ERRATA: dal minuto 17:28 ho mostrato delle foto che ricordavo (erroneamente) fossero della Baia di Slima ma invece si tratta della "Golden Bay". Il posto che volevo mostrare era comunque quello, perdonatemi per l'errore. NOTA BENE: ci siamo soffermati essenzialmente sugli aspetti militari. Occorre anche ricordara che, credendo che la Guerra ormai prossima alla fine, sentimento abbastanza difuso ed alimentato da Mussolini in quei primi mesi, la presa di Malta non era un'impresa allettante, dati i problemi descritti.
@johannzahra33175 ай бұрын
I’m not sure how aware you are of Maltese history and culture. Maltese society at the time was split along class lines. Poor people and working class were mainly engaged in agriculture and servicing the military base. They spoke Maltese and lived in the rural areas. The small middle class was split between a relatively small English speaking / loyalist group (who worked for the British in the civil service, and navy / army. They were educated and felt part of the British empire); and the intelligentsia who were pro Italy / Mussolini. Finally you had the nobility - a relic of Sicilian based noble families who had holdings in Malta Before the war - Malta was facing some tense political issues - mainly around the language issue (whether Italian or Maltese or English should be our language). Finally - Maltese and English were chosen as our official languages. (And still are). In the early 1900s there was an ‘irridentist’ movement that wanted to join Italy. Politically - we have a party that can trace its heritage back to a pro fascist party from the 20s and 30s. They wore blackshirts and their anthem (which is still used) is a copy of giovinezza). The moment bombing started (a few hours after Mussolini declared was in piazza Venezia) - support for the Italians evaporated. Pro-Italian politicians were exiled to Uganda and only returned after the war. Interesting to note that the British were considering ceding Malta to Mussolini during the Munich talks, prior to the war - to gain Italian support against Hitler.
@Varthema5 ай бұрын
The British had never the slightest will to give up Malta before the war.
@johannzahra33175 ай бұрын
@@Varthema Recently declassified documents reveal that up until 1940, Sir Winston Churchill was willing to offer Malta to Italy on a silver platter, as part of a deal to keep Mussolini's forces out of the war altogether. This 'diplomatic' approach would cease immediately upon Italy's declaration of hostilities on 10 June 1940. Also referenced by Max Hastings in his book ‘Operation Pedestal’.
@giuseppezagheni94794 ай бұрын
Sono stato a Malta nel '93 proprio al Golden Sands, il posto dove hanno portato la sabbia. Ma è veramente poca roba,come mi hanno detto i locali lì prima non c'era la spiaggia ma scogli. A volte bisogna guardare anche un po' indietro, se gli ottomani non sono riusciti a conquistarla durante il famoso assedio, vuol dire che non era proprio facile sbarcare in forze sull'isola.
@Varthema4 ай бұрын
Sbarcare nel 500 o al tempo di Napoleone era facile. Il problema a quel tempo erano le fortezze, non a caso assediate, senza successo da parte dei turchi, con successo a opera degli inglesi contro i francesi. Nel 1940 la prima linea non era più quella delle mura di La Valletta, ma la costa. I cannoni erano passati da 200 metri a 20 chilometri di gittata.
@alessandronatoli67485 ай бұрын
Grazie ancora una volta a te Giulio e anche al Dottor Cernuschi per questa dettagliatissima Live su Malta. Io Malta l'ho visitata nel giugno del 2015 facendo anche la doverosa visita a Gozo e il giro del Grand Harbor. Al momento di partire per la vacanza, mio padre mi chiese cosa portassi a fare il costume da bagno. Lui che c'era già stato diverse volte con la nave a cavallo del 1960, mi spiegò che a Malta di spiagge c'è n'erano poche, che era tutta scogli e coste alte e frastagliate e che gli alberi erano veramente rari. Ovviamente gli risposi che le cose erano sicuramente cambiate dopo oltre mezzo secolo. Mi ero sbagliato. Era ancora come diceva lui salvo per il fatto che era stata costruita una nuova spiaggia con sabbia riportata. Un isola che è una volta e mezza l'isola d'Elba con posti bellissimi, ma difficili da raggiungere oggi con le strade ben asfaltate, immaginatevi che incubo sarebbe stato per le armi italiane nel 1940 con mezzi e logistica inadeguati e reparti ancora in fase di costituzione attaccare l'isola. Saremmo andati incontro ad un massacro in grande stile. Non sapevo che avessero dei radar di scoperta aerea di così ampia portata. In confronto quelli installati sulle loro navi erano molto limitati. Dicevo che il terreno è brullo e sassoso, scavare buche per ripararsi è impossibile, a parte qualche scoscendimento del terreno non hai dove nasconderti e sei costantemente allo scoperto. Nemmeno alle Falkland il territorio è così sfavorevole. In conclusione, con i mezzi e le tecnologie del 1940, non saremmo stati in grado. Sarebbe stato un azzardo bello e buono. I turchi che avevano tempo a iosa, e risorse enormi, non riuscirono a conquistarla, quindi come avremmo potuto farlo noi che in proporzione eravamo nettamente inferiori in fase d'attacco? Mi permetto un piccolo OFF Topic: Il film Fuga di mezzanotte che nelle trama era ambientato in Turchia venne girato a La Valletta, con bellissimi risultati direi. E se andate a visitare Medina e Rabat ad ogni angolo vi aspetterete di vedere spuntare un Crociato con lo spadone.
@danielescioni95875 ай бұрын
Ciao Giulio, gran bella live! L'ho appena recuperata e, come sempre e come oramai mi piace fare, sono contento di aver scoperto qualcosa di nuovo, anche su una nazione come questa. A volte mi dispiace molto che nei libri di storia, come ho visto in quinto liceo, le storie di nazioni come questa siano così tanto trascurate, quando invece hanno rappresentato dei momenti cruciali a quell'epoca. Spero tanto di poter approfondire ancora di più questa piccola grande nazione e mi auguro un giorno di visitarla. Un saluto ed un ringraziamento anche al professor Enrico Cernuschi! Viva Malta🇲🇹
@VarthemaАй бұрын
Cernuschi non è un professore e non credo apprezzi quell'appellativo, visto l'odio che alcuni professori e pseudo-professori professano (questo si) contro di lui sui social.
@TheWolf-zk3pq5 ай бұрын
Ottima live che aspettavo da una vita, finalmente spiegata nel dettaglio la situazione a Malta. Si potrebbe fare una live su come si sarebbe potuta sfruttare meglio Creta dopo l'occupazione dell'Asse? Perché praticamente una volta conquistata viene dimenticata sia letteralmente durante la guerra sia dalla storiografia e mi chiedo come sia possibile visto la sua posizione strategica.
@manuel96p5 ай бұрын
Quoto
@morandinisandro5 ай бұрын
Ho visto la Live in differita, molto interessante, su vari aspetti. Ringrazio Enrico Cernuschi per le spiegazioni, è sempre interessante ascoltarlo.. anche piu volte per comprendere appieno i vari concetti.👍
@fabriziocasoli12115 ай бұрын
Bellissima ed interessantissima live come sempre, per chiudere il cerchio ora manca una live sulla C3
@Salvatore745125 ай бұрын
Veramente informativo, molto dettagliato, articolato su differenti aspetti, complimenti a tutti e due🎉. Mi permetto una minore osservazione sulla mole di dati e circostanze che avete esposto così chiaramente : l’aeronautica e in particolare l’industria aeronautica era carente di alluminio ; la produzione di alluminio annua stimata in Italia nel 1940 era di 4/5000 tonnellate, se la confrontiamo con la produzione annua tedesca dello stesso anno che supera il centinaio di migliaia di tonnellate, per non parlare di quella americana che era multipla (tre volte se ricordo) di quella tedesca. Ho fatto qualche ricerca anche se solo sui dati pubblicati sul web sull’argomento. Questa quasi manifesta carenza di alluminio (dovuta alle più diverse circostanze) spiegherebbe secondo me la insignificante produzione aeronautica italiana, solo poco più di diecimila aeroplani (mi pare 14.000 dal 1939 al 1945, di cui la maggior parte dei bombardieri e anche degli aerei della ricognizione marittima in legno).
