2:23:45 circa la "memoria" e la considerazione successiva dei due ammiragli inglesi dello Jutland, ricordo che le ultime due navi da battaglia della classe Giorgio V, quelle non intolate al sovrano e ai due figli, si sarebbero dovute chiamare HMS Jellicoe e HMS Beatty. Oltre alle vicende che resero impossibile intitolare a Edoardo VII la seconda nave, anche le ultime due vennero re-designate a due ammiragli della flotta del 18esimo secolo, Geroge Anson e Richard Howe. Immagino esistano scritti britannici dell'epoca su questo, ma le motivazioni sono facilmente immaginabili.
@paoloodello3439Күн бұрын
Le mie navi italiane preferite, specie le ultime classi dal montecuccoli in poi. Peccato non aver visto i classe Ciano. Erano i vascelli più moderni a disposizione della regia marina nella ww2?
@maxpodrecca2946Күн бұрын
Lo scifo del fascismo
@andreadefelici1832 күн бұрын
Bellissima live, complimenti!! Mi consigliate un buon libro su questa battaglia?
@Italian_Military_ArchivesКүн бұрын
@@andreadefelici183 grazie Andrea, appena rientro ti mando un po' di titoli
@andreadefelici183Күн бұрын
@@Italian_Military_Archives grazie mille!!
@MarcoSantariniКүн бұрын
Buongiorno Sig. Felici. La ringrazio per l'attenzione e per la sua domanda. Nei 108 anni trascorsi dalla Battaglia dello Jutland, è stata scritta su di essa una vera infinità di libri. Oltre a ciò, ampio spazio alla descrizione di quella Battaglia è stato dedicato nell’ambito di moltissimi testi dedicati alla Prima Guerra Mondiale, o alle battaglie navali di quel Conflitto, o più in generale alle grandi battaglie navali della Storia. Quindi non c’è che l’imbarazzo della scelta! Naturalmente io non ho letto “tutti i libri esistenti” su quella Battaglia, per cui le conoscenze di cui dispongo sono senz’altro circoscritte ai soli testi che ho consultato su quell’argomento. Tenuto conto di ciò, le fornisco di seguito un elenco che indica (peraltro in modo del tutto “asettico” dato che non ho alcun “ritorno” personale riguardo a “quei” libri, “quegli” autori o a “quelle” Case Editrici) i testi in materia che ritengo interessanti e che sono (o sono stati) liberamente disponibili per la vendita: 1).- “I due Popoli bianchi” di Georg Oskar Immanuel von Hase. Pubblicato in Italia con il titolo “La battaglia navale dello Jutland - narrata dagli Ufficiali di Marina Scheer e Hase” dalla Casa Editrice Omero Marangoni (Milano 1932) e ristampato dalla Casa Editrice Il Castello (Milano 2001); 2).- “Jutland - An Analysis of the Fighting” di John Campbell. Naval Institute Press, Annapolis (Maryland, USA) 1987; 3).- “Jutland - The German Perspective” di V. E. Tarrant. Arms and Armour Press, London 1995; 4).- “Jutland” di Sergio Valzania. Arnoldo Mondadori, Milano 2005. Le rappresento in particolare che, il primo dei testi elencati fu scritto (dopo la Prima Guerra Mondiale) dal Direttore del tiro dell’Incrociatore da battaglia SMS DERFFLINGER ed è di grandissimo interesse storico e tecnico. Sperando di averle fornito indicazioni sufficienti, le porgo i miei saluti e le auguro una buona giornata. Marco Santarini
@andreadefelici183Күн бұрын
@@MarcoSantarini Gentile Ammiraglio, la ringrazio molto per la sua veloce ed estremamente esaustiva risposta! Dal momento che la seguo assiduamente in queste live sul canale di Giulio, ricordo effettivamente che del libro 'I due popoli bianchi' ne parlò anche in occasione della live sulla caccia alla Bismarck e la battaglia del canale di Danimarca. Cercherò per primo sicuramente quello. Ancora grazie!!
@RenatoMilanesi-hr6hx3 күн бұрын
Perché non dite 15 cm?
