Quella di cui si parla nello short è geoingegneria climatica, pratica che porta avanti studi da diversi decenni per correre ai ripari in caso di emergenze climatiche quali la siccità. La tecnologia attuale, però, ancora è abbastanza primitiva. Con la "semina delle nuvole" o cloud seeding, praticata rilasciando al di sopra delle nubi lo ioduro d'argento, si hanno scarsi risultati. Funziona solo in caso di determinati valori di umidità, e devono essere presenti delle nuvole. Col cloud seeding si "comprime" la nube, addensandone le particelle di vapore acqueo fino a farle scaricare. Il composto quindi permette un incremento del 10/15% massimo delle precipitazioni che, altrimenti, non insorgerebbero. Per questa ragione, è una tecnica che funziona di rado, spesso va a vuoto, e da non sottovalutare il fatto che sia molto costosa. Mi appello anche alla cultura ed all'intelligenza dei singoli per ricordare che non possiamo creare l'acqua dal nulla, né aggiungendo polverine strane nell'aria.

Alla fine è un pretesto per ridere insieme, spero che il risultato finale sia di tuo gradimento 😉

io ti ho raccontato, con prove alla mano d'epoca, come nasce l'allarme "scie chimiche". Opera di due suprematisti bianchi razzisti economicamente disperati che dispensavano menzogne per trovare clienti. Un allarme ingiustificato che ha fatto il giro del mondo. Le "scie chimiche" nascono da qui. Poi c'è di mezzo la scienza, che spiega non solo il fenomeno delle scie di condensazione, ma ne distingue anche forme e persistenza nell'aria in base alle condizioni di umidità. Quindi le foto storiche, a dimostrazione del fatto che eventi quali quelli che alcuni additano alzando lo sguardo al cielo sono sempre esistiti e non sono mai stati "rari" o speciali. L'unica differenza rispetto a 50, 60, 80 anni fa? Il traffico aereo è notevolmente aumentato. Infine c'è il buonsenso, la nostra testa, che dovrebbe porre alla questione delle domande: perché dovrebbe esistere un progetto del genere? Come può un aereo non militare e dannatamente rilevabile con qualsiasi radar varcare i confini ed esercitare un'azione di questo tipo indisturbata? Qual è lo scopo di operazioni di questo tipo che, bene ricordarlo, se fossero vere avrebbero un costo esorbitante? Come è possibile che, nonostante il numero di persone coinvolte (piloti, tecnici e ingegneri), nessuno abbia una crisi di coscienza? Persino la presenza di individui scettici che CREDONO nelle scie chimiche è una prova della loro inesistenza, se ci pensi. Perché la tua mente non è offuscata da queste sostanze misteriose, cos'hai di speciale rispetto alle altre persone? Non le vedi anche tu? Non ti passano sopra la testa ogni giorno? Diffondessero qualcosa per renderci più docili e ammaestrabili, prenderebbero TUTTI. Diffondessero qualcosa per ucciderci, avremmo un incremento della mortalità in percentuale impossibile da ignorare (e non è esattamente così, non è che nei paeselli celebrano cinquanta funerali al giorno). Diffondessero qualcosa per avvelenare i campi, il campo di azione di tali sostanze sarebbe limitato e non avremmo NULLA dai raccolti. Ribadisco, NULLA. E c'è un'altra domanda che pongo sempre a chi crede fermamente in questo progetto, e che, ad oggi, ancora non vede una risposta. Perché questi aerei agiscono tranquillamente alla vista di tutti quando potrebbero volare ad un'altitudine superiore per nascondere la scia? Non è fantascienza, si può tranquillamente fare, e funzionerebbe. Aerei di linea ed altri velivoli non passano ad altitudini superiori solo per una questione di risparmio di carburante (piccolo, ma importante visto il suo costo).

regola d'oro di Fabiosa.

😂😂😂😂😂😂😂

E fin qui nulla da dire. Concordo col dire che, a primo impatto, l'impressione che hai descritto è corretta. Poi però arrivano i dati a dissipare i dubbi. Donna al 100%. Nel suo caso non ci sono organi sessuali maschili, né visibili né nascosti. L'unica particolarità che la caratterizza è una produzione di testosterone superiore alla norma. Si suppone si tratti addirittura di una particolarità congenita. L'unica domanda dotata di buonsenso qui è "quanto testosterone produce?". Questo è un dato che, a quanto pare, non importa a nessuno nonostante determini praticamente TUTTO. Purtroppo non è di dominio pubblico, possiamo solo affermare "nei limiti stabiliti dal regolamento di categoria". E l'unica polemica solida ed intelligente della questione riguarda proprio quello, il regolamento. Con i limiti di testosterone imposti fissi da anni. Ieri non importava a nessuno, oggi è un dramma. Sai qual è il problema? Che si può protestare, certo, ma non riguardo all'ammissione di Imane Khelif. Perché non sappiamo di QUANTO superi le altre atlete. E non limitiamoci alle impressioni tipo "ha un viso mascolino", "le curve non sono quelle tipiche di una donna" e via discorrendo. Manco fosse la prima donna un po' mascolina della storia. Altrimenti non finiamo più e non concludiamo nulla. Esempio? Vado di impressione? "Fosse un uomo, con quel pugno tirato in faccia alla Carini le avrebbe tumefatto il volto, provocato sanguinamento o mandata al tappeto. Invece sembrava un pugno in faccia arrivato a sorpresa, punto". Ancora di impressione? "Mi fa male vedere Imane piangere ad ogni incontro per come viene trattata". Sono posizioni che lasciano il tempo che trovano. Per chiudere la questione, vogliamo i dati su testosterone. Senza di quelli non c'è accusa che tenga. E se, in una scala da 1 a 100 dove 30 è il testosterone medio in una donna e 70 il minimo di un uomo, la Khelif avesse 40? Anche qui, nessuno considera questa possibilità. Tutti ad accusare come se, in automatico, avesse un 70, un 80. Smettiamola di fare il gioco politico del governo italiano e di quello russo, infischiamocene delle buffonate sul woke e sull'antiwoke, rimaniamo sul pezzo e armiamoci di buonsenso. NOTA BENE: come indicato anche nel video, se fosse un uomo o un trans sarei d'accordo con la sua espulsione non solo dal contest, ma anche dalla categoria. Parliamo di sport, non conta l'orientamento bensì il fisico. Ma il caso Khelif pare riguardare un vantaggio naturale non incolmabile e non qualcosa di veramente ingiusto ed insormontabile.