@mauroperossini47855 ай бұрын
Diversamente dagli improbabili centri sulla Warspite a Punta Stilo, questa volta non posso che complimentarmi col sig. Cernuschi per le esaurienti prove portate a sostegno del fatto che la conquista di Malta nel giugno 1940 era impresa impossibile. Ha perfettamente ragione anche sulla questione del mito perdurante intorno alla "grande occasione" persa all'inizio della guerra quando secondo la vulgata sarebbe stato facilissimo impadronirsene. Nel mio piccolo, pur senza essere a conoscenza della montagna di problemi che impedivano l'assalto, ho scritto decine di post ogniqualvolta qualche anima semplice solleva il problema:"Ah, se avessimo preso subito Malta!", facendo presente solo alcune delle qui rammentate problematiche: assenza di mezzi da sbarco, coste impervie, batterie in caverna, piccole spiagge facilmente difendibili, indisponibilità di paracadutisti, infine, dulcis in fundo, la certezza che la nostra flotta da sbarco sarebbe stata presa in mezzo dalle squadre di Gibilterra e Alessandria (dimenticavo i francesi). Mica li ho sempre convinti, anzi:) Dopo questo video sarà molto più facile averla vinta. Vorrei solo fare una considerazione aggiuntiva: a parte le difficoltà militari dell'impresa che magari a Mussolini potevano non essere chiarissime, visto che dopo cinque anni era ancora lì a rimpiangere la mancata occasione, c'era un motivo politico che la sconsigliava : secondo il crapone la guerra era già vinta, dunque perchè rischiare un disastro quando Malta sarebbe comunque caduta nelle nostre mani in forza del trattato di pace? PS Dal video si capisce meglio come mai anche nel 1942 ci fossero ancora tanti dubbi sull'operazione, anche su questo esiste la vulgata che dà tutta la colpa a Rommel per la sua cancellazione in favore della marcia sul Nilo.
@fabioalberti21205 ай бұрын
La tua considerazione mi pare corretta. Nel giugno del 40 si era convinti, non solo in Italia, che i tedeschi avevano oramai vinto la guerra; stabilito che nella realtà Malta era già fortificata aveva poco senso intraprendere una conquista dall'esito incerto e con gravi perdite. Con le informazioni dell'epoca la non invasione di Malta sembra meno assurda di quanto appare oggi.
@comstraker73295 ай бұрын
Ma nel 1942 si poteva fare? I mezzi da sbarco c'erano, la flotta inglese era al minimo sindacale, i paracadutisti italiani e tedeschi c'erano, gli alianti pure c'erano, Malta era alla fame.
@delsifr4 ай бұрын
@@comstraker7329 A non volerlo fare fu Rommel che sottostimò enormemente le forze a difesa di Alessandria d'Egitto. Si sarebbe potuto fare anche se a prezzo di enormi perdite ma era fattibile, fu Rommel a sottostimare enormemente le forze nemiche e pensava che bastasse una spallata ad El Alamein e tutte le forze inglesi si sarebbero squagliate
@milanoarte45625 ай бұрын
Condivido un punto importante sottolineato dal Dott. Cernuschi intorno al 1 h e 20 della live. Cioè il ruolo strategico della Tunisia per gli anglofrancesi impedito dal crollo della Francia nell'estate del '40. Infatti secondo me, la vera occasione mancata nell'estate del '40 non fu tanto la presa di Malta quanto la conquista della Tunisia. Cosa secondo mio modesto parere fattibile con i mezzi italiani del '40. Al posto di andare a morire per Mentone e farsi sgominare in Egitto, avrei colto al balzo la confusione del crollo della Francia per prenderci la Tunisia. Il controllo di entrambe le sponde dello stretto di Sicilia avrebbe avuto enormi conseguenze nello svolgimento della guerra dei convogli degli anni successivi. Questa è una cosa che non ho mai capito perchè non fu fatta o perlomeno pretesa durante le trattative di resa della Francia. Sarebbe interessante sapere la vostra opinone su questo.
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Ho sempre letto che fossero stati i Tedeschi a non voler infierire sui francesi per non far scappare via tutto l'impero coloniale. Più recentemente ho letto vari riferimenti al fatto che ci mise direttamente lo zampino Mussolini per suoi certi calcoli. Vedo di recuperare tutto e ti scrivo
@milanoarte45625 ай бұрын
@@Italian_Military_Archives anche io ho letto che fu principalmente la politica a propendere per non calcare la mano con la Francia e conseguentemente portare alla rinuncia a "fette" dell'impero coloniale francese. Più che altro mi chiedevo se ci fossero state indicazioni/richieste da parte di Regio esercito, marina o aeronautica al riguardo. Secondo me fu la Tunisia la vera occasione mancata dell'estate del 1940.
@Varthema5 ай бұрын
La Regia Marina chiese la Tunisia. Mussolini disse dapprima di si (Riatta, 8 milioni di baionette) e poi di no, dopo che Hitler lo convince, a Monaco, a rinunciare.
@comstraker73295 ай бұрын
@@Varthema Esatto, era fra le richieste italiane, ma Hitler si oppose perché sperava di coinvolgere la Francia di Petain nell'Asse.
@ninni77014 ай бұрын
@@milanoarte4562 purtroppo tante cose all'epoca non funzionavano; una di quelle più assurde fu il servizio segreto all'inizio delle ostilità. I rapporti del Gen. Carboni erano surreali(sarebbe stato da mandare davanti al plotone d'esecuzione).....cos'altro aggiungere?
@alessandrolarosa36135 ай бұрын
Ciao Giulio complimenti per la bellississima live.Vivendo in Australia da 11 anni (gli ultimi 4 in un quartiere composto quasi esclusivamente da Maltesi emigrati nel dopoguerra, ho avuto modo di chiedere quali fossero le loro opinioni riguardo gli italiani durante la guerra: il mio vicino mi disse che quando gli italiani bombardavano erano cosi imprecisi che la gente non andava più neanche nei rifugi ( a parer suo per il fatto che bombardassero ad alta quota al contrario dei tedeschi che invece erano molto temuti perchè andavano in picchiata) un altro invece mi disse di ricordare essendo bambino al tempo, che il cielo diventò scuro per l'enorme numero di bombardieri italiani che oscuravano il sole e di essere subito stato afferrato in braccio dalla madre scappando via. Nonostante I racconti nessuno di loro provava rancore per gli italiani a differenza dei greci conosciuti qui che rimarcano la cosa.
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Graziella Alessandro per questa testimonianza!
@ninni77014 ай бұрын
Ottimo approfondimento, un saluto
@manuelbambi17915 ай бұрын
Grande Giulio! Bella live
@johannzahra33175 ай бұрын
I’m from Malta and my family experienced the war. Growing up in Malta in the 80s, the war was very present in our culture and landscape. The Italian bombing was considered to be ineffective / inaccurate - as they ran high altitude bombing. The Germans, however, ran low altitude bombing and were hated by the civilian population. The italian Air Force was very effective when attacking operation pedestal. The most famous italian operation was the italian naval operation against the grand harbour, where the maiale and speedboats were used. You mentioned the air forces defending the island. The Brits decided to keep spitfires for the defence of Britain initially. So at first we only had 3 gladiators named Faith, hope and Charity. These weee then supplemented by spitfires flown in from USs Wasp and Hms eagle. You mentioned paratroops to capture Malta. My understanding is that this was considered not possible due to the rubble walls around the very small fields. We only have two sandy beaches that are very small. All other coast is rocky or cliffs. Not sure if you mentioned Carmelo borg pisani who was an Maltese who was fighting for the Italians and was dropped by boat to spy for the Italians. He was captured soon after landing and was executed for treason. He was awarded the medaglia d’oro Al valor militare.
@Ale-uo2kj5 ай бұрын
Bravissimi, molto interessante
@Edox0935 ай бұрын
Complimenti per la live davvero interessante.
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Grazie Edoardo!
@leonardolanzara44865 ай бұрын
grandissimo video!
@marcoboniardi72465 ай бұрын
Ottimo contributo. Bravo Giulio. Comunque, per citare il nostro comune conoscente, si poteva anche sintetizzare il tutto in "è un semplice problema di proiezione di potenza". 😂😂😂😂
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
😂
@edi88505 ай бұрын
Bellissima live interessantissima
@fllaviofaloci31265 ай бұрын
L'ottimo dottor Cernuschi, per quanto riguarda i rifornimenti navali, ha commesso l'errore di confondere le tonnellate di stazza ( tonnage , in inglese ) con quelle di portata ( deadweight ). Le tonnellate di stazza sono una misura di VOLUME e non di MASSA. Una tonnellata di stazza equivale a 2.832 metri cubi di VOLUME ( cioè 100 piedi cubi ). L'uso del termine "tonnellata" deriva dal termine francese "tonneau" ( barile ) perché anticamente la portata delle navi espressa in botti di vino trasportate. Best regards.
@Varthema5 ай бұрын
Credo che lei non abbia ascoltato con attenzione. Il Cernuschi ha parlato espressamente di volumi, per esempio citando il caso degli autocarri. Quanto all'errore di confondere i quantitativi (quelli che lei chiama massa) con la stazza, se ascolta bene, si accorgerà che Cernuschi critica chi ha commesso proprio quella fesseria definendo costoro, per ben due volte, incompetenti. Poiché parla pure degli imballaggi. è evidente che non è lui ad aver confuso volume e peso.ms qualcun altro.
@fllaviofaloci31265 ай бұрын
Cernuschi l'ho ascoltato benissimo : ha confuso masse e volumi. Capita a tutti di sbagliare. La mia stima per lui è immutata.
@Varthema5 ай бұрын
Allora vuol dire che mi sono sbagliato io quando l''ho ascoltato di nuovo. Buona notte con pari stima per entrambi.