@Italian_Military_Archives2 күн бұрын
@@RenatoMilanesi-hr6hx sarà l'abitudine di ragionare in millimetri
@MarcoSantarini2 күн бұрын
Buonasera Sig. Milanesi. La ringrazio per l'attenzione e per la sua domanda. A parte pochi e specifici cannoni che divennero noti con un loro proprio "nome" (ad esempio il "cannone Guglielmo" dal nome del Kaiser tedesco o la "Grande Berta", entrambi impiegati durante la Grande Guerra) la sigla alfanumerica che individua e denomina ogni bocca da fuoco di artiglieria può essere considerata il "nome" della stessa. In Italia siamo in genere abituati a "italianizzare" tutti i nomi: Il matematico britannico Napier lo diciamo Nepero; la capitale britannica la chiamiamo Londra, mentre il suo vero nome è London. Ciò è senz'altro più "comodo" per noi, ma non è accurato Del resto gli antichi credevano nella "valenza intrinseca" del nome, che era ritenuto esprimere l'intima essenza e natura della Persona o della cosa a cui esso era attribuito. Senza spingere oltre queste mie personali considerazioni (senz'altro opinabili) e tornando "a bomba" ai cannoni, è più accurato e senz'altro più opportuno indicare le artiglierie con la loro sigla alfanumerica originale onde evitare dubbi e/o incomprensioni: specialmente quando si parla di cannoni con Persone di nazionalità diversa dalla nostra. Oltre a ciò, occorre osservare che anche tra gli Stati in cui è in uso il Sistema metrico-decimale, in passato il calibro era espresso in modo non uniforme: ad esempio in Italia, in Francia e in Giappone, tale grandezza è sempre stata data in millimetri, mentre in Germania essa, almeno fino alla Seconda Guerra Mondiale, fu indicata in centimetri. Tenuto conto di ciò quindi, il celebre cannone Vickers-Arstrong da 15-inch Mk-I (mod. 1911) va indicato in quel modo, sebbene il suo calibro espresso nel Sistema metrico-decimale sia pari a 381 millimetri e la sua lunghezza sia stata pari a 42 calibri. Secondo l'uso italiano quindi quella bocca da fuoco sarebbe stata un 381/42 (1 pollice = 25,4 mm). Viceversa l'altrettanto celebre cannone Krupp SKC da 38 cm (mod. 1934), secondo l'uso italiano sarebbe stato indicato come un 380 mm. Oggi anche la Gran Bretagna mi risulta che abbia adottato il Sistema metrico-decimale, ma gli USA continuano ad utilizzare il Sistema di misura imperiale (pollici, libbre, ...). Sperando di averle fornito qualche elemento di riflessione e risposta, le auguro una buona serata. Marco Santarini
@dariomaurostrongoli90743 күн бұрын
Complimenti ottimo video
@Italian_Military_Archives3 күн бұрын
@@dariomaurostrongoli9074 grazie Dario!
@fabioalberti21203 күн бұрын
2:13:00 strano il destino, l'Incrociatore da Battaglia Invincible esplode per essere stato colpito nella Santa Barbara e con lui muore l'Ammiraglio Hood. La nave a Lui intitolato I. B. Hood farà la stessa fine.
@Italian_Military_Archives3 күн бұрын
In realtà abbiamo commesso un errore. L'Hood era intitolato ad un altro ammiraglio con lo stesso cognome che aveva servito in età velica.
@fabioalberti21203 күн бұрын
@@Italian_Military_Archives Errore veniale. Capita con tanti Ammiragli con lo stesso nome 😊
@luca7069Күн бұрын
@@Italian_Military_Archives erano comunque parenti (trisnonno) quindi Non so se ci siano poi fonti per determinare se la scelta di intitolare il nuovo super incrociatore da battaglia a Samuel Hood sia avvenuta in seguito alla more di Horacio Hood sull'Invincible o se la decisione fosse già stata presa prima dello Jutland.
@leonardodemarchi27394 күн бұрын
Ecco, allora c'erano proprio le famose lettere!!!!
@malosmalos78484 күн бұрын
Come mai Andreotti si oppose tanto ?
@Italian_Military_Archives4 күн бұрын
@@malosmalos7848 lo abbiamo spiegato 😆
@domenicosarsano54385 күн бұрын
Ma possibile che anche un regista italiano debba ficcare a forza in un film di guerra 'sto mandolino? Forse per poter vendere oltreoceano il film, che altrimenti risulterebbe inverosimile agli occhi degli americani: "che soldati italiani sono, senza mandolino"?
@nicolacipriani61795 күн бұрын
Alta tecnologia
@abassign5 күн бұрын
Sempre un ottimo lavoro complimenti,ho imparato tantissimo ❤️
@Italian_Military_Archives5 күн бұрын
@@abassign grazie!!
@damianosalati17355 күн бұрын
Sarà in via di risoluzione, ma oggi gli americani hanno bombardato pesantemente in Yemen perchè continuano a bombardare Israele
@damianosalati17355 күн бұрын
Complimenti per la trasmissione, saranno affari nostri ma i media nostrani se ne occupano molto poco
@Italian_Military_Archives5 күн бұрын
@@damianosalati1735 ahimè
@james-cs9zu6 күн бұрын
Per il blocco navale promesso dai diversamente pidioti
@luca70697 күн бұрын
Santarini patrimonio dell'UNESCO Superare la live sul tiro navale non era facile, ma ci siete riusciti. Chapeau
@Italian_Military_Archives7 күн бұрын
@@luca7069 grazie Luca!
