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2 жыл бұрын
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Пікірлер
@sabrinavincenzini7188
@sabrinavincenzini7188 3 күн бұрын
Niente più soldi...nessuna persecuzione religiosa, potete riunirvi ovunque per pregare! Ma no Money dallo stato!!!!
@antoniocrescenzi2243
@antoniocrescenzi2243 5 күн бұрын
Più. Della. Metà della. Dottrina. Cristiana. É. Solo. Fango. ?!!!!?!?!?!?!?!?!!?!?!!!!!!!
@mandaranciorosso
@mandaranciorosso 11 күн бұрын
Sant'Ireneo testimoniò nel secondo secolo d.C. ( quindi molto prima che la Chiesa romana stabilisse il canone biblico nel quarto secolo) nella sua opera "contro le eresie" come fosse la Chiesa di Roma con Pietro quella centrale per la fede cristiana, e poi cita anche i nomi successivi dei capi della Chiesa di Roma: lino, anacleto, clemente, ecc... Ecco il testo. "3,2. Ma poiché sarebbe troppo lungo in quest'opera enumerare le successioni di tutte le Chiese, prenderemo la Chiesa grandissima e antichissima e a tutti nota, la Chiesa fondata e stabilita a Roma dai due gloriosissimi apostoli Pietro e Paolo 1. Mostrando la Tradizione ricevuta dagli Apostoli e la fede annunciata agli uomini che giunge fino a noi attraverso le successioni dei vescovi confondiamo tutti coloro che in qualunque modo, o per infatuazione o per vanagloria o per cecità e per errore di pensiero, si riuniscono oltre quello che è giusto. Infatti con questa Chiesa, in ragione della sua origine più eccellente 3, deve necessariamente essere d'accordo ogni Chiesa, cioè i fedeli che vengono da ogni parte-essa nella quale per tutti gli uomini 4 sempre è stata conservata la Tradizione che viene dagli Apostoli 5. 3,3. Dunque, dopo aver fondato ed edificato la Chiesa, i beati apostoli affidarono a Lino il servizio dell’episcopato; di questo Lino Paolo fa menzione nelle lettere a Timoteo. A lui succede Anacleto. Dopo di lui, al terzo posto a partire dagli apostoli, riceve in sorte l'episcopato Clemente, il quale aveva visto gli apostoli stessi e si era incontrato con loro ed aveva ancora nelle orecchie la loro predicazione e davanti agli occhi la loro Tradizione." Ma anche dalla Lettera ai Romani si capisce benissimo come la fede della Chiesa di Roma fosse quella di riferimento per la fede cristiana di tutto il mondo: [7] A QUANTI SONO IN ROMA diletti da Dio e santi per vocazione, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo. [8] Anzitutto rendo grazie al mio Dio per mezzo di Gesù Cristo riguardo a tutti voi, perché la fama DELLA VOSTRA FEDE SI ESPANDE IN TUTTO IL MONDO. (Romani 1) "[16] Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo. VI SALUTANO TUTTE LE CHIESE DI CRISTO. [19] La fama della vostra obbedienza è giunta dovunque [20] Il Dio della pace stritolerà ben presto satana sotto i vostri piedi." (Romani 16) questo proprio perchè essendo la Chiesa cattolica romana il Corpo di Cristo questa schiaccerà il maligno come predetto fin dalla Genesi "Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno»."
