Grazie a te Silvana per la condivisione

Mi fa piacere aver condiviso delle informazioni utili. Buona raccolta Ada 🍀

Grazie Marco per la gustosa ricetta! La provo domani 💪

Ridurre i consumi è sempre un’ottima scelta se nessuno dei metodi elencati fa al caso tuo

@@AndreaRudes grazie x la risposta, la mia era una provocazione, pare quasi che il cane rincorra la sua coda, x morderla

Fantastico! come ti trovi? è stato facile e divertente autoprodurre?

Buongiorno Alessandro! Mi fa piacere ritrovare i tuoi commenti sempre utili e costruttivi. Sono al 100% d'accordo con te: il minimalismo e la riduzione del consumo attraverso il cambio di abitudini sono i primi passi verso il cambiamento, passi alla portata di tutti. L'ostacolo principale per molti è rappresentato da schemi mentali secondo i quali si tratta di "rinunciare" mentre, per come la vedo io, si tratta di "semplificare" la propria esistenza, liberarsi da cose e abitudini che in realtà non fanno altro che limitare la nostra libertà. Quello che hai fatto e stai facendo è fantastico. Ridurre di metà l'uso dell'acqua per il giardino è un ottimo inizio!

Ciao Franca! Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Se guardi bene il video c’è un momento in cui tengo un po’ di achillea tra le dita e lo giro. Dovrebbe essere sufficiente a riconoscerla. Si tratta di farci un po’ l’occhio perché si mimetizza nei prati ma se guardi bene presto la riconoscerai facilmente e potrai usarla ogni volta che ti serve😊

Grazie per la condivisione Egidio 😊

Mi fa piacere Graziana che trovi preziosi i miei consigli. Tienimi aggiornato sui tuoi progressi e sui risultati della tua "caccia al tesoro del bosco"! buona giornata e buona raccolta ☘

Da quanto mi risulta, sì puoi usare una stufa pirolitica in casa al posto di una stufa a pellet, purché sia certificata per uso domestico e installata correttamente. Io però non sono un tecnico quindi ti consiglio di parlare con un esperto 😉

Come l’hai usato?

Buongiorno Lina! Ho pubblicato un paio di settimane fa’ un video proprio su metodi alternativi per scaldare l’acqua. Ecco il link a quel video: kzbin.info/www/bejne/q3XTlXeAf5iIh8Usi=pRR-X6zrPhk-_9YP

@@AndreaRudes eh ma bisogna che gli trovi

Puoi aiutarmi a capire meglio la tua richiesta?

@@AndreaRudes praticamente adesso con il mercato libero si paga troppo sia del gas che di corrente bisogna trovare delle alternative sia per luce che con il gas troppi costi senza considerare una usura

100% d’accordo 👍

Ottimo! E lo usi in qualche modo particolare?

buongiorno Mario, ho conosciuto di persona Cappello a un suo seminario: è una persona straordinaria e il suo libro è molto interessante ma se cerchi consigli pratici non ne troverai molti. L'approccio è simile a quello di Fukuoka con le differenze fondamentali che Cappello invece della paglia consiglia il fieno per la pacciamatura e invece delle palline d'argilla coi semi usa piantine già germogliate. Il mio consiglio in generale è quello di usare i libri il meno possibile più per avere una idea. Meglio dal mio punto di vista guardare video come quelli che puoi trovare sul canale youtube @boscodiogigia o partecipare a seminari come quelli di Cappello o altri corsi, ma ancora meglio sperimentare. Ci sono molti metodi e molte teorie, ognuno diverso e ognuno diverso dall'altro. Ho consigliato "La rivoluzione del filo di paglia" perché offre più una visione che un metodo pratico che però può dare spunti di riflessione utili in generale per un approccio più naturale possibile e che non richieda eccessivo sforzo. Se hai già un terreno ampio, puoi provare metodi diversi in zone diverse del terreno, altrimenti scegline uno, applicalo e vedi i risultati che hai nel giro di un anno. Se vuoi approfondire Fukuoka ti consiglio le interviste a Kutluhan Özdemir, che applica gli insegnamenti di Fukuoka in Italia, di cui ti riporto di seguito il link e se vuoi confrontarlo con Cappello ti riporto anche un link all'intervista fatta dal Bosco di Ogigia. Ti riporto anche l'intervista a Matteo Mazzola, altro grande in Italia per l'agricoltura realmente biologica. Se hai altre domande non esitare, cercherò nei limiti delle mie conoscenze ed esperienze di aiutarti 😉 intervista a Özdemir: kzbin.info/www/bejne/ZnizcqyChLatqJo intervista a Cappello: kzbin.info/www/bejne/q2PdeKJ7arKeY9E intervista a Matteo Mazzola: kzbin.info/www/bejne/ppDMaGmsjNWSfc0

