@@AlbertoGasbarri in generale è fattibile, poi bisogna vedere se lo spazio disponibile permette di distanziare a sufficienza le stringhe di pannelli per evitare che si ombreggino a vicenda. Un altro fattore da considerare è il materiale di copertura, più è bianco e riflettente e più rende il retro dei bifacciali. Se lo spazio tra i pannelli non è sufficiente ad impedire un ombreggiamento anche parziale, potrebbe essere necessario installare degli ottimizzatori sui pannelli ombreggiati. Ciò nonostante, nelle ore di miglior insolazione, l'aumento della resa potrebbe giustificare l'adozione di pannelli bifacciali.

@@SuperFrecciaNera molto dipende da quanto fa freddo, dall'isolamento termico, ma soprattutto da quanto si paga l'energia elettrica. Giusto per fare una stima di massima, un ambiente mediamente isolato (diciamo indicativamente una classe energetica C) di 50 mq con temperature esterne attorno allo zero, si scalda con circa 10 kg di pellet al giorno (2/3 di sacchetto), per una spesa di circa 4€. Con dei termoconvettori, nelle stesse condizioni, abbiamo bisogno di almeno 40 kWh/giorno di elettricità, che al prezzo attuale di mercato, farebbe propendere leggermente verso il riscaldamento elettrico. Tuttavia, il costo dell'energia è quello che incide meno sulla bolletta (distribuzione, tasse, etc.) e quindi il riscaldamento elettrico risulta, se pur di poco, più costoso. Chi si può produrre almeno parte dell'energia ha sicuramente interesse ad usare il riscaldamento elettrico, altrimenti convengono ancora le stufe. Se invece la temperatura esterna non è così bassa, diciamo attorno ai 10°C, potrebbe convenire utilizzare un condizionatore inverter con funzione riscaldamento, che grazie alla pompa di calore consuma nettamente meno di un termoconvettore (circa 1/3 a pari potenza)...🤔

@@gianpaj1284 grazie mille!😀 Buon anno anche a te!😀

@@eraldochannel778 ciao Eraldo!😀 Anzitutto, tanti auguri di buona fine e miglior principio anche a te!😀 Venendo al tema, è proprio perché questa tecnologia espone a dei rischi che è necessario impegnarsi per cercare di capirla. Ti faccio un esempio: gli ultimi due articoli che ho pubblicato sul blog del canale erano interamente scritti da AI, con uno strumento che si chiama 1clickBlog, letteralmente richiede un solo click per generare un articolo, una volta inserito il titolo ed eventuali link che vogliamo includere. Io l'ho fatto per esperimento ed ho verificato manualmente i contenuti, ma questi strumenti sono usati quotidianamente dai giornali che pubblicano decine di articoli al giorno e non tutti vengono verificati da persone competenti sugli argomenti di cui scrivono. È evidente che il rischio di diffondere falsità è enorme e queste falsità saranno la base di conoscenza delle prossime AI. Quindi, saper distinguere un articolo scritto "a mano" da uno generato dal computer è già ora indispensabile per non farsi fregare. Quanto al lavoro, è dal 1700, con la prima rivoluzione industriale, che si sa che prima o poi dovrà sparire completamente. Sta a noi inventare una nuova economia, non basata sul principio attuale di lavoro, prima che questo accada, altrimenti sarà un disastro totale e definitivo. Ci vuole consapevolezza e comprensione, perché una volta che una tecnologia è stata inventata non si torna più indietro, non si può fare finta di niente. Ad ogni modo, le cose non avvengono da un momento all'altro. Ci vuole tempo. Ad esempio, l'AI si studia dagli anni '60 del secolo scorso, c'è stato più di mezzo secolo per prepararsi. Un anno dopo l'altro ci si adegua ai progressi e ci si prepara a parare il colpo del loro cattivo utilizzo!😉 Buon 2025!

