Hai dimenticato un piccolo particolare . Il consumo elettrico di una pompa di calore rispetto alla caldaia in inverno o in presenza di una casa senza cappotto. La valutazione delle essere globale, altrimenti il costrutto non ha senso.

Buonasera, volevo cortesemente un informazione,abito in Veneto superfluo dire che la zona è molto umida, come si comporta la pdp ,da quello che ho capito va in modalità sbrinamento diverse volte al giorno,quanto ne risente il COP?Grazie in anticipo per la risposta.Saluti Gianni

Ciao Antonello. Volevo farti una domanda . Ho la pompa di calore come la tua identica . Quando me l' anno montata , non mi sono fatto attivare il raffrescamento perchè avevo gli split ac . Siccome ora ho intenzione di togliere gli split a parete ed utilizzare la pompa di calore anche per il raffrescamento , è possibile per me attivare la funzione da solo senza chiamare chi mi ha fatto il primo avviamento ? L' icona sò già quale è , ma ripeto che non mi è stata attivata . Grazie in anticipo .

Ciao Antonello ti seguo e ti stimo per tutto quello che fai . Una domanda : esiste un modello simile in r290 ?

Parli parli parli come tutti, ma uno che abita in condominio e che non ha lo spazio per tutti gli accrocchi della pompa di calore, cosa deve fare?

Vivo in Veneto a metà strada fra Padova e Venezia. A chi potrei rivolgermi per installare una pompa di calore Panasonic? Grazie.

Però se consideriamo più o meno ai prezzi attuali: .Pompa di calore 15/20k .Costo sistema accumulo .Impianto a pavimento 10k .Termotecnico 5k .Tutto ciò porta a pannelli 7k .gli split devo comprarli in maniera per il fresco A questo punto la scelta di un impianto con gli split top di gamma ad esempio daikin ( garantiti anche a -20) abbinato ad un boiler monoblocco a pompa di calore per l'acqua calda non mi sembra un'idea così sbagliata. Ok il confortevole però ci sono costi che la gente comune vede in 15 anni di lavoro.

Ciao,sei sempre molto diretto e preciso. Se posso permettermi.. Perchè non usi i kWh quando parli di energia ed i kW quando parli di potenza? Credo possa portare beneficio a tutti i tuoi utenti

Mi dispiace ma credo che ti manca un pezzo di informazione in merito a questo argomento. Io mi sto affacciando a questa tecnologia, di mio ho una minima base di conoscenza E posso dire che non è proprio come dici tu.

Forse l'hai detto ma me lo sono perso. Se la PDC si ferma a causa del basso Delta T, cosa la fa ripartire ? Immagino che l'ambiente si raffreddi e la T di ritorno diminuisca aumentando il DeltaT, ma se la PDC è spenta come fa ad accorgersene e ripartire ? Grazie.

Bravissimi avete fatto una opera d'arte 👏👏👏👏 Per caso arrivi in Abruzzo avrei bisogno di una consulenza progettazione vorrei passare al full Electric

Ma dopo la realizzazione del lavoro ci si potrebbe mettere il parquet?

a prescindere dalla 'competenza' o dalla 'onestà' di un tecnico che progetta un'impianto, il vero problema è che il proprietario di casa che decide di investire in un'impianto a pompa di calore, difficilmente ha le competenze per poter discernere la bontà o meno del progetto dal punto di vista tecnico. spesso l'unico metro di giudizio è, in caso di più preventivi, il costo dell'investimento. per quel poco di ingegneria che mi ricordo lo schema del mio impianto sembra essere molto simile a quello da te progettato, quello che ho notato è che spesso negli schemi vedo pompe di circolazione esterne alla pompa di calore, mentre nel mio caso l'acqua del riscaldamento a pavimento viene fatta circolare dalla pompa interna della pompa di calore. Per questo motivo ti ho scritto attraverso il tuo sito proprio ieri! 😊😉

Condivido quasi tutto quello che dici. Non sono d'accordo. Su un video. Che parla dei tubi. Piccoli. Se itubi sono piccoli potrebbero. Essere sufficienti ma se sono collegati. A un grosso. Radiatore non va bene perché passa poca acqua nell' unita di tempo quindi seun radiatore espelle 4 kw a 50 Gradi con un delta di 5 gradi avrà una sua portata. Di 20 litri al minuto. In un tubo di 10. Mm non passano 20 litri. Al minuto.e quindi. Non va bene. Risulta. Un collo di bottiglia