@matteoorlandi8567 күн бұрын
Appena si atterra a malta si capisce una cosa, tutta l'isola è una gigantesca fortezza. Da quando i cavalieri l'ebbero in dono nel 16esimo secolo non fecero altro che costruire fortezze, mura, roccaforti e difese. Terreno aspro, sassi ovunque, pochi e piccoli campetti strappati alla roccia. Spiagge... Quali spiagge? Malta era da secoli una noce molto dura da rompere. Come si poteva invaderla noi senza gli adeguati mezzi?
@Italian_Military_Archives7 күн бұрын
@@matteoorlandi856 esatto
@robertobarison60763 ай бұрын
Video molto interessante, grazie
@johannzahra33175 ай бұрын
The British military had plans to evacuate Malta as it was not considered to be of strategic value. After the fall of Singapore, however, Churchill ordered that Malta should be held at all costs - to bolster morale. This led to operation pedestal which was one of the largest convoys ever assembled.
@paoloodello34395 ай бұрын
Bellissimo
@paolonassano1055 ай бұрын
Interessante lezione , riesce trovare uno specilista che tratti il problema storico dell'attaco ad una spiaggia difesa nella 2° guerra mondiale.?
@StefanoGinanneschi4 ай бұрын
Complimenti per la qualità del canale e il livello dei partecipanti. Stante la percezione delle capacità offensive del dispositivo aeronavale italiano subito prima della guerra, a vostro avviso si poteva ipotizzare che presentandosi davanti al porto di Malta con la flotta al completo lo stesso 10 giugno, i difensori si sarebbero arresi senza sparare un colpo? Grazie
@Italian_Military_Archives4 ай бұрын
Grazie @@StefanoGinanneschi per apprezzamento. Riguardo la tua domanda, non saprei davverro..finiamo troppo in là nel campo dell'ipotetico
@Varthema4 ай бұрын
No, I difensori avrebbero fatto il tiro al bersaglio. 'A ship's fool to fight a fort' , Nelson dopo aver perso, in quel modo, un occhio a Calvi e un braccio a Tenerife. Smettiamo di sognare. Malta era imprendibile nel 1940. Nel 41 e 42 ci sarebbero voluti j tedeschi. I quali non ne volevano sapere, e nel 1943... Beh, come diceva Woody Allen in Citarsi addosso lasciamo perdere. .
@andreadalcortivo7475 ай бұрын
55:00 sottoscrivo. Attaccare l'Egitto da ovest è una follia. Senza parlare della strettoia di Quattara dove non puoi eseguire attacchi manovrati e ti tocca attaccare posizioni trincerate lontano dalle basi di rifornimento. El-Alamein è stata una sconfitta annunciata.
@nero.malpelo2 ай бұрын
d'accordo, ci avete convinto, lo sbarco su Malta sarebbe stato più che complicato. ma con tutto questo, non sarebbe stato impossibile prendere malta. tutto si può fare, se si ha la volontà. L'esempio è Creta, obiettivo non meno difficile e agguerrito, eppure fu presa, anche se i falschimjager pagarono un alto prezzo.
@Italian_Military_Archives2 ай бұрын
@@nero.malpelo il paragone regge poco, Creta era più grande (quindi più difficile da difendere) e con pochi apprestamenti difensivi. Su Creta faremo uno speciale entro la fine dell'anno
@Varthema2 ай бұрын
È la mentalità di Hitler: è tutta una questione di volontà, per esempio Stalingrado. Bastava non arrendersi e imporre ai russi una volontà più determinata. Lo stesso a El Alamein, in Sicilia, in Normandia, nelle Ardenne, a Berlino, nel bunker... Gli errori politici, strategici, tattici, il numero. Nulla conta, soltanto il trionfo della volontà, non a caso il titolo di un noto documentario.
@nero.malpelo2 ай бұрын
@@Varthema credo che hitler molto semplicemente avesse perso il contatto con la realtà. non ha saputo gestire il successo sul piano psicologico.
@Varthema2 ай бұрын
Tecnicamente si chiama schizofrenia
@massimo19682 ай бұрын
C' è anche un altra cosa da considerare , se Malta non poteva essere occupata nel 1940 si poteva almeno tentare di bloccare i convogli inglesi diretti nell isola che portavano armi e rifornimenti . Grazie all inefficienza Dell aviazione e la passività della marina gli inglesi trasformarono l' isola in una fortezza capace di difendersi ed attaccare .
@Italian_Military_Archives2 ай бұрын
@@massimo1968 l'aeronautica, disseminata su più fronti, non ebbe mai i mezzi necessari per neutralizzarla. La Marina poi in occasione dei convogli inglesi per Malta è sempre uscita, quando la nafta lo permetteva. Il problema era poi trovare il convoglio in mare, cosa non banale visto che il mare è grande. Se il convoglio non veniva intercettato lontano da Malta, esso avrebbe potuto navigare di notte e giungere alle prime luci in vista di Malta e farla franca
@Varthema2 ай бұрын
Ancora la mentalità terragna del Fuhrer. Si apre una pagina dell'atlante scolastico. Si scopre che la Sicilia è più grossa di Malta e su conclude che è tutto facile. Il pesce grosso mangia quello piccolo e via. Peccato che tra il dire e il face c è di mezzo il mare. Il canale di Giulio ha il pregio di far emergere tutti questi errori culturali e di affondarli uno alla volta. Certo, data la natura terragna - landlubber per questi inglesi de'noantri - ci vorranno ancora alcuni secoli.
@lorenzogiuliani91445 ай бұрын
Quale era il pensiero strategico di badoglio in merito?
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Abbastanza confuso
@Varthema5 ай бұрын
Pensiero?!
@comstraker73295 ай бұрын
Si può riassumere in quello che disse l'ammiraglio Bergamini: "Che senso ha dichiarare guerra e poi non fare assolutamente nulla"
@pietrotria5 ай бұрын
Grazie per l’ottima live. Detto che lo sbarco fosse quasi impossibile, ma un attacco con i paracadutisti alle zone più strategiche?
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Ciao Pietro, nell'estate del 1940 gli unici paracadutisti disponibili erano i circa 500 fanti dell'aria libici. Troppo pochi per consolidare il controllo di uno o più aeroporti. E poi a Malta erano già operative le pattuglie anti paracadutisti della Malta Volunteer Defence Force
@antonioledda83862 ай бұрын
Le basi inglesi impedirono alle forze dell'asse di avere il predominio nel mar mediterraneo e gli effetti si videro subito. Con il senno del poi si doveva lasciar stare la Grecia e concentrarsi sulle basi inglesi nel mediterraneo stesso..
@Italian_Military_Archives2 ай бұрын
@@antonioledda8386 come spiegato nel video sulla battaglia dei convogli, comunque il flusso di rifornimenti non fu mai davvero interrotto, vi furono momenti come fine 41 e fine 42 dove le perdite furono più alte. Però la situazione logistica del Nord Africa, già resa difficile dalla geografia e dalle infrastrutture, aggravata dalle scellerate scelte di Rommel e dalla capacità industriale degli alleati, decisero la partita
@antonioledda83862 ай бұрын
@@Italian_Military_Archives si hai ragione,ma il carburante arrivava in quantità molto basse e si sono viste le conseguenze
@Italian_Military_Archives2 ай бұрын
@@antonioledda8386 anche qui vanno aperte mille parentesi, le cisterne che portavano il carburante spesso erano bersagli preferenziali, specie in certi periodi. Poi una volta giunto a terra il carburantr andava portato in prossimità dei depositi, a centinaia e centinaia di chilometri di distanza, succube di attacchi aerei ma anche della disponibilità (molto alterna) di veicoli atti a trasportarlo, creando perciò ulteriori strozzature.
@Varthema2 ай бұрын
Come disse, ridendo, Hitler nel novembre 1942, dopo la ritirata da El Alamein fino alla Sirte, i tedeschi e la divisione Trieste non erano certo tornate indietro per 2000 km riempiendo i serbatoi degli automezzi con la sabbia. La benzina ( la nafta per i mezzi italiani) c'era. Si trattava solo di una scusa di Rommel, sempre pronto a scaricare su tutto fuorché se stesso.
@BrunoPalton5 ай бұрын
Grazie per le nuove informazioni. Vorrei un chiarimento sui primi Hurricane di Malta, io credevo che quelli atterrati il 13 giugno erano solo in transito. Quanti ne sono rimasti a Malta? Hanno combattuto contro gli italiani a giugno e luglio 1940? Grazie se potete precisare.
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Ciao Bruno, è vero che originariamente quegli Hurricane erano di transito, ma poi il Governatore di Malta riuscì a trattenerli sull'isola. Se ne parla in quelle fonti (in inglese) che ho messo in descrizione
@BrunoPalton5 ай бұрын
@@Italian_Military_Archives Mi era sfuggito, grazie. Austin dice però a p.108 "Sir Arthur Longmore, wanted to hold these aircraft in Malta, but was overruled by the Air Ministry. These aircraft had been sent out to meet the Admiralty's request for stronger air cover at Alexandria. As it happened, one Hurricane, delayed at Tunis for repairs, was eventually held at Malta". Quindi c'era un solo Hurricane a Malta? Si sa quando è arrivato? Ha abbattuto aerei italiani?