@mandaranciorosso
@mandaranciorosso 11 күн бұрын
Sebbene il Nuovo Testamento non parli chiaramente del martirio romano di Pietro, nel saluto finale della sua prima epistola Pietro dice: "La chiesa che è in Babilonia, eletta come voi, vi saluta" (1 Pietro 5, 13). Poiché l'antica Babilonia giaceva distrutta da molti secoli e in Mesopotamia non esisteva una comunità cristiana ma solo di una colonia giudaica, Babilonia deve essere per forza il nome simbolico di Roma, nome peraltro assai amato nell'apocalittica giudaica e cristiana (Apocalisse 17-18-19). Clemente Romano (ca. 96 d.C.) per primo parla della morte di Pietro e di Paolo, dicendo: "Per l'invidia e gelosia furono perseguitate le più grandi e più giuste colonne le quali combatterono sino alla morte. Poniamoci dinanzi agli occhi i buoni apostoli. Pietro che per l'ingiusta invidia soffrì non uno, ma numerosi tormenti nella grande Babilonia, e così col martirio raggiunse il posto della gloria. Fu per effetto di gelosia e discordia che Paolo mostrò come si consegua il premio della pazienza …." (Clemente, 1 Corinzi V, 2-5) Ignazio, vescovo di Antiochia, verso il 110 d.C. durante il suo viaggio verso Roma per subirvi il martirio, pur non ricordando il martirio dell'apostolo, scrive alla chiesa ivi esistente di non voler impartire loro "degli ordini come Pietro e Paolo" poiché essi "erano liberi, mentre io sono schiavo" (Ignazio, Ai Romani 4, 3). Siccome Pietro non scrisse alcuna lettera ai Romani, si deve dedurre che egli avesse loro impartito dei comandi di presenza, cioè a voce, come solevano fare gli Apostoli. Papia di Gerapoli, verso il 130 d.C. afferma che Pietro scrisse da Roma la sua lettera (Papia in Eusebio, Storia Ecclesiastica II, 15, 2), usando il termine figurato di Babilonia per indicare Roma. Origene (185-254) è il primo a ricordarci che Pietro fu crocifisso a Roma con il capo all'ingiù. Egli infatti scrive: "Si pensa che Pietro predicasse ai Giudei della dispersione per tutto il Ponto, la Galazia, la Bitinia, la Cappadocia e l'Asia e che infine venisse a Roma dove fu affisso alla croce con il capo all'ingiù, così infatti aveva pregato di essere posto in croce". (Origene in Eusebio, Storia Ecclesiastica III, 1, 2). Dionigi, vescovo di Corinto, verso il 170 d.C., in una lettera parzialmente conservata da Eusebio, attribuisce a Pietro e Paolo la fondazione della chiesa di Corinto e la loro predicazione simultanea in Italia dove assieme subirono il martirio. "Con la vostra ammonizione voi (Romani) avete congiunto Roma e Corinto in due fondazioni che dobbiamo a Pietro e Paolo. Poiché ambedue, venuti nella nostra Corinto hanno piantato e istruito noi, allo stesso modo poi, andati in Italia, insieme vi insegnarono e resero testimonianza (con la loro morte) al medesimo tempo" (Dionigi in Eusebio, Storia Ecclesiastica II, 25). Clemente Alessandrino (150-215) ricorda che, "quando Pietro ebbe predicato pubblicamente la Parola a Roma e dichiarato il Vangelo nello Spirito, molti degli ascoltatori chiesero a Marco, che lo aveva seguito da lungo tempo e ricordava i suoi detti, di metterli per iscritto." (Eusebio, Storia Ecclesiastica VI, 14). Tertulliano (160-240) ripete che Pietro fu crocifisso a Roma durante la persecuzione neroniana, dopo aver ordinato Clemente, il futuro vescovo romano (Scorpiace XV; Sulla prescrizione degli eretici XXXII); lo stesso Tertulliano ricorda anche il martirio comune di Pietro e Paolo a Roma, sottolineando come Pietro avesse sofferto lo stesso martirio di Gesù e come Paolo fosse stato ucciso come Giovanni Battista (Sulla prescrizione degli eretici XXXVI). Eusebio di Cesarea (260-337) ricorda come, sotto il regno di Claudio, la Provvidenza condusse Pietro a Roma per porre fine al potere di Simon Mago (Eusebio, Storia Ecclesiastica, II, 14). Egli inoltre ricorda come, a Roma, sotto l'impero di Nerone, Paolo venne decapitato e Pietro crocifisso (Eusebio, Storia Ecclesiastica, II, 25). Girolamo (347-420) scrive che "Simon Pietro venne a Roma per debellare Simon Mago …occupò a Roma la cattedra episcopale per 25 anni, fino all'ultimo anno di Nerone …..fu crocifisso con il capo all'ingiù e i piedi rivolti verso l'alto, dichiarandosi indegno di venir crocifisso come il suo Signore" (Gli uomini illustri I).
