Focus On: I giochi di ruolo fanno bene!
35:40
Пікірлер
@stefanobaroncello450
@stefanobaroncello450 Күн бұрын
I parlamentari come questo hanno mandato in rovina il paese: in quanto a danni il parlamento vince 100.000 a 1.
@eleemaeli1830
@eleemaeli1830 Күн бұрын
I giochi di ruolo sono uno scappare dalla realtà, ma non e il gioco che portando un momento di pace il problema, E la realtà che li spinge verso il gioco di ruolo
@GIFGameInformation
@GIFGameInformation 22 сағат бұрын
Si è vero, i Giochi di Ruolo sono un mezzo per "mettere in pausa" la vita ordinaria come molte altre attività, ad esempio: la meditazione o la lettura. Questo può avere effetti benefici sulla salute come ad esempio migliorare lo stato di stress di una persona. www.tandfonline.com/doi/full/10.2147/PRBM.S466664 Il problema che sottolinei è quello della motivazione che porta ad utilizzare il mezzo. Se l'intenzione è scappare dai problemi questa può essere raggiunta con molti mezzi, anche il gioco di ruolo, ma rimane sempre l'intenzione l'eventuale problema, non il mezzo. A+M
@andreadalcortivo747
@andreadalcortivo747 2 күн бұрын
Non sa nemmeno di cosa sta parlando. Confonde i giochi di ruolo con le challenge tipo Blue Whale. E' un babbeo.
@drizztdourden1060
@drizztdourden1060 2 күн бұрын
come se nella Nato non ci fossero Satanisti
@MrPaso1978
@MrPaso1978 5 күн бұрын
Veramente incredibile come si sposti la carenza di educazione appresa in ambiente famigliare scaricando la causa su di uno strumento di mera socializzazione. Un approccio deresponsabilizzante ridicolo.
@MrPaso1978
@MrPaso1978 7 күн бұрын
Che puntata incredibile. Vado alla prossima
@fedetsrm87
@fedetsrm87 22 күн бұрын
Io ricordo benissimo il coming out sul gioco fatto dal mauri nella penombra della RM!
@mauriziovergendo
@mauriziovergendo 22 күн бұрын
E’ sicuramente stato uno dei momenti della mia emancipazione e tu ne sei stato spettatore! 😂 Da lì in poi grandi partite a Tzolk’in…
@fedetsrm87
@fedetsrm87 22 күн бұрын
@@mauriziovergendoriguardo al video.... Esistono studi che vanno a descrivere in base all' età la diversa percezione riguardo il concetto di gamer. Il classico esempio di mio nonno che andava a giocare a carte al bar e sicuramente non si autodefinivan gamer, ma socialmente era non solo accettato, ma ritenuto "emarginato" chi non partecipava a quel momento di aggregazione ludica.
@mauriziovergendo
@mauriziovergendo 22 күн бұрын
@@fedetsrm87 affrontiamo in parte questo argomento nella puntata 4 (kzbin.info/www/bejne/fIiYm6OPm9p4a9k) nel senso che affrontiamo la percezione generazionale nei confronti del videogioco (su cui appunto abbiamo trovato della letteratura a riguardo). Quello che tu tocchi è un concetto sociale che sicuramente meriterebbe (meriterà?) ulteriori discussioni in futuro. Io penso che ai nostri occhi tuo nonno sia un gamer perché rivediamo in lui le stesse motivazioni di socialità che lo portavano a giocare a carte nel bar. Il problema secondo me sta proprio nel pregiudizio che entra nelle parole: spesso quando si parla di gioco al telegiornale si sottointende gioco patologico o gioco d'azzardo e c'è una parte degli ascoltatori che assimila e dà poi per scontata questa declinazione della parola gioco. Lo stesso "gamer" è normalmente visto come il "video-gamer" stereotipato di South Park a cui fa riferimento Alan (con tutte le accezioni negative che ne conseguono).