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
@@BrunoPalton mi riguardo la cosa in questi giorni, non escludo di essermi sbagliato. Bisogna vedere quando effettivamente gli Hurricane allora sono rimasti , sicuramente alcuni giorni
@BrunoPalton5 ай бұрын
@@Italian_Military_Archives Håkan Gustavsson dice che il 13 giugno 1940 "On the day, the first three Hurricanes landed at Malta but after a lunch and short rest they continued to Mersa Matruh on the Egyptian coast", il 21 giugno 1940 "The first Hurricanes to be based on the island arrived during the day when P2645 flown by Flying Officer Eric Taylor and P2614 flown by Pilot Officer Tommy Balmforth landed at Luqa" e poi "Reinforcements begin to arrive on the island in the form of Hurricanes at the end of June. The Hurricanes began to take part in defence in the beginning of July". Il 3 luglio 1940 il CR.42 di Botto (9° Gruppo) buttò giù l'Hurricane P2614 di John L. Waters. Håkan Gustavsson dice che "This was the first Italian fighter victory over Malta". Se puoi verificare ti ringrazio.
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Grazie @@BrunoPalton ho riguardato, quando ti ho scritto prima mi ricordavo male. Non sono però riuscito a capire quanto rimasero a Malta quei primi Hurricane. Sarà la scusa per fare ulteriori ricerche!
@lupoalberto83845 ай бұрын
Mi permetto di segnalare il libro " il dramma di Malta" edito da Oscar Mondadori.
@giuseppes10905 ай бұрын
Ma stando ai vostri dati Malta poteva essere presa certo a condizione che le tre forze aviazione marina ed esercito non si ostacolassero a vicenda. Stiamo parlando di un isola senza aviazione, con truppe equivalenti ad una divisione, le batterie non erano così tante e i grossi calibri delle navi potevano metterli fuori uso insieme con l'aviazione poi il fatto delle due flotte che potevano attaccare in convoglio è vero ma poteva pure essere una grande occasione mettendo su entrambi lati una squadra di sommergibili per intercettare le forze navali nemiche con l'appoggio dell' aviazione sia per la ricognizione che per lanciare qualche attacco. L'esercito avrebbe dovuto finire due divisioni di fanteria più qualche battaglione di truppe scelte da addestrare allo sbarco ovviamente bisognava sviluppare già da prima imbarcazioni per lo sbarco. Ovviamente tutto questo prevede una programmazione che le nostre forze armate non hanno mai avuto, appena alleati con la Germania bisognava pensare a piani di attacco contro Regno Unito e Francia.
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Di per sé lo sbarco non era impossibile ma certamente non una passeggiata. Nel 1940 era abbastanza infattibile e i pianificatori di allora avevano molte ragioni per non effettuarla
@massimo19685 ай бұрын
Da dove spunta questa storia che Raeder e Weichold pensassero di comandare la Regia Marina gia' ad inizio guerra ? Mai sentita questa storia . Il parallelo con la Turchia nella prima guerra mondiale non regge , le principali navi " turche " erano in realtà tedesche con equipaggi tedeschi ( Goeben e Breslau ) , di turco avevano solo il nome . Logico che i tedeschi giocassero un grosso ruolo nella flotta turca dell epoca.
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Ciao Massimo, beh trattasi essenzialmente di un'iperbole per descrivere un atteggiamento di superiorità che i tedeschi hanno sempre avuto. Augusto De Toro ha parlato in passato delle relazioni Regia Marina-Kriegsmarine ed evidenziò come un tentativo di "metter piede" nel Mediterraneo nel 1940 da parte di Reader ci fu.
@maxsaita95155 ай бұрын
Un atteggiamento che anche Giorgierini ha evidenziato nei sui libri
@Varthema5 ай бұрын
La marina turca aveva 2 corazzate e dei cacciatorpediniere di costruzione germanica e francese il cui comando fu assunto dai tedeschi. Paul Halpern, The Great War in the Mediterranean. Idem Achille Rastelli e Alessandro Massignani, Rossato editore.
@fabioalberti21205 ай бұрын
Ottimo racconto per sfatare molti preconcetti. Evidentemente Malta era un osso duro e non una pera matura da cogliere. Detto questo attenzione a non passare al lato opposto di "fortezza inviolabile". Nel corso della 2 guerra mondiale ci sono stati decine di sbarchi anfibi tutti riusciti tranne (se non erro) Midway e Dieppe nel 42. La verità, come è stato detto nel video, che l'Italia mancava di mezzi e risorse per una simile impresa a dimostrazione delle limitate capacità di Comandante Supremo del caporale Benito. Sul piano strategico Malta era molto più importante di Creta, gli sforzi tedeschi si sarebbero dovuti concentrare su questo obbiettivo.
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Grazie Fabio!
@mauroperossini47855 ай бұрын
Riuscirono gli attacchi anfibi giapponesi e americani che avevano adeguati mezzi speciali e su coste favorevoli, oltre grande superiorità numerica, il nostro si sarebbe svolto coi mezzi di Gallipoli, prevedibilmente con lo stesso risultato.
@jacopof104525 күн бұрын
@@mauroperossini4785 sì ma capisci che questo peggiora il quadro, non lo attenua. Data l'importanza strategica, gli alti comandi avrebbero dovuto preparare un piano di invasione anni prima, preparando tutto il necessario. I tedeschi al posto nostro avrebbero invaso l'isola un minuto dopo l'entrata in guerra. Quelli in qualche mese hanno messo a punto e completato l'invasione dell'intera Norvegia e noi non siamo stati in grado di prendere Malta. Eravamo impreparati a livello materiale ma soprattutto culturale
@mauroperossini478524 күн бұрын
@@jacopof1045 Molte volte mi è capitato di scrivere che una base italiana a cento km dalle coste inglesi sarebbe stata conquistata in un giorno, quindi concordo. Però mi è capitato di leggere che negli anni '37'38 quando si cominciò a prendere atto che la guerra contro la GB era possibile furono fatti studi dalla marina e si escluse categoricamente qualunque tentativo di impadronirsi di Malta. A parte le difficoltà legate alla mancanza di mezzi per sbarcare su un isola così difesa dalla natura e dalle fortificazioni, immagino che la ragione principale fosse il rapporto di forze nel Mediterraneo: noi avremmo avuto di fronte le squadre riunite di GB e Francia, di cui una situata in Egitto. Come avrebbe fatto la nostra marina ad assediare l'isola? Sarebbe stata sicuramente presa in mezzo e distrutta da forze avversarie molto superiori di numero. Negli anni precedenti la guerra chi mai poteva immaginare che la Francia sarebbe stata debellata in un mese e la sua marina sarebbe uscita dal conflitto? Perchè spendere soldi che poi non avevamo per preparare uno sbarco impossibile? No, io non me la sento di dare la colpa ai militari per la mancata programmazione. Quando poi la Francia si arrese, che fu l'unico momento in cui potevamo tentare il colpo che gli inglesi (in quel momento debolissimi) si aspettavano, prevalse l'idea che la guerra ormai era finita, dunque perchè rischiare una probabile debàcle quando l'isola sarebbe caduta nelle nostre mani al momento della pace? Questo che scrivo non sono mie illazioni personali ma considerazioni di vari storici italiani sul problema. Che comunque rimarrà sempre insoluto ovviamente: non abbiamo tentato nulla e dunque..Boh?:)
@enri77785 ай бұрын
Recupero stasera (altro che partita)
@Varthema23 күн бұрын
Nel disperato tentativo di difendere la buonanima c'è chi parla di mentalità e inettitudine, ossia qualcosa di immateriale. Le oltre 7000 t di bombe su Pantelleria (4 volte più piccola di Malta) in un mese rispetto alle 14000 su Malta diluire in 30 mesi sono un'idea? Lamancata distribuzione dell'acqua e la sete per giorni e giorni senza sapere se è quando dissetarsi sono inettitudine dei soldati?
@delsifr4 ай бұрын
C'è una cosa che però non viene considerata a mio modesto avviso, ossia la mancanza di volontà politica del regime italiano. Non c'era la volontà politica di combattere perché si pensava che gli UK avrebbero capitolato in poche settimane se non al massimo qualche mese, non era mai stato fatto niente per prevedere una conquista di Malta, da qui non c'era nessun mezzo pronto, non c'era nessuna tattica di nessun tipo e soprattutto non si era disposti a perdere una delle preziose corazzate che poi avremo perso tutte in una notte a Taranto per questa conquista, tanto la guerra è finita. Penso che la parte politica in questa mancata presa sia una delle principali cause, non avevamo un piano, mai fatto prima della guerra ed allora si facevano piani per invasione di tutto, si chiamava ministero della guerra nemmeno della difesa e non c'era la volontà politica di perdere uomini e mezzi ritenuti poi come dimostrazione di forza del regime ossia corazzate ed incrociatori pesanti. Personalmente penso che se si fosse voluti sbarcare e conquistare l'isola accettando le perdite in mezzi e navi che una impresa di questo tipo avrebbe comportato si sarebbe potuta conquistare.
