tips, and you will go straight down the hill. Notice his hip leaning into the turn as if he is trying to set his cheek on the edge of a stool. That is what creates the steep leg angle that ro9lls the skis over onto the edge. You do NOT, "Tip" your knees to the side to do that as your weight and balance will end up on the wrong foot and the skis will only change direction, they won't turn. Watch how quickly the tips of the skis curve into the turn and the tails slide around. That's because of his upper body leaning down the hill and his hip into the turn. There is hardly any snow spraying off the tails because he isn't Pushing the tails to the side like most, so called carves, do it. Also, all those turns are made with his weight transferred to his uphill ski and then balancing on it through the turn. No, "two ski turning!" 0:43 Notice his knees are NOT bent to the inside to roll his ski over. His HIP is leaned into the turn which leans the entire leg over. That way he can stay balanced on that one outside ski. If he Just leaned his knees over, he would fall instantly onto his inside ski. Stand up and try it now. Bend your knees to the left to make a left turn. Which foot did your weight fall onto? Now, stand up on your right foot and lean your hip to the left. That is what will lean your right leg over and put you on the arch of your right foot. You think about making a new turn from your eyes down, not from your feet up. Definitely Not from your feet up. Look down the hill. Face your chest down the hill. Take you weight off your downhill foot and allow your upper body to fall down the hill. That is what leans your legs over which rolls your feet over and all of that is what the skis need from you to allow them to make the turn.

Nota come è richiesto poco sforzo per consentire ai tuoi sci di fare queste curve. Affronta la discesa e passa dalla discesa al piede in salita e il design dello sci fa il resto. Per rendere le virate più nette e più sul bordo, al cambio di peso rimetteva il bacino sulla linea di caduta e ciò aumenterebbe l'angolo della gamba. A metà della curva puoi vedere la sua anca muoversi nella curva e gli sci scavano di più. Il suo peso è bilanciato sull'arco dello sci da salita che diventa il suo sci da discesa alla fine della curva. Per mettere tutto questo in una frase che puoi ricordare, pensa a questo. Sei in piedi sui pedali di una bicicletta, un pedale alla volta. Per iniziare una nuova curva, punta la gomma anteriore in discesa e scendi dal pedale in discesa e bilancia il pedale in salita. Non sta dimostrando di fronte al petto giù per la collina perché è molto Suttle, ma è lì. Sta solo mostrando quanto poco sia necessario. Per rendere la virata più acuta e rallentare, c'è uno sgabello all'interno della virata. Togli il peso da quel piede, solleva quella guancia e falla scivolare sul bordo dello sgabello. Notice how little effort is required to allow your skis to make these turns. He faces down the hill and steps from his downhill to his uphill foot and the ski design does the rest. To make the turns sharper and more on the edge, he would put his pelvis back in the fall line at the weight change and that would increase the leg angle. Halfway through the turn you can see his hip move into the turn and the skis dig in more. His weight is balanced on the arch of his uphill ski which becomes his downhill ski at the end of the turn. To put all that into a sentence you can remember, think of this. You are standing on the pedals of a bicycle, one pedal at a time. To start a new turn, you point the front tire down the hill and get off the downhill pedal and balance on the uphill pedal. He isn't demonstrating facing his chest down the hill as it is very Suttle, but it is there. He is just showing how little is needed. To make the turn sharper and to slow you down, there is a stool at the inside of the turn. Take your weight off of that foot, lift that cheek and slide it over onto the edge of the stool.

Non uno che sappia usare correttamente le braccia !!! NON UNO ... tutti ballerini di Tip-Tap.

Non so cosa stessero dimostrando ma cosa ha fatto nell'ultima manche avrebbe potuto fare nelle prime due. C'era troppa spinta di tallone nei primi due. Il design dello sci non veniva utilizzato. Le code degli sci erano costrette a cambiare direzione, non a girare. I don't know what they were demonstrating but, what he did in the last run he could have done in the first two. There was way too much heel thrusting in the first two. The ski design wasn't being utilized. The tails of the skis were being forced to change direction, not turn.

Questo, ai miei tempi (1975), non passava neanche la pre-selezione.

Un sciatore SENZA COLLO ...non lo avevo mai visto !!! 😱😅🤣😄

Una schifezza, la mano esterna è sempre ARRETRATA, non si scia così.

Un baccalà che scia ...

Penoso ...

Manca di gradualità in distensione ...

La coda destra gli scappa sempre perché sta troppo eretto di busto ...

Struscia i bastoncini sulla neve ...

Rigido come un baccalà

Una volta ci insegnavano LA GRADUALITÀ dei movimenti ...

Come scii male 😱

Belle démostration Valério comme toujours.....

Maestro, grazie, sei straordinario, didattica chiarissima.

Cercero' di tradurre il piu' presto possibile. E' un essenziale d'idei che abbiamo imparato con Te! Grazie Valerio!

Grazie, bellissimo video!! Ho appena tradotto la spiegazione per l'allenatore e gli altri sciatori della mia squadra olandese (ebbene sì, siamo gli unici matti che fanno slalom 'indoor', o almeno ci proviamo...).

Grazie Valerio. Bellissima dimostrazione. Un saluto Alessandro.

Il miglior insegnate di sci che abbia avuto il piacere di avere. Bravissimo.

Interessante Valerio... Ciao, Nicola Beltrame