0556: Tutorial Filtro EMI

[@massimiliano8406]

Hai realizzato un video meraviglioso ☺️ Sei veramente un “Maestro” ed è un piacere seguirti. Grazie 🙏

[@PierAisa]

Grazie gentilissimo, se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima... oggi per uno short e sabato per un long video

[@andreamarta5653]

L'avevo Studiato all'università senza capire nulla .... Un mare di formule senza un riscontro pratico. Finalmente dopo 20 anni ho capito l concetti alla base. Grazie.

[@PierAisa]

grazie per il commento... proprio questo lo scopo del canale... ciao e alla prossima

[@marioinfanti9181]

Meriti due parole che dico tutto: bravo e completo.

[@PierAisa]

grazie gentilissimo, se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist

[@maury500ie]

Video bellissimo ed istruttivo come sempre , mi ricorda un po' le ore di laboratorio di misure all ITIS di 40ntanni fa, solo che eravamo lasciati un po' a noi stessi , poca strumentazione , poche spiegazioni fatte male , studiare in quel modo non era facile ,se avessimo avuto un insegnante con la tua passione e la tua competenza sarebbe stato fantastico. Spero che questo tuo canale sia seguito da tanti studenti e docenti per acquisire conoscenze e metodo d'insegnamento. Complimenti ancora.

[@ppaolosan]

l'itisse

[@salvatoreinzerillo7752]

Si lo seguo da non studente diplomato nel 2006 anche nel 2006 i laboratori non sono spettacolari eh? Saluti

[@Dark_Phoinix]

100€ a chi trova video migliori di questi! IMPOSSIBILE!

[@alefra746]

In seguito alla precedente domanda ( fatta purtroppo da persona non esperta) sulla bobina in luogo comune, con questo video posso dire due cose: finalmente ho capito l'utilizzo e l'importanza di questi filtri. Grazie mille ed un super pollicione in su. 👍👍👍.

[@PierAisa]

grazie... ottimo.. se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist

[@SuperMrLello]

Ottima spiegazione, pensare che ho lavorato in un posto dove facevano questo tipo di test ma, nonostante abbia chiesto, non ho mai trovato qualcuno che mi facesse una spiegazione professionale come la tua, mi stai facendo tornare la passione per l'elettronica e il dimenzionamenro

[@PierAisa]

Ottimo vuol dire che sono sulla buona strada ... il mio scopo è innescare le micce alle dinamiti che riposano sotto la polvere 😜 Se ti interessa questo video si abbina a quest'altro kzbin.info/www/bejne/nonEk5idl76Mo5Y

[@gd161170]

ciao Pier sei grande, di come parli e illustri sei la fine del mondo continuo a seguirti

[@PierAisa]

Grazie! Se non la conosci già ecco la lista completa dei miei video dove puoi fare ricerca testuale mylothehack.altervista.org/opensource/Channelvideolist.php

[@gd161170]

@@PierAisa si grazie a te lo conosco

[@aripi2212]

Caro Pier, complimenti come sempre ! Per un corretto funzionamento è assolutamente indispensabile un buon collegamento di terra. Io ho sperimentato la bruciatura di diversi di questi filtri quando lavoravo in automazione. Nel reparto presse, dopo vari pizzicori avvertiti sugli apparati di controllo che progettano che, in laboratorio non avvertivo, ho scoperto che in quel reparto la terra era a circa 60V. Secondo caso , nel reparto macchine di collaudo produzione dove timbratrici con elettromagneti di grosse dimensioni creavano spikes in linea distruttivi per i filtri. Risultato finale : quel "sano" odore di gremo ed evidenti bruciature del filtro. Un abbraccio da Pieralberto

[@PierAisa]

Grazie Pieralberto per il commento sempre molto utile a contestualizzare il video. E' interessante avere esperienze reali da utenti esperti come voi, grazie ! Io in segnalamento ricordo ancora circa 20 anni fa le scosse che prendevo in un impianto in Olanda perchè la trazione eletttrica era flottante rispetto alla terra e a volte si prendeva la scossa toccando le carcasse metalliche degli armadi ... correnti anche molto impulsive, si risolse tutto con filtri di dimensioni .... grandicelle .... ed una ottima messa a terra

[@mauromauro1384]

l'importante è avere equipotenzialità tra le macchine.

[@aripi2212]

@@mauromauro1384 Sognor Mauro la ringrazio per il Suo commento ma, equipotenzialità tra le presse forse c'era ma, il problema era che la terra , rispetto al neutro era a circa 60V e, questo mi ha comportato qualche problemino. Buona domenica sera e, in bocca al lupo per il futuro a Lei e ai suoi cari ! Pieralberto

[@Tiziao22]

@@aripi2212 L' equipotenzialità fra le macchine è pura teoria... sul campo si trovano situazioni difficili e l' installatore si deve arrangiare nei limiti del possibile. Purtroppo sono cose che si imparano solo con la pratica.

[@atila2030]

Questo Vid.e' un vero proprio tesoro.. Grazie...

[@PierAisa]

grazie se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist

[@WeweAG]

Come sempre molto esaustiva la tua spiegazione!

[@riccardoziani333]

Spettacolare!!! Un pozzo di sapienza grazie 1000!!!

[@ifaber68]

Ora i filtri EMI non hanno più segreti. Grazie Pier :-)

[@manliogebbia3596]

Molto istruttivo ne sapevo pochino su questo argomento spiegato molto chiaramente

[@PierAisa]

Questo video ha innescato poi un chiarimento sulle bobine. Te lo riporto qui per comodità kzbin.info/www/bejne/nonEk5idl76Mo5Y

[@robertocaruso364]

Bellissimo Tutorial! Spiegazione esauriente in ogni suo aspetto.Grazie per i tuoi video istruttivi!

[@robertoburrati2758]

Video molto interessante e formativo ! Grazie .

[@maramaldo8666]

Argomento complesso ma interessantissimo!! Bravo prof!!!!

[@PierAisa]

ATTENZIONE. Tre segnalazioni sul video 1) Grazie a Claudio IW1GFE. "La direttiva 89/336/CEE che è scaduta ormai da molti anni, soppiantata prima dalla 2004/108/CE e poi nel 2014 dalla 2014/30/UE, l'ultima in vigore. Sono scaricabili dalla rete gratuitamente cercando il nome su google; La EN 55022 è ormai vecchia, e soppiantata dalla EN 55032, dove gli ITE (information technology equipment) sono stati modificati in MME (MultiMedia Equipment). La EN 55014 è quella utilizzata per gli elettrodomestici, mentre la EN 55011 viene utilizzata per gli ISM (Industrial Scientific Medical equipment)". Ecco un dettaglio maggiore, le norme citate EN 61000-4-2: immunità alle scariche elettrostatiche EN 61000-4-3: immunità irradiata a radiofrequenza EN 61000-4-4: immunità ai transitori veloci (detti anche Burst) 2) Grazie a Vito Pulpito. Ho commesso un errore a 12:00. La corrente di modo differenziale quando percorre le due bobine produce due tensioni che si elidono e quindi il verso della freccia della tensione della bobina in basso nella figura, deve essere opposto rispetto a quello che ho disegnato. Vedi sul mio forum mylothehack.altervista.org/forum/viewtopic.php?f=20&t=3333 3) Grazie a Patrizio Marchesi. Ho commesso un errore a 9:31. La reattanza Xc deve essere maggiore di 306k e non minore, da cui deriva correttamente che 10nF è il valore massimo per Cy perché tra Cy e Xc c'è un rapporto inversamente proporzionale.