grazie Alessandro per il tuo commento, pieno di spunti e riflessioni interessanti. Non ho parlato con Federico dei costi ma lo sentirò per approfondire anche questo aspetto che giustamente hai evidenziato. Ho guardato il video di cui parli ed è un ottimo esempio di quanto si può fare con poco. Che il sistema adotti soluzioni sensate è decisamente improbabile perché, purtroppo, se non c'è qualcuno che ci guadagna, difficilmente quelle soluzioni verranno prese in considerazione. Con tutti i soldi che girano tra acqua in bottiglia, depuratori privati e pubblici, non esiste la volontà di fare nulla di più che annualmente parlare di "siccità". Per non parlare poi di ipotesi più o meno complottiste secondo le quali il meteo è "pilotato". Perdersi in queste considerazioni non ci aiuta. Possiamo solo fare ognuno la nostra parte, proprio come sta facendo quell'uomo intervistato nel video di Cumbo, e, come diceva Gandhi, "essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo. Grazie ancora per la tua condivisione Alessandro

Buongiorno Alessandro! Ripensando al nostro scambio di ieri ho fatto una riflessione ulteriore alle case in bioedilizia e ai loro costi. Riguardo le tue perplessità sui costi ho chiesto a Federico qualche info per chiarire questo discorso quindi non aggiungo altro. Ma riflettevo piuttosto sul video della minicasa autosufficiente e, al di là del fatto che non è proprio autosufficiente in senso stretto perché dipende molto da attrezzature che vanno per forza acquistate o sostituite nel tempo, comunque lui dice che l’ha pagata 60.000€ facendosela da solo e che gli sarebbe costata il doppio facendola fare da una ditta. Ora, 60 mila euro per 18mq sono più di tremila a metro quadro, non proprio economico se penso che l’appartamento di 60mq con cantina che avevo quando stavo ancora in città col mutuo mi era costato 108.000€, quindi circa 1800€/mq😅 mi piacerebbe sapere cosa pensi di questa mia riflessione 😊

Salve Andrea Qui da me , (Vivo in una località di mare vicino Roma) i monolocali di 30mq costruiti negli anni 70 ancora allo stato originale si vendono a non meno di 60000 euro, io lavoro in una ditta di arredamenti su misura, un nostro armadio semplice semplice può costare anche 6/7000 euro una roulotte di media gamma col polistirolo nelle pareti costa sui 30000 euro, una casa mobile anche 50000, vedendo i prezzi che girano i 60000 euro di quella minicasa autosufficiente non credo che siano sproporzionalmente eccessivi. Non so quanto possa costare una casa in bioedilizia al mq, io da ultracinquantenne con figli ormai grandi sceglierei sicuramente la praticità e la semplicità di gestione della minicasa, questo comunque è un mio punto di vista e assolutamente non critico il nobile lavoro che sta portando avanti Federico e mi scuso con te e soprattutto con lui se ho dato questa impressione. Grazie

@@alessandrogoffi9746 ci mancherebbe, anzi, non l'abbiamo presa come critica ma come spunto di riflessione e approfondimento. Ho parlato anche con Federico che conferma effettivamente che i costi sono più alti rispetto all'edilizia "normale" ma è anche vero che diceva che si tratta di 15-20% che comunque viene ampiamente compensato dai benefici a livello di salute della casa e dei suoi abitanti. Poi c'è da considerare il costo di un artigiano che fa una casa in legno, paglia e altri materiali ecologici piuttosto che un operaio (lavoro che ho fatto peraltro lo scorso anno) che usa materiali poco ecologici e poco costosi. E, al tempo stesso, di per sé, non tutti possono in ogni caso permettersi una casa singola con terreno quindi il confronto spesso è tra spendere 15-20% in più su cifre in partenza alla portata di pochi. Purtroppo i soldi possono fare molta differenza ma funziona così anche quando compri la frutta e verdura "bio" piuttosto che gli stessi prodotti da discount. Siamo stati felici sia io che Federico di avere l'opportunità di confrontare il nostro punto di vista col tuo e spero che continuerai a condividere commenti preziosi come sempre 🙂

Grazie a te Alessandro per la condivisione! Esperienze semplici come questa servono a farci entrare gradualmente in una nuova mentalità che in realtà era la mentalità del passato non troppo lontano che è utile imparare a recuperare 💪

Mi fa molto piacere 😊

@@AndreaRudes 🌹

grazie della condivisione Andrea, anche questa preziosissima 🙏 infatti l'idea del nomadismo l'ho proposta per spostarsi in zone calde quando fa freddo altrove 🥶 in ogni caso dai tuoi commenti vedo che ti stai dando già da fare parecchio sperimentando possibili soluzioni per essere autosufficiente... grande! 💪

grazie Andrea per avere condiviso la tua esperienza! è anche da questi "fallimenti" che impariamo tutti, ogni esperienza è preziosa, anche se non va come ce l'aspettiamo, perché ci insegna, come scrivi tu stesso, a fare le cose diversamente e in maniera migliore 💪

