@@stefaniavanni5906 Grazie per il suo commento! Se ha suggerimenti o idee per nuovi tutorial o argomenti che vorrebbe vedere trattati, saremo felici di prenderli in considerazione. Un confronto costruttivo è sempre ben accetto e magari più utile di un commento fine a se stesso. Buona serata!

@@petrutavisan51 ciao! Grazie del commento. Secondo me questo argomento, vista la sua importanza, è doveroso studiarlo con passione e impegno. Grazie ancora!

@@obiettivosalutechiassofede7526Si, infatti. Ti scrivo da operatore olistico. Anche io lo eseguo come te e i risultati sono fantastici. Grazie per il tempo dedicato 🙏💫

@@sary9348 buongiorno anche a lei, magari rivedrei un attimo i modi di porsi... Detto questo, il test della fovea è un test utilizzato a livello internazionale ed è menzionato nella maggior parte (se non la totalità) dei testi che trattano questi argomenti. Il concetto è semplice, se ci sono liquidi negli spazi interstiziali (e le eventuali proteine non sono fibrotizzate dall'evoluzione del linfedema), la pressione lascerà un segno che permane per qualche secondo. Solitamente la pressione esercitata deve durare 10", in effetti nel video dura 8", ma il test era ugualmente positivo quindi non ha molto senso la tempistica. Se vuole condividere la sua conoscenza o esperienza, visto che contesta questo test, ben venga. Mi raccomando, documentando prove oggettive e scientifiche. Magari potrebbe pubblicare lei un bel video. Saluti e buon lavoro!

Buongiorno Ernesto, si chiamano fibrolisori. Ne esistono di diverse tipologie però. Personalmente quelli nel video sono i miei preferiti. Saluti!

@@obiettivosalutechiassofede7526 buongiorno,la ringrazio mi occorreranno sicuramente.

Buonasera Cristina, stando su Milano, le consiglio di guardare quelli di EdiAcademy

@@miche11EN grazie del tuo commento. La componente di rotazione esterna o interna varia in base alla componente di flessione dell'anca. Essendo l'anca flessa a 90° ha componente intrarotatoria. Saluti!

@@obiettivosalutechiassofede7526 salve, su quale libro è scritta questa cosa?

@@miche11EN prova pure a controllare su Wikipedia o projectinvictus ad esempio. Ora non ho con me testi per citarti altre fonti cartacee. Buona serata

@@gianpaolodelfavero8668 grazie mille! È un video abbastanza vintage però la base era buona, grazie!

Buonasera Elena, la milza è un organo che fa parte del sistema linfatico. Quindi si, può esserci un collegamento. Non conosco la sua storia e quindi non posso dirle molto di più, però nel dubbio direi di sospendere e indagare con il suo medico curante. Saluti

@@obiettivosalutechiassofede7526 Grazie mille, farò così

Buongiorno! Grazie per la domanda, che è molto attuale e interessante. Per anni, grazie alla scuola Vodder, si è sempre proceduto con routine di apertura a livello del Terminus e Profundus. In realtà le ultime evidenze "smontano" sempre di più queste teorie, poiché impattano poco sulla linfodinamica. Quindi, per ottimizzare i tempi di una seduta, io ora tendo ad evitarli, quando per anni effettivamente ho sempre fatto queste procedure. Sull'arto inferiore evito di farle, tutt'altro discorso sull'arto superiore.

Grazie a te del commento! Purtroppo non dello stesso modello, l'avevo ordinato apposta dagli Stati Uniti. Ti posso però mandare un modello simile: amzn.to/4dudnTh

Grazie! Anche per noi il linfodrenaggio è un argomento molto interessante

Buonasera Elena, in realtà ci sono modelli che potrebbero andarle bene. La collega che fa da modella nel video non è molto più alta. Se ci contatta via mail le posso girare alcuni modelli, o se vuole può venire prima a provarli in studio. Saluti!

Buonasera, purtroppo abito lontano. Scriverò via email. Grazie davvero.

Buongiorno, purtroppo abito a Genova. Scriverò una email. Grazie mille, Elena

Buongiorno Alice, grazie per la domanda! Il concetto delle ripetizioni è molto da palestra, in realtà è importante la qualità dell'auto massaggio. Una volta trovati i punti salienti, dovresti mantenere la compressione per 30/90". La priorità è percepire che il dolore progressivamente cala. Le prima volte meglio abbreviare la compressione e vedere come risponde il corpo e solo successivamente aumentare l'esposizione all'esercizio. Il rischio di far subito 90" è che i postumi da automassaggio facciano pensare ad un peggioramento della situazione, mentre in realtà è normalissimo il dolore successivo, avviene lo stesso con il massaggio terapeutico

@@obiettivosalutechiassofede7526 grazie infinite per la risposta...in effetti il dolore è piuttosto acuto...poi un pochino cala....