@mandaranciorosso
@mandaranciorosso 11 күн бұрын
Sebbene il Nuovo Testamento non parli chiaramente del martirio romano di Pietro, nel saluto finale della sua prima epistola Pietro dice: "La chiesa che è in Babilonia, eletta come voi, vi saluta" (1 Pietro 5, 13). Poiché l'antica Babilonia giaceva distrutta da molti secoli e in Mesopotamia non esisteva una comunità cristiana ma solo di una colonia giudaica, Babilonia deve essere per forza il nome simbolico di Roma, nome peraltro assai amato nell'apocalittica giudaica e cristiana (Apocalisse 17-18-19). Clemente Romano (ca. 96 d.C.) per primo parla della morte di Pietro e di Paolo, dicendo: "Per l'invidia e gelosia furono perseguitate le più grandi e più giuste colonne le quali combatterono sino alla morte. Poniamoci dinanzi agli occhi i buoni apostoli. Pietro che per l'ingiusta invidia soffrì non uno, ma numerosi tormenti nella grande Babilonia, e così col martirio raggiunse il posto della gloria. Fu per effetto di gelosia e discordia che Paolo mostrò come si consegua il premio della pazienza …." (Clemente, 1 Corinzi V, 2-5) Ignazio, vescovo di Antiochia, verso il 110 d.C. durante il suo viaggio verso Roma per subirvi il martirio, pur non ricordando il martirio dell'apostolo, scrive alla chiesa ivi esistente di non voler impartire loro "degli ordini come Pietro e Paolo" poiché essi "erano liberi, mentre io sono schiavo" (Ignazio, Ai Romani 4, 3). Siccome Pietro non scrisse alcuna lettera ai Romani, si deve dedurre che egli avesse loro impartito dei comandi di presenza, cioè a voce, come solevano fare gli Apostoli. Papia di Gerapoli, verso il 130 d.C. afferma che Pietro scrisse da Roma la sua lettera (Papia in Eusebio, Storia Ecclesiastica II, 15, 2), usando il termine figurato di Babilonia per indicare Roma. Origene (185-254) è il primo a ricordarci che Pietro fu crocifisso a Roma con il capo all'ingiù. Egli infatti scrive: "Si pensa che Pietro predicasse ai Giudei della dispersione per tutto il Ponto, la Galazia, la Bitinia, la Cappadocia e l'Asia e che infine venisse a Roma dove fu affisso alla croce con il capo all'ingiù, così infatti aveva pregato di essere posto in croce". (Origene in Eusebio, Storia Ecclesiastica III, 1, 2). Dionigi, vescovo di Corinto, verso il 170 d.C., in una lettera parzialmente conservata da Eusebio, attribuisce a Pietro e Paolo la fondazione della chiesa di Corinto e la loro predicazione simultanea in Italia dove assieme subirono il martirio. "Con la vostra ammonizione voi (Romani) avete congiunto Roma e Corinto in due fondazioni che dobbiamo a Pietro e Paolo. Poiché ambedue, venuti nella nostra Corinto hanno piantato e istruito noi, allo stesso modo poi, andati in Italia, insieme vi insegnarono e resero testimonianza (con la loro morte) al medesimo tempo" (Dionigi in Eusebio, Storia Ecclesiastica II, 25). Clemente Alessandrino (150-215) ricorda che, "quando Pietro ebbe predicato pubblicamente la Parola a Roma e dichiarato il Vangelo nello Spirito, molti degli ascoltatori chiesero a Marco, che lo aveva seguito da lungo tempo e ricordava i suoi detti, di metterli per iscritto." (Eusebio, Storia Ecclesiastica VI, 14). Tertulliano (160-240) ripete che Pietro fu crocifisso a Roma durante la persecuzione neroniana, dopo aver ordinato Clemente, il futuro vescovo romano (Scorpiace XV; Sulla prescrizione degli eretici XXXII); lo stesso Tertulliano ricorda anche il martirio comune di Pietro e Paolo a Roma, sottolineando come Pietro avesse sofferto lo stesso martirio di Gesù e come Paolo fosse stato ucciso come Giovanni Battista (Sulla prescrizione degli eretici XXXVI). Eusebio di Cesarea (260-337) ricorda come, sotto il regno di Claudio, la Provvidenza condusse Pietro a Roma per porre fine al potere di Simon Mago (Eusebio, Storia Ecclesiastica, II, 14). Egli inoltre ricorda come, a Roma, sotto l'impero di Nerone, Paolo venne decapitato e Pietro crocifisso (Eusebio, Storia Ecclesiastica, II, 25). Girolamo (347-420) scrive che "Simon Pietro venne a Roma per debellare Simon Mago …occupò a Roma la cattedra episcopale per 25 anni, fino all'ultimo anno di Nerone …..fu crocifisso con il capo all'ingiù e i piedi rivolti verso l'alto, dichiarandosi indegno di venir crocifisso come il suo Signore" (Gli uomini illustri I).