Non ti permettere di svalutare i nostri vicini teutonici, la locomotiva europea è a tutti gli effetti una locomotiva, nel senso che come affermi tira avanti col carbone. Tutto ciò che compete l'innovazione tecnologica ha origine quasi tutta dal nostro Paese, te lo posso confermare anche in altri ambiti industriali dove nel mio ambiente si sono sorpresi delle innovazioni apportare ai loro processi produttivi . Riguardo alla stratificazione sono parzialmente in disaccordo, ma solo perché vorrei risparmiare spazio, la mia idea di accumulo tecnico è espressamente orientato alla sola acs su scambiatore ma anziché in linea diretta con la pdc lo vorrei isolare con una 4vie in modo da far lavorare la pdc sull'impianto a pavimento , anch'esso gestito da sua 4vie, e aprire il puffer solo quando la pdc và in sbrinamento. Sarebbe fattibile ?

A casa mia per avere 16 gradi consumo 5 smc di gas al giorno pago per avere freddo

Mi dispiace ma non credo nello SSP , ho fatto montare un grande impianto fotovoltaico per soddisfare tutte le necessità attuali e future di casa mia sperando di ottenere un qualche vantaggio dal SSP ma di questo posso dire che per ora non ne è valsa assolutamente la pena, non ho ottenuto alcun beneficio economico nè energetico in quanto a causa di un malfunzionamento della batteria ho sperato che l'SSP mi restituisse parte dell'energia immessa in rete ed invece ho dovuto pagare ogni singolo kwh prelevato al prezzo imposto dal distributore mentre il GSE mi ha pagato una miseria su oltre 9Mwh immessi in rete nel 23'. Tu mi dirai " sicuramente non hai la convenzione SSP " e invece no, l'ho verificato poco prima della fine del 24' , io ho ancora la convenzione SSP ma dei suoi vantaggi io non ne ho assolutamente goduto. Saluti Max

...ma se io ho una casa in classe energetica A4 ed anche con i fancoil spenti a Gennaio ho sempre una temperatura di 18-19° cosa posso fare oltre che spegnere la PDC ?

Ciao Antonello, io ho una casa da 100mq, classe A4, con la tua stessa pompa di calore e 3kW di fotovoltaico orientato a sud ovest ed le mie bollette (diciamo i miei consumi) sono su tutt'altro livello. La pompa di calore in inverno consuma da sola 600kW... in un anno avrò speso 2000€... c'è sicuramente qualcosa che non va, cosa mi consigli di guardare? Grazie!

A me è successo proprio quello che hai spiegato tu, 2 pannelli, un bollitore da 200 litri e temperature elevatissime in estate che mi hanno fatto 'scoppiare" la serpentina interna. Per riparare il tutto mi hanno chiesto un sacco di soldi, così ho deciso di abbandonare il sistema.

Finalmente qualcuno che parla chiaro e non dà numeri a caso, già da qualche anno avevo stimato un consumo medio giornaliero di circa 50kw termici, stima ricavata partendo dai m3 gas/mese per le ore di lavoro dell'impianto a massetto , quest'anno ho ripetuto i calcoli e senza essere troppo preciso la mia stima, quindi senza contare le varie dispersioni ma solo osservando i consumi gas + elettrici la mia casa ha richiesto circa 2,8kwh/24h nel mese di dicembre a temperatura costante. Scusa se ti sto caricando di informazioni che forse già sai, ma sto ancora cercando di valutare una pdc adatta anche alla produzione di acs

Complimenti Antonello sto imparando tantissimo vedendo i tuoi video, davvero molto in gamba, grazie mille dei tuoi video

Buongiorno, bellissimo contenuto…in procinto di fare casa nuova Nzeb classe A4, cosa è preferibile partendo da zero, riscaldamento e raffreddamento a pavimento o a soffitto? 150 mq utili, altezze tutta casa 2,50 tranne il soggiorno 40 mq altezza 3,50. Ringrazio tantissimo

Io nell altra casa lì ho e mi sono trovata bene. Certo è vero ciò che dici tu ma guarda in questa ho la caldaia e termo sopra e sotto pure ma il pavimento non è caldo . Xche la gente accende poco x risparmiare uso i calzettoni in entrambe

Ciao Antonello, ti ho scoperto da poco e mi sto recuperando tutti i video del tuo canale che sono super interessanti! Ho una domanda in particolare su questo degli accumuli: sto ristrutturando casa dei miei genitori su cui è già presente un accumulo a stratificazione con solare e caldaia a condensazione. Adesso cambieremo la caldaia con una PdC, può andare bene cambiare l'impianto in modo che la pdc sia collegata direttamente all'impianto radiante per il riscaldamento e con una valvola controllata elettronicamente (3 vie?) vada a riscaldare l'accumulo per uso esclusivo ACS? Es. 38'C impianto a pavimento, quando si abbassa l'accumulo di x'C la valvola devia il flusso e la T mandata si alza es. a 55 per riportare l'ACS alla t impostata e poi torna a fare riscaldamento. È corretto? Chiaramente se poi c'è il sole che scalda l'acqua oltre la t impostata non ci sarà necessità del contributo della pdc...