@@alexcats5298 grazie mille Alex! Buon 2025!😀

@@videobob6670 sono tutte considerazioni valide ed è soprattutto vero che è difficile trovare risposte precise da parte dei costruttori, men che meno dai distributori. Per quanto riguarda i vetri, è assolutamente vero che molti pannelli (specie se economici) ne montano di troppo sottili, ma questo vale sia per i monofacciali che per i bifacciali. L'eventuale minor resistenza strutturale dei bifacciali è da imputare all'assenza di un dorso rigido che migliori le caratteristiche meccaniche: in sostanza, nei bifacciali è molto più importante usare 2 vetri di spessore maggiorato (come quelli dei così detti antigrandine), cosa che è piuttosto difficile trovare in commercio. Per quanto concerne il bilanciamento dei pannelli sulla stringa, i problemi dei bifacciali sono generalmente gli stessi dei monofacciali proprio perché è sempre la stessa cella a lavorare sui due lati e di solito la luce del retro è proporzionale a quella del fronte, è difficile (nulla è impossibile) che avvenga un forte sbilanciamento sui due lati solo su alcune celle (spero di essermi spiegato bene...😅). Riguardo al minor costo dei bifacciali, dipende da diversi fattori: in primo luogo, come già detto, spesso usano vetri più sottili; poi va considerato che di frequente costa meno un dorso in vetro sottile od in policarbonato che un classico multistrato; infine c'è il fattore mercato: se c'è meno domanda, il prezzo cala. Insomma, come sempre, bisogna vedere se nel proprio caso quel leggero incremento di produttività vale la pena a fronte di una maggior difficoltà d'installazione.

Certamente, in questo video non si parla di novità in senso assoluto, ma è una breve carrellata di sistemi alternativi agli accumulatori elettrochimici. Se vogliamo vedere, automobili ad aria compressa venivano costruite in Francia nei primi del '900; i sistemi a volano sono in uso dal '700. L'unica idea un pochino più recente è quella di utilizzare il cemento per costruire la massa del volano, ber abbatterne il costo per tonnellata portando questi sistemi di accumulo alla portata delle utenze private. È una soluzione utile? Secondo me non ancora, perché dove ci sono delle parti meccaniche (specie se di grandi dimensioni e massa), aumenta il rischio di guasti costosi da riparare...🤔

@@tubi.studio grazie mille!😀

@@lmmodellismomilitare grazie mille, Lorenzo! Tanti auguri di buone feste ed a presto!😀

Penso tu abbia proprio ragione, al peggio non c'è mai limite...😅 Facciamo buon viso a cattiva sorte e nel frattempo... Tanti auguri anche a te!😀

Niente di più facile, Eraldo!😅 Intanto, grazie e tanti cari auguri anche a te!😀

@@alexcats5298 Grazie a te, Alex!😀 È un fenomeno piuttosto ampio, che coinvolge soprattutto i più giovani (<25), non non perdona neppure chi è più grande: bisogna tenere gli occhi aperti, per così dire!😮 P.s.: auguri di buone feste!

@@gianfrancogubiani8589 tanti auguri!😀

@@pierluigicocco4023 beh, premesso che di solito la massima efficienza la raggiungono quando sono alimentate a pellet (è molto più facile gestire la combustione), poter usare altri carburanti come legna e cippati può essere un vantaggio per quel che riguarda i costi di esercizio.

@@cristiandelvigo6107 si, assolutamente si, se i dati vengono riscritti si allontana la data della loro illeggibilità!

@@CapirciQualcosa Io già molti anni fa quando avevo comprato un hard disk esterno ne avevo voluto uno meccanico pensando che i dati si sarebbero mantenuti più a lungo. Guardando questo video ho avuto la conferma che avevo fatto la scelta giusta.

@@cristiandelvigo6107 i dischi meccanici sono ancora la scelta più longeva

@@CapirciQualcosa Come durata o come mantenimento dei dati?

@@cristiandelvigo6107 intendevo come mantenimento dei dati: se non si contano soluzioni più sofisticate e costose, con le giuste cautele (come appunto riscrivere ogni tanto i file più vecchi) un buon disco meccanico è in grado di conservare informazioni per svariati anni, ad un costo per byte veramente basso

@@Ni1591 ah, anche io sono un sostenitore della riparazione ad oltranza, finché è economicamente conveniente, ovviamente! Una volta, lo dicevano i nostri vecchi, "si teneva più cara la nostra roba!"😉

@@eraldochannel778 buona settimana anche a te, Eraldo!😀 A presto!😀

@@lucasthijssen9844 sono d'accordo: è un problema che va affrontato da diversi punti di vista. Questo video serve solo a dare un'idea generale del problema offrendo come punto di partenza le proprie necessità e proprio per questo non scende nello specifico. Mio malgrado, ho constatato fin troppo spesso che molte persone tentano di approcciare il problema senza neppure fare queste considerazioni iniziali.

@@jeyibunez le stime di produttività (quei 1300-1500 kWh/anno per kWp), sono incluse le variazioni stagionali.

@@caprottigiuseppe si, di norma è così. Possono esserci differenze su quale prevale, ma in linea di massima è così.