@mandaranciorosso
@mandaranciorosso 11 күн бұрын
Mi dispiace ma vi sbagliate completamente, prova ne sono gli scritti dei Padri della Chiesa dei primissimi secoli, come Sant'Ireneo che testimoniò nel secondo secolo d.C. ( quindi molto prima che la Chiesa romana stabilisse il canone biblico nel quarto secolo) nella sua opera "contro le eresie" come fosse la Chiesa di Roma con Pietro quella centrale per la fede cristiana, e poi cita anche i nomi successivi dei capi della Chiesa di Roma: lino, anacleto, clemente, ecc... Ecco il testo. "3,2. Ma poiché sarebbe troppo lungo in quest'opera enumerare le successioni di tutte le Chiese, prenderemo la Chiesa grandissima e antichissima e a tutti nota, la Chiesa fondata e stabilita a Roma dai due gloriosissimi apostoli Pietro e Paolo 1. Mostrando la Tradizione ricevuta dagli Apostoli e la fede annunciata agli uomini che giunge fino a noi attraverso le successioni dei vescovi confondiamo tutti coloro che in qualunque modo, o per infatuazione o per vanagloria o per cecità e per errore di pensiero, si riuniscono oltre quello che è giusto. Infatti con questa Chiesa, in ragione della sua origine più eccellente 3, deve necessariamente essere d'accordo ogni Chiesa, cioè i fedeli che vengono da ogni parte-essa nella quale per tutti gli uomini 4 sempre è stata conservata la Tradizione che viene dagli Apostoli 5. 3,3. Dunque, dopo aver fondato ed edificato la Chiesa, i beati apostoli affidarono a Lino il servizio dell’episcopato; di questo Lino Paolo fa menzione nelle lettere a Timoteo. A lui succede Anacleto. Dopo di lui, al terzo posto a partire dagli apostoli, riceve in sorte l'episcopato Clemente, il quale aveva visto gli apostoli stessi e si era incontrato con loro ed aveva ancora nelle orecchie la loro predicazione e davanti agli occhi la loro Tradizione." Ma anche dalla Lettera ai Romani si capisce benissimo come la fede della Chiesa di Roma fosse quella di riferimento per la fede cristiana di tutto il mondo: [7] A QUANTI SONO IN ROMA diletti da Dio e santi per vocazione, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo. [8] Anzitutto rendo grazie al mio Dio per mezzo di Gesù Cristo riguardo a tutti voi, perché la fama DELLA VOSTRA FEDE SI ESPANDE IN TUTTO IL MONDO. (Romani 1) "[16] Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo. VI SALUTANO TUTTE LE CHIESE DI CRISTO. [19] La fama della vostra obbedienza è giunta dovunque [20] Il Dio della pace stritolerà ben presto satana sotto i vostri piedi." (Romani 16) questo proprio perchè essendo la Chiesa cattolica romana il Corpo di Cristo questa schiaccerà il maligno come predetto fin dalla Genesi "Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno»."
@mandaranciorosso
@mandaranciorosso 11 күн бұрын
Sebbene il Nuovo Testamento non parli chiaramente del martirio romano di Pietro, nel saluto finale della sua prima epistola Pietro dice: "La chiesa che è in Babilonia, eletta come voi, vi saluta" (1 Pietro 5, 13). Poiché l'antica Babilonia giaceva distrutta da molti secoli e in Mesopotamia non esisteva una comunità cristiana ma solo di una colonia giudaica, Babilonia deve essere per forza il nome simbolico di Roma, nome peraltro assai amato nell'apocalittica giudaica e cristiana (Apocalisse 17-18-19). Clemente Romano (ca. 96 d.C.) per primo parla della morte di Pietro e di Paolo, dicendo: "Per l'invidia e gelosia furono perseguitate le più grandi e più giuste colonne le quali combatterono sino alla morte. Poniamoci dinanzi agli occhi i buoni apostoli. Pietro che per l'ingiusta invidia soffrì non uno, ma numerosi tormenti nella grande Babilonia, e così col martirio raggiunse il posto della gloria. Fu per effetto di gelosia e discordia che Paolo mostrò come si consegua il premio della pazienza …." (Clemente, 1 Corinzi V, 2-5) Ignazio, vescovo di Antiochia, verso il 110 d.C. durante il suo viaggio verso Roma per subirvi il martirio, pur non ricordando il martirio dell'apostolo, scrive alla chiesa ivi esistente di non voler impartire loro "degli ordini come Pietro e Paolo" poiché essi "erano liberi, mentre io sono schiavo" (Ignazio, Ai Romani 4, 3). Siccome Pietro non scrisse alcuna lettera ai Romani, si deve dedurre che egli avesse loro impartito dei comandi di presenza, cioè a voce, come solevano fare gli Apostoli. Papia di Gerapoli, verso il 130 d.C. afferma che Pietro scrisse da Roma la sua lettera (Papia in Eusebio, Storia Ecclesiastica II, 15, 2), usando il termine figurato di Babilonia per indicare Roma. Origene (185-254) è il primo a ricordarci che Pietro fu crocifisso a Roma con il capo all'ingiù. Egli infatti scrive: "Si pensa che Pietro predicasse ai Giudei della dispersione per tutto il Ponto, la Galazia, la Bitinia, la Cappadocia e l'Asia e che infine venisse a Roma dove fu affisso alla croce con il capo all'ingiù, così infatti aveva