Cosa sta accadendo ad Haiti?
38:10
Cosa vuole davvero Israele?
25:50
10 ай бұрын
Пікірлер
@barefootID
@barefootID 11 күн бұрын
la morte per allah... questo è quello che scrivono. LA MORTE
@nomade2610
@nomade2610 5 ай бұрын
la sua lettura mi pare avvalorata da quanto l'attacco sia stato "telefonato e scenografico" e quasi senza gravi incidenti, tranne la povera bambina. Entrambe le parti hanno ottenuto la loro vittoria, da mostrare internamente e non, e se Israele non farà cose troppo stupide la cosa finirà lì ... ... a meno che non si verifichi un altro scenario, che ritengo poco probabile, cioè che il governo israeliano voglia davvero uno scontro duro con l'Iran. In tal caso la scusa sarebbe perfetta. Bisogna riconoscere che, per quanto almeno io giudichi Netanyahu spregevole, egli abbia 9 vite come un gatto e possieda la capacità di reperire risorse nelle situazioni più disperate
@globusgeopolitica
@globusgeopolitica 5 ай бұрын
Concordo. Peraltro, allargare il fronte per Nethanyau potrebbe essere funzionale al mantenimento del potere interno.
@nomade2610
@nomade2610 5 ай бұрын
Ho pensato anche io le cose che lei riporta qui, per molto tempo. Le ho pensate quando la Russia invadeva la Georgia nel 2008, e poi quando si prese la Crimea e poi quando i russi presero (lo dicono e lo mostrano le loro stesse fonti) i palazzi governativi in Donbass, avviando la guerra del 2014, e l'ho pensato fino al febbraio 2022 e oltre. Ho pensato "che sarà mai, si prenderanno un altro pezzetto di Ucraina, si fermeranno e noi potremo tornare a pensare ai fatti nostri, non ci riguarda" I fatti mi hanno dato evidentemente torto. E quindi non vedo perché continuare ad illudersi che il mostrarsi accomodanti, senza mai mostrare i muscoli, possa portare a risultati diversi da allora. E' ora di smettere di essere ingenui e comprendere che mostrare i muscoli è parte non rinunciabile della diplomazia stessa. Per me è chi continua a non accettare questa evidenza, che ci sta portando verso quel piano inclinato di cui parla. La lunga pace, chiamata guerra fredda, non è stata certo costruita solo attraverso atteggiamenti accomodanti, ma anche per mezzo della deterrenza. Mentre la WWII è un chiaro esempio di piano inclinato irreversibile causato dall'arrendevolezza. A me quindi risulta chiaro che parlare di guerra non sia affatto andare verso la guerra, ma al contrario lo può anche impedire. I sondaggi dicono che la maggioranza degli italiani non vorrebbe inviare armi agli ucraini? Gli italiani hanno di recente avuto modo di eleggere il loro parlamento e hanno chiaramente premiato un partito che ha sempre manifestato pieno supporto agli ucraini e all'atlantismo, e per quanto io non apprezzi affatto quel partito, è così che funziona una democrazia, non a colpi di sondaggi. Putin dice, in un'intervista, di voler trattare? E con questo cosa sta segnalando davvero? A chi sta parlando? Non sta per caso parlando alle opinioni pubbliche europee, al fine che esse facciano pressione sui loro governanti, a suo vantaggio? E soprattutto non è lo stesso Putin, che il 22 febbraio dichiarò che l'invasione era solo una paranoia occidentale, per poi due giorni dopo invadere davvero? Buona Pasqua
@globusgeopolitica
@globusgeopolitica 5 ай бұрын
Grazie caro utente per la dettagliata risposta e per permettermi di precisare meglio alcuni punti, che riassumo qui: - Non si governa con i sondaggi: vero, certo. Ma qui si sta parlando di una questione di vitale importanza che ormai continuativamente, da due anni, accerta che esiste un'amplissima volontà popolare che va nella direzione opposta impressa da chi governa a livello nazionale ed europeo. Questo evidente scollamento non può non far riflettere. - Nel video sostengo che sarebbe del tutto ingenuo pensare a un disarmo, ed è ciò che insegno ai miei studenti, ma credo anche di aver detto chiaramente che qui si sta ponendo come unica opzione, quasi fosse un destino ineluttabile, la guerra, mettendo a tacere la diplomazia, che è cosa ben diversa, oltretutto su un fondamento piuttosto traballante. - Putin il 22 febbraio lanciò un ultimatum all'Ucraina, fu piuttosto chiaro: disarmatevi e lasciate ogni pretesa di ingresso nella Nato (d'altronde, fino al 2014 aveva uno status di neutralità) e non procederemo ad alcuna azione bellica (www.repubblica.it/esteri/2022/02/22/news/lultimatum_di_putin_se_kiev_non_disarma_invaderemo_lucraina-338844392/). Occorre vedere certo se avesse comunque dato seguito alla promessa in caso positivo, ma i suoi appelli al dialogo e l'apertura alle trattative ci sono stati, ignorati pressoché da tutti i media nostrani. Così come non possiamo dimenticare che nell'ottobre 2022 Zelensky ha varato un decreto che gli impedisce di trattare con Putin. Buona Pasqua
