0714: Riparazione saldatrice ELEKTRA BECKUM Invert 130 40

[@capiatnCommodore]

Un piccolo avvertimento per chi dovesse riparare questi oggettini. Le saldatrici ad inverter recenti anche se economiche hanno la funzione d'attivazione dell' elettrodo, a vuoto suoi morsetti d'uscita potreste trovare 1000 Volt, non fatevi friggere il multimetro. Per riportare la tensione a quella nominale basta inserire sull' uscita una lampadina a filamento da 60w. Grazie Pier ottimo video come sempre. B domenica.

[@PierAisa]

grazie Max per la importante precisazione!! L'attivazione dell'arco può portare a condizioni veramente distruttive... all'inizio sempre meglio proteggersi. Metto il commento in evidenza. Buona domenica!

[@lucademarco7115]

@@PierAisa le saldatrici più moderne al massimo lavorano con 70 vdc a vuoto sui morsetti di uscita + - (altrimenti non sarebbero a norma) . Nel caso fosse una saldatrice che può lavorare anche con funzione (tig hf ) allora potresti trovare tensioni a vuoto pericolose ma solo per il multimetro

[@PierAisa]

Grazie per l'interessante precisazione in ambito "sicurezza operatore" e gamme di lavoro a "bassa tensione". Immagino che la tensione impulsiva di innesco se misurata in termini energetici, come RMS o joule equivalenti sia una sciocchezza in virtù della cortissima durata. Se mi ricapita una saldatrice con questa funzione la andremo a visionare con sonde HV isolate.

[@capiatnCommodore]

@@lucademarco7115 la corrente erogabile sulla tensione d'innesco è infima in modo da non essere pericolosa e scende al valore nominale non appena l'arco si innesca e scorre corrente. Sono funzioni aggiunte nelle saldatrici moderne per rendere il lavoro più confortevole, con le vecchie a trasformatore bisognava attivare l'elettrodo battendolo forte su un pezzo di ferraccio connesso alla pinza.

[@GioJonnhyK]

​@@PierAisa fermi tutti: PRIMO: LE SALDATRICI INVERTER (TIG MIG MMA) HANNO TENSIONE A VUOTO BEN DEFINITA DAL VALORE V0 DI TARGA. (in questo caso dichiarano V0 = 80v e ce ne stanno 50 ma vabbè ahahahahaha) NON E' ASSOLUTAMENTE CONCEPIBILE CHE ABBIANO V0 DI 1000 VOLT COME FARNETICATO. SECONDA COSA: NON E' ASSOLUTAMENTE VERO CHE LAVORANO CON MASSIMO 70V A VUOTO. SE DEVI INNESCARE CELLULOSICO LA V0 (come sulle mie macchine) E' TRANQUILLAMENTE DI 85V - 105 V A VUOTO. (si avete letto bene - si è verificabile da multimetro - si, PRENDETE LA SCOSSA - si, è pericolosissimohhsalvateipampinih - si, vi piaccia o meno è così, nun rompete, tanto in blocco cardiorespiratorio ce annamo noi saldasthronzi, mica voi!) TERZA COSA: Pie' LA MACCHINA CHE HAI RIPARATO DEVE - RIPETO DEVE - AVERE 50V A VUOTO (a spanne) DATO CHE SOTTO I 35V I BASICI SI INNESCANO AMMERDA (le vecchie macchine a trafo facevano abbastanza schifo se economiche, e infatti è pieno di fenomeni che comprano BASICI e poi sputazzano il ferro per ore... certe sculture regà...) I VENTI VOLT DI TARGA DI CUI HAI PARLATO NEL VIDEO SONO LE TENSIONI DI LAVORO SOTTO ARCO ELETTRICO TIG (che A VENTI VOLT con procedimento TIG producono circa 130A di passaggio o ilcazzochefalamacchina in questione di picco, più o meno è quello) E NON LA TENSIONE V0 A VUOTO CHE INVECE DIPENDE DALLA SALDATRICE E DA COME E' PROGETTATA, non dal processo. PS: More on www.swerim.se/sites/default/files/publications/swerim_guideline_-_how_to_measure_current_voltage_and_arc_power_in_arc_welding.pdf per un'infarinatura veloce prima de friggeve.

[@fedgki704]

Ciao. Nel '98 lavoravo in una azienda italiana produttrice di saldatrici sia "tradizionali" che ad inverter. La più grossa era da 500A, la più piccolina da 120A, apposta per la rete di casa. Prima in assemblaggio e poi al collaudo finale di quelle inverter. Qualità costruttiva nettamente diversa da questa "tedesca": componenti già smd per la parte logica e di controllo, connessioni di potenza tutte "a vite" anche sui diodi belli carrozzati e IGBT. E poi trasformatori ed induttanza di uscita in ferrite, anche circuito AF per innesco arco. Gran bei giocattoli. Ricordo che nella prova di carico a 500A, i cavi penzoloni dalle boccole, all'innesco della corrente si allontanavano!! 😱. Ottima spiegazione come sempre!..e nel mentre ho aggiustato la lavastoviglie: come diceva la nonna "sarà un filo staccato"...e ha indovinato! Ciao

[@PierAisa]

Ma che bel commento Ti ringrazio veramente È sempre un piacere sentire persone del settore specifico con tanti interessanti particolari che ci aiutano a capire meglio il circuito e i principi di funzionamento e Complimenti per la. lavastoviglie e comunque considera che le nonne hanno sempre ragione!!!!! Ciao e. alla prossima!