pregato di essere posto in croce". (Origene in Eusebio, Storia Ecclesiastica III, 1, 2). Dionigi, vescovo di Corinto, verso il 170 d.C., in una lettera parzialmente conservata da Eusebio, attribuisce a Pietro e Paolo la fondazione della chiesa di Corinto e la loro predicazione simultanea in Italia dove assieme subirono il martirio. "Con la vostra ammonizione voi (Romani) avete congiunto Roma e Corinto in due fondazioni che dobbiamo a Pietro e Paolo. Poiché ambedue, venuti nella nostra Corinto hanno piantato e istruito noi, allo stesso modo poi, andati in Italia, insieme vi insegnarono e resero testimonianza (con la loro morte) al medesimo tempo" (Dionigi in Eusebio, Storia Ecclesiastica II, 25). Clemente Alessandrino (150-215) ricorda che, "quando Pietro ebbe predicato pubblicamente la Parola a Roma e dichiarato il Vangelo nello Spirito, molti degli ascoltatori chiesero a Marco, che lo aveva seguito da lungo tempo e ricordava i suoi detti, di metterli per iscritto." (Eusebio, Storia Ecclesiastica VI, 14). Tertulliano (160-240) ripete che Pietro fu crocifisso a Roma durante la persecuzione neroniana, dopo aver ordinato Clemente, il futuro vescovo romano (Scorpiace XV; Sulla prescrizione degli eretici XXXII); lo stesso Tertulliano ricorda anche il martirio comune di Pietro e Paolo a Roma, sottolineando come Pietro avesse sofferto lo stesso martirio di Gesù e come Paolo fosse stato ucciso come Giovanni Battista (Sulla prescrizione degli eretici XXXVI). Eusebio di Cesarea (260-337) ricorda come, sotto il regno di Claudio, la Provvidenza condusse Pietro a Roma per porre fine al potere di Simon Mago (Eusebio, Storia Ecclesiastica, II, 14). Egli inoltre ricorda come, a Roma, sotto l'impero di Nerone, Paolo venne decapitato e Pietro crocifisso (Eusebio, Storia Ecclesiastica, II, 25). Girolamo (347-420) scrive che "Simon Pietro venne a Roma per debellare Simon Mago …occupò a Roma la cattedra episcopale per 25 anni, fino all'ultimo anno di Nerone …..fu crocifisso con il capo all'ingiù e i piedi rivolti verso l'alto, dichiarandosi indegno di venir crocifisso come il suo Signore" (Gli uomini illustri I).
@mandaranciorosso
@mandaranciorosso 11 күн бұрын
Mi dispiace ma vi sbagliate completamente, prova ne sono gli scritti dei Padri della Chiesa dei primissimi secoli, come Sant'Ireneo che testimoniò nel secondo secolo d.C. ( quindi molto prima che la Chiesa romana stabilisse il canone biblico nel quarto secolo) nella sua opera "contro le eresie" come fosse la Chiesa di Roma con Pietro quella centrale per la fede cristiana, e poi cita anche i nomi successivi dei capi della Chiesa di Roma: lino, anacleto, clemente, ecc... Ecco il testo. "3,2. Ma poiché sarebbe troppo lungo in quest'opera enumerare le successioni di tutte le Chiese, prenderemo la Chiesa grandissima e antichissima e a tutti nota, la Chiesa fondata e stabilita a Roma dai due gloriosissimi apostoli Pietro e Paolo 1. Mostrando la Tradizione ricevuta dagli Apostoli e la fede annunciata agli uomini che giunge fino a noi attraverso le successioni dei vescovi confondiamo tutti coloro che in qualunque modo, o per infatuazione o per vanagloria o per cecità e per errore di pensiero, si riuniscono oltre quello che è giusto. Infatti con questa Chiesa, in ragione della sua origine più eccellente 3, deve necessariamente essere d'accordo ogni Chiesa, cioè i fedeli che vengono da ogni parte-essa nella quale per tutti gli uomini 4 sempre è stata conservata la Tradizione che viene dagli Apostoli 5. 3,3. Dunque, dopo aver fondato ed edificato la Chiesa, i beati apostoli affidarono a Lino il servizio dell’episcopato; di questo Lino Paolo fa menzione nelle lettere a Timoteo. A lui succede Anacleto. Dopo di lui, al terzo posto a partire dagli apostoli, riceve in sorte l'episcopato Clemente, il quale aveva visto gli apostoli stessi e si era incontrato con loro ed aveva ancora nelle orecchie la loro predicazione e davanti agli occhi la loro Tradizione." Ma anche dalla Lettera ai Romani si capisce benissimo come la fede della Chiesa di Roma fosse quella di riferimento per la fede cristiana di tutto il mondo: [7] A QUANTI SONO IN ROMA diletti da Dio e santi per vocazione, grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo. [8] Anzitutto rendo grazie al mio Dio per mezzo di Gesù Cristo riguardo a tutti voi, perché la fama DELLA VOSTRA FEDE SI ESPANDE IN TUTTO IL MONDO. (Romani 1) "[16] Salutatevi gli uni gli altri con il bacio santo. VI SALUTANO TUTTE LE CHIESE DI CRISTO. [19] La fama della vostra obbedienza è giunta dovunque [20] Il Dio della pace stritolerà ben presto satana sotto i vostri piedi." (Romani 16) questo proprio perchè essendo la Chiesa cattolica romana il Corpo di Cristo questa schiaccerà il maligno come predetto fin dalla Genesi 3, 15 "Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno»."