@nomade2610
@nomade2610 5 ай бұрын
@@globusgeopolitica e cosa le dice che si stia mettendo la guerra come unica opzione? I segnali interpretabili in senso opposto sono tanti: dal fatto che il parlamento USA tiene bloccato da mesi il rifinanziamento agli armamenti per gli ucraini, alla levata pubblica di cori contrari quando Macron non ha escluso le truppe in Ucraina, fino al ritmo molto più lento di quanto promesso nel munizionamento fornito dagli Europei, di cui non si fa certo mistero, passando per le continue ritrosie pubbliche dei tedeschi ad inviare missili da crociera. Inoltre le ripeto, i sondaggi lasciano davvero il tempo che trovano, per fortuna. Vedremo alle imminenti elezioni europee, se davvero la volontà è quella che dice lei. Lei insegna che il disarmo sarebbe ingenuo e non posso che concordare. Ma dopo Georgia 2008, Crimea 2014, Donbass 2014, intera Ucraina 2022. Quando per lei sarà il tempo di usarlo come deterrenza, segnalando di essere disposti ad usarlo? Armati lo eravamo anche nel 2008 e nel 2014, ma questo non ha avuto alcun effetto. Dovremo aspettare qualche avvenimento in Moldova e in Georgia? O dovremmo essere arrendevoli anche in questo caso? Il 22 febbraio è esattamente il giorno che le ho indicato io. Fino a quello compreso troverà rassicuranti dichiarazioni provenienti dal regime russo, pubblicate sulla nostra stampa, con notissimi analisti che ancora escludevano l'invasione. Ma lei non trova quantomeno particolare che fino a pochi giorni prima non si voglia invadere e si voglia trattare, che 2 giorni prima si lanci un ultimatum e che il 24 si sia già pronti ad entrare su 3 direttrici, con una serie di collaborazionisti già pronti, che facciano trovare la strada spianata sulla regione di Kherson e Karkiv, conquistate senza combattere, con ferma resistenza solo verso Kiev? Non ci vorrebbero mesi, più realisticamente anni, per preparare una azione del genere? Le ripeto la domanda: il fatto che Putin segnali pubblicamente di voler trattare, non può essere solo un modo per mettere pressione ai governi attraverso le opinioni pubbliche europee, in modo da trarne vantaggio sul terreno?
@fabrinotturno6831
@fabrinotturno6831 7 ай бұрын
Bel video, e ti ringrazio di aver toccato punti interessanti dell'intervista. Ma lo dico sin da subito: non sono affatto d'accordo con chi dice che questa intervista sia una rivoluzione mediatica e sia molto originale. Per me non ha assolutamente nulla di originale. Adesso spiego il perché: il primo motivo risiede nel numero di visualizzazioni: "ha superato le 100 milioni di visual!!". E allora? Anche il video di Navalny su KZbin in cui criticava la corruzione del regime di Putin ha superato le 100 milioni di visual, con due differenze però: 1) a differenza di Twitter, su KZbin una visualizzazione video tendenzialmente si ottiene cliccandoci sopra, su Twitter viene automaticamente contata anche se si scrolla solo la home e ci s'imbatte in quel video, per cui conta tendenzialmente un po' di più su KZbin. 2) il video di Navalny era in russo, e quindi, sempre tendenzialmente, era circoscritto a un pubblico più ristretto, quello dei parlanti in russo, anziché a un pubblico internazionale, come il video in inglese di Carlson. Se avessimo definito anche quel video rivoluzionario per le visual, a quest'ora allora Navalny dovrebbe essere il principale oppositore politico di Putin, e invece in Russia non se lo fila più nessuno ed è rinchiuso in prigione. Il secondo motivo per cui quest'intervista non è originale è la tipologia. È veramente la prima volta che un giornalista occidentale intervista il leader di un paese che si oppone all'egemonia occidentale e che ha scatenato una guerra con relativa annessione territoriale? NO! Ti sorprenderà, ma è capitata la stessa cosa all'inizio degli anni '90: c'è un intervista di Saddam Hussein