[@temyraverdana6421]

Grazie, forse ho capito dove devo andare a cercare il danno sulla saldatrice che ho sotto il tavolo. Se vedi uno strano bagliore a nord est, probabilmente qualcosa è andato storto 😁 Oltre alle precauzioni che giustamente hai enfatizzato, mi permetto di aggiungerne una che non sempre viene tenuta in adeguata considerazione ovvero, tutte le eventuali parti scoperte del nostro corpo, braccia, viso, devono essere sempre protette con adeguate protezioni. Infatti, durante la saldatura, vengono prodotti pericolosi raggi UV che non vanno assolutamente d'accordo con la nostra pelle. Ho visto (video) alcuni saldatori professionisti che, oltre alle protezioni con adeguati indumenti, si ricoprono con uno strato di crema. Si avete perfettamente ragione, loro saldano molte ore al giorno, ma questo solo per attrarre l'attenzione sul fatto che non si deve utilizzare la saldatrice in maniche e calzoncini corti.

[@PierAisa]

esattamente hai fatto benissimo a rimarcarlo!! Iraggi UV e anche altre radiazioni si diffondono in ogni direzione e. quindi occhio alla pelle e a tutte le. superfici esposte!! Verissimo anche per le bobine Tesla. Se poi nelle vicinanze ci sono tubi con vuoto spinto occhio alla. produzione dei raggi X!!!

[@giovanniconti9550]

…..come sempre, fantastico!!!

[@TheJano62]

Quello che mi piace dei Tuoi video é la capacità di affrontare qualunque tipo di problema ed analizzare ogni aspetto sia pratico che teorico per trovare la soluzione . Grazie sempre ,ottima riparazione . Ciao

[@PierAisa]

grazie! La cosa importante è mantenere. alto il livello di entusiasmo elettronico, affrontare le. cose con spirito positivo. Se la riparazione poi riesce ancora meglio, ma il vero punto è farsi delle domande, cercare. delle. risposte. logiche ed applicarsi. Se non ci si arriva in fondo si avrà comunque imparato qualche cosa in più di sicuro.

[@maurocao6253]

Come al solito un bel 👍👍👍💯💯💯💯👌👌

[@raffaelemarino8914]

Bravissimo nell'intervento. Complimenti!

[@PierAisa]

grazie!! se non la conosci già ecco la mia videolist completa dove puoi fare ricerca testuale www.pieraisa.it/videolist

[@raffaelemarino8914]

Grazie mille!

[@shefqetkaralliu6816]

Sei l'unico migliore explainer al dettaglio che ho seguito sul youtube. Grazie

[@PierAisa]

grazie! Faccio parte di quella strana razza di quei elettronici entusiasti rimasti. Se non la conosci già ecco la lista completa dei miei video dove puoi fare ricerca testuale www.pieraisa.it/videolist

[@pinopini9583]

Grazie di tutto ... per aver ripristinato la mia vecchia ma pur sempre valida saldatrice ....sei veramente bravo e come al solito non ti limiti alla riparazione ma fai sempre una analisi dettagliata dello strumento. Spero che questo video sia utile a moltissime persone. E stato bello sentire la propria voce su KZbin (emozionante). Grazie Pier Like strameritato

[@PierAisa]

Pino!!!!! Il vero grazie va a te che hai dato questa opportunità a tutti noi di studiare lo schema e ragionare!! Grazie e... buone saldature.... in sicurezza!!

[@MaxTornado61]

Sempre al top quest uomo...un docente perfetto che tutti vorrebbero avere. Per Natale mi farò un regalo il libro di elettronica di Pier...

[@PierAisa]

hahaha grazie.. al momento il libro è solo un insieme di appunti, note e relazioni. Devo trovare la forza e il tempo di trasformarli in un libro piacevole

[@andreapolinedrio6705]

Utilissimo lo schema della saldatrice Pier, grandissimo😎😎, grazie mille. (Da notare l'emoticon con gli occhiali da sole, che è d'obbligo nel caso di questa riparazione)

[@PierAisa]

che classe 😎

[@giuseppeganci1972]

Bravo pier, ricorda anche che l’emissione di ultravioletti dannegge e procura ustioni anche alla pellle è importante che non si deve saldare in maniche corte. Grazie ancora

[@lidoguerrieri1956]

sempre molto chiaro nelle spiegazioni , grazie ,molto bravo.

[@PierAisa]

grazie!! proprio oggi è uscito un video su un'altra saldatrice... sarà periodo..

[@Vincenzo_F]

Complimenti per l'intervento perfettamente riuscito! Il video mostra anche l'evoluzione di questo tipo di saldatrici ad inverter avvenuta dopo quasi 25 anni, sono decisamente più leggere complici i circuiti switching molto più performanti. Il prezioso suggerimento che dai all'inizio del video va tenuto bene in considerazione, anche le protezioni devono essere di qualità e certificate. Niente cineserie, guardando attraverso uno schermo da saldatura si ha la massima dilatazione della pupilla che espone tutta la retina alle nocive emissioni delle scariche elettriche. Saluti.... al prossimo video!!!