@user-ic9qe6tk7b
@user-ic9qe6tk7b 12 күн бұрын
kzbin.info/www/bejne/nZLGlqR_frV8ppIsi=nVs-CCDmVbB6Uuz8 kzbin.info/aero/PLzGjFhM2CE2Tr7BqwZ6wvjX0lxLWE738Z&si=v56yywOIPuDUB0P1 kzbin.infocszqIWO4qsw?si=vPbl9qVLkKKxazqU kzbin.info/www/bejne/nZLGlqR_frV8ppIsi=nVs-CCDmVbB6Uuz8 kzbin.info/www/bejne/iaS7eZaFl6h_gNksi=yQ7MU-6R-RE3njK7 kzbin.info/www/bejne/jmfYiXhugL2WbsUsi=KW9cFkYZxsisAWC2 kzbin.info/www/bejne/bKi6eIeJgal5iLcsi=b3WYIUBox9RyB8Us kzbin.infogYXDyeTdXZQ?si=vfAZMgm8lPu9K1e6 kzbin.inforHBR_SthY8s?si=Xk9SaWL7AW8xxtQK kzbin.info/www/bejne/mJnXnWWCltF3npIsi=g1ViQcd8CD0l3NEM
@vitovirzi3490
@vitovirzi3490 14 күн бұрын
Sempre c'è stata vergogna tra i Papi e c'è ancora .
@Ivan-zi3fy
@Ivan-zi3fy 20 күн бұрын
Non fai piu video sui testimoni di geova? Il tuo contributo può essere importante
@nadiadiiorio1850
@nadiadiiorio1850 24 күн бұрын
😂
@vecioalpin8998
@vecioalpin8998 27 күн бұрын
Sarebbe il caso di dire che tutte le accuse di blasfemia riportate erano state letteralmente inventate per poter sciogliere l'ordine che era un ordine monastico. I templari erano formati da rampolli di nobile origine ma quasi mai primogeniti delle loro ricche casate. erano dunque uomini influenti non poveri sfigati. La loro ricchezza faceva invidia al re di francia che ad un certo punto si fece prestare molto denaro per le sue guerre, Non essendo in grado di pagare gli interessi e restituire il prestito si mise d'accordo con il papa per farli arrestare tutti e sciogliere l'ordine. Non c'è nessun mistero quindi solo tanta maafede bel documentario.
@angelocadei5540
@angelocadei5540 29 күн бұрын
@angelocadei5540 0 secondi fa + @mirkobaglione9156 E per quale motivo i cristiani hanno la prerogativa di brave persone, in quanto cristiani? Che forse non c'è un induista di animo buono? e nemmeno un buddista, o mussulmano, ma anche una persona atea, tutti depravati, solo i cristiani cattolici i bravi
@voineastelian8997
@voineastelian8997 Ай бұрын
Ma solo cust Papa e sttato pedofil sodomisare ma se succede oggi in tuta la chesa tante scandali che la chesa a meso umbrela
@elettronicariparazionefaid6226
@elettronicariparazionefaid6226 Ай бұрын
E molto semplice, perché la chiesa sta ancora nascondendo l'ultimo segreto di Fatima. La chiesa ha paura.
@LidiaBogojel
@LidiaBogojel Ай бұрын
Bellissimo!!!