@Italian_Military_Archives4 ай бұрын
@@delsifr mi pare che ad un certo punto lo abbiamo accennato ma l'intento era proprio quello di focalizzarsi sulla fattibilità militare. Politicamente la cosa aveva poco tempo perché l'Italia era entrata in guerra pensando che il conflitto sarebbe finito di lì a poco. Sulla fattibilità poi dell'operazione sono in disaccordo, abbiamo spiegato le nostre motivazioni. Se sai darmene altre alternative sarei lieto di dibatterne
@delsifr4 ай бұрын
@@Italian_Military_Archives Ovviamente siamo sul piano ipotetico io lego ad una diversa impostazione politica la possibilità di conquista di questa isola, sappiamo dal 1936 tralascio l'aspetto "morale" che siamo alleati dei tedeschi che con loro vogliamo diventare le superpotenze di riferimento, allora sai anche che entrerai in guerra diretta prima o poi con queste due nazioni, sai dell''importanza di Malta e poi attuare tattiche non conservative, ma mandi non due corazzate ma una vera flotta di sbarco concentri gli aerei che si potevano addestrare per coordinarsi con a Marina ad un bombardamento sopra i porti ed a distruggere le comunicazioni, poi su più punti non difesi con i mezzi che ti eri preparato, che non avevamo pronti nel 1940 ma che se ti fossi preparato per tempo e ci fosse stata la volontà politica di combattere e non fare le cose convinti che tanto la guerra era vinta, sbarchi in più punti sull'isola e poi ti concentri per tagliare in due l'isola stessa, dall'altra dopo aver preparato con bombardamenti aerei e navali anche a costo di perdere navi entri in uno dei porti secondari, non il principale, il punto è, secondo me, eri disposto a perdere magari 2 corazzate e due incrociatori pesanti e 15-20.000 uomini nel 1940, c'era la volontà politica fino dall'inizio di fare questo o a fronte di tanti proclami, poi pensavi che quel prezzo ti avrebbe fatto perdere troppo consenso. L'atteggiamento del regime mi sembra sia stato si facciamo la guerra ma non troppo che tanto la vinceranno altri per noi e questo non solo nel 1940, i piani proprio secondo me non sono mai stati fatti e non ci si è mai dotati di nessun tipo di mezzo e di tattica di conseguenza
@Varthema4 ай бұрын
Sono affermazioni gravissime. Scrivere che non c'era volontà politica significa assolvere Mussolini e il fascismo trasformando il dittatore da belva e nemico giurato, ab origine, della democrazia e della libertà in un banale opportunista che coglie la prima occasione che capita per caso, quasi fosse un qualunque Carlo Alberto, Cavour, Ricasoli, Giolitti o Sonnino. Si fa strame del concetto di nazi fascismo rimarcando la differenza tra il primo e il secondo anziché fare di tutta un'erba un, appunto, fascio. Si assolve il regime riportando il ventennio nell'alveo della storia d'Italia buttando nel cestino l'invenzione di Benedetto Croce che etichetto'il fascismo come un'invasione degli Iksos calati misteriosamrnte dallo spazio per opprimere un popolo saggio, buono e civile allo scopo di attaccare un mondo altrettanto buono, pacifico. altruista e sempre pronto a regalare tutto senza egoismi di sorta o avidità. Si tratta di affermazioni gravissime. Mussolini DEVE aver sognato la conquista del mondo sin da prima della marcia su Roma. DEVE aver saputo (era tutta una congiura) che Hitler, suo allievo e compluce, avrebbe preso il potere, DEVE aver pianificato sin da prima della grande guerra sterminii e invasioni, altrimenti va a pallino il concetto di male assoluto. E poi, se tutto diventa relativo, cosa rimane? Soltanto un paese povero, l'Italia, che cerca di arraffare qualcosa qua e là approfittando dell'occasione fornita su un piatto d'argento da Hitler. Un concetto inaccettabile, in quanto implicherebbe, da un lato, il fatto che esistessero paesi ricchi (Gran Bretagna e Francia) che erano diventati tali non per virtù divina, ma per aggressioni precedenti, cosa impossibile, in quanto si trattava di nazioni democratiche e, pertanto, antifasciste, e, dall'altro, la precisa volontà del popolo italiano di entrare in guerra, il che è falso. I 37 milioni di italiani non erano stati educati da De Amicis e Pascoli, sin dalla scuola elementare, a sentirsi frustrati rispetto al resto d'Europa, erano soltanto vittime costrette con la forza e la minaccia a subire l'infame regime affluendo in piazza grazie a milioni di cartoline precetto. Nessuno voleva cogliere l'occasione apparente della guerra dopo l'invasione tedesca della Francia. Dire che non c'era stata una volontà politica mussoliniana sin dal 1883 (suo anno di nascita) di aggressione alle spalle della Francia significa buttare a mare l'alibi della nazione e la stessa Resistenza, emersa per puro caso solo dopo l'8 settembre 1943, ma attiva e presente, nei cuori, dell'intero popolo sin da prima del 1919. Abbasso gli Iksos, viva la libertà. I piani di invasione di Malta c'erano ed erano stati minutamente preparati. Mussolini era semplicemente distratto. DEVE essere andata così altrimenti casca tutta la costruzione dal 1943 in poi. Andiamo non è possibile.
@Italian_Military_Archives4 ай бұрын
@@delsifr rimaniamo un po' nel campo del wargaminig purtroppo. La guerra con la GB non se l'augurava nessuno e la presa dell'isola, come descritto nella LIVE, era cosa difficile. Non so più come dirlo, non vi erano i mezzi né la dottrina nel 1940 per fare quel tipp di operazione, nessuna potenza poteva fare una cosa simile, salvo forse i giapponesi.
@Varthema4 ай бұрын
I lettori, e gli ascoltatori, vanno a generazioni. La prima fu quella dei reduci e la testata migliore era Storia Illustrata. Anche i servizi RAI erano buoni, per esempio quelli di Arrigo Petacco durante i primi anno 60. Poi subentrarono i critici a prescindere dagli anni 70 in poi. Fu quindi la volta del riflusso, con il Cernuschi caposcuola e kamikaze contro Santoni, Mattesini, Giorgerini e compagnia. Botte da orbi sulla rubrica delle lettere al direttore, ma Giovanni Lazzari, fondatore e direttore di RID, ed Erminio Bagnasco di Storia Militare, fiutarono il vento editoriale e permisero ai contestatori (Gaetani, Turrini, Jori, Ferrari, Marcon, Tirondola, Slongo, Valdonio, Prediali) di continuare a pubblicare, avendo visto che i lettori gradivano l'aria nuova e i documenti rispetto al sempre più esile coro dei piagnoni, i quali condivano i loro accorati appelli di preteso monopolio dell'informazione formulando dichiarazioni di democrazia piuttosto sospette, visto che quei professori sostenevano di avere solo loro il diritto di scrivere in quanto depositari della storia. Parola che per loro consisteva in Trizzino, Vanni Teodorani, Canevari, Tamaro e pochi altri, oltre che nella pedissequa ripetizione delle versioni inglesi (Cunningham, Peter C Smith, Churchill, Desmond Young, David Irving, Roskill, Montgomery ecc.). Nel frattempo avveniva, in omaggio all'anagrafe, il ricambio dri lettori, lasciando sempre più spazio ai modellisti, ai wargamers e a chi ha studiato su Wikipedia (ai miei tempi si diceva sul Bignami). Da qui certe trovate tipo 'E se i giapponesi fossero sbarcati a Malta?' oppure, come si è sentito dire, in un'università, meno di due settimane fa, 'Mussolini, definito il crapun per sottolineare la fede democratica dei relatori, è stato un fesso perché non ha schierato 600 T 34 a El Alamein' E quando l'unica voce contraria presente a quel convegno (20 persone, relatori inclusi) ha sollevato una timida obbiezione, i due padroni di casa l'hanno zittito citando i dati del T 34: tot corazzatura, cannone da 76 mm eccetera rispetto ai Crusader inglesi col pezzo da 40 mm).Modellisti, appunto. Il povero Lazzari li defini', in un editoriale della defunta rivista, Storica, Bullonisti, e non era un compimento. Previde anche la fine di quel mensile proprio a causa del ricambio generazionale dei lettori. Si sbaglio' perché Bagnasco riuscì, fino al n. 250, a coniugare qualità e informazione. Poi la salute lo tradì. Giulio porta avanti, oggi, la stessa missione. Forse non lo prevedeva, ma ormai c'è solo lui. Forza Giulio. Erede ideale di Tullio Marconi, Andrea Curani, Lucio Ceva, Giuliano Colliva. Aldo Fraccaroli, Giancarlo Garello, Achille Rastelli, Franco Bandini, Salvadori, Vignati, Ramoino e tanti altri.
