Introduzione grandiosa...

Non lo freghavi Silvio non lo fregavi...

Molto intelligente e spontanea. Una bella persona!

Questi politicanti cialtroni si sono mangiati tutto e hanno fatto finta di niente

Non ho seguito la sua " carriera", ma era una donna oltre che bellissima, elegante anche nel comportamento, intelligente, colta, rispettosa e quasi pudica nei confronti dei sentimenti e delle opinioni degli altri. Mi dispiace sia mancata così giovane

GIUDICI FALSI VENDUTI ED IPOCRITI AL MASSIMO

L'ALTRA METÁ DELLA MAXITANGENTE ENIMONT ANDÓ AL PARTITO COMUNISTA QUELLI CHE OGGI SONO IL PD E IL MOVIMENTO 5 STELLE ED ERANO SOLDI DATI DA GARDINI MA DI PROVENIENZA MAFIOSA!

Sempre equilibrato e diretto, come il suo stile di guida.... Se non avesse lasciato la Ferrari avrebbe vinto altri mondiali di sicuro... Rivalità nella stessa scuderia come quella tra Lauda e Prost oggi sarebbero fantascienza...

Forse il più capace di tutti i piloti a mettere a punto la macchina e certamente uno dei più intelligenti

Un furbastro che ci ha spremuto per 50 anni e prima di lui il nonno che con le forniture di guerra altrettanto.

Giovanni Agnelli è stato un grande imprenditore Italiano, in grado di muovere l' Italia.

Grande Silvio Berlusconi !! Grande Bettino Craxi !! Saranno sempre nei ricordi per essere stati il decoro e la dignità di questa Italia. La stessa cosa vale per il partito repubblicano Italiano, che per molti anni è stato il promotore della politica Italiana e garantista difensore Della nazionalità Italiana.

Intervista a un signore che ha fatto cinema (e che cinema!) E un tizio borghese romano, che fa cose vagamente televisive, supponente, e con un ego sproporzionato. Il tizio era (e forse lo è ancora), un idolo per la sx PEGGIORE d'Italia. Fastidioso era e fastidioso è rimasto.

25:42 sigaretta tranquillamente fumata in studio: inconcepibile oggi 😅 …come inconcepibile ed altamente improbabile una disquisizione filosofica, sociologica e cinematografica di un così alto livello. Ora tutto piatto, tutto azzerato, tutto mono gusto… come gli hamburger dei più noti fast food.

9:27

Mai conosciuto e già mi manca ❤😂

Anch'io non sono d'accordo col suo lavoro ma la sua espressione e il sorriso sono adir poco meravigliosi

Documentario davvero ben fatto. Milano sempre al top allora come oggi con un divario stratosferico sul resto d’Italia (alla faccia dei soliti detrattori)

32:30 la parte di imparare le poesie a memoria è stata tagliata....

Un Agnelli in paese di pecore adulanti .

Suscita subito simpatia........al contrario di altri che fanno venire il latte alle ginocchia......spiritoso...persona buona.....milanese

A me non mi ha mai fatto ridere , e come attore non mi sembrava così bravo. Tra gli attori comici credo che lo superavano di molto : Toto' , Sordi , Manfredi , e tanti altri .

Il limite di un gigante come Arbasino sta nel suo ego. Troppo presente per come io immagino una intervista

teatro puro, tra l'altro vero esperto di futbol. C.B

Ma che domande fanno?

Ma avete notato come negli anni ‘70 tutti vestivano bene e come i vestiti inquadrati, camicie, giacche, scarpe, maglioni erano di ottima qualità? Oggi, in confronto, siamo tutti smandrappati e vestiti di cartone. Poi per quanto riguarda i temi e i toni, si sa che la TV di quegli anni aveva una qualità assolutamente superlativa, anche perché esistevano solo la TV ed il cinema, che erano catalizzatori assoluti della società, del costume e della cultura del tempo.