@@alicedelugan3966 parti progressivamente, saranno necessarie 3/5 sedute per iniziare a ragionare

Buongiorno Giovanna, in effetti non ne abbiamo ancora fatti. Può essere una buona idea per i prossimi tutorial, grazie

@@obiettivosalutechiassofede7526 a me non passa il fastidio al braccio ed ho fatto soltanto il linfonodo sentinella.... Sono un po' di giorni che sotto al braccio ho fastidio e alla medicazione mi hanno infilato un ago enorme per vedere se c'era liquido...ma non c'era...hanno detto che l' edema era quello della ferita per il linfonodo la quale presenta un ispessimento tipo cordoncino.....ma ho scoperto che se muovo la spalla il fastidio della ferita sparisce quasi...invece nella parte del braccio non sopra ma sotto.....se mi tocco la pelle è davvero molto sensibile....mi hanno detto di fare dei massaggi partendo dall' ascella verso la mano...ma a parte che fanno male...e poi ci vuole tantissimo per farlo "un po'" passare...e dopo poco ritorna....... Mi sa consigliare qualcosa cortesemente????

@@giovannatubili2759 bisognerebbe studiare bene il caso e fare delle valutazioni sul suo braccio. Non vorrei sbilanciarmi in valutazioni senza avere informazioni complete. Lei dista molto dal nostro studio?

Buongiorno! Il linfodrenaggio manuale è appunto una tecnica manuale svolta da un operatore e implica uno studio del caso e un trattamento adattato al soggetto. La pressoterapia è invece una macchina che svolge un lavoro complementare che in alcuni casi può essere molto utile, ma non in tutti,anzi in alcuni casi se usata male può anche peggiorare la situazione.

Buongiorno Andrea, grazie per la domanda. Il Massaggiatore Medico è una figura sanitaria specializzata nel trattamento dei tessuti molli. Non è una laurea ma un attestato professionale, rilasciato da una scuola che forma figure sanitarie. Può trovare maggiori informazioni sul sito della CPS di Lugano. Saluti!

Grazie Sara!

Grazie a lei Elisabetta per il commento. Tra due settimane sarò interprete ad un corso a Milano proprio sul linfodrenaggio. Se dovessi conoscere persone dalle parti di Rimini volentieri posso girarle il contatto.

Grazie mille, confermo l'utilità di questo massaggio. per caso ha info di terapisti su Bari?

Buongiorno! Grazie della domanda. Intende che ha ricevuto il calcio o si è fatto male ricevendolo? Se è perché l'ha ricevuto, le consiglierei di sottoporsi anche ad una buona seduta di massaggio terapeutico.

Grazie!

Grazie mille Massimo, felice ti sia piaciuta la spiegazione. Saluti a te!

Buongiorno Stefano, difficile aiutarla con solo queste informazioni. Le faceva anche manualità lungo gli arti come vede nel video, o solo sulla schiena? Se vado a sensazioni, se sua zia imponeva le mani e basta, mi verrebbe da dirle che probabilmente era pranoterapeuta.

​@@obiettivosalutechiassofede7526 Purtroppo non ricordo

Buongiorno, che nome ha il masaggio prima I piedi poi lungo le gambe e fino alla nervo.vago al termine della colona vertebrale "colo"? Vi spiego ; paziente 80 ani ha avuto da giovane I nei melanoma, problemi da 20 ani fa circolatorie ,pacemaker ,caviglie gomfi e da poco tempo ha pemfigo e non può più fare masaggi e le caviglie și gomfiano di piu ! Și può fare solo la presodigitazione piantaria ? scatenare il pemfigo puo essere anche masaggio sulla pelle melanoma ? Cordiali saluti

Grazie a te!