@xXBlackAngelDoomXx
@xXBlackAngelDoomXx Ай бұрын
Finding molto interessante! Sarebbe curioso se l'aumento riscontrato di materia grigia fosse proporzionale all'esercizio delle skill di orientamento spaziale richieste. Ovvero, mi chiedo se un gioco piu' complesso di super mario 3D come un Talos Principle, per fare un nome, che richiede una buona dose di impegno dell'ippocampo, possa produrre un aumento ancora piu' significativo di materia grigia. Se cosi' fosse, un allenamento giornaliero con puzzles simili sarebbe un alleato ancora piu' efficace contro questa malattia!
@GIFGameInformation
@GIFGameInformation Ай бұрын
Interessantissima osservazione. Da una sommaria ricerca in effetti non abbiamo trovato uno studio specifico che prende in analisi questo aspetto. Sarebbe bello se la risposta fosse essere affermativa perché come tu dici si potrebbero avere “medicine” con effetto più o meno forte. Quello che potremmo aspettarci è comunque un effetto sinergico di tempo e difficoltà correlato al livello di esperienza di partenza del "allenante" (anche giochi di difficoltà basica aiuteranno un principiante mentre sarà più difficile allenare un cervello esperto) con possibili effetti di "diminishing return". Tutto ciò per viaggiare un po' con la mente e crearsi delle aspettative di quello che potrebbe essere un bel disegno sperimentale. Grazie ancora del commento, se troveremo materiale a riguardo lo citeremo sicuramente. A+M
@xXBlackAngelDoomXx
@xXBlackAngelDoomXx Ай бұрын
@@GIFGameInformation Immagino che un diminishing return evidente sarebbe speed-runnare tp1 e 2 con tanto di stelle bonus e collezionabili in una live twith di 48 ore non stop
@pjnardu
@pjnardu Ай бұрын
fantastici come al solito...discussione interessantissima. Anche io ho vissuto quella fase da ragazzo in cui mi nascondevo come gamer, poi ho deciso di diventare parte attiva nella comunita` facendo il master e fondando delle associazioni. Poi di farne addirittura un lavoro aprendo una fumetteria, negozio di giochi di carte/ruolo ecc.
@Chan-Lin-Tao
@Chan-Lin-Tao 2 ай бұрын
Conservatori sarebbe lasciar liberi di giocare come e quando vogliono, mentre progressisti significa cambiare lo status di cose con intento di migliorarlo. E' l'esatto contrario di ció che intendevi . :D Che ci sia limitazioni a questi dispositivi per i minorenni sarebbe il caso di estenderlo. Che faccia male é certificato scientificamente, quando in certi Stati hanno dovuto aprire dei reparti di ospedale per i video dipendenti. Non solo, ci sono prove pratiche quotidiane: perdita di manualitá, creativitá, memoria, coscienza critica, sono tutti aspetti che possiamo registrare ogni giorno. Esempio da provare: Chiedere quanti numeri di casa, telefono o targhe di auto si ricorda a memoria un adolescente di gen Z. La mia generazione poteva elencare a memoria una decina di numeri del telefono, di targhe di auto, di indirizzi di casa ecc ecc. Questo banale esercizio serve per stabilire la capacit;a mnemonica di un soggetto e (prove alla mano) nei ragazzi é praticamente zero. Leggere un testo e non ricordarlo é un fatto reale. Quando generazioni passate sapevano a memoria interi capitoli di librim poesie e poemi. Oggi se chiedi il teorema di Pitagora ad un 15 enne gli cade la mandibola. Fai dei test tra i conoscenti.. =====La prima causa é l'uso eccessivo dei dispostivi digitali.