[@mauromauro1384]

sacondo me è giusto per elidere la correnti di modo differenziale, mentre per quelle di modo comune gli avvolgmenti devono essere uno contro l'altro, ricordiamo che la tensione è alternata, quindi ci sarà sempre uno sfasamento di 180° cioe la corrente entrante si somma a quella uscente proprio perchè e di verso contrario, appunto differenziale, come funzionano gli interruttori appositi, infatti alcini filtri hanno due bobine, una con avvolgimenti in un sens e una in controsenso, se sbaglio fatemelo sapere grazie.

[@PierAisa]

Guarda se hai tempo il post sul mio forum si vede bene come una corrente he entra ed esce nella bobina di modo comune produce flusso 0 o quasi mylothehack.altervista.org/forum/viewtopic.php?f=20&t=3333

[@mircoughi]

davvero un bel video molto ricco di contenuto! complimenti come sempre! Nemmeno un semplice filtro è semplice e per fare le cose bene va valutato e provato attentamente ed in modo analitico.

[@Tiziao22]

Il video come ci si aspettava ha suscitato tante domande e tanto interesse. Un plauso a Pier che riesce a spiegare roba simile in modo semplice. La materia è abbastanza intricata e complessa, difficile rispondere in modo esaustivo nei commenti. Quindi si prende nota delle domande e verranno preparati video specifici e mirati. Ove non siano state trattate le leggi del magnetismo ci saranno video dediti. Nei corsi su queste cose le leggi fondamentali del magnetismo vengono sempre richiamate... e in questo caso gli spettatori sono tutti professionisti... per spiegare anche fenomeni complessi si parte sempre dalle leggi fondamentali. Con Pier si pensava di mostare come si calcolano le induttanze di modo comune,come si realizzano e come si misurano

[@PierAisa]

Grazie Tiziano in particolare per tutti i posti interessanti che hai aperto sul forum che riguardano anche questa materia Ci aggiorniamo la prossima puntata

[@dren3311]

Ciao e complimenti per il tuo lavoro. Ho acquistato uno di questi filtri per metterlo prima di una ciabatta. Mi chiedo, dato che presentano il morsetto della messa a terra solo da un lato, la messa a terra va collegata solo alla rete o anche alla ciabatta? Grazie

[@PierAisa]

La messa a terra sul filtro serve per ancorare a terra i condensatori di filtro. La terra deve essere portata alla ciabatta per sicurezza elettrica, in modo che se una utenza a valle perde isolamento tra fase e terra può intervenire l'interruttore differenziale (salvavita)

[@dren3311]

@@PierAisa in effetti senza sugli apparecchi audio si sente un ronzio sulle basse frequenze, grazie per la risposta

[@sergioraccagni2237]

Grande Pier, grazie 1000 per il tuo tempo e per i video che fai, sono molto interessanti e si impara sempre qualcosa di nuovo. Un cordiale saluto ed un abbraccio. Ciao

[@PierAisa]

Grazie, almeno ci passiamo un po' di tempo in questo periodo di clausura

[@sergioraccagni2237]

@@PierAisa Si vero e questo grazie soprattutto a te che ci tieni sempre impegnati a guardare i tuoi super video che trattano tantissimi argomenti sempre super interessanti, tra cui anche tutte le varie riparazioni. SEI UN GRANDE CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

[@ShoutShark]

Ottimo come sempre...questo lo rubo! B. Domenica Pier e grazie 1000!!!

[@PierAisa]

Grazie Buona domenica anche a te!

[@joseph1407]

Pier bellissimo ed istruttivo come sempre.

[@lorisferrari6758]

Mitico......grazieeeeeee io quasi quasi mi pago un corso in aula da te. Lavoro nel campo audiome i filtri emi in campo audio sono la linfa Dell impianto. Avrei delle domande da farti se posso. Grazie ancora per i video.un drago

[@PierAisa]

Grazie Loris, se ti va consiglierei di aprire un bel post sul forum, cosi' possiamo estendere le competenze, visto che abbiamo molti addetti ai lavori www.pieraisa.it/forum

[@mariano6825]

Ottimo ed interessante video, i filtri EMI sono poco considerati nelle trattazioni tecniche, mentre sono dei dispositivi molto importanti e presenti ovunque. Una nota andrebbe sottolineata l'aspetto della loro alimentazione "sempre presente" cosa che li rende a volte forieri di guasti, che a volte si manifestano molto evidentemente, con sbrucciacchiamenti e/o emissioni di fumo... una sorpresa di questo tipo la ebbi sulla ex lavatrice di una nota marca.. Grazie per il video Pier ed ovviamente lo strameritato 👍

[@PierAisa]

Esattamente come dici sebbene esistano normative di sicurezza molto severe ogni tanto si incappa in componenti che non sono di grande qualità e le violano, per non parlare degli spifferamenti a livello di compatibilità elettromagnetica

[@paolocernuschi8137]

I soliti complimenti Pier, bravo !!!

[@davidedellapasqua2]

Grande, questo video mi serviva proprio! Spiegazione eccellente!!

[@PierAisa]

Grazie Davide, sarebbe bella una parte 2 con sbroglio su s heda di potenza che spiffera da tutti i pori.... e tecniche pcb annesse e design rules

[@elettrauno]

Ottima spiegazione Quindi posso usare uno di questi filtri tipo schaffner per creare una ciabatta filtrata per il mio impianto hi-fi ?? A parte gli ampere di utilizzo devo considerare altro. Grazie ancora per i tuoi video

[@PierAisa]

i filtri emi aiutano un po' tutti sia in ingresso che in uscita dalla rete elettrica. Come parametri tieni in considerazione le frequenze da filtrare. Sarebbe interessante caratterizzarle con un analizzatore di rete... lo vedremo presto in video.

[@impossible1035]

Bel video complimenti.

[@038797]

ciao pier, ottima spiegazione, ma nella tua simulazione ltspice quando hai calcolato la funzione di trasferimento hai simulato solo correnti differenziali e non di modo comune giusto?