[@PierAisa]

[KZbin BOT Post banned - le risposte a questo post violano la policy KZbin e sono state rimosse]

[@michelepiccolo]

Come sempre ottima spiegazione e analisi circuitale. Ormai nei prodotti c'è molta quantità e poca qualità. Buona Domenica, grazie Pier.

[@PierAisa]

grazie... purtroppo come dici la. qualità di una volta è qualità rara ai giorni nostri e comunque pagata cara.

[@marcodalcanto7941]

É sempre un piacere assistete alle tue spiegazioni 😁 molto utili 😉

[@PierAisa]

grazie la cosa è reciproca per quanto riguarda la. lettura dei Vs commenti

[@antoniofiorentino8773]

Bellissimo vidio grazie Pier come sempre spiegazione eccellente.

[@PierAisa]

grazie a tutti voi che seguite

[@mauropiva1977]

C'è poco da dire sei un grande

[@maurosantini2603]

Più che meritato il like. Sempre interessante

[@francesconappo4861]

sei sempre il maestro grazie la stragrante maggioranza dei tuoi video li guardo dalla tv e posso solo mettere mi piace ahahaha ciao pierrr

[@PierAisa]

grazie! meno male che ci sono ancora appassionati di elettronica in circolazione!!

[@paolocernuschi8137]

Grande Pier, un bellissimo video che ha coperto la mia curiosità di funzionamento di queste saldatrici elettroniche. Grazie, a presto !!

[@PierAisa]

grazie Paolo!! Questo schema è di base, poi può essere raffinato con controllo in corrente, duty e innesco alta tensione

[@augustograton8958]

Tanti Grazie Pier !!! Bom domingo e abraço.

[@PierAisa]

Bon Domingo Augusto!!!

[@aripi2212]

Carissimo Pier, bellissimo video, come sempre! Le saldatrici ad inverter offrono sicuramente vantaggi, come minimo, in termini di ingombri e pesi. Io ne ho una acquistata dalla Cina, a bassissimo costo ; sembra un giocattolo ! Per ora funziona però, mi lascia molto perplesso ; non ci metterei certo la mano sul fuoco circa l'affidabilità! Sicuramente, mi ustionerei, molto più che saldando ! Buona domenica Pier ! Alla prossima !

[@PierAisa]

grazie Pieralberto.... esattamente.. come hai visto al suo interno la qualità delle connessioni lascia un po' a desiderare ed inoltre sono circuiti sottoposti a molto stress... buona domenica!

[@actarus74fleed]

Verissimo va detto pure che uno lo strumento per come per come lo usa nel senso che, non posso spendere 500€per una saldatrice per fare tre saldature annue 😊

[@aripi2212]

@@actarus74fleed Felix, è estamente lo stesso pensiero che ho avuto io, prima dell'acquisto ! Buona domenica da Pieralberto!

[@zolatanaffa87]

@@actarus74fleed confermo la tua analisi: facevo veramente schifo a saldare e tutti gli elettrodi "autoadesivi" li beccavo io ma non mi decidevo a cambiare saldatrice (una vecchia DEKA del 1976, già con avvolgimenti in alluminio... alla faccia del rame) poi ho visto una filo continuo-no gas per 100 eurini in offerta e ho preso la palla al balzo: faccio ancora abbastanza schifo a saldare ma almeno non ho più il problema dell'incollaggio degli elettrodi e sono miracolosamente riuscito anche a saldare uno stendibiancheria da casa!! senza fare buchi vari, quindi la spesa in base all'uso se fossi Marfy maker allora sicuramente potrei pensare di prendere una lincoln o quache altro marchio blasonato, ma per un semianalfabeta della saldatura...la vecchia cannuccia con il pennino e l'inchiostro vanno più che bene, a costo di spendere più di dischi da smerigliatura che di filo da saldatura :-))

[@actarus74fleed]

@@zolatanaffa87 non sono un espertissimo di saldature ad arco ma l'eletrodo dice molto e pure scaldare prima la punta e potenza poi sicuramente le sai già ste cose ♥️

[@Altomar51]

Grazie mille! Mi ero sempre chiesto come funziona una saldatrice ad inverter ed ora lo so!

[@PierAisa]

grazie! Questo schema è di base, poi esistono varianti più raffinate per il controllo della corrente ed eventuale innesco ad alta tensione

[@MrLaney87]

Interessante riparazione e analisi del circuito. Grazie Pier 🔝

[@PierAisa]

grazie! In questo caso abbiamo giocherellato con simpatiche correnti

[@tommasotodisco9723]

Sei ingamba professore complimenti

[@danielepatane3841]

Veramente informativo e competente! Grazie per la condivisione!

[@PierAisa]

grazie a voi che seguite! Se non la conosci già ecco la lista completa dei miei video dove puoi fare ricerca testuale www.pieraisa.it/videolist

[@rio2890]

Bellissimo video istruttivo come sempre, aspetto prossimo video con impazienza. Grazie Pier e buna domenica 👍😀

[@PierAisa]

grazie! allora a. giovedì!!