@GIFGameInformation
@GIFGameInformation Ай бұрын
Ti ringraziamo per il commento: è spunto di diverse riflessioni. L’espressione “conservatori” nel video è utilizzata come sinonimo di "prudenti", non in senso contrapposto all'essere anti-progressisti. Riguardo la dipendenza da "gioco patologico" (in cui comunque si deve distinguere tra azzardopatia e comportamenti ossessivi o compulsivi riguardo al gioco, meccanismi disadattativi, etc.), è ovvio che questo sia un problema da affrontare in generale. Essendo la Cina il paese con le percentuali più alte al mondo rispetto a questo fenomeno, è comprensibile che il governo prenda provvedimenti; tuttavia va sottolineato come ci siamo studi a riguardo che evidenziano come queste restrizioni non portino ai risultati sperati (www.nature.com/articles/s41562-023-01669-8) ed in generale la politica del divieto si focalizza sul sintomo (spendere molte ore davanti allo schermo) senza cercare di andare alla radice del perché un adolescente lo faccia e quali siano le alternative da proporre. Rispetto proprio a questo punto, la letteratura sui problemi generati dal passare troppo tempo davanti ad uno schermo ("screen time") è ampia, ma anche in questo caso i videogiochi sono solo uno dei fattori, ma di certo non il più diffuso (che invece sono le varie piattaforme social sullo smartphone). Il tema della dipendenza comportamentale in qualche modo legata al gioco (e spesso chiamata impropriamente ludopatia) è comunque a noi molto caro ed abbiamo già in progetto approfondimenti a riguardo. Infine, veniamo brevemente alla questione dei numeri che non ci ricordiamo più come esempio di degenerazione delle abilità a causa dei dispositivi digitali. Sicuramente c'è una deriva in tal senso, che deriva dal delegare funzioni cognitive a dispositivi che ci permettono di usare le nostre risorse mentali (ad esempio quelle attentive) per altro. Basti pensare al navigatore, che ci permette di concentrarsi su altro senza dover ragionare sul nostro movimento nello spazio. Abbiamo perso la capacità di orientarci? Di certo non la stiamo allenando come un tempo. Però è proprio qui che il gioco diventa invece un forte alleato: permette infatti di allenare esattamente quelle competenze cognitive che tendiamo a delegare. Il test dei numeri può essere fatto con chiunque, che giochi o meno. Proviamo invece a fare un test con i conoscenti sui riflessi, sulla capacità di discriminare stimoli, sulla capacità di prestare attenzione a più elementi contemporaneamente. Forse sono test un po' più difficili da fare, ma in questo caso i videogiocatori sono molto più alleanti di chi non gioca, e i risultati si vedono (anche qui la letteratura scientifica è vasta - ed anche in questo caso ne parleremo sicuramente in futuro). Grazie ancora per il commento e per la possibilità di affrontare ulteriori spunti che non abbiamo trattato direttamente nel video A+M
@pojo78
@pojo78 2 ай бұрын
dipende cosa hanno scritto nel prompt... se hanno chiesto "fammi un gioco di merda " , l'AI gli ha fatto un gioco di merda :)
@RiccardoBaldan-dy5jr
@RiccardoBaldan-dy5jr 2 ай бұрын
Alan, dovresti ritornare a indossare la maglia blu! In po' di decoro dai :) Guarda il povero Mauri che continua con la rossa! Bravi ragazzi (ragazzo e vecchio adulto) ;)
@gameinsightsAM
@gameinsightsAM 2 ай бұрын
Le magliette delle prerelease di Magic erano tutte nere, non vorrai mica che le butti 😜😘
@jigenjuice80
@jigenjuice80 2 ай бұрын
15:16 è un po' OT rispetto al tema principale del video ma, intuitivamente, credo sia possibile pensare a concetti ignorando il modo in cui sono generalmente/comunemente codificati per esprimerli "esteriormente"(ovvero il linguaggio). Ad es: è possibile ragionare su una meccanica che consenta ai giocatori di scegliere un'azione esclusiva ogni turno senza sapere che questa viene definita, nel linguaggio specifico, piazzamento lavoratori; oppure posso immaginare piccole lingue di metallo per fissare un brillante ad un anello senza sapere che queste si chiamano griffe.