[@PierAisa]

si esatto

[@038797]

@@PierAisa grazie mille Pier, seguo sempre i tuoi video e mi piacciono molto. Volevo fare una precisazione: i disturbi all'interno della rete elettrica critici generalmente sono a basse frequenze nell'intervallo fino a 1 o 2 khz. Questo è dimostrato dalle misure e simulazioni che hai fatto, infatti le interferenze differenziali a quelle frequenze vengono attenuate in maniera scarsa dal filtro passa basso, inoltre l'impedenza del condensatore in classe y si riduce sensibilmente all'aumentare della frequenza, motivo per il quale a fronte di grandi disturbi provenienti dalla rete elettrica si possono avere interventi intempestivi dei differenziali.

[@giuseppecolombo4701]

ottimo Pier come sempre

[@pushkinmania]

Ciao Pier approfitto per ringraziarti della disponibilità avuta al "maker faire rome 2021" insieme a Paolo vi ho disturbato mentre stavate pranzando (infatti un po mi vergognavo ) ma siete stati lo stesso gentilissimi :) (ero il progettista :) )grazie ancora riguardo al video volevo chiederti : in un pacco batteria (4 batteria 3.2 volt) che senso ha mettere un filtro emi ( quale 'e la sua utilità) e se per un qualche motivo si puo bruciare (quale potrebbero essere le cause ) cosa puo aver influito a far bruciare un simile componente ( e poi se volessi cambiarlo , come scelgo quello giusto , devo vedere in base all'amperaggio o ce un altro modo )

[@PierAisa]

Grazie Pushkin_mania, piacere reciproco, sempre bello vedersi di persona, specialmente in questo periodo. Se a valle della batteria abbiamo un DC/DC ha senso per bloccare il residuo della commutazione a frequenza di switching che puo' creare comunque delle EMI ed eventualmente rimontare sulla rete se l'oggetto prevede la ricarica delle batterie. Il guasto sul filtro EMI nel caso di uso con batterie, potrebbe essere dovuto ad un sovraassorbimento da parte del carico o ad una via a bassa resistenza che si è venuta a creare per altre cause, penetrazione sostanze esterne o contaminazione del PCB; questo accade spesso se l'oggetto vive in ambienti esterni o comunque ostili o se le saldature sono approssimative, magari qualche pin tocca con qualche parte metallica a contatto come uno schermo ad esempio. La selezione del componente in alternativa deve rispettare le norme di sicurezza, quindi per i condensatori classe X o Y a seconda che sia tra fase eutro o verso terra e rispettando i valori di capacità \ induttanza \ tensione \ corrente. Se non li identifichi, puoi stimare l'assorbimento e scegliere di conseguenza. Ciao Pier

[@passioneelettronica]

Molto interessante !

[@m1chele69]

Ciao pier, leggo dalla tua serigrafia della maglia che userai sempre il negative feedbak. Perchè? datosi che molti progettisti lo odiano. Magari sarà un prossimo video per spiegare i pregi e i difetti di questa tecnologia. Un grazie per la disponibilità.

[@PierAisa]

Il feedback negativo è indispensabile per stabilizzare e linearizzare la risposta di qualsiasi sistema, in particolar modo di un amplificatore. Senza retroazione qualsiasi sistema può andare in feedback positivo e oscillare.... Lo si vede benissimo con gli amplificatori operazionali. Ecco un video dove analizzo il feedback negativo e la stabilità kzbin.info/www/bejne/aJ_LdqGIjKmFjs0

[@salvatoreinzerillo7752]

Ciao Pier una domanda... Vedendo questo video in tutte le schede elettroniche connesse alla rete praticamente avremo sempre un filtro EMI subito dopo la ingresso della tensione e prima del fusibile dico bene? Questo filtro mi pare sia presente anche in apparecchiature particolari come le apparecchiature elettromedicali tanto per fare un esempio dico bene?

[@PierAisa]

esatto, il filtro è necessario per soddisfare gli standard di compatibilità elettromagnetica. Durante le prove di certificazione vengono registrati i livelli di immunità e di suscettibilità della apparecchiatura e senza quel tipo di filtro non si passano le prove. Oltre a questo filtro poi si trovano spesso altri accorgimenti, come l'uso di feriti sui cavi, connessioni a terra con condensatori e altri tipi di filtraggio.

[@AlessandroPerantoni]

Buona sera Pier, sto costruendo un DAC ed ho comprato una presa emi proprio della marca usata nel video. Sono indeciso se usarla o meno. Molti sostengono provochi una riduzione di dinamica. Ci puoi fare chiarezza? Grazie

[@PierAisa]

Buonasera i filtri EMI proteggono in entrata e in uscita sia dai disturbi condotti che da quelli irradiati con le caratteristiche indicate nel datasheet. Sono dei filtri passa basso e quindi limitano giustamente il transito delle armoniche ad alta frequenza ma nel caso di alimentazione per un sistema DAC, non dovrebbero avere particolari incidenza nelle caratteristiche di dinamica. Per il Dac Noi abbiamo pensato al super Reg che esegue sempre un'azione di filtraggio ma garantisce la massima dinamica Come descritto in questo video kzbin.info/www/bejne/aouYgJKleNB1jsU

[@pbuongiovanni]

Molto interessante. Grazie 1000.

[@Lampadina_17]

imparo più cose con i tuoi video di quelle che insegnano a scuola!!

[@PierAisa]

Grazie, Ciao e alla prossima

[@sammyjoe9137]

Come al solito video ben spiegato e tecnico "al punto giusto", non so se sei onnisciente o ti prepari molto bene, comunque complimenti. Hai mai pensato a un video sul Joule thief?

[@PierAisa]

Grazie, è un grande ripasso anche per me ed è l'occasione per riprendere concetti che con il tempo si possono dimenticare...

[@mariolucadamo3522]

Video stupendo e molto istruttivo (come sempre)..mi viene da chiederti una delucidazione: in materia di compatibilità elettromagnetica sono le apparecchiature a dover limitare le emissioni verso la rete; per effetto delle capacità all'interno dell'apparecchiatura elettronica (proprio il caso di un mosfet in commutazione per un alimentatore switching) ci ritroviamo una corrente sulla fase e una sul neutro dirette in rete e che hanno lo stesso verso (di cui ne considero la componente C e quella D)....qui mi pare si vada a considerare la corrente di rete diretta all'apparecchiatura....questa ha verso opposto tra fase e neutro e quindi la componete C dovrebbe sparire......naturalmente non sono molto esperto nel settore e vorrei capire se stiamo considerando una corrente delle rete (in questo caso come faccio ad avere una componete di modo comune e una di modo differenziale).....grazie e ancora complimenti

[@PierAisa]

I disturbi elettromagnetici condotti da e verso la rete sono di natura sìa differenziale che di modo comune e con i filtri si fa di tutto per cercare di limitare questi contributi secondo le maschere definite dalle normative

[@mariolucadamo3522]

@@PierAisa Perfetto, quindi la trattazione è perfettamente duale da dispositivo a rete e da rete a dispositivo: quest'ultimo quindi lo possiamo considerare dovuto alle impurità di armoniche in rete......Grazie

[@agomago8709]

Ciao Pier, una domandina.... negli inverter (quelli per impianti solari a isola) sono presenti in uscita AC i filtri EMI, in molti video vedo che viene messo a terra il neutro (una fase dell'inverter) per ottenere un sistema monofase (gli inverter sono bifase). Questa pratica in che modo influisce sul filtro EMI? ha controindicazioni? Grazie.