Buonasera Antonello, innanzi tutto complimenti e un grazie per le informazioni che ci dai. Io avrei intenzione di sostituire la mia caldaia a GPL con una pompa di calore, io abito in provincia di Savona, se ti chiedessi un preventivo e in futuro l'installazione di tutto il sistema saresti interessato o per te è troppo lontano venire a lavorare qui in Liguria ? Grazie, saluti.

Ma quelli sono del mestiere? Sanno come funziona una pompa di calore? Meglio che cambino mestiere; lo dico anche a quello che si fa chiamare ingegnere.

Il massetto va bene per le zone fredde dove accendi il riscaldamento ad ottobre e lo spegni a maggio e nell' abitazione ci vivi 24h.

Il problema non sono le pompe di calore ma al momento la quasi totalità di installatori non formati adeguatamente ,trovarne uno di cui fidarsi specie dalle mie parti (Puglia) è una impresa quasi impossibile se non impossibile e trattandosi di spesa ingente si è portati a andare sul sicuro con la consolidata caldaia a condensazione o a pellets. Quando i nostri cari governanti oltre a obbligare i cittadini a effettuare salti nel buio si preoccuperanno anche di legiferare in merito alla competenza specifica e documentata degli installatori le cose potrebbero cambiare e magari l'utente medio sarebbe maggiormente propenso al passaggio.

Anche considerando i benefici di un inerzia maggiore e la possibilità di sfruttare la maggiore resa diurna della pdc, questi pregi vengono vanificati dalle temperature di mandata maggiori rispetto ad un impianto a bassa inerzia con conseguente riduzione del COP. In più si ha lo svantaggio di non avere un impianto di raffrescamento efficace.

domanda da ignorante.... premetto che del raffrescamento non ho bisogno ed ho capito che per vari aspetti il prodotto migliore per la mia situazione sarebbe il radiante a pavimento a secco.... ma volevo sapere (dato la descrizione che fai dei due sistemi) se sarebbe eventualmente possibile il una determinata stanza salire tramite un intercapedine e portare il radiante a pavimento a soffitto?? riuscendo a fissare ?? grazie

Ma un massetto termico di 2cm sopra le bugne con il paris 2.0 si può considerare a bassa inerzia?

Il tema è stato affrontato in maniera analitica ed esaustiva da ingegneri del settore. Basta fare una ricerca in rete per trovare calcoli con risultati che si discostano non poco da quanto viene raccontato simpaticamente ma molto superficialmente in questo video. Poi le opinioni di operatori ed installatori del settore benvengano, ma la fisica non è fatta di opinioni. Tenete a mente che le linee guida per l'edilizia sostenibile e le fonti rinnovabili nei nuovi edifici, indirizzano proprio verso l'utilizzo di sistemi di accumulo di energia integrati nelle strutture stesse degli edifici. E tutti i nuovi edifici hanno obbligatoriamente dispersioni bassissime verso l'esterno. Poi chiaramente, o se non si è adeguatamente formati su certi temi, o se si vuole semplicemente far passare certe informazioni al fine di influenzare nuovi clienti ad utilizzare particolari tecnologie, si può raccontare quello che si vuole su KZbin, e vengono poi fuori video come questo

Buongiorno Sig. Antonello, dopo telefonata intercorsa a fine novembre, con successivo invio delle foto dell impianto come da sua richiesta, sono ad attendere sua risposta dopo averla contatta successivamente sia su whatapp sia su messenger. Grazie Matteo Tartarini

mi sento male

Ciao,io sono uno dei pochi sfigati ad avere rotex 70 e vorrei istallare una pompa di calore.atualmente ho una caldaia da 12kw con integrazione solare termico. Dovrò sostituire il boiler?