fatta da Bruno Vespa in cui quest'ultimo gli fa domande sulla guerra contro il Kuwait. Benché Vespa faccia evidentemente domande più scomode a Saddam rispetto a quelle di Carlson a Putin, il dittatore iraqeno risponde in maniera MOLTO simile a come ha fatto Putin! Cita antichi episodi storici, rivendica il fatto che i britannici staccarono il Kuwait dal resto dell'Iraq e critica il doppiopesismo occidentale e degli USA in particolare, che criticano l'Iraq per aver invaso un paese quando loro stessi pochi mesi prima avevano invaso Panama. Se si dovesse giudicare Saddam da quell'intervista, sembrerebbe che quest'ultimo sia quasi un benefattore dell'umanità, una persona ragionevole e pacata. Invece Saddam fu un criminale che aveva già scatenato una guerra contro l'Iran qualche anno prima ed aveva gasato i curdi nel suo stesso paese, ma questo non emerge da quell'intervista. Quindi, la conclusione è chiara: non facciamoci ammaliare dalle parole di questi autocrati! Sono bravi nella retorica, ma basta conoscere BENE il contesto per smontare le loro frottole! Ah, e per inciso: quando Putin dice: "non attaccheremo la Lettonia, a meno che non siamo aggrediti" si devono anche lì INTERPRETARE le sue parole! Per Putin, "essere aggrediti" significa anche solo che la Lettonia prende una serie di misure contro la minoranza russofona del paese, stessa dinamica del Donbas praticamente. Quindi, il mio avviso è quello di ascoltare queste interviste, perché in effetti possono avere elementi interessanti, ma avendo sempre consapevolezza dell'intero contesto in cui vanno calate. Grazie mille dell'attenzione!
@globusgeopolitica
@globusgeopolitica 7 ай бұрын
Grazie a te Fabrizio per la tua accurata risposta al video. Concordo sul fatto che quando si parla di storica intervista è probabile che si stia esagerando e che la rivoluzione mediatica annunciata potrebbe rimanere un caso isolato, o quasi. È pur vero, e questo è innegabile, che i numeri assoluti di Carlson su X sono notevolissimi e il tentativo di spostare il grande pubblico dell'informazione mainstream su quella piattaforma è in atto. È altrettanto vero che già da tempo Twitter è almeno la principale fonte di informazione del giornalismo. Quanto a Putin, per chi ha avuto la pazienza di ascoltare altri suoi discorsi in questi due anni, il discorso non rileva grandi novità, che invece emergono per il più vasto pubblico occidentale proprio grazie all'operazione di Carlson (in questo sta a mio avviso la principale novità). Sulle similitudini con Saddam, possono esserci, ma la forza militare russa non è paragonabile a quella irachena e la effettiva capacità di controbilanciare il potere Usa è incomparabile rispetto al caso Iraq di inizio anni Novanta, quando oltretutto la forza Usa era assai più efficiente rispetto ad ora. Grazie ancora e alla prossima!
@fabrinotturno6831
@fabrinotturno6831 7 ай бұрын
@@globusgeopolitica Grazie a te tantissimo per la risposta! Su tutto quello che hai scritto concordo perfettamente stavolta! Difatti ho notato anch'io che Twitter sta diventando un social molto seguito ultimamente per aggiornarsi sulle notizie riguardanti il mondo. Quindi sì: se c'è un elemento innovativo, è nella scelta particolare del mezzo di comunicazione. A mio parere Twitter ha un enorme pregio ed un enorme difetto: il pregio è che riporta notizie nel dettaglio e praticamente in tempo reale meglio di qualsiasi altro social. Il difetto è che però così, in una situazione di tensione, conflitto, polarizzazione, diviene un ambiente pieno di disinformazione, tifoseria da stadio e leoni da tastiera. Ma, di nuovo, concordo con te che abbia in effetti catturato l'attenzione di molte persone ultimamente, nel bene e nel male e quindi la scelta di Carlson di pubblicare il suo video lì è stata giusta. Riguardo al paragone Saddam/Putin sono di nuovo d'accordo: la Russia è una potenza maggiore dell'Iraq di Saddam. Però, in tal modo si giunge ad una conclusione comunque triste: dunque le parole di Putin valgono più di quelle di Saddam solo perché la Russia è più grande dell'Iraq, ha un esercito più forte e 6000 armi nucleari? Ci starebbe anche. Però questo dimostrerebbe in maniera definitiva come la legge del più forte continui a delineare le dinamiche del nostro mondo, che ci piaccia o meno. Grazie ancora!