@natalinalampacrescia65573 ай бұрын
quando un incrociatore , o un cacciatorpediniere si mette sottocosta spazza tutto quello che trova e si sbarca ovunque , le scogliere offrono piu angoli morti rispetto alle spiagge , ovviamente i carri armati non li puo usare ne Malta ne Italia , e quindi una " testa di ponte " la si puo avere in ore , . La logistica si fa con una rampa che tiri a secco le lance , e magari si prende possesso di 1 sola isola ec. PER FARE COSA ? magari metterci un aeroporto ....... e qui ritornano i problemi , non ci sono aerei , non c'è benzina , lasciamo perdere
@Varthema3 ай бұрын
Appunto. Meglio lasciar perdere certe affermazioni.
@jasonscerri2 ай бұрын
Un commento. Quella non e la baia di sliema. E al lato opposto. Sono chiamate Golden Bay e Ghajn Tuffieha. Sono al lato Ovest della Isola. La Sliema e al lato est ( vicino all valletta)
@Italian_Military_Archives2 ай бұрын
@@jasonscerri si hai ragione, me l'ha segnalato anche un altro utente. L'errore nasce da un mio ricordo errato del nome del posto dove sono stato durante il mio viaggio a Malta! Grazie per aver guardato
@marioguerci98785 ай бұрын
La presa di Malta -obiettivo strategico - andava pianificata anni prima
@Varthema5 ай бұрын
Se per pianificare si intende anche approntare j mezzi si. Altrimenti si tratta solo di studi cartacei. Personalmente non credo che ci fossero i fondi per mettere in cantiere i mezzi necessari, né per addestrare le truppe.
@marvinbriffa31602 ай бұрын
17:30 - Quella è Golden Bay non La spiaggia di Sliema
@Italian_Military_Archives2 ай бұрын
@@marvinbriffa3160 si hai ragione, mi sono confuso con i nomi!
@jacopof10454 ай бұрын
onestamente non mi convince molto questa rivalutazione. I piani di conquista dell'isola si sarebbero dovuti preparare anni prima, non era una cosa da improvvisare. L'attacco all'isola era dato per scontato da tutti, inglesi compresi. Da quanto avete mostrato si vede come l'isola fosse difesa ma non a chissà quale livello. Sarebbe costata molte perdite? Certamente, ma sempre meno di quelle avute in seguito alla non conquista. il fatto che non avessimo i mezzi peggiora il quadro della situazione, non lo attenua. Poi se nel '40 era difficile, mi sembra che nel '41 e nel '42 lo fosse meno, con gli inglesi in estrema difficoltà. Con l'organizzazione dei tedeschi l'avremmo presa, c'è poco da fare (come dice anche Cernuschi alla fine). Su Supermarina inutile commentare, probabilmente non erano traditori ma totali inompetenti
@maurotaffarello271324 күн бұрын
Chiaramente, come si poteva prendere Malta se con la stessa mentalità si sono perse facilmente prima Pantelleria e poi addirittura la Sicilia ? Purtroppo l' eroismo e il sacrificio di molti combattenti non ha compensato L'inettitudine di politici e generali .In Guerra ci possono essere anche prezzi da pagare molto alti ma ció che serve va fatto .Per l' Italia Malta (come Creta ) erano obbiettivi indubbiamente importanti e non ignorabili.
@stefanotomasetig83145 ай бұрын
A Dieppe i canadesi usarono mezzi da sbarco British o USA?
@Varthema5 ай бұрын
Inglesi. LCM da 600 t. La Manica è stretta. Basta una notte per attraversarla. Le Landing ship tank americane erano molto più grosse.
@Varthema3 ай бұрын
Proviamo a fare un esperimento. Faccio un elenco di citazioni. Non dico chi le ha pronunciate (così non ci sono problemi, tanto chi vuole e sa è in grado di rintracciare facilmente nella letteratura degli anni 80 e 90, le fonti) e chi le ha smentite su questo canale. Il lettore tirerà le sue conclusioni. 1 Il tiro italiano era inefficace per via delle dispersioni causate da cariche e proiettili con tolleranze troppo ampie causate dalla corruzione tipica del fascismo. A Non è vero. 2 Gli ammiragli italiani, a partire da Maugeri, decorato dagli americani per essersi venduto alla CIA, erano tutti traditori perché antifascisti. B Non è vero. 3 Malta, l'isola che non abbiamo voluto conquistare. C Non è vero. 4 Gli ammiragli italiani non hanno chiesto né volevano le portaerei perché erano stupidi e credevano solo nelle corazzate. D Non è vero. 5 I sommergibili italiani e i loro equipaggi non valevano niente, pensate a Grossi, mentre quelli tedeschi erano efficaci. Eh, la Germania, quella sì invece... Vabbè nazista ma brava. Noi invece... E Non è vero. 6 Dopo essere stata sconfitta a Punta Stilo fuggendo vilmente, la Marina italiana non è più uscita dai porti fino a quando non si recata a Malta per conegnarsi al nemico. F Non è vero. 7 Gli inglesi hanno letto tutti i messaggi cifrati della Marina italiana dal primo all'ultimo giorno di guerra perché erano intelligenti, noi nulla. Lo dice la storia della British Intelligence di Winterbotham. F Non è vero. 8 abbiamo perso la guerra perché in odio ai tedeschi gli ammiragli hanno comunicato agli inglesi le rotte delle petroliere dirette a El Alamein. G Non è vero. 9 Era solo una questione di proiezione di potenza. Mussolini, in quanto stupido, non ha pensato di costruire 20 Littorio e qualche portaerei e gli ammiragli, monarchici, non hanno voluto questa proiezione di potenza perché il re aveva deciso di sabotare il Duce. H Non è vero. 10 La Marina era fascista. Il fascismo era stupido, quindi la Marina era ed è stupida. Infatti è rimasta fascista senza vergognarsi del proprio passato. Addirittura lo rivendica! Gli ammiragli avrebbrro dovuti ribellarsi a Mussolini durante la marcia su Roma. Non l'hanno fatto, quindi sono complici. I E questo non soltanto non è vero, è stupido. Conclusione. La storia navale del dopoguerra fu, in base a quello che sappiamo oggi, corretta. Intendo Fioravanzo e Cocchia, non Trizzino, fino agli anni 70. La storia degli anni 80, ancora oggi trascinata dagli ultimi, autopubblicati autori della storia trizziniana, è errata (verrebbe quasi da dire fasulla, ma in realtà è solo taccagneria. Basta vedere la bibliografia di certi libri, ferma al 1980 e soli fonti secondarie). La storia che ha preso piede dagli anni 90 a oggi è corretta e confermata dai documenti prodotti da Giulio. Qualcuno ha chiesto, su questo sito, cosa deve fare di certi libri. Domandava se doveva bruciarli nel caminetto. No, sarebbe nazista e anti ecologico. Meglio riciclare la carta.
@manuel96p5 ай бұрын
Ma non si poteva ipotizzare il ricorso a due divisioni paracadutiste? Eben emael lo aveva dimostrato. Poi Creta. Creare la Folgore nell' inverno del 39/40 e farne una gemella poteva essere una ipotesi. L'unico scopo era permettere lo sbarco relativamente tranquillo. Capisco che non si possa dimostrare nulla.
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Beh manuel, i Paracadutisti non si improvvisano, e poi, come dimostrato a Creta, il successo non era affatto garantito, Ricordo poi che Malta è molto piccola quindi molto più facilmente difendibile di Creta da parte della guarnigione.
@marioguerci98785 ай бұрын
Non e’ che era impossibile (la facilita’ con cui gli Alleati presero Pantelleria lo dimostra). Il punto e’ che eravamo assurdamente impreparati
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Beh, i mezzi che avevano gli alleati nel 1943 non erano minimamente comparabili. La presa di Malta non era di per sé impossibile ma con i mezzi italiani del 1940 sì
@Varthema5 ай бұрын
Pantelleria è molto più piccola di Malta. 6000 t di bombe in un mese. Malta 14000 t in 30 mesi. Pantelleria 10000 civili italuani senza acqua. Malta 270000 maltesi che potevano tranquillamente morire di fame. La live è stata molto chiara, anche se qualcuno non ha gradito, su quest'ultimo punto.
@andreadalcortivo7475 ай бұрын
Invasione di Malta: Quello che qualsiasi giocatore normodotato di wargames farebbe e che non si capisce perchè non sia stato fatto immediatamente (stile forte Eben Emael). Vorrei sapere quanto ci sarebbe costato farla e quanto ci è effettivamente costato non farla.
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Mi pare di capire che non siamo stati abbastanza esaurienti. Cosa non ti torna?
@andreadalcortivo7475 ай бұрын
@@Italian_Military_Archives Lungi da me difendere Mussolini che giudico militarmente un perfetto incompetente. Mi chiedo però se con uno sforzo concentrato, utilizzando anche l'artiglieria navale per mettere fuori uso casematte e batterie costiere, davvero sarebbe stato impossibile creare una testa di ponte nel nord dell'isola. Tenete conto che molte batterie costiere erano pezzi obsoleti di fine '800.