@nero.malpelo7 күн бұрын
conclusione consolatorie. alla fine le decisioni furono corrette, in specie quelle dell'amm. Iachino. purtroppo difettavamo del radar, oltre che di adeguata intelligence. ma se la spee aveva mostrato che i tedeschi ne erano forniti già dal '39, come mai nel '41 gli italiani non sapevano che gli inglesi ne erano dotati. dal filmato sembra che gli italiani caschino dalle nuvole
@Italian_Military_Archives7 күн бұрын
Sulla materia vigeva il massimo segreto ovviamente. Per di più gli scontri notturni avvenuti sino ad allora, avevano avuto luogo in condizioni di buona visibilità e niente suggeriva la presenza di radiolocalizatori. Ne abbiamo parlato nella puntata sui radar.
@nero.malpelo6 күн бұрын
@@Italian_Military_Archives ma insomma, le ricerche non erano segrete, nel mondo scientifico se ne sapeva. e le antenne in cima alle strutture erano visibili, bastava studiare le foto.
@marcobisognin15727 күн бұрын
Complimenti a tutti e due. L’Ammiraglio è sempre un valore aggiunto preziosissimo!
@Italian_Military_Archives7 күн бұрын
@@marcobisognin1572 grazie Marco!
@nero.malpelo7 күн бұрын
Grazie, il conduttore veramente informato e discreto, e l'ammiraglio semplicemente perfetto. per la sperequazione dei numeri, e a parità tecnica, la battaglia non poteva e non aveva l'intenzione di essere capitale, diventa una grande battaglia per la notevolissima aliquota di navi partecipanti.
@Italian_Military_Archives7 күн бұрын
@@nero.malpelo grazie!
@angelofontana96568 күн бұрын
Beatty promosso. Mamma mia che tristezza.
@Italian_Military_Archives8 күн бұрын
@@angelofontana9656 😌
@alrocshorkann27328 күн бұрын
La HMS Hood (affondata nel 1941) è stata chiamata cosi in omaggio all'ammiraglio Samuel Hood (1724-1816) e non al suo ononimo caduto alla battaglia dello Jutland
@Italian_Military_Archives8 күн бұрын
@@alrocshorkann2732 sì hai ragione, mi sono malamente sbagliato 😅
@luca7069Күн бұрын
L'errore non è così grossolano, il Visconte Samuel Hood, primo lord del mare all'epoca della rivoluzione francese, era il trisnonno dell'ammiraglio della Invincible nello Jutlan, Horacio Hood (nome non casuale, sia i figli che i cugini che i fratelli che i bis-nipoti di Samuel Hood erano ammiragli). Al varo della Hood nel 1918 infatti la vedova di Horacio fu madrina della cerimonia, anche perché la perdita della Invicinble e il carattere dell'ammiraglio avevano suscitato grande supporto in tutta l'Inghilterra.
@LuigiFazzari-b9v8 күн бұрын
Complimenti per le dettagliate informazioni, vorrei però precisare che Nave Vespucci è anche Nave scuola per i sottufficiali Nocchieri in fase di Pre-crocera. 86Va
@Italian_Military_Archives8 күн бұрын
@@LuigiFazzari-b9v grazie Luigi!
@albonthewater8 күн бұрын
Come al solito, bellissima live! Volevo segnalare un libro sull'argomento che ho trovato molto ben scritto e appassionante, ricco di testimonianze da parte di vari partecipanti alla battaglia: "Jutland 1916: death in the grey wastes" di Steel-Hart. Non so se esista in italiano. Dopo sta live vado subito a ripescarlo!
@giulianodati28958 күн бұрын
Bellissima questa live. L'argomento poi è tra quelli "navali" che mi affascina ed incuriosisce di più da sempre. L'ammiraglio Santarini poi spiega sempre molto bene con dovizia di particolari tecnici e storici, nonchè aneddoti che rendono la conversazione godibile e scorrevole. Ormai sono un suo fan dalla live sulla dispersione delle artiglierie italiane nel secondo conflitto mondiale.
@Italian_Military_Archives8 күн бұрын
@@giulianodati2895 il fan club è cresciuto molto!
@fabioroso93468 күн бұрын
L'Ammiraglio Marco Santarini è una garanzia. Uno storico della battaglia molto dettagliato. Tanta roba veramente.. Per un impegno precedentemente preso non ho potuto godermi in diretta la live. Complimenti per l'ottima ricostruzione della battaglia. Un plauso anche a Giulio per il supporto all'Ammiraglio.