[@PierAisa]

la connessione a terra è fondamentale per il del funzionamento del filtro EMI. Al suo interno i condensatori in classe Y agiscono come filtri sui disturbi fra nero e terra e fra fase e terra

[@francoisciota8800]

benissimo e istruttivo

[@PierAisa]

grazie se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist

[@francoisciota8800]

@@PierAisa, grazie

[@marzionasolini]

Grazie delle delucidazioni su un argomento poco poco trattato. Una domanda da profano... In amplificatori hi-fi anni 80 o giradischi o preamplificatori o piastre sempre vintage non sono presenti i filtri EMI. È preferibile aggiungerlo e con quali caratteristiche ? Non sò se dopo tanto tempo dalla pubblicazione del video qualcuno mi risponde ma vi ringrazio ugualmente.

[@PierAisa]

Ciao grazie del commento. Negli anni 80 non eravamo ancora invasi dagli switching, per i quali non se ne può proprio fare a meno dei filtri EMI e poi sono cambiati anche livelli e maschere da allora. Dipende molto dagli oggetti e da come sono fatti. Un amplificatore in Classe AB è sicuramente meno critico di uno switching, ma anche lui in potenza emette ed immette disturbi in rete. Bisognerebbe fare delle misure... a breve vedremo uno strumento molto utile ed economico per queste misure. Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist

[@marzionasolini]

@@PierAisa Ok grazie PI, ti seguo sempre!

[@m1chele69]

Ciao Pier, mi è stato consigliato di mettere in parallelo tra fase e neutro un condensatore da 2,2uf per ottenere un risparmio energetico. Volevo sapere se è vero. Salutoni ❤

[@PierAisa]

Ciao un condensatore posizionato in ingresso esegue un rifasamento tra tensione e corrente, supponendo che i carichi siano induttivi, come ad esempio i motori elettrici. Bisognerebbe valutare le forme d'onda, ma il solo condensatore può fare ben poco rispetto ad altri carichi decisamente a basso fattore di potenza. Sarebbe più efficace un Pfc attivo, presente ad esempio negli ups.

[@attiliovolpe4140]

Ciao Pier, come calcoliamo Cx? E per la bobina di modo comune quale tipo di toroide è più indicato? Lo si sceglie per la frequenza di rete (Polvere di ferro giallo) o come?

[@PierAisa]

Grazie per le interessanti domande per dimensionare un filtro Emi la cosa più utile secondo me è fare una piccola simulazione LT Spice e guardare la risposta in frequenza in base alle correnti e tensioni in gioco e dal tipo di alimentatore che si vuole filtrare. Una volta stabiliti i valori che determinano le attenuazioni alle varie frequenze secondo le norme da rispettare allora si scelgono i materiali. Per quanto riguarda la bobina da scegliere bisogna tenere conto della corrente per non farla saturare e dell'induttanza che si vuole raggiungere A questo proposito ti consiglio di guardare Wurth che ha on-line dei Tool proprio per fare questi calcoli sui filtri EMI www.we-online.com/web/en/electronic_components/produkte_pb/demoboards/designyouremcfilter/StartDesignYourEMCFilter.php

[@piodambrosio1427]

Ciao Pier, Per quanto mi riguarda, mi sarebbe pisaciuto che tu avessi condotto i test per contollare il filtro, partendo dai 5o Hz e poi salire per controllare le armoniche più basse; cioè la prima; la seconda; la terza; la quarta e La quinta aromonica per capire questi filtri quanto riducono il propagarsi delle armoniche prodotte dai carichi distorcenti, sulla linea di almentazione! E una mia curoiosità che ti chiederei di soddisfare a vantaggio di tutti!

[@PierAisa]

Hai ragione, questo video si ferma all'aspetto teorico, serve una parte 2 con la verifica delle effettive attenuazioni in rete, ma per farlo sto aspettando di selezionare uno strumento tipo analizzatore di rete

[@alessandrozax]

Ciao, Bravo bella spiegazione...non mi è chiaro quando dici bobine avvolte in senso opposto, ci vuole un video a prova di bambino 0-99 !! :) Per Lei, visto che in questi filtri devono passare le sole frequenze oltre i 50hz, sarebbe il caso progettare un filtro per attenuare gia' a 1Khz ? ..cosa ne pensi . Un Saluto

[@PierAisa]

Dubbio lecito per questo motivo sul mio forum ho postato un disegno che mostra gli avvolgimenti come devono essere fatti per essere realizzati in opposizione di fase guardandolo da un lato uno gira in senso orario l'altro in senso antiorario mylothehack.altervista.org/forum/viewtopic.php?p=12118#p12118. Per quanto riguarda il blocco delle frequenze dipende molto dalla applicazione Ad esempio in un amplificatore audio si usa tagliare molto prima

[@alessandrozax]

@@PierAisa grazie

[@salvatoreinzerillo7752]

Scuse le continue domande Pier il filtro EMI ha lo stesso compito dello smorzatore snubber mi pare formato da resistenza condensatore e diodo?

[@PierAisa]

I filtri emi attenuano i livelli di tensione e corrente in alcune bande di frequenza. Gli snubber servono invece ad assorbire energia dai dispositivi di potenza per tenerli in una zona di lavoro non distruttiva e quindi addolciacono i transitori di corrente e tosano i picchi di tensione.

[@salvatoreinzerillo7752]

@@PierAisa grazie Pier sei utilissimo grazie per la tua sapienza a disposizione di tt noi un abbraccio

[@1983gabbro1983]

per le certificazioni di compatibilità elettromagnetica vi sono dei limiti ai valori dei condensatori elettrolitici?

[@PierAisa]

I limiti non sono espressi sui valori dei componenti, ma sulle soglie di immunità e emissione

[@attiliovolpe4140]

Ciao Pier, hai mai fatto un tutorial su simulazione spice?