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
@@andreadalcortivo747 Anche se il bombardamento navale avesse funzionato (il che non garantisce tutta la neutralizzazione delle difese, vedasi la Normandia) resta il problema di dover alimentare la testa di ponte, con la spada di damocle dell'intervento delle squadre francesi e inglesi contro la squadra Italia, che in quel momento allineava solo 2 corazzate
@andreadalcortivo7475 ай бұрын
@@Italian_Military_Archives Quello è vero. Tuttavia se invece di attaccare (inutilmente) la Grecia ci si fosse concentrati su Malta con l'appoggio (ipotetico) della Luftwaffe, forse qualcosa si poteva ottenere. Tenendo conto che siamo nell'estate del 1940 e che la Lufrwaffe era ancora al pieno degli effettivi. Non so come la pensasse Hitler su Malta. So per certo che l'attacco alla Grecia fu giudicato dai tedeschi una stupidaggine. ...Comunque è storia fatta con i se...
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
@@andreadalcortivo747 ah beh la Grecia fu un abbaglio incredibile. Non son sicuro che i tedeschi si sarebbero impegnati nell'estate del 40' per una cosa del genere. Finita la stagione buona si sarebbe inevitabilmente rimandato al 41
@agostinoghiotto27425 ай бұрын
Ma un preventivo bombardamento navale? Lancio di paracadutisti guastatori? Certo se dovevamo usare i pedalò, come sembra da questo video...
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Sarebbe stato certamente possibile, ma probabilmente non risolutivo, rimaneva la difficoltà di mettere a terra gli uomini e quella di penetrare all'interno dell'isola
@fabioderose5 ай бұрын
@@Italian_Military_Archivessenza contare che prima o poi sarebbero arrivate le corazzate da Alessandria e da Gibilterra.
@agostinoghiotto27425 ай бұрын
Non dico che sarebbe stato facile sbarcare le truppe, ma con un po' di intelligence e di incursori probabilmente una spiaggia si poteva liberare, e poi non si doveva abbattere il terzo Reich ma prendere un'isoletta, quindi i paragoni con Omaha Beach mi sembrano come minimo inappropriati. A me continua a sembrare che mancasse la volontà di farlo, c'era gente che avrebbe in seguito affondato corazzate a cavallo di maiali...
@Varthema5 ай бұрын
Fantastico. 6 uomini conquistano Malta.
@massimo19685 ай бұрын
Malta è la piu' importante isola dell arcipelago maltese , esistono anche le isole di Gozo e Comino etc , Un azione contro Malta non necessariamente doveva essere diretta contro l' isola principale dell arcipelago maltese .
@Varthema5 ай бұрын
Cernuschi, nel suo introvabile Malta la storia inconfessabile, ha scritto che ci fu in piano della Marina italiana per prendere Gozo con le sole forze italiane nell'estate '42. I tedeschi non ne volevano sapere dell' arcipelago maltese. Chissà perché non ne ha parlato durante questa live?
@fabioderose5 ай бұрын
Quindi è stata una fortuna che la C3 non si sia verificata perché sarebbe stato un disastro epico. Avremmo perso le nostre truppe migliori senza ottenere nulla.
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Sono dell'idea che sarebbe andata molto male
@victorraymondi18955 ай бұрын
il bombardamento in picchiata con esattezza micidiale non esisteva nella seconda guerra?
@Varthema5 ай бұрын
Non con gli S 85. E anche 8 tedeschi non ci riuscirono nel 1941 e nel 1942. Le difese antisbarco erano intatte nell'estate 1942.
@massimocerigioni2854 ай бұрын
Avevamo i Breda 65 che uscirono di produzione prima dell' inizio della guerra. Poi si impiegarono 100 stuka ricevuti dai tedeschi, in seguito Si doveva costruire un aereo molto più moderno ma i motori servivano tutti per gli aerei da caccia e si rinunciò
@FrancescoChirico-zd4ni27 күн бұрын
Se capite un poco di strategia capiresti l'importanza di Malta!
@Italian_Military_Archives27 күн бұрын
@@FrancescoChirico-zd4ni non mi sembra che abbiamo sminuito la cosa..
@longjohn5725 ай бұрын
Malta poteva e doveva essere presa. Nel 42 era tutto pronto: piani e truppe aviotrasportate, ma Rommel dopo la caduta di Tobruk, convinse Hitler e Mussolini che non era più necessaria.
@mauroperossini47855 ай бұрын
"convinse Hitler e Mussolini che non era più necessaria." Giustamente. A cosa ormai sarebbe servito conquistare Malta in quel momento? Avrebbe evitato l'offensiva di Montgomery? Avrebbe impedito lo sbarco alleato in NordAfrica? Anche riuscendo sarebbe rimasta un'impresa inutile.
@goshomaimunkov38965 ай бұрын
How about capturing the island by air assault? As far as I know, Italy had a regiment of paratroopers. Many bombers of the time could be used as transport aircraft. Some 200 could land 2000 paratroopers in one go. If they secured an airfield, within a day 4000 mountain troops could land, followed by more. Looks like the British had 5500-6000 professional soldiers in 8 battalions spread all over the island and a battalion for fire support. Italy could take as an example the German capture of the heavily fortified Eben-Emael where aircraft defenses were lacking. There, 85 German paratroopers defeated a garrison of about 1000. I think this fort was better fortified than the shore batteries. Looks like these were concentrated in 8 locations. Groups of 80-90 paratroopers could capture or disable them while a battalion secured an airfield. Another option would be for the paratroopers to secure a beach where infantry could land unobstructed using the outdated methods. I think this could have been done. Further, the capture of a radar would have been very important.
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
In 1940 there were only a few hundreds of Libyan paratroopers. One thing is capturing a well defended fort, another is capturing an island with 200.000 inhabitants and a 10.000 men garrison
@goshomaimunkov38965 ай бұрын
@@Italian_Military_Archives I meant the capture of the fort as a sample operation of the capture of the shore batteries - to disable fire support. If the paratroopers were so few, I guess the only option is to capture the airfield and land the mountain troops there as quickly as possible. This may have lead to a carnage like Crete but maybe could have been done. Britain couldn't supply the island and the Regia Marina could probably disable some of the batteries by its ships. Do you know how strong the defense of the airfield was?
@goshomaimunkov38965 ай бұрын
Another option would be to ask the Luftwaffe for support. If the guns were in open mounts, a few squadrons of Ju-87 could disable them. The Germans could also provide paratroopers. Once the airfield is secured, I think it would be a matter of time.
@Varthema5 ай бұрын
Pipe dreams.
@goshomaimunkov38965 ай бұрын
@@Varthema Why do you think the island couldn't be taken by an air assault? Crete had 40000+ garrison and fell to it. All they needed (and managed to do) is capture one airfield and start landing troops. What makes you think German and Italian paratroopers wouldn't be able to capture and hold one airfield against 8 battalions spread all over the island?
@filippovaccaro29355 ай бұрын
54:53 i fatimidi mi pare
@Varthema5 ай бұрын
I fatimidi arrivarono via mare, dalla Tunisia, sbarcando direttamente ad Alessandria. Che facciamo? Dopo non aver invaso Malta con 2.500 uomini nell'estate 1940, conquistiamo direttamente l'Egitto, sempre nel 1940, con quegli stessi 2.500 soldati?
@filippovaccaro29355 ай бұрын
@@Varthema dove posso informarmi meglio sulla conquista fatimide dell'egitto? non mi risulta ci sia stato uno sbarco
@johannzahra33175 ай бұрын
Viva Malta
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Posto di cui ho un gran bel ricordo!
@andreacaruso59395 ай бұрын
Dai racconti di mio padre. Per invadere Malta bisognava innanzi tutto ammorbidirne le difese attraverso dei bombardamenti. In prima istanza s'impegnò l'aeronautica italiana con risultati pessimi. Mio padre mi raccontava che per bombardare Malta bisognava attraversare 5 cerchi di fuoco contraereo in entrata e i medesimi in uscita, questo comportava perdite pesanti tra i nostri bombardieri. Susseguentemente si impegnò l'aeronautica tedesca con gli stessi risultati. Quindi la resa di Malta era legata ad uno sbarco anfibio e quindi con l'impiego della marina. Uno sbarco avrebbe previsto uno scontro sia con la flotta inglese di base a Malta sia con quella dislocata in Alessandria, il pessimo risultato ottenuto dalla marina italiana ogni qualvolta si è scontrata con quella inglese la dice lunga sul probabile esito di un tentativo di sbarco. Ricordo che la marina inglese era fornita del radar cosa che gli italiani non avevano, uno dei motivi perché, a parte qualche episodio, ce le suonarono sempre di santa ragione.. Probabilmente poi per questo si pensò ai paracadutisti della Folgore che invece di Malta furono mandati in Africa ma questa è un'altra parte della storia.