Porto anch'io la mia esperienza. Villetta in classe A4, pdc Daikin Altherma 16 KW, riscaldamento a pavimento, non so dire se il assetto sia a bassa o alta inerzia, avendola vista costruire so che sopra ai tubi del riscaldamento hanno steso circa 10 cm di sabbia cemento. Come avevo scritto in un precedente commento su altro video, ho fatto diverse prove, facendo funzionare la pdc durante le ore diurne per sfruttare il fotovoltaico, cercando di abbassare la temperatura di mandata della pdc per evitare gli ON OFF. In qualsiasi caso, quando la pdc si spegne dopo 2-3 ore il pavimento è freddo, non freddo come quello di una casa con radiatori, ma cmq freddo. Ho provato anche ad alzare la temperatura di mandata della pdc fino a 37 °C, in questo caso il pavimento si raffredda forse in 4 ore, le temperature delle varie stanze con la pdc spenta scende di 1 grado poco più nelle stanze esposte a nord, qualcosa meno di 1 grado per quelle esposte a sud. Quello che ho notato è che nelle notti in cui la temperatura esterna è di zero gradi o meno. Anche se la pdc è spenta, l'unità esterna della pdc funziona cmq, lo vedo dalla app Onecta che riporta consumi anche durante le ore notturne, e la temperatura di mandata della pdc resta intorno ai 27 gradi. Credo per evitare congelamenti del compressore. Mentre se la temperatura esterna è superiore a 4-5 gradi la temperatura di mandata scende anche a 20-22 gradi

Grazie Antonello. Buon 2025

Io sto spendendo 150€ al mese con gli split compreso l’uso normale di elettricità lavatrice/asciugatrice ecc. Quando non li usavo di metano mi venne il doppio, solo di metano. Split tutta la vita!

Bellissimo impianto, complimenti

Antonello .. hai il grandissimo dono di spiegare nei tuoi video le 2 leggi della Termodinamica in una forma che .. anche chi non ha mai fatto fisica .. CAPISCE PER FORZA !! ❤❤❤❤❤❤❤❤ SEI UN GRANDE .. !!

Beh non é che il tuo impianto "funziona bene" .. é che é il TUO e tu grande professionista ci metti le mani e .. ovviamente AVRAI IL MASSIMO RENDIMENTO CON IL MINOR CONSUMO ... ❤❤❤❤

Certo scaldare casa con gli split non conviene sopratutto per chi chiede 30k per installare un sistema con pompa di calore e riscaldamento al pavimento....

kronoterm n.1 affibilità al Top assistenza al top rendimento migliori (COP)

Buon Anno Caro

Ma per l'energia non si usa il Joule?

Per curiosità in una nuova abitazione singola da costruire, (struttura in laterizio massivo ed intonaci in calce, con obiettivo di volano termoigrometrico) che tipologia di impianti consiglieresti? - Radiante a pavimento C/F bassa inerzia, Radiante a soffitto C/F con sistemi di deumodificazione o - Sistemi ad Aria integrati o affiancati a VMC termodinamiche, aggregati compatti? grazie