[@GiovanniScafora]

Complimenti per la riparazione e ottimo video, come sempre! Buona domenica, Pier!

[@PierAisa]

grazie Giovanni a voi che seguite! Ottima domenica anche a te!

[@giuseppecolombo4701]

Ottima riparazione complimenti Pier

[@PierAisa]

Grazie e buona domenica!!

[@maramaldo8666]

Una meravigliosa lezione!!! 🙏!!!!!!

[@PierAisa]

grazie a Pino che ci ha dato questa grande opportunità con un caso reale, secondo me come anche abbastanza frequente

[@giix8169]

Complimenti, sei molto bravo e competente

[@PierAisa]

grazie! Se non la conosci già ecco la lista completa dei miei video dove puoi fare ricerca testuale www.pieraisa.it/videolist

[@giix8169]

@@PierAisa Ti ringrazio, la guarderò

[@davide6538]

Come sempre ti ringrazio per questi interessantissimi video che fai,mi sarebbe giusto tornato utile per una scheda di una saldatrice che stavo cercando di riparare tempo fa nei ritagli di tempo.Ne farò tesoro per il futuro in caso di bisogno 👍👍👍

[@PierAisa]

benissimo ! L'importante è mantenere alto il livello di entusiasmo elettronico !

[@MarcoFranceschini1971]

Eccomi...buona Domenica Pieralessandro...

[@PierAisa]

ciao Marco buona domenica!!

[@antoniotreglia]

Alleluia alleluia è morto un doppio diodo ultra veloce, finalmente si potrà saldare.Bravo è un divertimento vederti all’opera.

[@PierAisa]

... l'intervento è perfettamente riuscito, il diodo è morto (cit.)

[@danilopelucchi4883]

Como sempre le classiche a trasformatorone,sono le migliori.Saluti.

[@PierAisa]

grazie per il commento. La tecnologia a inverter dà molte possibilità, ma nasconde anche tante insidie

[@francomarianardini681]

le classiche a trasformatore, uscita in AC? mia modesta opinione: come qualità della saldatura finale, non direi.

[@zolatanaffa87]

Che siano le più semplici posso essere d'accordo ma che siano le migliori non ne sono poi molto convinto soprattutto se poi iniziamo a parlare di affidabilità del costruttore: trasformatori male avvolti e con avvolgimenti in alluminio ti danno una affidabilità molto più bassa di un inverter di media qualità; se poi vuoi avere controlli speciali sulla corrente che ti diano risultati come quelli che si vedono qui su KZbin (le cosiddette saldature fredde a tig) di sicuro non le ottieni con saldatrici anche ultra professionali a trasformatore

[@francomarianardini681]

anche nella saldatura MMA, il risultato di una inverter è decisamente superiore. senza contare la possibilità di cambio polarità sulla pinza.

[@nikiki69]

Nono... Questo mai! 😊 I vantaggi della saldatrice inverter sono tanti: - la tensione continua consente di saldare molti materiali, alcuni dei quali richiedono l'inversione di polarità - la regolazione della corrente è più precisa, in quelle a trasformatore era molto approssimativa. - spesso c'è un circuito di start che facilità la saldatura riducendo il classico "incollaggio" dell'elettrodo. - in proporzione assorbono meno corrente dalla rete, facilitandone l'utilizzo in ambiente domestico con utenze di soli 3 KW. - la loro leggerezza consente di lavorare in posizioni difficili, come ad esempio in altezza, su una scala, ecc. - elettrodi particolari, come ad esempio i basici, con l'inverter si riescono a saldare abbastanza bene anche da persone non espertissime, cosa impossibile con le saldatrici tradizionali. - le prime costavano una follia ma adesso una saldatrice 130 A inverter costa quanto una bottiglia di buon vino 😂. L'elenco è lungo e come recita un noto spot "non ci sono paragoni!" 😊

[@giorgiovasta7128]

Ottimo lavoro 👍🏻. Buona Domenica

[@PierAisa]

grazie mille e buona giornata!!

[@mariano6825]

Grande Pier, anche oggi ...caffè e video by Pier...ora sì...buona Domenica a tutti..😉💪👍 Susanello ...sono andato subito a googlare la traduzione. Bologna gran bella città.👍

[@PierAisa]

grazie!! allora se passi nella zona di Bologna dopo pastarrlla. luisona cappuccio.. ci sta anche un panino alla mortazza.. alias mortadella

[@mariano6825]

@@PierAisapanino alla mortazza degustato da Pigro in quel di Piazza Grande..😉💪. Bologna devo tornare, troppo bella💪💪

[@PierAisa]

nooo... allora sei andato bene.. non dimenticare tortellini e crema fritta se vai a pranzo!!

