il patto del vassallaggio era un accordo formale tra un signore feudale e un vassallo in cui il vassallo giurava fedeltà al signore e prometteva di prestare servizi in cambio della concessione di terre. Il patto del vassallaggio stabiliva i diritti e i doveri reciproci del signore e del vassallo. I diritti del vassallo comprendevano la concessione della terra e il diritto di governare i contadini che vi abitavano. Inoltre, il vassallo aveva il diritto di essere protetto dal signore e di ricevere assistenza in caso di bisogno. I doveri del vassallo comprendevano il giuramento di fedeltà al signore, il dovere di prestare servizi militari quando richiesto, e il dovere di pagare tributi per la terra concessa. Inoltre, il vassallo aveva il dovere di proteggere i contadini che abitavano la terra e di governarli in modo giusto e equo. Da parte sua, il signore aveva il diritto di ricevere il giuramento di fedeltà del vassallo, il diritto di ricevere servizi militari e tributi, e il diritto di essere protetto dal vassallo. Il signore aveva anche il dovere di proteggere e assistere il vassallo, di fornirgli supporto in caso di bisogno, e di rispettare il patto del vassallaggio. Nel caso in cui il vassallo non rispettasse i suoi doveri, il signore aveva il diritto di revocare la concessione della terra e di prendere i provvedimenti necessari per far rispettare il patto.