[@PierAisa]

Diciamo che go usato spice in molti video e mentre lo uso lo commento. Li puoi trovare cercando la parola spice in questa lista www.pieraisa.it/opensource/Channelvideolist.php. Stavo pensado di fare un tutorial LIVE .... così è più interattivo

[@lucamarani691]

Molto istruttivo !!! Ho cercato un video in rete per dedurre, in base allo schema elettrico, gli ingressi e le uscite di un filtro rete di un elettrodomestico. (non ha le diciture “Line” e “Load”, penso di aver capito che gli ingressi sono identificati come U1 e U3). Grazie

[@PierAisa]

grazie! In molti casi è simmetrico a parte il collegamento della terra... lo puoi verificare a banco. Se non la conosci già ecco la lista completa dei miei video dove puoi fare ricerca testuale www.pieraisa.it/videolist

[@AlessioRibeca-nr6hn]

Buona sera ho letto con molto interesse le sue spiegazioni. Io ho 2 finali mono a mosfet con alimentatore stabilizzato senza filtro emi nella presa iec diretto con la spina senza nessa a terra; secondo lei posso mettere un filtro emi sul primario a 230 volt? Grazie.

[@PierAisa]

Un filtro in ingresso sulla 230V non ha mai fatto male a nessuno e contribuisce ad attenuare le componenti in alta frequenza presenti su quel collegamento. Sarebbe interessante fare una misura delle armoniche, con e senza filtro

[@AlessioRibeca-nr6hn]

@@PierAisa grazie per la risposta. Per bloccare la corrente continua in ingresso all'amplificatore presente nella tensione di rete basta il filtro emi o serve uno apposta? Grazie.

[@PierAisa]

In, qualche video passato ricordo che ne avevamo discusso. Esistono apparati venduti in campo audio anche a caro prezzo che promettono questo blocco della componente dc. Un filtro emi lavora su gamme di frequenze più alte e attenua piuttosto le armoniche più alte e (bobina di modo comune in serie e condensatori fra fase e neutro e verso terra), ma rispetto alla dc fa ben poco. Da un punto di vista elettrotecnico per bloccare la dc servirebbe un trasformatore o un condensatore in serie, anche se a 50Hz risulterebbe molto oneroso. Già con un filtro emi però si dovrebbero avvertire effetti benefici, specialmente se la rete è distrubata. Magari sulla stessa utenza ci sono motori elettrici o altri convertitori switching rumorosi. Proprio questa domenica uscirà un video sul rumore EMI e tecniche di protezione e misura

[@DanieleVetrucci]

Complimenti, ho imparato molto. Se ho ben capito alla fine hai testato l'attenuazione di modo differenziale, in un video successivo potresti mostrare l'attenuazione di modo comune sia co spice che con generatore ed oscilloscopio.

[@PierAisa]

Esattamente, visto il tipo di commenti stavo pensando di realizzare un video in cui facciamo a mano una bobina di modo comune e la sollecitiamo rispetto al modello matematico potrebbe aiutare a inquadrare meglio questi concetti di natura elettrotecnica.

[@GiuseppeLanzani]

molto chiaro grazie

[@PierAisa]

Grazie ! Ecco se non la conosci la mia videolist www.pieraisa.it/opensource/Channelvideolist.php

[@angelobrambilla8954]

Esiste un modo per misurare la capacità di una bobina presente in un filtro vecchio per poterlo sostituire con uno nuovo?

[@PierAisa]

tramite un LCR meter oppure anche con metodo volt amperometrico

[@Altomar51]

Appena ho letto "Filtro EMI" mi è venuta in mente la SCHAFFNER e al minuto 20.10 mi è scappato da ridere...

[@aldoformicola2373]

Ancora una cosa il filtro di quelli già pronti da pannello con presa che hai fatto vedere alla fine del video , non servono per un alimentazione lineare? Perché a me fu consigliato da rivenditore concessionario nuova elettronica da montare nel progetto di un preamplificatore a fet lx 1150 nel '97 . Ciao a presto.

[@PierAisa]

I filtri integrati nella presa IEC possono andare bene per applicazioni anche switching, ma essendo miniaturizzati non hanno caratteristiche di attenuazione troppo spinte. Il vero discriminante è il valore della corrente: possono essere impiegati per correnti non troppo elevate. Per correnti superiori è meglio scegliere dei filtri inscatolati, vedi ad esempio wurth o epcos

[@ipnovitochannel8427]

domanda : i trasformatori per strisce led che si vendono in commercio hanno gai incorporato il filtro emi al loro interno ?

[@PierAisa]

Ogni prodotto messo nel mercato dovrebbe rispettare le normative per la marcatura CE che prevedono il rispetto delle norme di compatibilità elettromagnetica e di conseguenza a seconda del tipo di switching potenza, può essere previsto o meno. La configurazione più classica che si trova è la bobina di modo comune e i condensatori in classe X e Y direttamente sulla rete a monte del convertitore

[@ipnovitochannel8427]

@@PierAisa conosco la normativa , ma siccome sulle specifiche dei trasformatori non c'è scritto nulla, chiedevo . grazie della risposta

[@brunobassi2440]

​@@ipnovitochannel8427alcuni si e altri no ma non dipende dal prezzo... devi scegliere

[@niwivan3793]

Mi è capitato di leggere su alcuni forum che per ridurre il rumore ad alta frequenza degli switching (tipico di alcuni alimentatori variabili da banco economici), alcuni consigliavano di rimuovere i condensatori Cy del filtro emi (quelli da fase/neutro verso terra)... Ti risulta?

[@PierAisa]

Mi sembra una teoria "strana". Sono inseriti proprio per abbattere i disturbi condotti ed irradiati. Forse si intende dire che i valorei selezionati non sono stati dimensionati per le frequenze più fastidiose.

[@niwivan3793]

@@PierAisa ho trovato un video dove fa vedere una cosa simile, che li toglie da quella posizione e li sposta altrove... Dove posso mandarti il link al video per sapere cosa ne pensi? Metto il link qua?

[@niwivan3793]

@@PierAisa intanto grazie in anticipo per la tua opinione :)

[@PierAisa]

Se cambia posizione il discorso è diverso. Avevo capito che lo toglieva proprio. No allora ci puo' stare. Per capire l'efficienza di questi filtri si possono fare delle valutazioni sul circuito e ovviamente misure.

[@niwivan3793]

@@PierAisa Sarei felicissimo di avere una tua opinione sul video in questione. Si può vedere dal minuto 8, tanto è una successione di foto spiegate. kzbin.info/www/bejne/h4WtaH-smN6mn5I

[@iw0hex]

Ottimo lavoro Pier, grazie. Pasquale IW0HEX

[@albertonegrisoli5727]

domanda: può un filtro emi attenuare degli spike di tensione per esempio quando si usa un interrruttore per accendere una lampada?