[@mariano6825]

@@PierAisa Pier ero in quel di Bologna tre anni fa, e ti garantisco, non mi son fatto mancare nulla della Vostra splendida arte gastronomica, dal buon vino alla mortazza, ai turtlein ..e oltre..😋 splendida città Bologna, se mi riesce tornerò a Dicembre ...non son riuscito a visitare la Chiesa di S Luca, e mi è sfuggita la"Luisona" che per un goloso come me la cosa è molto grave ! Devo provvedere quanto prima!😁💪👍

[@paolopieralisi8995]

Salve a tutti e ben fatto!!👍

[@moscje]

Bravissimo. Sarebbe utile farne più spesso di saldatrici. Ottimo saluti.

[@PierAisa]

grazie!! Vediamo cosa passa in convento nelle prossime settimane...

[@ivandrago1267]

Che figata !! E che spiegazione !!

[@PierAisa]

grazie!! che figata che esistano ancora appassionati che si appassionano all'elettronica!!!

[@leonardomacheda3033]

Bravissimo sei un grande

[@1moreshoot]

Sempre interessante e istruttivo. Caspita non avevo mai visto dei diodi così!?

[@PierAisa]

li trovi spesso hegli apparati di potenza quando è necessario smaltire velocemente molta energia, spesso in ambito inverter

[@carmeloterrana3385]

Sarei molto felice di vedere il sistema di raddrizzamento della corrente ferroviaria, perfavore Pier potresti spiegare come viene effettuato? Grazie

[@PierAisa]

entrare in una sottostazione elettrica ferroviaria è una esperienza unica ed indimenticabile... in Italia abbiamo quasi dappertutto la 3KV DC.. ma se ce ne sarà occasione sarò lieto di portarlo su l canale. Al momento consiglio di cercare in rete testi sulla trazione ferroviaria, anche se datati sono molto istruttivi

[@carmeloterrana3385]

@@PierAisa 🤩 sottostazione elettrica, peccato non sentire quel rumore particolare dei raddrizzatori al mercurio, comunque il rumore dei grossi trasformatori è una cosa particolare per chi ama certe cose, vedere cavi di enormi sezioni e capire l'ordine di grandezza di quanta potenza eroga in quell'istante, mi manca quando ero manutentore d'albergo e in cabina leggevo 350 Ampere erogati per fase su 400volt, oppure lato 20KV si leggevano 3 o 4 Ampere, non erano grandi potenze ma l'emozione la davano.

[@PierAisa]

urca che numeri!!! si come dici certi rumori come il grande ronzio o i crepitii della alta tensione sono affascinanti

[@SimonEGab]

Bravo Pier 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻

[@piero6563]

Ottimo video come sempre

[@giuseppemonittola166]

Complimenti

[@mauriziomartelli2163]

The new Man in Black! Video interessante.

[@PierAisa]

prossima volta smoking e cappello 😂😂

[@alessandrolagioia6873]

Come sempre Pier un video abbagliante sei una 💪 buona domenica

[@PierAisa]

grazie!! Si questa volta necessaria la maschera e non gli occhiali da sole!!! 😎😎

[@alessandrolagioia6873]

Ahahahah

[@user-ux3xb5jd5j]

Ottima riparazione!

[@iw0hex]

Video spettacolare Pier, anche in versione MIB (Men in black) !!! Grande Pier, i video riparazione sono tra i miei preferiti. 73s, Pasquale IW0HEX

[@PierAisa]

Grazie Pasquale ! Prossimo step smoking e bobina di tesla armata 🤣🤣 Buona settiman, ci vediamo sul tubo ... giovedì ..per un simpatico progettino stile NE

[@stefanopisanu8985]

Grandissimo Pier sempre il top 🔝🔝🔝🔝

[@PierAisa]

grandissimi voi ragazzi che seguite anche con commenti!! Ciao e alla prossima... giovedì.. sorpresina in BF audio

[@luciotube60]

Che grande che sei Pier 👏

[@PierAisa]

grandi siete voi che seguite e commentate!! Buona domenica!!

[@carmeloangelotirri490]

Grande Pier!!

[@francoparisini2288]

Susanello! Sei troppo grande

[@PierAisa]

A Bologna rende subito il concetto... usato anche per qualche giocatore di basket 😜

[@francoparisini2288]

@@PierAisa Sono stato per anni un lettore di Nuova Elettronica. Nei tuoi video riconosco la stessa passione nella divulgazione. Grazie

[@PierAisa]

@@francoparisini2288 io ho avuto la fortuna di abitare sopra la sede di via Cracovia a Bologna per oltre 20anni e quindi ero sempre lì. Abbiamo fatto tanti lavori insieme e vorrei che quello spirito rimanesse vivo almeno fra gli appassionati...

[@ifaber68]

Bel lavoro Pier, fortunatamente era solo un "fottuto" doppio diodo 😊👍

[@PierAisa]

esatto... quando va così va di lusso e la riparazione diventa allettante anche da un punto di vista economico

[@francomarianardini681]

ottimo Pier, as usual!

[@PierAisa]

grazie e buona domenica!!