Buongiorno, mi spiace contraddirla ma bisogna sempre partire dalle stazioni linfonodali e successivamente trattare l'arto. Per decongestionarlo è più logico iniziare dai segmenti più vicini per poi andare in periferia e solo successivamente portare i liquidi accumulati distalmente verso "l'attacco" dell'arto trattato. Se poi mi dice dove ha trovato queste informazioni, volentieri cerco di capire perché viene spiegato cosi

Se l'esecuzione in sé non genera dolori o fastidio, assolutamente si. In linea di massima vale la regola del buon senso, all'inizio farà male la zona trattata e progressivamente migliorerà. Se l'esecuzione dell'esercizio peggiora l'eventuale sintomatologia che un'ernia potrebbe generare, meglio sospendere o rivedere l'esecuzione

Buongiorno Andrea, grazie per la domanda. Per iniziare può andare bene,ma generalmente risulta troppo morbida e quindi poco precisa. Ti consiglio di prendere quelle che consiglio in questo link www.obiettivosalute.ch/i-nostri-attrezzi-del-mestiere/

Ciao! Grazie della domanda. Probabilmente lo faremo al prossimo giro di tutorial 👍

Infatti non ha spiegato un caxxo...ho capito solo ciao

Buongiorno! Eh si purtroppo succede di tutto. Però noi cerchiamo di fare la nostra, abbiamo creato qualche video per informare i pazienti e il nostro curriculum è online proprio perché cosi il paziente ha modo di informarsi. Molto spesso ci si pone il problema del prezzo e quasi nessuno indaga sulla formazione purtroppo

Grazie mille Silvana per il tuo commento. Certamente, per chi ha meno mobilità è possibile utilizzare una fascia. Volentieri cercheremo di fare tutorial con altre varianti

@@obiettivosalutechiassofede7526 grazie della disponibilità

Grazie mille a te per il feedback!

​@@obiettivosalutechiassofede7526 grazie per queste informazioni preziose ! Ma a chi rivolgersi per un trattamento simile?

@@teresadigioia9774 buongiorno! In Svizzera può rivolgersi ad un Massaggiatore Medicale, in Italia ad un fisioterapista o ad un massaggiatore/massaggiatrice che ha svolto una formazione specifica per il linfodrenaggio

Buonasera Anna, ogni caso è differente. Il piede è la proiezione al suolo della nostra postura e l'approccio migliore è quello che considera il corpo nella sua globalità. Nel suo caso (almeno per il lavoro locale) se c'è anche un alluce valgo importante, sarebbe quantomeno doveroso fare un massaggio specifico per entrambi i retti dell'adduttore dell'alluce, possibilmente mantenendo un distanziale tra alluce e secondo dito durante l'automassaggio. Se ha modo di passare in studio possiamo provare ad aiutarla. Saluti!

@@obiettivosalutechiassofede7526 dove si trova il suo studio ?

@@annagagliardi6987 a Chiasso

Grazie per il suo commento Cimetta

Grazie Cimetta! Bello vedere che anche una collega apprezza questo video :) ti consiglio di guardare anche gli ultimi rilasciati

Bene Annuska! 👍 Più che a colleghi massaggiatori (o massaggiatrici) il video si rivolge all'utente comune...per noi ci si augura siano informazioni note

Grazie il tuo interesse Giuseppa! Sicuramente il video va contestualizzato, non voleva essere un corso online gratuito di DLM, bensì una introduzione informativa sui servizi che offriamo nel nostro centro. Visto l’interesse dimostrato ti consiglio di consultare alcuni degli articoli da noi pubblicati sul sito di Obiettivo Salute

Ciao Laura, grazie, bella domanda. Dipende dal contesto in cui lo applichi. A livello estetico, ci sta che sia prevalentemente superficiale, considera che la maggior parte della linfa passa appunto in superficie e non sono necessarie grandi pressioni per essere efficaci. Discorso ben diverso a livello medicale. Su un linfedema, lipedema, flebedema, possiamo incontrare diversi stadi progressivamente più complessi e resistenti alle terapie. Sicuramente più la situazione è complessa e più verosimilmente dovremo aumentare le pressioni e "l'aggressività" delle manovre. Anche nel bendaggio verranno usate delle fasce con materiale che servirà a disgregare le varie fibrosità. Spero di averti dato una risposta adeguata

Dipende sempre dalla situazione. In linea di massima è un "di più" che può far bene quando i piedi sono edematosi e piuttosto fibrosi

@@obiettivosalutechiassofede7526 scusa, cosa vuol dire fibrosi Grazie.

​@@eliano3544 le problematiche linfatiche implicano un evoluzione del loro stadio. Per intenderci, l'ultimo è l'elefantiasi. Quando la condizione peggiora, le proteine hanno modo di organizzarsi e legarsi tra loro, per questo dicevo che il tessuto diventa fibroso

Buonasera Rosa, grazie a lei. Il sistema linfatico è il medesimo e in linea di massima non presenta controindicazioni al trattamento linfodrenante.