@biagioorefice7657
@biagioorefice7657 Ай бұрын
Sicuramente era siri il Papà
@SABRIX136
@SABRIX136 Ай бұрын
Nulla è cambiato
@rossanapagano1947
@rossanapagano1947 Ай бұрын
Quello che lessi molti anni fa ..(non come adesso..che nulla possiamo dire) ......trattava la prima esperienza che i ragazzi ebbero a Medjugorje...e fu molto shockkante...non ho mai letto di apparizioni cosi......... Dunque.... videro questa signora da lontano... mentre si avvicinavano però.. guardando.il suo viso ..si accorsero ch'era quello di un serpente....i ragazzi iniziarono a scappare...qualcuno le tirò anche delle pietre.....ma due di loro rimasero ferme lì. A questo punto...la donna serpente prese le sembianze di una bella signora....la quale disse ai ragazzi che aveva voluto metterli alla prova..che aveva scherzato! Ma vi pare che una Madonna..essere di bontà e luce....mette paura a dei bambini? Lo vedete che le cose non stanno come dicono? ! Cercate anche dul web .. i primi interrogatori dei bambini... lì è scritto tutto....poi dopo..logicamente...........arrivano gl'interessi...e tutto cambia.... come per Fatima ..dove la Madonna apparve vestita in modo molto poco comune per quell'epoca...mantellina bianca...vestito al ginocchio... stivaletti bianchi...ed in mano un globo di acciaio...o qualcosa di simile. Apriamo hli occhi...non c'è più tempo!
@angidifede8414
@angidifede8414 Ай бұрын
Alla luce dei fatti attuali, come vede la conclusione del post si evince sbagliata... Papa Benedetto XVI e stato l'ultimo vero papa... quindi fine del papato. L'attuale Bergoglio e senza il Munus Petrino, risultando di fatto e di diritto un l'anti papa . Il papato cattolico e finito... Gesu sta tornando come giudice e Re. Siamo alla fine dei conti,l'apocalisse e già in atto. Si salvi l'anima chi vuole...
@elendir84
@elendir84 Ай бұрын
6:52 ❤❤
@brunogiardina9695
@brunogiardina9695 Ай бұрын
QUESTO VUOL DIRE CHE NON SONO IL COSÌ DETTO IL VICARIO DI CRISTO GESÙ MA IL VERO BIBLICAMENTE PARLANDO IL VICARIO DI CRISTO E LO SPIRITO SANTO CHE CI GUIDA CI DA ISTRUZIONE INFATTI LA CHIESA CATTOLICA ROMANA E SEMPRE STATA COSÌ ERETICA OSCURANDO LA PAROLA DI DIO SI SERVONO DEL SIGNORE GESÙ MA DI SANTITA NON CE NULLA SOLAMENTE LEGENDO LA PAROLA DI DIO LEVANGELO SI ARRIVA ALLA VERA FONTE DELLA VERITÀ
@simonepallaro4740
@simonepallaro4740 Ай бұрын
L'attore che interpreta il personaggio di Lutero, è lo stesso che ha interpretato l'organizzatore drl processo di Giovanna D'Arco( Cauchon ) , nell'omonimo , appunto , film Giovanna D'Arco ❤
@liberadecristofaro4484
@liberadecristofaro4484 Ай бұрын
So che Franco Tozzi è nato a Rodi nel 1944 ed è morto quest' anno....mi dispiace molto....oggi Rodi purtroppo è molto cambiata la preferivo allora...
@simonepallaro4740
@simonepallaro4740 Ай бұрын
Bellissimo doc e testimonianza❤ è un estratto in memoria di tutte quelle vittime morte in un'epoca dove la mentalità chiusa e indottrinata anche dall'ignoranza ne faceva da padrona , in fondo la vita quotidiana era molto legata alla religione .. in ricordo non solo dei catari , ma di tutte quelle vittime di persecuzioni ... Bel video ❤
@loredanaavanzato8614
@loredanaavanzato8614 Ай бұрын
Maria Vergine Madre Santissima di Dio Lei ci ha dato la corona del Santo Rosario, arma potentissima per distruggere satana.
@angelosepe8990
@angelosepe8990 Ай бұрын
Questi sono pazzi. Paragonare l universita a puntarsi il fucile x suicidarsi.... Io penso che suicidarsi è appartenere a questa organizzazione.
@d.a.694
@d.a.694 2 ай бұрын
video bellissimo ..