@jigenjuice80
@jigenjuice80 2 ай бұрын
56:53 cmq io vi tengo come sottofondo soprattutto il venerdì quando sono solo in laboratorio mentre lavora 😊
@GIFGameInformation
@GIFGameInformation 2 ай бұрын
Certo, è possibile pensare a qualcosa di cui non si conosce il nome. Il punto non è tanto la conoscenza del nome (esistono mille parole passepartout, tipo: cosa, fare, puffare), quanto la possibilità stessa di descrivere qualcosa usando il linguaggio. Spesso addirittura non si notano cose che non sappiamo descrivere con il linguaggio: ad esempio, il gesto di dare una martellata può essere pensato come un unicum, ma se inizi a difinire linguisticamente la fase dell'accelerazione, la fase dell'impatto, etc. riesci a pensare anche a quelle fasi. Ma se tu conosci queste fasi e cerchi di descriverle a me senza poter usare il linguaggio, allora sarà molto difficile per me cogliere altro che "la martellata" nella sua interezza. Restando nel mondo dei giochi, come faccio a riferirmi all'immersione se non riesco a descriverla linguisticamente? E soprattutto come fa una persona che non gioca a capire a cosa mi riferisco? Non è sempre impossibile, ovviamente:, infatti c'è sempre una persona che coglie per prima qualcosa prima di descriverla (es. Einstein con la relatività). Per permettere alle altre persone di pensare quella cosa, però, serve quasi sempre il linguaggio. Poi se vuoi aprire il rabbit hole ed andare in profondità sulla letteratura accademica, l'area dello studio della natura della conoscenza è quella giusta. Alan
@AliasShields-b3z
@AliasShields-b3z 2 ай бұрын
Sempre molto interessante, bravi ragazzi!
@danieledaltri6994
@danieledaltri6994 2 ай бұрын
Ciao ho trovato la vostra discussione molto interessante. Però mi è sorta una domanda, forse leggermente out of topic ma ero curioso della vostra opinione riguardante la definizione di videogioco violento. Prendo due esempi: nel primo un videogioco come GTA che mi da la possibilità di vedere ed eseguire azioni visivamente violente (in cui vengo ferito, sparo a personaggi digitali che muoiono di fronte ai miei occhi) che viene spesso preso come esempio molto chiaro di videogioco violento; il secondo esempio è un video gioco come Magic Arena, la riproduzione videoludica del noto gioco di carte, dove non sono visibili o eseguibili delle azioni visivamente violente (se non si considerano le illustrazioni delle carte) ma comunque nelle azioni che si compiono, narrativamente e meccanicamente, si fanno cose eticamente discutibili come distruggere creature, sacrificare creature, etc. Non penso che nessuno, me compreso, possa definire il secondo esempio un videogioco violento anche se pone dinamiche che potrebbero anche essere percepite peggiori del primo esempio. La domanda che pongo quindi è come si può definire un videogioco violento? Entrambi i casi dovrebbero essere equiparati oppure si dovrebbero fare dei distinguo. Scusate per il commento lungo e vi ringrazio ancora per il video.