Ciao Sandro!😀 Si, montare una stazione meteo è un buon punto di partenza!😁

Ciao Sandro!😀 Si, l'AI sta già aiutando, in particolare nella ricerca in ambito chimica e materiali. Prima o poi ne parlerò...😁 A presto!😀

@@user-xu1ic9ww1l no, il solare termico è sempre una risorsa interessante, però merita un discorso più approfondito: cerco di spiegarmi meglio. Col fotovoltaico si possono attivare delle pompe di calore che hanno un rendimento termico superiore a quanto ottenibile dal solare termico. Tuttavia, il solare termico è interessante per i costi di impianto, nettamente inferiori all'alternativa fotovoltaico+pompa di calore. Oltretutto, con pochi metri quadrati di termico si possono soddisfare le esigenze di un'abitazione. Nella sostanza dei fatti, quindi, sarebbe molto conveniente avere sia uno che l'altro. Nella maggioranza dei casi, però, la superficie di tetto disponibile procapite è limitata e quindi bisogna sempre scegliere se uno o l'altro. In sostanza, se abbiamo poca superficie utile, se il costo dell'acqua sanitaria incide più del costo energetico elettrico, avremo interesse ad investire in solare termico, viceversa, se il costo dell'acqua calda (uso sanitario e riscaldamento) è marginale, avremo interesse nel fotovoltaico, magari impiegando un boiler elettrico ed un controller di ricarica intelligente. Ci avevo fatto un paio di video nel passato e tornerò sull'argomento, ma in generale, potendo, sarebbe meglio avere entrambi, quantomeno per ripararsi da un disfunzionamento su uno dei due.

Grazie mille, esauriente come sempre​@@CapirciQualcosa

@@user-xu1ic9ww1l di nulla, è un piacere!😀

@@nunziocabulliese7797 grazie mille per le belle parole e per la testimonianza!😀 Il consumo procapite, quello delle stime e delle statistiche, difficilmente rispecchia la realtà di tutti, ciascuno dovrà fare i propri conti. Ed anche se un'indipendenza totale può essere difficile da raggiungere, anche una parzialmente può essere un importante fonte di risparmio, cosa da non sottovalutare mai! Ancora grazie ed a presto!😀

Mi aiuti a capire: in quale parte del video si fa della faciloneria? E perché l'indipendenza energetica sarebbe "il nuovo gioco dei ricchi"? Al contrario, qui si prendono delle misure, si discute di quanta energia serve e quanta realmente si usa e di come tutti possono essere in qualche misura indipendenti. Quanto ai costi, lo sottolineo esplicitamente, sono nettamente più bassi che ad essere "dipendenti". Quindi, mi spiace sicuramente di non essermi spiegato bene, ma non mi pare corretto essere tacciato di faciloneria quando si presentano conti e stime.

@CapirciQualcosa anche a me piacciono i numeri . Lei è in grado di farmi un esempio di abitazione ? Vogliamo fare Roma ? Così tiriamo nel centro Italia . 700 M3 metano x riscaldamento a 45 gradi mediana fra andata e ritorno, + 250m3 x ACS + 25 m3x fornelli + 10mila km x auto + facciamo 3 persone 3000 kWh elettricità diretta . Mi pare lei sia convinto sia facile economico e molto fattibile . A questo ovviamente poi si aggiunge cambio caldaia con PDC unica o doppia a piacimento , induzione al posto formello , , cambio auto con SMART forfour elettrica ( 10 volte meno impattante della Tesla ) . Tutto con fotovoltaico . È un consumo molto più basso degli esempi suoi . Mi piacerebbe vedere il progetto dell' impianto e le spese con indirizzi chiavi in mano . + Tutti i costi degli apparecchi necessari x essere elettrici ovviamente ( auto PDC ecc... ) . Prego .

Guardi , si può essere d'accordo o meno su qualunque un altro individuo dica, l'importante è farlo sempre in maniera pacata e senza bollare le opinioni altrui come facilonerie e stupidaggini.

Grande marco sempre sul pezzo, certi discorsi sono sempre molto impegnativi come dici tu dipende molto dalla zona in cui uno abita, io abito in collina e sono molto esposto alle intemperie qui ce sempre vento ma non costante, spero un giorno di parlarne di persona pe ravere maggiori consigli piu personali, alla prossima

@@carloborgia9901attendo i numeri col progettino . Poi gli aggettivi se sono appropriati o meno lo vedremo dopo .