A mio parere Moretti è passivo aggressivo a causa della sua ideologia anti capitalista. Con pregiudizio, implica a prescindere che la commedia all'italiana abbia gettato quelle leggi di mercato che accontentano il pubblico, abituandolo a cliché ridondanti. Ergo, in modo implicito considera le opere di Monicelli operazioni commerciali e non opere d'arte dai significati non indifferenti. Successivamente però, sentendosi colpito, asserisce che non comprende ancora cosa sia esattamente la commedia all'italiana. Ma subito dopo aggiunge che non pensa abbia influito nella maturazione socio-culturale dei cittadini (punto di vista espresso da Monicelli). A questo punto mi chiedo come si possa dissentire sulla funzionalità di un genere cinematografico se si ammette retoricamente di non conoscerne i canoni nello specifico. Fingendosi quindi un regista libero da topos artistici coercitivi. Mentre tutte le sue opere seguono una struttura costante ben più ripetitiva degli autori verso i quali muove critiche. Trovo le sue asserzioni tra l'altro ipocrite poiché si lamenta delle grandi produzioni italiane mentre loda i successi e i performers di quelle filo-americane, tutt'altro che cinema ma messa in scena pop. A tal proposito i colossi italiani, come cerca di far capire Monicelli, hanno iniziato in modo assolutamente artigianale e improvvisato ma soprattutto da totali sconosciuti. In molti casi da estrazioni culturali umili e soprattutto ostacolati dai media e dallo status quo in quanto avanguardia. Non tutti hanno la fortuna di Moretti di essere coadiuvati dal progressismo interessato delle proprie opere manifesto. Visto che un artista come Sordi (che in passato non aveva nemmeno i soldi per mangiare) è diventato famosissimo e apprezzatissimo, secondo il ragionamento del giovane radicale, avrebbe dovuto smettere di lavorare per dare spazio agli sconosciuti per niente disposti a fare la gavetta? C'è da riflettere, e non poco oserei dire. Quanto da me detto tenta di dimostrare la mia tesi. A mio parere Nanni Moretti ha sempre desiderato il successo dei suoi competitor come Mario Monicelli per l'appunto. Però, non riuscendo mai a raggiungerlo, ha sempre dato la colpa alle leggi di mercato o alla scarsa capacità del pubblico di comprendere i suoi film che reputa dei capolavori assoluti. Non dimentico le interviste di protesta che puntualmente rilascia ogniqualvolta non vince statuette a Venezia o Cannes. Non voglio dilungarmi ulteriormente ma chioso dicendo di essere fiero che nel mio paese sia nato il neorealismo e successivamente la commedia all'italiana: filosofie di stampo liberale ammirate dagli Stati Uniti al Giappone. Viva l'arte e abbasso la propaganda!

La decadenza attuale eccola la dove è iniziata

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Ma pippati mezzo grammo vedrai che ce la fai!

Moretti esprime tutta una serie di sue convinzioni. I risultati si sono poi visti, basta paragonare il portfolio di Moretti e Monicelli. Cosa ha poi fatto nella sua vita Monicelli e cosa ha fatto Moretti. La sinistra autoreferenziata che si vezzeggia con atteggiamenti reazionari e pseudo progressisti, contro la realtà e la concretezza. ATTUALISSIMO! Moretti pone delle premesse sbagliate e sofferte da subito, i suoi assiomi sono sbagliati, il successo, i soldi, devono piacere a me non a tutti.... è tutta roba sua, convinzioni sue e legittime ovviamte, ma a cagare la minchia al mondo no.... quello è inaccettabile. Dire che lui da autarchico puo dare a noi altri lezionid i vita e sociologia no. Infatti poi ha fatto una carriera piu che mediocre, sovrastimata, autoreferenziata e spinta a forza dalla sinistra che malgrado le grandi spinte non lo ha portato da nessuna parte. Questa etichetta di "intellettuale" che i sinistri danno a ogni persona (ovviamente di sinistra) che si distingue per pensiero (spesso sbagliato) fuori dal coro è un classico, un evergreen.

Monicelli un gigante!

Moretti odiava Sordi e Manfredi..e Lina Wertmuller

Un uomo cinico che con il suo stile fa dimenticare quanto la sua fabbrica deve a tutti noi. Basta guardare quanto denaro pubblico ha bruciato la Fiat e quanto gli ha reso il tracollo di Tim

L'introduzione dura 5:24, vi avverto

“Al tempo” anche oggi “è tempo” di AIDS

E pensare che oggi abbiamo la burtone e la merlino

C'è un errore, una cosa che non poteva essere detta al tempo in cui fu prodotto questo doc. per ovvi motivi. In realtà la morte di Guido Pasolini non venne commessa da mano fascista ma fu eseguita da un gruppo di partigini comunisti yugoslavi in opposizione.

Grande silvio❤❤❤manchi tantissimo alla politica estera italiana

Le poltrone sono bellissime

Sono molto d'accordo per la partecipazione, il dialogo e il livello del dibattito. Ma bisogna anche dire che in quella sala c'era un nonnismo mica da poco. Non ho mai visto delle prese di posizione cosi' conservatorie nei riguardi di Moretti

l'anno era il 1990 comunque

"Si .. credo senza discutere" ... "si, credo .. fermamente ... Però la paura non è un peccato .." Chiara testimonianza di una fede autentica. Che bello. Grazie

Quello che in studio si accende la sigaretta 😮

Grazie per questo video

La risposta su Buscetta è straordinaria … del resto seppur in modo diverso c’erano tante affinità

in questa intervista del 1967 si dice che il fratello Guido fu ucciso dai tedeschi. Quante falsità vengono sempre raccontate, Guido invece fu ucciso dai partigiani comunisti, non lo si sapeva nel 1967? sì che lo si sapeva, ma certa dominazione culturale non lo voleva o non lo poteva dire!

Le persone che conoscono e sono competenti sono in grado di fare, come chiede il presentetore, "polemica", senza ammazzarsi ma discutendo anche diversi punti di vista

Complimenti ad Alberto sordi un mito 👍👍

Al minuto 23:02 Monicelli dice che i film come come "Lo Squalo" non avranno futuro. Ha toppato alla grandissima. A quasi 50 anni di distanza si può dire che il cinema si è retto solo sui colossal: Avatar, Blade Runner, Avengers, Barbie, Oppenheimer, Harry Potter, ecc... Più i film sono pompati di soldi, star ed effetti speciali, più sono seguiti. È il cinema di Nanni Moretti che ha sempre tirato avanti col catetere e l'ossigeno. Purtroppo.