@giorgiobeda8642
@giorgiobeda8642 2 ай бұрын
Fanno sorridere con amarezza questi americani che vengono ad indagare presunti misteri nei paesi ''inferiori'' . Hanno lo stesso atteggiamento dei sudditi di sua maestà imperiale che nel 18° secolo parlavano degli indiani con disprezzo malcelato . Il documentario in sé poi è un'accozzaglia di complottismo massoneria e tutte le altre stupidaggini buttate nel piatto senza arte ne parte . Cito '' si , ho appena messo nella stessa frase Vaticano massoni e mafia '' , e questo a cosa ci porta , hai costruito una frase d'impatto per una trasmissione pseudostorica . Sono convinto che il Vaticano nasconda buona parte del suo operato, ma occorre fare inchieste serie , non analisi superficiali e sensazionalistiche.
@c-historia
@c-historia 2 ай бұрын
"documentario" onestamente un po' impreciso, a partire dal fatto che non vi è alcun canone che vieti l'autopsia sul corpo del pontefice... cercate, non troverete
@christianbeccaris5704
@christianbeccaris5704 2 ай бұрын
Tognazzi un gradino sopra tutti...anche due
@art7695
@art7695 2 ай бұрын
La chiesa cattolica si è resa colpevole di un numero incredibile di infamie in 2000 anni. Su questo non ci sono dubbi
@lulaki4879
@lulaki4879 2 ай бұрын
Babilonia
@Ivan-fu3ks
@Ivan-fu3ks 2 ай бұрын
Il veleno dell'umanità 👍👍
@iamjanedoe
@iamjanedoe 2 ай бұрын
Infatti mi chiedo come oggi migliaia di persone seguano ancora quella religione assassina.
@AlPancino72
@AlPancino72 2 ай бұрын
Per me il Papa, vescovi, cardinali, preti e suore se la possona andare a prendere nel culo!! Sono solo luridi figli di troia... ma questo e un mio pensiero... donate sempre mi raccomando!! E loro si abboffano....
@ariannacasper7726
@ariannacasper7726 2 ай бұрын
#tusei #Pietroorlandi
@user-nq4qu5os3w
@user-nq4qu5os3w 2 ай бұрын
Si sente troppo la musica
@sgiulizm9077
@sgiulizm9077 2 ай бұрын
Mio Dio, salvaci: siamo allo sfacelo della Chiesa Cattolica visibile
@angelocadei5540
@angelocadei5540 2 ай бұрын
@MsRofex88 Ma non mi risulta che gli svedesi, norvegesi e danesi, che hanno avuto la sfiga di non avere un difensore della vera fede si alzino alle 3 del mattino a recitare le preghierine. Voglio rammentarle che i paesi nordici hanno le democrazie piu' sviluppate con la piu' alta percentuale di atei, ed agnostici. Forse il motivo è che non hanno mai avuto persone così eccelse al potere
@vitantoniogiuliani9762
@vitantoniogiuliani9762 2 ай бұрын
È tutto complicato. Come si fa a credere a queste cose.
@giovannicampi7825
@giovannicampi7825 2 ай бұрын
Ovviamente i primi a sapere che non esiste alcun dio, e purtroppo nessuno inferno, sono proprio loro!la cosa un po' strana e che le gente segue questi, che sono i primi e raccontano che gli ultimi saranno i primi, che sono straricchi e ci dicono che è più facile che un cammeo passi attraverso la cruna di un ago che un ricco entri nel regno dei cieli!,ma fosse per il plagio che ci fanno subire da appena nati?il plagio dovrebbe essere un reato!!
@alessiobruni8300
@alessiobruni8300 2 ай бұрын
Che bella croce che c'era su quella piramide
@carlofrulio5203
@carlofrulio5203 2 ай бұрын
ma Gesù disse anche di non spaventarsi perchè non era ancora la fine
@carlodinatale8576
@carlodinatale8576 2 ай бұрын
massoni che fanno credere che queste porcherie non ci sono piu
@Pina1958
@Pina1958 2 ай бұрын
NESSUNO È VERAMENTE SORDO SE NON COLUI CHE NON VUOL SENTIRE...NE VEDERE ...
@ewahatz131
@ewahatz131 3 ай бұрын
E nessuno di loro ha mai pagato.... Ecco perché sono tutti la
@aidsyu
@aidsyu 3 ай бұрын
Tomas è stato trippo buono.......
@Ilcritico_6759
@Ilcritico_6759 3 ай бұрын
Ciò che affermi non ha basi di fondamento..NON OSARE PARAGONARE I SANTI AGLI DÈI PAGANI! noi li veneriamo in ricordo della loro devozione a Dio. ATTENZIONE: Noi ci inginocchiano solo davanti a Gesù santissimo sacramento non davanti ai santi (chi lo fa pecca di idolatria..che sia chiaro!)