@@tubi.studio grazie mille!😀

@@eraldochannel778 Ciao Eraldo!😀 Il tuo commento precedente è qui sotto, a volte KZbin ci fa gli scherzetti!🤣 Vado a rispnderti nell' altro commento!😉

@@eraldochannel778 anzitutto, grazie!😀 È vero, molti italiani sono più propensi a lamentarsi che ad applicarsi a cercare soluzioni, ma è anche vero che, in un modo o nell'altro, qualcosa si sta muovendo. Vedremo se le soluzioni arriveranno in tempo!😅 Un saluto e alla prossima!😁

@@MrLeoztung si, in generale è possibile usare gli ottimizzatori solo sui pannelli che vengono ombreggiati. Attenzione però ad un particolare: alcuni modelli di ottimizzatore (anche della stessa Tigo, se ricordo bene) richiedono una sorta di centralina per funzionare, mentre altri si limitano a fare solo da bypass. Quelli del primo tipo vanno usati come minimo su una stringa, mentre quelli del secondo tipo possono essere usati anche solo sui singoli pannelli. Conviene sempre chiedere conferma al produttore, od al peggio al rivenditore (se lo riteniamo affidabile), riguardo al funzionamento del tipo di ottimizzatore scelto.

​@@CapirciQualcosainteressante, cercherò di capire se i tigo hanno questa necessità. Grazie

@MrLeoztung di nulla!😀

@@nellocossu1735 se le cose andranno per il verso giusto, il loro prezzo scenderà e di parecchio, perché le materie prime che le compongono sono meno costose e fabbricarle costa meno. Ora sono ancora costose perché essendoci poca richiesta, sono in pochi a produrle e quindi c'è carenza d'offerta. Se le cose andranno per il meglio, le batterie al sodio prenderanno il posto di quelle al litio in quelle applicazioni in cui il peso non è un problema, come l'accumulo stazionario, mentre le litio rimarranno per gli altri impieghi. Se questo avverrà, calerà anche il prezzo delle batterie al litio, perché quelle prodotte dovranno soddisfare un mercato più piccolo.

@@fulviopepe5190 per ora, ma diamogli un po' di tempo e vediamo che succede!🤣

Grazie mille!😀 A presto!😀

Prendo nota del suggerimento, grazie mille!😀

Grazie mille!😀 Si, la pulizia è essenziale, sia in aspirazione, per garantire un ottimale afflusso d'aria, che sullo scarico, ma soprattutto nella zona dei sensori, che permettono di regolare il funzionamento.

@@bender8100 vero, la standardizzazione delle batterie sarebbe davvero un progresso!

Questo dipende da te:Parkside (Lidl) e Ferrex (Aldi) usano accumulatori comuni. E sono prodotti che mi hanno soddisfatto.. Ci vorrebbe una legge Europea, o uno standard libro. Ma al momento qual

È una delle cose che avevo messo in evidenza nel video precedente (l'anno scorso) su questo tipo di batterie!😉

Errata Corrige 2Na + 2H2O -> 2NaOH + H2 adesso la reazione è bilanciata (scusate l’errore di battitura) il sodio metallico nelle pozzanghere (preso dal vasetto sotto etere e tagliato con la spatolina, è un metallo morbidissimo, fa un botto strepitoso con tutti i crismi) [e ne basta poco]

@@CristianoBaffi ma infatti, io ho detto che NON esistono batterie da 100.000 cicli (cosa sostenuta da qualche articolo sensazionalista), ma che anzi sarebbe bello arrivare (un giorno) ai 10.000...😂😂😂

@@CapirciQualcosa ah ok... allora nel video, non avevo capito il tuo sarcasmo, scusa. Adesso tutto torna...

@CristianoBaffi nessun problema!😀

@@laupani6735 grazie a te!😀 Seguiranno aggiornamenti sulle evoluzioni di queste interessanti batterie!😀

@@eraldochannel778 ciao Eraldo!😀 Si, come dicevano un tempo, la pazienza è la virtù dei forti!😀 In questo caso, tuttavia, non ne servirà poi tantissima, perché lo sviluppo procede velocemente grazie alle esperienze precedenti ed ai nuovi strumenti di ricerca (tra cui anche le AI). Un saluto ed a presto!😉

@@carloborgia9901 si, sono appena uscite e stanno evolvendo rapidamente (le batterie al litio ci hanno messo più di trent'anni per diventare quello che sono oggi), non bisogna avere fretta ed in particolare non bisogna averne per pagarle il giusto!😁 P.s.: grazie!😀

@@laupani6735 grazie!😀

@@laupani6735 grazie mille!😀

@@eraldochannel778 ciao Eraldo! 😀 Si, eventi che prendono un po' per i fondelli, ma ogni tanto qualche occasione capita davvero...🤔 Grazie di tutto ed a presto!😀

@@gianfrancogubiani8589 prima di tutto, grazie mille!😀 L'appuntamento del lunedì alle 7.00 sta per tornare, ma rimarrà "intermittente" finché non avrò risolto questi ultimi fastidi. Ricambio gli auguri!😀