[@5magico]

Ciao ho visto il tuo video e direi che ho l'identico problema sulla mia saldatrice, solo che la mia saldatrice e una tig mig ALU 200 inv. Ac/DC. In pratica come ho detto prima ha l'identico problema, non riesce a saldare né a tig ne in mma. Ho portato in vari centri di assistenza generali, ma è stato invano, nessuno ha potuto risolvere il mio problema. Secondo me non avevano voglia di perdere tempo a fare delle ricerche e testare vari componenti elettronici. Sono contento di vedere il tuo video così magari a tempo perso posso vedere se riesco a risolvere il problema anche se di elettronica non capisco un diodo 😅

[@tigullio1]

Perfetto.

[@PierAisa]

⚡⚡⚡

[@nikiki69]

Se si salda per lunghi periodi, oltre agli occhiali indossare sempre anche guanti e protezioni per il corpo, la scintilla produce lunghezze d'onda cortissime come UV-C, estremamente pericolose per gli occhi ma anche per la pelle (ustioni tipo quelle solari molto brutte e rischio di melanoma).

[@PierAisa]

grazie mille per l'importantissima precisazione di sicurezza

[@salvatorediara2024]

Bravooo

[@MarcoFranceschini1971]

Massima attenzione come dice Pieralessandro soprattutto per i condensatori elettrolitici possibilmente carichi.

[@PierAisa]

esatto una batteria di condensatori con quella capacità sotto tensione di rete danni una sberla... che te la ricordi.... parliamo di diversi joules di energia

[@lucademarco7115]

@@PierAisa una scarica di 3 condensatori da 470 micro farad caricati a 310 volt è mortale al 100% , molta cautela a smontare un oggetto simile

[@PierAisa]

Stiamo parlando di 67.5 joule di energia.... E=1/2xCxV^2... atrenzione!!

[@fabriziobrutti1205]

13:05 devi invertire i terminali, altrimenti stai misurando la tensione di soglia degli zener o altri diodi messi in antiparallelo al fate per proteggerlo

[@PierAisa]

Di solito, verifico Il diodo in antiparallelo per vedere se le. giunzioni di igbt sono integre e poi inverte puntali sul Gate con il negativo in modo da non iniettare carica con il multimetro e accendere il dispositivo e avere false letture di solito le faccio entrambe

[@fabriziobrutti1205]

@@PierAisa ahh è vero non ci avevo pensato 😁

[@lucademarco7115]

Complice la riparazione di una saldatrice che è il mio pane quotidiano, ho gradito molto la tua analisi con riparazione . Peccato che si tratti di una topologia di inverter per saldatura caduta un po in disuso , ora quelle più moderne hanno uno schema differente all’uscita del trasformatore , mi piacerebbe molto spedirtene una di quelle più moderne per godermi la tua analisi puntuale e raffinata ma sempre semplice da capire . Grazie per il tuo lavoro , lo seguo con molto interesse e condivido i tuoi video con i miei colleghi . Saluti

[@PierAisa]

Grazie gentilissimo ! Se vuoi possiamo organizzare un conto visione ... di sicuro non mi metto a saldare ... farei delle figuracce. Il mio contatto è [e-mail]

[@fabriziobrutti1205]

Si esatto sarebbe interessante analizzare sia una di quelle cinesi che hanno un costo che definire contenuto non è sufficiente e poi confrontarla con una, sempre moderna, ma di livello professionale e capire le differenze in termini di tipologie e scelta dei componenti

[@dragonboj9135]

Bravo

[@ZlatkoGrujic]

👍👍👍👍👍

[@PierAisa]

⚡⚡😎😎

[@MarcoFranceschini1971]

Eccolo...eccolo Astrorobot...ehm ecco il gufetto Fluke in giallo a 9:50 87V.

[@MarcoFranceschini1971]

Ed anche più in là anche il gufino in giallo 179 Fluke.

[@zolatanaffa87]

Ciao Pier, Credo che sia uno schema molto vecchio quello che hanno utilizzato perché adesso le inverter sono leggere come una piuma. Comunque ottima riparazione, in mezzo a quella jungla elettronica c'è da perdersi! La cosa che mi fa rimanere un po' strano è la terna di doppi diodi sono tutti uguali ma ne hanno messo due in parallelo tra le fasi e uno solo in serie alla linea a sopportare la intera corrente diretta... mah, avranno fatto i loro conti, ma alla fine è l'unico elemento che ha ceduto quindi hai fatto bene a metterne uno con portata maggiore. Ciao e ai prossimi video

[@PierAisa]

Esattamente ottima considerazione la spiegazione che mi sono dato io eh la necessità di dover reggere la componente reattiva legata l'induttanza d'uscita in termini di sovratensione e quindi Il diodo di ricircolo deve essere veloce e smaltire l'energia il più presto che può

[@fabriziobrutti1205]

Ciao, per il peso direi che i trafo oggi sono fatti su toroidi, così come le induttanze di filtro, i toroidi sono più leggeri e fanno risparmiare rame. Inoltre quardando gli schemi moderni direi che la capacità di filtro della 310V è stata ridotta, poi ci sono mosfet con Rds o IGBT con Vce più basse, quindi dissipatori più compatti, poi mettiamoci anche il trafo per l'alimentazione ausiliaria a switching e non più a lamierini, ma li sarà 1 etto o 2 solo. Per quanto riguarda i diodi in uscita, è la configurazione tipica dei convertitori forward o buck a bassa tensione e alta corrente, dove il duty circle è minore e quindi il diodo "in alto" porta una corrente RMS (non media) minore rispetto a quello o quelli, come in questo caso "inferiori". Mi ha lasciato perplesso il fatto che questo sia un full bridge e non un forward... Qui sarebbe stato meglio fare un trafo con il secondario a presa centrale (e qui ritornerebbe il vantaggio dei toroidi) e fare un raddrizzato a ponte intero con 2 diodi (il tipico che si fa con i trasformatori a presa centrale) e la corrente sarebbe anche stata distribuita in modo equo su entrambi i diodi