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Contesto l'affermazione che avremmo fatto sempre una brutta figura. Ti invito a recuperare video passati che trovi su questo canale dove andiamo nel dettaglio degli scontri. Gli scontri vanno tutti analizzati nel dettaglio e contestualizzati. Fatto ciò, a mio avviso, i fatti più incresciosi risultano Capo Spada, Matapan e Capo Bon. Tutte vicende però spiegabili e da contestualizzare. La Marina italiana si comportò bene in molte occasioni: Punta Stilo (ci abbiamo fatto 3 video), Pantelleria, 1a e 2a Sirte, mentre Capo Teulada è un caso particolare.
@antoniodesimone50975 ай бұрын
carissimo, grazie per la condivisione dei ricordi di suo papà. Mi permetto di aggiungere che l'obiettivo dell'aeronautica sia tedesca che italiana non era quello di distruggere le difese a terra era piuttosto di distruggere gli aerei sia a terra che in volo, im modo da conquistare il dominio del cielo su Malta, una volta ottenuto questo risultato la Royal Navy non avrebbe potuto operare nelle acque circostanti salvo subire pesanti perdite a opera di bombardieri e aerosiluranti, ovviamente nè la Luftwaffe nè tantomeno la RA conseguirono il loro obiettivo.
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
@@antoniodesimone5097 l'obiettivo era più che altro neutralizzare le capacità offensive di Malta che gravavano sui convogli, specie aere. Unità di superficie furono stanziate per brevi periodi e colpire i sommergibili non era cosa facile
@antoniodesimone50975 ай бұрын
@@Italian_Military_Archives certo anche , io intentevo dire che l'obiettivo da conseguire per lo sbarco era di distruggere l'aviazione basata sull'isola. Lo dico perchè la tipica missione italiana sull'isola dal 1942 comprendeva circa 5 bombardieri e una fortissima scorta di caccia, a volte anche una quarantina.
@andreamatteuzzi5 ай бұрын
Sarebbe stato da persone intelligenti…e noi lo eravamo??? NOOOOO
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Beh, come abbiamo ampiamente spiegato nel video, era abbastanza motivata la scelta di NON procedere
@angelospricigo61915 ай бұрын
"POTEVAMO VINCERE! SE SOLO L' AVESSIMO VOLUTO"... Per caso, queste parole Le dicono ( o ti dicono) qualcosa?😁
@Varthema5 ай бұрын
Queste parole significano soltanto una fuga dalla realtà. Non era possibile vincere sbarcando a Malta, Londra o Suez. Attenzione, però. Montanelli diceva che le battaglie non si combattono per vincere, ma per la lotta in quanto tale. Esistono alcune trappole mentali. Si crede che vincano solo i buoni perché sono, appunto, buoni. Errore. Questa è una logica hollywoidiana da Happy End. Non bisogna mai dimenticare di non far bagnare le polveri. Una mentalità sana accetta la lotta e la sconfitta cercando di evitare di ripetere, geopolitica permettendo, gli errori passati. Tutto qui .
@angelospricigo61915 ай бұрын
@@Varthema Lo so. Comunque sia, conosco quel libro anche per l' averlo letto.
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Penso che Angelo si riferisse al comico libro del Giulivi 😅😅
@angelospricigo61915 ай бұрын
@@Italian_Military_Archives Ovviamente, é quello. Lei lo ha letto?
@angelospricigo61915 ай бұрын
@@Italian_Military_Archives Esatto. Lei lo ha letto?
@piodambrosio14274 ай бұрын
anch'io mi sono chiedto, perche' l'Italia non ha ivadere Malta piuttosto che che aprire teatri di guerra in Nord Africa? mi pareva assurdo che si era previsto conquistare Malta prima che andare a conquistare le colonie In nord africa tra l'altro un territorio vicino al territorio italiano, sembrerebbe a portata di mano ! mwltavavevavi porti protett da uniya' navali inglesi sbarrayibco reti antisommergibili indommavwvpenswrci bele Maltavin quanto ottima piattaforma navale in mezzo al mediterraneo erwcritenutavstrategica anche per le autorita' militari inglesi e oercio' mendufesa con uomini e mezzi pare che anche unbombordsmento congiunto con l"aereonauticatedesca non ando' a buon finebi danni inflitti, non riuscirono a indebolire le difese dell'isola! forse occorreva un attacco piu massivo e coordinato tra marina e aereonautica! l'isola inoltre ha coste pee nientevfwvorevole wkl'uso di mezzi da sbarco Forse una divisione aerotrasportata avrebbe avuto più successo se fosse stwta paradacutata forse tanti paracadutisti disponibilli per l,'inpresa no l li possedevano! Col senno del poi, e' tutto più facile!
@victorraymondi18955 ай бұрын
i paracadutisti non esistevano nella seconda guerra mondiale?
@Italian_Military_Archives5 ай бұрын
Certo, però in Italia (o meglio in Libia) nell'estate del 1940 c'era solo pochi paracadutisti libici, i "fanti dell'aria "
@johannzahra33175 ай бұрын
185th Paratroopers Division "Folgore"
@victorraymondi18955 ай бұрын
@@Italian_Military_Archives I tedeschi nella invasione della Norveggia per rinforzare Narvik hanno preso une battaglione di Gebirgsjaeger li hanno fatto saltare tre volte e li hanno fatto saltare come rinforzi, Meindl se non mi sbaglio ha fatto il suo primo salto in combattimento. Si poteva prendere una divisione di truppe scelte, alpini , inviarli in Stendhal coi i tedeschi e in un mese hai un adivisione paracadutista piu i mille fanti dell´aria. poi prendi due battaglioni del genio, uno guastatori e l´altro costruttori piu due reggimenti bersaglieri e in un mese hai un sturm regiment italiano. Non si voleva vincere e si molti codardi molti lecca culi e molti traditori nelle forze armate del regno, Amadeo Savoia Aosta dovrebbe eseerre il re. Scusate ma son 47 anni che non parlo italiano. Poi si poteva chiedere all´alleato la 7 divisone fallschirmjaegger al completo
@danieledondi91295 ай бұрын
Certamente la Folgore era stata armata e addestrata per la presa di Malta. Ma non c'erano aerei italiani a sufficienza per portarli, né mezzi da sbarco pronti da utilizzare, nel 1940. Alla fine dopo l'attacco dei Diavoli Verdi tedeschi a Creta, con grandi perdite, gli attacchi di paracadutisti da parte dell'Asse, furono evitati. Venivano fatti combattere a terra, come i tedeschi a Montecassino o la Folgore a El Alamein, lasciata a combattere appiedata nel deserto, senza nemmeno automezzi: si arretrava a piedi o si rimaneva là, per sempre. Anche gli attacchi coi para' degli Alleati hanno sempre riportato grandi perdite, vedi il D-day e Market Garden.
@Salvatore745125 ай бұрын
I tedeschi non era lì a fare quello che piaceva agli italiani, al contrario molte richieste nel corso dei tre anni vennero ignorate o rifiutate e questo nonostante i grossi crediti in denaro vantati dallo stato italiano verso la Germania.
@Varthema4 ай бұрын
La palestra dei trizziniani sta suonando, con desolante monotonia, il solito vecchio disco risalente al 1940. Evidentemente non hanno altro. Ammiragli traditori e tedeschi biondi e con gli occhi azzurri. Non sono in grado di concepire l'idea che le guerre si combattono anche se si è più deboli. Evidentemente concepiscono solo l'idea di aggredire di sorpresa, in sei contro uno, in un vicolo buio. Non sono in grado di farsi una ragione del fatto che l'Italia sia più debole degli Stati Uniti e credono che la vita sia un campionato di calcio 11 contro 11. Invece la regola è 22 contro 3, quando va bene. Un inglese direbbe che si tratta di una mentalità che denota mancanza di stamina. Quanto agli armchair generals siamo al grottesco. Carpet bombing! La Regia Aeronautica sgancio', secondo Giuliano Colliva,' 12.000 t di bombe tra il giugno 1940 e il settembre 1943. 39 mesi. I tedeschi nel settembre 1939 ne lanciarono 27.000 tonnellate sulla sola Polonia. Certi discorsi sono grotteschi. L' impreparazione. Mussoliniana non fu una scelta, ma un fatto inevitabile. In un mondo di lupi (Lenin, Stalin, Lloyd George, Tardieu la guerre, Ataturk, Primo de Rivera, Hitler) poteva solo bluffare.
@FrancescoChirico-zd4ni27 күн бұрын
Bla, bla, bla, la Storia vi da torto!!! Wheikold aveva ragione!!! La storia non è fatta con le vostre fantasie!!!
@Italian_Military_Archives27 күн бұрын
@@FrancescoChirico-zd4ni potresti indicare precisamente le fantasie? Secondo te si poteva sbarcare nel 1940?
@Varthema25 күн бұрын
Abbiamo appena visto il perfetto intellettuale. Sgrammaticato, fegatoso e che non conosce il tedesco, ma crede ai tedeschi in quanto tali. How patetic. 😊