Ottimizzatori di potenza per il solare fotovoltaico

[@eraldochannel778]

interessante ma sopratutto molto chiaro nelle spiegazioni. Bravo Marco. like 78

[@CapirciQualcosa]

Grazie mille, Eraldo!😀 A presto!😀

[@lupoetrusco]

Sempre chiaro e interessante

[@CapirciQualcosa]

Grazie mille!😀

[@Nando72ita]

Posso mettere 1 ottimizzatore su 1 dei 4 pannelli che va in ombra. Inoltre dato che mi hanno inviato per errore il 4 pannello da 435w bifacciale mono. e altri 3 sono normali mono da 425w mi conviene mettere il bifacciale dove passa l'ombra più ottimizzatore.

[@CapirciQualcosa]

Si, è uno di quei casi in cui gli ottimizzatori vanno bene!😀

[@ANTONY61-ii4db]

Una domanda : cosa significa che gli ottimizzatori si possono interfacciare con l'inverter?...per esempio della SAJ. Vuol dire che si può far a meno del kit TAP e CCA ?

[@CapirciQualcosa]

TAP (TIGO Acces Point) e CCA (Cloud Connect Advance) sono solo due delle molte soluzioni esistenti per mettere in comunicazione i pannelli tra di loro e con il resto dell'impianto (regolatori di carica od inverter od inverter ibridi) per migliorare il rendimento complessivo. Alcuni ottimizzatori (ora non ricordo marche e modelli) integrano al loro interno soluzioni simili e se questi vengono usati col loro inverter possono fare a meno di altri dispositivi per ottenere gli stessi risultati. La differenza sta proprio negli standard di comunicazione: utilizzare un componente compatibile con un determinato standard (anche se proprietario) lascia maggior libertà rispetto al dover obbligatoriamente utilizzare un determinato inverter (o regolatore o altro).

[@antonellopruneddu3372]

Sei stato molto chiaro, ti ringrazio.

[@CapirciQualcosa]

@@antonellopruneddu3372 di nulla!😀

[@biancastellina6399]

Molto interessante, come sempre 😊

[@CapirciQualcosa]

Grazie mille!😀

[@diytutorial6078]

Qual'è il limite di pannelli che si possono mettere in parallelo?

[@CapirciQualcosa]

Non c'è un limite teorico, ma un limite pratico/economico dovuto alla corrente massima, che a sua volta dipende dalla tensione di lavoro e della potenza massima. Con i cavi di sezione standard di 4~6 mm^2 sarebbe opportuno non superare i 16~24A. Oltre a questa corrente, il cavo inizia a scaldarsi in maniera significativa. Non si fonde e non si rompe, ma disperde sempre più energia tanto più si scalda e tanto più è lungo il filo. Questa corrente è raggiungibile anche con un solo pannello da 300W a 12V (12x25=300) o da 2 pannelli a 24V o da 4 pannelli a 48V. Quindi, se si vuole utilizzare un collegamento in parallelo e raggiungere una certa potenza, è meglio scegliere pannelli con tensione nominale più alta, ad esempio: ci sono pannelli da 500W con tensione alla potenza massima di 50V, con una corrente di 10A.

[@giannimasi4789]

Io ho tutto in parallelo a 12V, anziché avere un solo accumulo ne ho due indipendenti con due regolatori e due gruppi di pannelli, in questo modo li faccio lavorare a giorni alterni

[@CapirciQualcosa]

Infatti, in molti casi un collegamento in parallelo è un'ottima soluzione. Secondo me, ma qui siamo nel campo dei gusti personali e la scelta andrebbe fatta caso per caso, le stringhe in serie iniziano a diventare interessanti quando le correnti in gioco iniziano a diventare difficili da gestire.😉

[@giannimasi4789]

@@CapirciQualcosa il problema è l'inverter, se hai un 12V non puoi cambiarlo. Mi piacerebbe se facessi un video dedicato alla ricarica dell'auto elettrica col fotovoltaico direttamente in Corrente Continua bypassando l'inverter

[@danielerossano7697]

Infatti per sempre Enphase ..i microinverter..l unico sistema intelligente e completo ..