Grazie a te 😊

@@AndreaRudes ♥️

Ottima scelta Alessandro! Il risparmio c’è comunque rispetto a quanto spenderesti comprando prodotti chimici e ci sarà sopratutto nel tempo 😉 buona sperimentazione e mi raccomando fammi sapere come ti trovi con il kit 😉👋

Grazie della condivisione Graziano! L'hai installato o l'hai scoperto facendo anche tu ricerche? O sei termoidraulico?

Grazie a te per questo messaggio gentilissimo 🙏

@@AndreaRudes ♥

Grazie Mario per il commento! Hai colto nel segno. L’idea da cui nasce questa e le prossime interviste è quella di recuperare arti belle preziose e utili come quella del fabbro. Buona giornata 😊

buona sera Alessandro! grazie per il tuo commento! mi fa molto piacere scoprire di aver condiviso qualcosa di utile per te in questo e negli altri video. hai già preso contatto con qualche realtà del Wwoof? proprio oggi pensavo di pubblicare a breve un video con tutti i libri sulle erbe spontanee, quindi preparati ad altre dritte interessanti 😊 può essere utile avere anche un libro sulle piante tossiche, in modo da sapere con certezza quali evitare. se ci sono altri argomenti che ti piacerebbe approfondissi non esitare a farmelo sapere 😉

Salve Andrea, sto valutando alcune strutture wwoof per il mese di agosto, nel frattempo sto cercando di coinvolgere sempre più i miei famigliari che guardano incuriositi questo mia smania di cambiamento, mi piacerebbe anche, se possibile, conoscere alcuni metodi semplici per autoprodurre detergenti per bucato e igiene personale. Grazie

@@AlessandroGoffi grande! 💪ottima idea quella di mettere in pratica e sperimentare col wwoof! in bocca al lupo! presto arriveranno anche i detergenti! erano già in programma ma hai fatto bene a chiedere! buona giornata 🙂

Grazie Giovanna per la tua condivisione! Per l’acqua calda, se hai già in mente la stufa a legna, esistono anche boiler a legna 😉 in bocca al lupo per il tuo progetto 🍀

@@AndreaRudes boiler a legna ? Si possono collegare all'impianto dell'acqua ?

@@lortoevitadifatagio1379non sono un tecnico ma da quanto mi risulta i boiler a legna possono essere collegati all'impianto dell'acqua per fornire acqua calda sanitaria e riscaldamento. Funzionano tramite il calore generato dalla combustione della legna, che riscalda l'acqua all'interno del serbatoio del boiler. Questa acqua calda può poi essere utilizzata per i vari scopi domestici, inclusi bagni, lavanderia e cucina. È importante considerare la progettazione e l'installazione corrette per garantire un funzionamento sicuro ed efficiente del sistema.

@@AndreaRudes grazie mille 😍😍

Grazie a te Alessandro per la condivisione

le soluzioni perfette non esistono, bisogna mettere sulla bilancia lo stile di vita complessiva che si può ottenere facendo un certo cambiamento, capire se il gioco vale la candela e soprattutto se ciò che si ottiene vivendo in un certo modo compensa e/o possibilmente supera la "perdita" di "tutto il resto"... personalmente ho "rinunciato" a vivere in città perché per me tutte le "comodità" valgono poco se paragonate col fatto di vivere in montagna, forse con alcune "scomodità", come il doversi fare la legna, tagliare l'erba e spalare la neve (che poi sono attività che mi piace fare) ma immerso in una natura meravigliosa, respirando aria pulita, bevendo acqua buona e mangiando cibo sano, in una dimensione sociale più "ristretta" (perché siamo in meno di cento in questo paese), ma più umana, dove la gente per strada saluta cordialmente, si ferma a scambiare due parole e se hai bisogno di qualcosa ti aiuta volentieri... chi ti vende la felicità e il successo senza fare niente, ti vende fuffa... e poi in certi casi ho lavorato più di quando facevo il dipendente ma in altri momenti ho scelto di non lavorare, mi sono arrangiato con quello che avevo messo da parte lavorando e mi sono goduto la vita per periodi ben più lunghi (anche mesi) di quando da dipendente sognavo 2 settimane di ferie... in più in certi casi ho anche lavorato di meno guadagnando in proporzione di più... quando esci dalla ruota del criceto scopri una serie di possibilità che non conoscevi prima e impari ad arrangiarti e gestire le tue risorse economiche meglio 😉

@@AndreaRudes si ma come fare tutto questo? non è che domani prendo il mio zainetto e mi trasferisco nel primo paesino di montagna di 100 anime perché, anche se ho qualcosa da parte, rischierei di morire di fame e di freddo!...