@GIFGameInformation
@GIFGameInformation 2 ай бұрын
Grazie Daniele per la domanda puntuale. Dire che un videogioco è violento è ovviamente una semplificazione. Anche giochi narrativamente ed esplicitamente non violenti possono esserlo nel generare dinamiche di violenza tra giocatori (es. FIFA). Nel contesto della discussione, si parla di violenza esplicitata, in termini di rappresentazione di comportamenti che vengono giudicati violenti nella vita non-finzionale. In questo senso, in MTGA racconta atti anche violenti che però sono rappresentati tramite carte e contestualizzati ad un contesto fantasy, quindi anch'esso finzionale. Entrambi questi fattori incidono sul porre distanza tra ciò che accade nel gioco e ciò che percepisce in termini di violenza la persona giocante. Quindi noi diremmo che tantopiù la violenza è "celata" alla percezione diretta della persona, tantomeno il gioco risultante sarà considerabile violento. Il concetto è simile a quando si racconta qualcosa di violento ad un bambino, cercando di modulare la forma della comunicazione, mantenendone il contenuto concettuale. Se vogliamo però aggiungere un livello di incertezza (il sale della scienza) questa è comunque una discussione non completamente risolta nel mondo accademico infatti i dati riportati da due esperimenti che si pongono la stessa domanda “aumentare il realismo di un videogioco violento aumenta l’aggressività della persona giocante?” riportano risultati che non sono univoci. (onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/ab.20279 e www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1875952117300113) La classificazione PEGI per l’Europa (en.wikipedia.org/wiki/PEGI) ed ESRB per l’America (en.wikipedia.org/wiki/Entertainment_Software_Rating_Board) sono il RISULTATO di un'analisi di questo tipo, in cui si valuta quanto un gioco è esplicito, e che quindi può essere usata blandamente per capire quanto è esplicito il contenuto legato alla violenza e agli altri fattori che potrebbero traumatizzare. Per tornare all’esempio che hai riportato: stando alla classificazione PEGI GTA è categorizzato come contenuto per adulti (PEGI18) mentre MTGA per adolescenti (PEGI12) indicando quindi che c’è una differenza ma che al tempo stesso MTGA non è un gioco per tutti. Speriamo di aver risposto alla tua domanda. Se ne avessi delle altre non esitare, noi siamo sempre contenti di ragionare su questi temi. A+M
@danieledaltri6994
@danieledaltri6994 2 ай бұрын
@GIFGameInformation vi ringrazio per la risposta. 👍
@lalepre
@lalepre 3 ай бұрын
L'aspettativa è alta😊
@jigenjuice80
@jigenjuice80 3 ай бұрын
Interessante sia il format che l'argomento (come se ci fossero stati dubbi😂); un plauso anche all'esposizione.
@bistecky
@bistecky 3 ай бұрын
La discussione sul patto sociale mi ha ricordato la volta in cui giocando a “coltellini” (aka legami di sangue) ho esordito con una giocata random che ha permesso alla mia fazione di vincere eludendo qualsiasi forma di strategia applicabile per avversari e alleati. Tra l’altro credo che in quella partita ci fosse proprio Maurizio
@mauriziovergendo
@mauriziovergendo 3 ай бұрын
Bei ricordi quelli di « coltellini » a.k.a. « come perdere amici giocando ad un boardgame ».😂 comunque si, hai centrato il punto.
@giovannibernardis8550
@giovannibernardis8550 3 ай бұрын
Sicuramente condivido con amici giocatori e con la famiglia che sicuramente fa più fatica a capire cos'è veramente il gioco
@pjnardu
@pjnardu 3 ай бұрын
davvero molto bello! l`ho consigliato ad un sacco di amici, continuate cosi!
@mattiapellegrinimiani7824
@mattiapellegrinimiani7824 3 ай бұрын
Stupenda idea ragazzi!! Sono già in hype per i prossimi episodi
@SCfanaddicted
@SCfanaddicted 3 ай бұрын
Grazie per questo format mitici Mauri e Alan!!
@FrascoAdAbstra
@FrascoAdAbstra 3 ай бұрын
Ottima iniziativa e contenuti :) daje!
@Crawly1983
@Crawly1983 3 ай бұрын
Complimenti Mauri e Alan! Il format è davvero bellissimo. Il video è super interessante, avete fatto un ottimo lavoro ! 💣💣💣
@Mishamick
@Mishamick 3 ай бұрын
Ho già preparato patatine e montenegro.
@jigenjuice80
@jigenjuice80 3 ай бұрын
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