[@PierAisa]

Il filtro EMI ha una risposta in frequenza caratteristica con attenuazione nota e quindi puoi osservare la sua attenuazione a seconda delle frequenze da attenuare; nel caso di un impulso avrai uno spettro nella parte alta dello spettro... più è ripido maggiori saranno le frequenze. Per rendertene conto puoi fare delle simulazioni con Spice o anche delle prove e banco

[@lorenzo4743]

Buongiorno io e mia moglie abbiamo visto che quando viene acceso l’aspirapolvere dalla signora del piano di sopra qualunque orario esso sia, i nostri elettrodomestici che emettono suoni tipo induzione, televisione e frigorifero emettono un fischio a casa nostra. È un problema di tensione/ della rete… dovuto all’ aspirapolvere Non so forse questo filtro da applicare può’ risolvere questi disturbi? abbiamo paura che gli elettrodomestici vengano rovinati col tempo… Grazie dell’attenzione

[@PierAisa]

I filtri Emi sulla rete elettrica servono proprio a mitigare i problemi causati da apparecchiature che disturbano. Se si sente un fischio significa che siamo nel campo delle audio frequenze pochi kHz e quindi potrebbe essere effettivamente il rimonto di una frequenza poco filtrata che viaggia attraverso la rete elettrica in maniera condotta. Un filtro EMI, con bobina di modo comune e i condensatori in classe X e Y con una adeguata portata in corrente consiglio 20A posizionato a monte dell'impianto di sicuro aiuta. Potete fare delle prove con un classico filtro di rete e vedere se la cosa cambia. Ad ogni modo un filtro non fa mai male

[@lorenzo4743]

@@PierAisa grazie ti aggiornerò… grazie ancora

[@albertosanvito]

Non capisco, in questo momento 3 pollici in giù... per sfizio sono andato a leggermi tutti i 53 commenti e non ne ho visto uno con scritto : che video di m....a che video inutile che video scadente e spiegato perchè si da questo pollice verso. Sarà invidia? Pier chi non ti vuole bene? Io in genere non riesco a dare il pollice in giù a nessun video perchè immagino solo il tempo che uno ha impiegato per farlo a meno che non sia una cosa copiata o un fake..... bo! ciao Alla prossima

[@PierAisa]

Ciao Alberto ti ringrazio per il pensiero molto carino, ma non ti preoccupare. Chi mette pollice in giù probabilmente non gradisce il formato o icontenuti e lo ritiene un video noioso o magari non interessante, ma per questo non gliene facciamo sicuramente una colpa. Come dici creare un video comporta tantissimo sforzo e impegno e comunque la vera soddisfazione è quella di far parte di una grande comunità e di condividere una passione questo secondo me il vero valore aggiunto del canale

[@giuseppealberico5497]

Ciao Pier, una domanda banale ( ma non per me che sono un neofita...). Se dovessi scegliere un filtro EMI, sapendo che la mia apparecchiatura funziona a 230V e 50Hz, nella mia ignoranza, scelgo un filtro che agirebbe già ad un disturbo di 60 Hz senza aspettare frequenze di disturbo superiori... Quindi, perchè aspettare che il mio filtro intervenga a frequenze molto superiori ? Qual' è il passaggio che mi manca ?

[@PierAisa]

Quando assorbi corrente a seconda del carico le componenti in frequenza che compaiono possono essere altre rispetto alla 50hz. Ad esempio con un carico non lineare come un ponte raddrizzatore e condensatore vedrai che la corrente si distribuisce anche su altre armoniche che rimangono comunque vicino alla 50hz. Il filtro quindi deve comunque fare passare la banda bassa e attenuare le alte. Siccome l'ordine del filtro Emi non è tanto elevato perché hai solo condensatori e la bobina di modo comune la sua risposta non potrà essere troppo selettiva altrimenti si complicherebbe troppo. Le frequenze da cui proteggersi e da non mandare in giro sono nella banda alta è più alta la frequenza più queste viaggiano agilmente

[@giuseppealberico5497]

Grazie per la delucidazione...

[@giuseppealberico5497]

Ciao Pier, un' ultima considerazione: nella scelta del filtro EMI, se mi tengo "piu largo" va bene lo stesso? Mi spiego meglio: se ho bisogno di un filtro EMI da 230V e 3 Ampere ma lo compro sovradimensionato (Esempio: da 230V e 10 Ampere) , va bene lo stesso? A parte il costo aggiuntivo, svolge comunque bene la sua funzione? Grazie, come sempre!

[@PierAisa]

@@giuseppealberico5497 Si, avrai più margine rispetto alla saturazione della bobina di modo comune e alla sovratemperatura generata. In ogni caso puoi sempre verificare le caratteristiche di attenuazione dal datasheet

[@giuseppealberico5497]

@@PierAisa grazie mille...

[@simonemaddii1044]

Esemplere spiegazione.

[@PierAisa]

Grazie se non la conosci già ecco la lista completa dei miei video dove puoi fare ricerca testuale mylothehack.altervista.org/opensource/Channelvideolist.php. Ps ci vediamo domani alle 21 in LIVE se ci sarai

[@simonemaddii1044]

@@PierAisa Grazie infinite, ti ho scoperto per caso, io sono un tecnico elettronico appassionatissimo, sei davvero un fenomeno... Grazie di esistere!!!

[@PierAisa]

@@simonemaddii1044 Ottimo allora sei capitato nel posto giusto la passione e l'entusiasmo è proprio quello che ci contraddistingue Ciao e alla prossima

[@simonemaddii1044]

@@PierAisa contaci... Se avessi bisogno di qualcosa, fammi sapere!!!!

[@mauriziomascagna]

Grazie.

[@actarus74fleed]

Superbo

[@PierAisa]

Grazie sto preparando la parte 2 sulla bobina di modo comune

[@enrico4776]

Ciao pier, complimenti come sempre questo e proprio un bel progetto, vorrei proporti un piccolo progetto, ma non riesco a contattarti.

[@PierAisa]

Ciao grazie. Scrivimi a [e-mail]

[@stefanogarani56]

Approfitto della chat, sarebbe interessante un tutorial sui circuiti soppressori di Arco x relè e contatti. Si eseguono con circuiti RC e Spd .saluti.

[@adolfoacetino9927]

Scusa, con un filtro EMI, ogni tanto mi scatta il differenziale. Come posso ovviare?

[@PierAisa]

Potrebbe dipendere dal valore di capacità verso terra. Vedi dal minuto 8:31. Verifica che valore di capacità leggi verso terra. Se è troppo grande scorre troppa corrente nella terra e salta il differenziale. Verifica anche la taglia del differenziale e fai il test per vedere che sia ancora operativo; vedi video kzbin.info/www/bejne/hZvMkpZthrWDf8U

[@adolfoacetino9927]

@@PierAisa Grazie per la risposta. Il differenziale è da 0,03A e funziona. Dovrei montarne uno con corrente maggiore (se esiste) o è pericoloso? Qualcuno mi ha consigliato di mettere un trasformatore di isolamento a monte...