Sei poco chiaro, e dai dei dati che sono sbagliati e poco realistici. Sostieni che alzare di 1°C il massetto questo ti dura 20 minuti. Se questo fosse vero, dopo un ora che la pompa di calore è ferma, la casa dovrebbe perdere 3°C. Dopo 2 ore, 6°C, e così via. La mia esperienza, e vivo in un appartamento di 100 m2 del 2008, è che se spengo la caldaia di sera, la mattina seguente perdo circa 1°C, e se c’è tanto vento e tanto freddo perdo poco meno di 2°C. Credo che tutti, anche se non si è tecnici, possano essere d’accordo su questi dati facendo ciascuno riferimento alla propria esperienza. Tu non consideri tutta l’inerzia termica di tutta la casa (laterizi, intonaci e soffitti), consideri solo un massetto, tra l’altro nella versione alleggerita in polistirene. E questo ti fa sbagliare i calcoli, o meglio, prendi il dato minore (gli altri massetti accumulano il doppio di energia) Alzare di 1°C la temperatura della casa ti fa alzare di 1°C tutta la massa (muri, massetto, solaio, mobili, etc), e quindi riesci ad accumulare molta più energia di quanto non ne accumula il solo massetto, che tra l’altro tu hai scelto nella versione alleggerita. Tu poi non prendi una casa ben coibentata. Infatti una casa ben coibentata in zona climatica E disperde dai 50 ai 70 kWh per m2 per anno e quindi essendo la stagione di riscaldamento di 180 giorni, i valori di cui sopra vanno moltiplicati per 100 (l’area) e divisi per 180 (i giorni di freddo) ottenendo un consumo medio giornaliero di 30 - 40 kWh. Il valore di 60 kWh di cui parli tu potrebbe avere senso se l'appartamento in questione presenta dispersioni elevate (es. serramenti scadenti, assenza di VMC) o in condizioni climatiche particolarmente rigide. Cose che però tu escludi, quindi ripeto, il tuo appartamento non è ben coibentato. Ti ricordo poi che un appartamento, rispetto ad una villetta, non disperde su tutti i lati, perchè alcuni saranno confinanti con altri appartamenti. Sopra e a lato, per esempio, io ho altri vicini. Parli poi di solare e COP. Sono secondo me da tenere separati. La pompa di calore va dimensionata per funzionamento diciamo h24 tenendo in considerazione che alla temperatura minima di progetto si possa, o meglio si debba andare in deficit di potenza, anche perchè nella maggior parte dei casi, le ore alla minima temperatura sono molto limitate. In pianura padana un -5°C di progetto magari si verifica per una ventina di ore all’anno e quindi non ha senso progettare per quella temperatura nè ha senso integrare con una sorgente supplementare perchè tanto in quell’occasione, con la pdc a carico massimo, la casa scenderà di una frazione di temperatura, che verrà recuperata immediatamente dopo. Se tu dimensionassi per quella temperatura (-5°C) dovresti magari scegliere una pompa di calore di una o due taglie superiori. Magari i dati dimostrano che la temperatura da considerare è -2°C. A questa temperatura la potenza della pompa di calore è già il 12% in meno, con costi di installazione inferiori. Stessa cosa dicasi per allacciamento elettrico, ed in più si aggiunga il fatto che la pompa così dimensionata sarà più facile da gestire ai carichi parziali con minori cicli on-off. Bisogna tenere separata la produzione FV dalla pdc. Cosa succede se si prende una mini villetta (120m2 con garage non riscaldato), nella versione ben coibentata e passiva. Le dispersioni a -2°C potrebbero essere di 16 e 32 kWh. Ma anche in questo caso conviene distribuire la potenza h24, per avere una taglia di pdc più bassa possibile. E la gestione della pompa? Se sono di notte in pianura c’è più possibilità di brinamento. Il COP si abbassa di un 15-20%. Se si riesce a produrre di più il giorno, senza dover aumentare la taglia della pdc, magari aumentando la mandata di 2°C allora si perderebbe circa un 3% di COP per ogni °C di incremento della temperatura di mandata e quindi un totale di 6% che però sono recuperati per il fatto che di giorno solitamente la temperatura esterna è maggiore. Ha senso tutto questo? Con queste tipologie di casa il discorso va fatto con il cliente, con il suo concetto di confort (che non è il tuo, nè il mio), tenendo sempre a mente che bisogna limitare i cicli di on-off della pdc per aumentarne la vita.

Porto la mia esperienza dopo il primo mese pieno di riscaldamento acceso. Zona climatica E, 2400 gradi giorno, appartamento di 78 mq in classe A4 in condominio di nuovissima costruzione. Radiante a pavimento con massetto ad alta inerzia. Riscaldamento e raffrescamento con deumidificazione in pompa di calore. Essendo un impianto centralizzato non ho modo di fare delle regolazioni profonde. Le uniche concesse sono quelle permesse dal termostato. Il contacalorie dell'appartamento mi indica un consumo di 257 kwh termici. Il valore mi sembra ottimo. Confermo i pendolamenti. Il mio impianto è spesso spento. 20,5 gradi nella zona giorno e 19,5 in quella notte

Buon anno Antonello! Effettivamente ho sentito tante persone che anche potendosi permettere un massetto a bassa inerzia, hanno volutamente optato per uno tradizionale non tanto per utilizzarlo come batteria ma per sfruttare il ritarto tra potenza immessa ad esempio alzando di 5°C (sparo numeri a caso per far capire il discorso) e al contempo sfruttando la scarsa conducibilità termica del sabbia e cemento, al fine immettere più energia nelle ore di maggior produzione FTC e maggior efficienza PDC con le temperature diurne. Questo non comporta alcun incremento di temperatura al momento d'immessione ma rilascierà di notte il calore di sovraproduzione diurno tenendo una temperatura più o meno costante senza troppo discomfort, tenendo la PDC al minimo di notte o spenta. Ovviamente con casa ben coibentata. Io invece ho impianto a bassa inerzia e se provo ad amentare la temperatura di mandata di giorno mi friggo. Abito in pianura padana e sono in mezzo campagna ed il fenomeno dell'inversione termica mette a dura prova la mia PDC Panasonic monoblocco serie J per il funzionamento H24. Ci sono tantissime variabili in gioco, secondo te ha senso un ragionamento del genere che potrebbe esser paragonato ad un sistema PID?