@dhuratameleqi2820
@dhuratameleqi2820 9 ай бұрын
Bravo!
@dhuratameleqi2820
@dhuratameleqi2820 9 ай бұрын
👌
@francescoc9976
@francescoc9976 10 ай бұрын
Molto interessante! In poche parole, ciò che ho capito in questo video è che HAMAS, come cancro islamico nell'organismo di questo mondo già precario, iniziando dalla Palestina (dai nemici più efferati, Israele) vorrebbe sottomettere e cancretizzare tutto il mondo...allora il mondo ammorbato dall'Islam morirà e Hamas, non avendo più nessuna cellula buona da fagocitare, si autodistruggerà! Uaw...Un piano veramente satanico! Vedo già il diavolo che si sfrega le mani al solo pensiero! 👽💪
@AriodBaro
@AriodBaro 10 ай бұрын
Israele e l'Occidente stanno sbagliando di voler sterminare Hamas, sappiamo che Alkassam ha fatto un attacco sconvolgente , che ha sorpreso il braccio politico di Hamas stesso , ma Hamas resta un organizzazione controllabile ( da Qatar , turchia , Iran ) chi fanno parte del sistema mondiale , e chi non vuole applicare la sharia _ sempre Hamas _ e chi non è interessata alla ( umma ) e alle sue guerre e problemi , Hamas e una organizzazione nazionale che da la mano all'egitto contro il terro#rismo in Sinai e chi odia gli estremisti di IS , invece l'IS combatte contro tutti e ovunque nel mondo non ha alleati chi fanno parte del sistema mondiale cioè e non è malleabile né direzionabile , anche l'IS prende ostaggi ma li sgo#zza senza pietà , l'IS ha un esercito infiltrato ovunque che manco essa li conosce , basta che un giovane musulmano guarda un video di propaganda loro e oops passa in azione sia cn un camion o cn un coltello di 12 centimetri , questa gran guerra israeliana con la collaborazione apparente dell'occidente convincerà più giovani a fare la ( guerra santa ) contro tutti , sterminare Hamas sarà lo sbaglio più grande dell'epoca , ricordatevi che in Iraq nei tempi di Saddam non c'era neanche un salafista , Saddam li ammazzava senza esitare ، lo stesso valeva in Libia , pure oggi in Gazza gli estremisti di IS non hanno manco un minimo di potere grazie a Hamas chi li stermina appena uno di loro dice Allah Akbar , la stupidità di chi fa le decisioni su Gazza sta dando un bacio di vita a IS , i giovani arabi quando vedono che i politici arabi sono schiavi dell'occidente e Hamas chi non era nemica della democrazia va schiacciata e che l'israel parla di guerra basata sulla religione Ebraica e che il mondo bianco manda più arme per uccidere i bambini , sicuramente le vedremo _ i luppi solitari _ su dei live a vendicare attacchi ovunque nel mondo . e vero che l'idiozia e un nemico da sconfiggere prima che arrivi il disastro .
@romualdopanella4876
@romualdopanella4876 10 ай бұрын
ISTRAELE è criminale piu' dei terroristi .
@monesangiu86
@monesangiu86 11 ай бұрын
molto interessante la distinzione tra occidente e oriente, visto da due grandi Autori in contrasto tra loro sul significato storico del concetto.
@globusgeopolitica
@globusgeopolitica 11 ай бұрын
Grazie! E libro consigliatissimo
@globusgeopolitica
@globusgeopolitica Жыл бұрын
A questo indirizzo la mia analisi per Geopolitica.info: www.geopolitica.info/v13-carrere-bataclan/
@Frivals
@Frivals Жыл бұрын
Addirittura terrificante. Se pensassero tutti così domani fallisce tutto non solo le banche
@globusgeopolitica
@globusgeopolitica Жыл бұрын
Non saprei definire diversamente la prospettiva di una nuova crisi simil 2008, che ha portato a conseguenze disastrose in termini di riduzione della capacità di spesa, falcidiamento dei tessuti produttivi, fallimenti di aziende, suicidi. Lei avrebbe aggettivi diversi da "terrificante"?
@Frivals
@Frivals Жыл бұрын
@@globusgeopolitica ma è proprio perché la gente incomincia a fare isteria come un gregge che inizia a correre all'impazzata perché è caduto un sasso. Se domani 10% delle persone va in banca e ritira tutti i soldi perché hanno sentito te che dici che sta fallendo tutto, allora fallisce tutto e quella stessa gente morirebbe di fame e quei soldi che hanno ritirato non varrebbe più nulla. È così che funziona il capitalismo.