@@martinicampari infatti non dico mai di fare salti nel vuoto, quello che condivido sono esperienze e informazioni per cominciare a valutare il cambiamento e possibilmente iniziare cambiando piccole cose quotidianamente nelle proprie routine. già iniziare un piccolo orto in terrazza, piuttosto che fare un corso di erbe spontanee o iniziare a coltivare hobbie come la lavorazione del legno sono un inizio... se uno parte da zero non solo non può ma non deve, dal mio punto di vista, improvvisarsi, perché, come dici tu, non è il caso di ritrovarsi a morire di fame e di freddo... quindi per rispondere alla tua domanda "come fare tutto questo?" inizia con piccoli cambiamenti, fatti qualche corso, spendi le prossime vacanze a visitare ecovillaggi o altre realtà che sono più o meno autosufficienti... cerca di fare qualcosa che ti piaccia e che al tempo stesso sia costruttivo 😉

@@AndreaRudes guarda se devo dirla tutta sono almeno 10 anni che ho iniziato il mio piccolo percorso di cambiamento. il piccolo orto in terrazza ce l'ho solo che ovviamente non funziona tutto l'anno!... cose che mi piace fare ne ho un mucchio solo che dopo un po' mi stufo come è normale che sia... sugli "ecovillaggi" ho qualche dubbio perché tendono a sopravvivere di turismo... insomma, io vivrei bene con poco e niente mi piace stare in città, a parte il traffico e l'aria inquinata, non ci vedo niente di male. il problema è che non riesco a trovare stabilità a partire dal lavoro. ormai ho 44 anni e diventa sempre più difficile reinventarsi e reinserirsi nel mercato del lavoro... e come disse Silvano Agosti: "prendi la cosa più bella del mondo, per esempio fare l'amore, e falla fare per 8 ore al giorno tutti i giorni e vedi che diventa un inferno!"... grazie.

Grande Claudio 💪 raccontami di più sulla tua scelta! Da quanto hai iniziato il tuo viaggio e quali sono stati finora le tue sfide più impegnative e i successi più gratificanti?

Buongiorno Alessandro! Sfondi una porta aperta. Corpo mente e spirito sono la priorità! Proprio per questo come avrai visto parlo nei video anche di benessere naturale. Poi come dici tu stesso, ci sono circostanze in cui si può fare poco da soli ma uno stile di vita sano riduce i rischi e soprattutto è qualcosa di cui abbiamo il controllo. Grazie per aver condiviso il tuo pensiero

Siamo tutti diversi e con obiettivi diversi, l’importante è trovare l’equilibrio desiderato tra libertà e stile di vita. Oggi ci sono le tecnologie e le conoscenze per vivere bene anche off-grid senza appunto fare gli eremiti o fare la fame. Se poi hai la possibilità di coinvolgere delle persone fidate con la tua stessa visione, tutto diventa ancora più semplice 😊 Grazie per il tuo contributo 🙏

Buongiorno Alessandro! Grazie di cuore per i complimenti e soprattutto per il tuo contributo molto utile. Mi ritrovo molto nel percorso che hai descritto. Il cosiddetto “minimalismo” è il primo passo verso la libertà ed è tutto sommato il più semplice perché si tratta di cominciare ad “alleggerirsi” di cose che di fatto alleggeriscono solo il nostro portafoglio, appesantendo invece e rallentando il nostro passaggio a una vita in autosufficienza. Grazie ancora per la tua condivisione, ti auguro una splendida giornata 💪😉

Grazie Alessandro! 💪😉

grazie a te Cristina🙂

sperimentavo modi di migliorare l'audio perché non avevo con me il microfono che uso solitamente per registrare😅

grazie Gio per il tuo commento! anche io ho molto da imparare, ogni richiesta e commento che viene da tutti voi che mi seguite è uno stimolo per migliorarmi, approfondire e condividere con voi quello che so. Per quella che è la mia piccola esperienza se un amico mi chiedesse consiglio la prima cosa che gli direi sarebbe "Accetta e ama tutti i tuoi sbagli", perché spesso si impara molto di più da loro che da realtà preconfezionate che non sempre si adattano alle nostre esigenze personali. L'autosufficienza è un mondo senza confini e c'è sempre da imparare quindi qualsiasi curiosità, dubbio e domanda tu abbia scrivimi così se so ti rispondo e se no sarà per me lo stimolo per approfondire con tutte le persone meravigliose che ho conosciuto in questi anni e tornare con le risposte più utili e affidabili che riuscirò ad ottenere. Benvenuta nella Tribù 🤗

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