[@lucademarco7115]

Giuste osservazioni Sig Brutti , infatti le saldatrici più moderne della stessa taglia hanno tutte trasformatori di potenza con presa centrale al secondario , lavorano con igbt e hanno dissipatori più contenuti , a guardarla bene la saldatrice riparata da Pier mi sembra una di quelle che produceva la tec.la di Genova oppure la epsystem , che poi rivendevano a marchi di mezza europa che non avevano voglia di perdere tempo a produrre macchinette da hobbistica . Oggi tutto il comparto è stato spostato in Cina con conseguente perdita di know how da parte delle aziende nostrane .

[@PierAisa]

grazie a tutti come sempre per gli interessanti contributi che portano valore aggiunto!

[@user-rt7sq9dz3y]

@@PierAisa L'inverter alimenta il trasformatore con impulsi rettangolari (positivi e negativi) intervallati da brevi istanti con tensione a zero. Durante questi istanti avvengono le commutazione dei semiconduttori del ponte, ma il carico in uscita deve continuare ad essere alimentato. A questo provvedono l'induttore e il diodo di libera circolazione presenti all'uscita. L'induttore si carica durante la conduzione dei diodi del radrizzatore e poi, quando essi si aprono, l'induttore si scarica alimentando il carico attraverso il terzo diodo.

[@testato8232]

bel video, mi ero sempre chiesto a che tensione si usciva sull'elettrodo. Per la rubrica "trova l'errore" al minuto 6:20 hai invertito positivo e negativo rispetto all'etichetta 😜

[@PierAisa]

Pazzesco, occhio di falco, non se n'era accorto ancora nessuno... in questo test la polarità non ha avuto rilevanza, ma in certi tipi di saldature è fondamentale Grazie!!

[@GioJonnhyK]

@@PierAisa ALT NUMERO DUE: SE QUELLO ERA UN RUTILICO NON HAI INVERTITO NULLA. MASSA AL PIU' E PINZA AL MENO. SI SALDA IN DC- COME IL TIG I BASICI VANNO IN DC+ A @testato, se nun sai le cose, SALLE!

[@francescobalbisboggiano7775]

è la vecchia ergus inverters di genova fino a qualche anno fa si chiamava così la riconosco per le linee e le etichette..ora ha cambiato nuovamente nome in eurocuprum! sono qui di genova. dovrebbero essere ottime macchine a quanto mi hanno detto in forniture industriali ma ne vedevo sempre molte in attesa riparazioni.

[@PierAisa]

grazie per l'interessante aggiunta!

[@tommasotodisco9723]

Professore vorrei tanto sapere la fine di quella saldatrice Selco da 45 A inverter rimasta in sospeso come è andata a finire la riparazione visto che Io ne ho 'una uguale .Grazie per un eventuale risposta .

[@PierAisa]

Purtroppo fa parte delle ciambelle venite senza buco... rimane un'analisi guasto che spero sia utile per chi magari ha meno danni

[@GP-zm2kd]

Video molto interessante, come gli altri del resto. Ne approfitto per chiedere qualcosa sulle saldatrice tig. Come si riesce ad evitare che l'innesco HF interferisca e faccia danni sui mosfet/igbt e sul ponte raddrizzatore?

[@PierAisa]

tema interessante da approfondire. Nel frattempo possiamo provare a cercare se si trovano schemi in rete, magari approfondiamo nel forum

[@GP-zm2kd]

@@PierAisa sarebbe molto interessante. Possibile si tratti un filtro passa basso? questa è la prima cosa a cui penso ma non mi sono ancora documentato.

[@PierAisa]

di sicuro ci sarà un filtro per bloccare la alta tensione. Essendo un impulso forse basta un induttore e poi credo semiconduttori da 1200V, per avere più margine

[@nlstudy]

Ho una domanda... Ma se la sezione di un piedino di un diodo ultrafast in uscita puo sopportare tutta quella corrente per quale motivo poi all'esterno della saldatrice servono cavi di sezione cosi importante ???

[@PierAisa]

Dipende dalla lunghezza. Il reoforo del diodo misura qualche millimentro, i cavi hanno lunghezza di 1 metro circa, abbiamo un fattore mille. La resistenza vale R = ρ * l / s, con ρ resistività, l lunghezza e l sezione. Dunque se l è grande lo si compensa con S per mantenere bassa R.

[@GianF123]

Video molto interessante. A distanza di un anno non so se avrai la possibilità di leggere questa mia domanda, ma ci provo: che funzione svolgono i due diodi in antiparallelo alle boccole di uscita ? Le onde negative dovrebbero essere bloccate dal diodo in serie, quindi non capisco. Forse hanno funzione di ricircolo delle extratensioni che si generano a capo della induttanza ?