[@PierAisa]

@@adolfoacetino9927 No 0.03A va bene. Conviene lavorare sulla apparecchiatura con il filtro EMI e verificare se non ci sia una dispersione verso terra. Magari scopri che il motivo non è il filtro EMI. Potresti misurare resistenza\capacità verso terra della apparecchiatura dal filo N e dal filo F quando tutto è staccato ?

[@stefanogarani56]

Potresti postare un filtro a celle pigreco x armoniche sotto il kilohetz. Ovvero x multipli pari della fondamentale.saluti

[@PierAisa]

Ciao Magari in un video specifico sul dimensionamento dei filtri, usando Spice per comodità

[@aldoformicola2373]

Ciao Pier , proprio l altro giorno stavo armeggiando con un alimentatore di un case di computer delli zio di mua miglie saltato per un fulmine che ha sostituito con uno nuovo , ma alla fine erano solo saltati i 4 diodi di raddrizzamanto, comunque tornando a noi in questo ho notato che non c è il filtro EMI come solitamente ho trovato, allora ho aperto un altro che avevo e qui ce l'ho trovato , perché? Ps t ho detto che la mia passione per l elettronica e solo un hobby , ma da quando ti seguo sto imparando un po di più ora ti racconto ti dissi del televisore in viaggio per la discarica e che io ho riparato sostituendo un piccolo fusibile, ora fa da monitor al computer nell ufficio di mio cognato, e invece la settimana scorsa una stampante laser che faceva capricci all accensione , pronta anch essa al macero l ho salvata con la sostituzione di un condensatore da 2200mf il quale era rigonfio e ora fa compagnia al televisore nello stesso ufficio. A proposito sapresti come togliere i graffi dai Dvd. Un salutone Aldo.

[@PierAisa]

Ciao Aldo. Per quanto riguarda la presenza o meno di filtri EMI dipende da come è stato certificato l'oggetto nei confronti della compatibilità elettromagnetica. Sappiamo che certi produttori low cost su questo aspetto purtroppo sono non adempienti ... stesso dicasi per il fattore di potenza, esistono molti oggetti che non rispettano le normative. Per quanto riguarda le tue riparazioni complimenti ! Sono sicuro che sarà motivo di grande soddisfazione personale oltre che stai salvando il pianeta, anche se in minima poarte, quello che conta è lo spirito ... se lo manteniamo per tutta la vita e tutti possiamo veramente cambiare le cose,. Continua così.

[@giorgiocerulli5921]

Piccolo sondaggio...?? Quale apparecchiatura elettronica o elettrica ( utilizzatore ) , sprovvisto di filtro EMI provoca onde disturbi radio wifi ecc. Che possono creare un importante disagio..😱😱..?? Grazie. X le risposte.

[@PierAisa]

prova a togliere il filtro di rete da un frullatore ed osserva il canale radio con un analizzatore di spettro. Oppure da un alimentate switching con un minimo di potenza. Gli effetti più eclatanti io li ho osservati quando sperimentavo la piccola bobina di Tesla su PCB.. poca potenza... ma a 1Mhz..in pratica un jammer perfetto.. kzbin.info/www/bejne/j3TFoax6dpmKl6M

[@IXI-01]

Pier mi capitava sempre quando andavo a giocare alla PlayStation da piccolo da mia zia appena toccavo l'alimentatore mi arrivavano alla mano delle scariche elettrostatiche incredibili

[@PierAisa]

Può capitare, le capacità verso terra si caricano e possono avere valori anche importanti di qualche uF e quando tocchi tu fai da resistenza di scarica...

[@IXI-01]

@@PierAisa facendo da resistenza di scarica posso dire di aver rischiato una scossa elettrica ?

[@IXI-01]

La cosa incredibile è che si trattava del caricatore originale della Sony PlayStation 1 quindi un prodotto che doveva essere affidabile ... Un bambino di pochi anni non se lo poteva immaginare

[@PierAisa]

A quei livelli non ci sono problemi le correnti sono piccole ma. sempre. meglio diffidare

[@MarcoFranceschini1971]

Presente...dal confinamento casalingo.

[@wallalo]

Non ho capito, se ho un apparecchio alimentato solo con fase e neutro (es: amplificatori audio), immagino sia impossibile che riesca ad immettere in rete le interferenze di modo comune, o sbaglio?

[@PierAisa]

Certamente, le interferenze di modo comune si producono a causa della presenza di delle inevitabili capacità parassite e non verso terra, sparse per tutto il circuito che imparentato il circuito con la terra. Ecco che si viene a creare quindi una corrente di modo comune che ritorna in rete e da qui l'importanza dei filtri EMI questo è tanto più vero quanto più è alta la potenza e le caratteristiche di commutazione

[@wallalo]

@@PierAisa Se l'apparrecchio è alimentato anche con la connessione verso terra allora le interferenze di modo comune escono verso terra, altrimenti se è alimentato solo con fase + neutro escono da fase + neutro?

[@mauromauro1384]

@@wallalo le correnti di modo comune, sono quelle per accoppiamento capacitivo eper irradiazione e distirbo radio scintillio ecc, un phon prodoce disturbo di modo comune ...

[@wallalo]

@@mauromauro1384 Per miei limiti continuo a non capire

[@mauromauro1384]

@@wallalo cerchero di spiegartelo, i segnali elettrici per essere trasmessi hanno bisogno di linee, e soprettutto hanno bisogno di un riferimento ritenuto uguale a zero o massa o terra, quando misuriamo un segnale mettiamo sempre un puntale a massa e l'altro sul segnale, questo è un modo detto sbìlanciato, perchè forziamo il segnale a massa, ora supponiamo di non riferirlo a massa e fare una massa isolata, cioè il segnale che avrà nel tempo un valore positivo e negativo, misurandolo rospetto alla massa, risulterà un filo positivo e l'altro negativo, tutti e due ruspetto a massa, questo è un sistema chiamato bilanciato, fatto con un doppino e uno schermo, a volte lo schermo non è presente, tipo cavo telefonico, caso di massa virtuale, ora premesso questo, consideriamo un sistema sbilanciato tipo fase e neutro, diciamo che teoricamente il neutro dovrebbe essere zero, verso la fase lo è sempre, sono solo 2 fili, ma spesso non loè rispetto alla terra che per definizione è il potenziale zero. in questa situazione tutti i segnali possono percorrere la linea,sia quelli utili e sia gli estranei, non voluti, che possono sia uscire, perchè prodotti per difetti del dispositivo alimentato, sia entrata per vicinanza a prodotti che disturbano, il disturbatore principale è lo scintillio, arco elettrico, temporale, ora viene il bello, in che maniera interagiscono tra loro, nel caso di circuito sbilanciato, riferito a massa o fase neutro, i disturbi entrano e escono in maniera differenziale, anche loro riferiti a massa, cioè entrano dal filo e si richiudono a massa, quindi occorrono dei filtri che reagiscono a questa modalità, cioè il disturbo segue le sorti del segnale, al contrario un segnale di modo comune entra o esce contemporaneamente dai fili di fase e neutro quindi il filtro soppressore deve agire in modo diverso, le correnti differenziali sono in controfase quelle di modo comune in fase. in telecomunicazione e anche nelle reti di dati, si usa la trasmissione bilanciate, cioe + e - rispetto a massa in questo modo utilizzando amplificatori differenziali, così il segnale bilanciato verrà amplificato e passa, quello di modo comune entrando con la stessa polarità si annulla perchè entrando metà all'ingresso invertente viene sfasato e diventa negativo, quini si annulla con quello positivo, invece quello differenziale, quello utile, siccome è gia differenziale, la parte positiva passa in fase, la parte negativa in controfase si capovolge diventando positiva quindi si somma. non so se ti ho annoiato o cercato di spigare il concetto.

[@fabriziorestori2657]

La disuguaglianza nel calcolo della reattanza capacitiva (minuto 7.55) va invertita :-)

[@PierAisa]

Grazie ottimo osservatore Se guardi nel commento in evidenza avevo segnalato questo errore insieme ad altre due precisazioni Grazie Ciao e alla prossima

[@moscje]

Eccellente

[@Patrizio_Marchesi]

time 9:31 ... In realtà Xc deve essere maggiore di 306k e non minore, da cui deriva correttamente che 10nF è il valore massimo per Cy perché tra Cy e Xc c'è un rapporto inversamente proporzionale. Per il resto... complimenti per il video.

[@PierAisa]

Accipicchia, mi era scappato ..... grazie ! Lo metto in evidenza nei commenti

[@ppaolosan]

figo

[@Lindomar850]

Muito bone!

[@lupoal4113]

... quindi nella pratica quale potrebbe essere la strategia da seguire qualora si volesse utilizzare una presa con filtro, tipo quella nel video, in una realizzazione DIY non essendo dotati di strumenti di diagnostica per centrale nucleare? ... sarebbe poi interessante anche lo sviluppo di un filtro LCLC, il più possibile universale e con corrente di lavoro fino a non oltre 2A, da usare sulle uscite di quei cessi di smps che alimentando telefonini/decoder/router/etc. ci impestano casa di disturbi indotti (per gli irradiati temo si possa far poco se non cambiare i cavi con una versione schermata) ... nella pratica si tratterebbe di sviluppare una "strategia" per limitare l'adozione degli alimentatori lineari, non molto efficienti, alle applicazioni indispensabili mettendo la museruola a quelle schifezze di smps cinesi che ci impestano casa... può essere un progetto/argomento di interesse?

[@PierAisa]

assolutamente.. il filtraggio delle alimentazioni ed in particolare switching è tema molto interessante... per verificarne l'efficacia però servono strumenti almeno come un oscilloscopio visto che parliamo di transitori veloci

[@lupoal4113]

@@PierAisa volendo definire una frequenza minima di distrurbo a partire dalla quale di solito gli smps cinesi iniziano a infastidire.. cosa potremmo considerare? > 100kHz? (poi la domanda la metto anche nel tuo forum... appena mi abiliti la registrazione )

[@PierAisa]

ciao credo anche più bassa. Mi sono capitati switching che lavoravano poco sopra i 20KHz. Che nickname hai nel forum? Nel caso scrivimi a [e-mail]

[@lupoal4113]

@@PierAisa stesso nick che ho quì

[@PierAisa]

ora sei attivo

[@vitopulpito]

Credo tu abbia sbagliato il verso della freccia! Così si sommano. 😜

[@PierAisa]

Hai ragione! La corrente di modo differenziale quando percorre le due bobine produce due tensioni che si elidono e quindi il verso della freccia in basso deve essere opposto rispetto a quello che ho disegnato. Grazie perché te ne sei accorto. Lo inserisco come commento in evidenza

[@vitopulpito]

@@PierAisa Grazie a te, che con molta passione realizzi questi interessanti video. Sei una persona fantastica e scusa se sono stato puntiglioso.

[@giuseppecolombo4701]

Ottimo Pier come sempre complimenti

[@carloalbertobirocco6264]

Il modo migliore di trascorrere questa domenica ai "domiciliari" 😁😁: un video di Pier! 👍👍 grazie per questo approfondimento così completo. Fino ad ora avevo come unico criterio solo la I max sopportata dal filtro ... adesso posso fare un'analisi più seria!

[@PierAisa]

@@vitopulpito Ma scherzi ! Vi chiedo proprio questo, uno spirito critico e siccome siete tutti molto educati e costruttivi per me è il massimo. Ho aperto un post con un disegno per vedere fisicamente i flussi in cancellazione ... le tensioni seguono di conseguenza mylothehack.altervista.org/forum/viewtopic.php?f=20&t=3333

[@gabrieledepanizza8584]

Pier la sigla precedente era molto più bella soprattutto la musica!!

[@PierAisa]

Eh lo so ma purtroppo violava il copyright

[@ghifordmizzard1897]

madonna non capisco niente usi termini da laureato

[@PierAisa]

Questo video è un po' spinto, lo so, trattando una materia complessa è difficile farne a meno. Al di là dei termini, spero che il ragionamento e i concetti siano chiari. Sto pensando ad una parte 2 più semplice con una realizzazione pratica della bobina di modo comune e misure

[@ghifordmizzard1897]

@@PierAisa io scherzavo sei super bravo, dovresti fare dei video sulla scheda Blue Pill STM32 per quanto la programmazione con l'Arduino IDE tipo le varie differenze come usare la seconda porta I2C che aimé è stato complicato e c'è tanta gente che sta cercando soluzioni e penso che tu sei un esperto senza rivali 🙂

[@PierAisa]

@@ghifordmizzard1897 Grazie, sto finendo dello sbroglio della mia scheda uPierino32 (kzbin.info/www/bejne/iHuviYR-nsSAl6M). Appena arriva sicuramente affronteremo la programmazione in ambiente IDE

[@ghifordmizzard1897]

@@PierAisa l'importante è che sia simile alla Blue Pill se è diversa non sarà compatibile quello che andrai a spiegare... cioè l'importante è che ci sia lo stesso micro STM32F103C8T6

[@PierAisa]

@@ghifordmizzard1897 micro leggermente diverso STM32F051C8T6