[@PierAisa]

sono delle protezioni usate come clamper di tensione / corrente... intervengono quando subentrano transienti pericolosi

[@GianF123]

@@PierAisa ah, grazie. Mi consola sapere che ci sono andato vicino 😉

[@arrevunella]

Grazie Pier ma anche a tutti coloro che hanno contribuito nei commenti insegnando qualcosa sulla sicurezza!

[@PierAisa]

esattamente!!! Il mio è solo un assist... a voi la palla!! Moltissimi contributi a valore aggiunto.

[@arrevunella]

@@PierAisa Non direi Pier, apprezzo tantissimo la tua modestia ma direi che seppur i tuoi contenuti per alcuni possono esser ritenuti degli assist, non è così per tutti. Un conto è contribuire con la propria conoscenza in materia, un altro è avere la capacità esplicativa e carismatica che tu possiedi di creare dei preziosi contenuti che permettano in seguito, a chi può, di contribuire. Considera però che molti come me sono solo dei super appassionati della materia ma comunque con scarse conoscenze, la tua minuziosità nello spiegare descrivendo ogni volta anche il funzionamento dei singoli componenti, mi permette sempre di capire il funzionamento degli apparecchi che descrivi, per me, e sono certo anche per tanti altri, è fantastico, si impara davvero tanto ;)

[@PierAisa]

grazie gentilissimo! Mi fa proprio piacere, il mio scopo è proprio quello di trasmettere entusiasmo su queste bellissime materie

[@devilvortex1]

Ciao. Come fanno i inverter ad essere sia dc/ac. Su dc abbiamo un ponte raddrizzatore. Per passare a ac usano un thrystor in mezzo?

[@PierAisa]

l'inverter è per definizione un DC AC, poi spesso si integrano stadi a monte e a valle e si parla sempre di inverter impropriamente

[@DanieleVetrucci]

L'induttanza finale serve per mantenere costante la corrente di saldatura uno dei 3 doppi diodi è di ricircolo (freewheling), Non capisco come possa erogare 130A con diodi da 30A,

[@PierAisa]

Grazie per L'osservazione credo che andrebbe approfondito il tema del Duty Cycle perché quei diodi lavoro non molto bilanciati secondo me quindi danno il massimo e poi mediamente si fa il calcolo ma effettivamente 130 Ampere sono tanti

[@PierAisa]

Il costruttore dichiara un valore "medio" di 130 A. Questo valore lo si ottiene grazie al grosso induttore posto in serie sull'uscita che mantiene la corrente costante e fa da volano. Questa tecnica è usata anche nei carica batteria (vedi video kzbin.info/www/bejne/fXbEf2mimrJpeNU). I diodi lavorano con duty cycle di lavoro bassi e massimo fino al 40% da qui la sigla 130 / 40. Significa che per il 60% del tempo i diodi non conducono e riescono così a smaltire il calore sviluppato durante la fase attiva. Nella fase attiva i diodi lavorano in maniera impulsiva ad alta frequenza (50KHz misurati) con valori ben più alti di corrente. Da datasheet il componente RUR3020CC sopporta picchi di 70A, ma se ben dissipato questo valore può essere superiore.

[@DanieleVetrucci]

@@PierAisa Grazie dell'esauriente risposta, comunque li tirano all'osso.

[@PierAisa]

@@DanieleVetrucci assolutamente... secondo me mangiano anche un pó di osso 😜ci vediamo alla Maker Faire?

[@DanieleVetrucci]

@@PierAisa Molto volentieri! Dove sarai? Io all'F01 padiglione F

[@-Crash-Nebula--]

Il diodo guasto lo avrei sostituito con il gemello e non con quello nuovo visto che deve rettificare una semionda tutta sua. .e quello nuovo con il rec.time più lento lo avrei messo in parallelo all altro buono.....

[@giudale81]

n1

[@maxastuto]

ciao Pier, ho una saldatrice inverter ad elettrodo (MMA) da 140 A max. Fa un difetto: dopo qualche minuto ( max 2 minuti) di saldatura perde potenza come se riscaldasse, fino al punto in cui l'elettrodo a contatto con la superfice da saldare emette delle micro scintille appunto dell'ordine di mA ritengo, dato che sono micro scintille). Bisogna spegnerla per poi riprendere a saldare. Ho misurato con il tester la tensione continua ( quando ancora non fa il difetto) ed è appunto sui 55/ 60 volts. Ho controllato dentro tutto ma non sembra che ci siano danni: ha due file da 3 doppi diodi di potenza che sono buoni: invece ha due coppie di transistor IGBT che testato con il tester: eccitando il gate di tutti e 4 non innescano per nulla . Potrebbe essere che sono bruciati tutti e 4?? i Transistor IGBT sono FGH40N60 . Ti ringrazio se potresti darmi una mano

[@PierAisa]

Se riesci a saldare anche solo per un po' credo che il ponte sia operativo, ma poi entri in protezione e quindi viene tolta la potenza, forse potresti udire il rumore di un relè che taglia il comando. Gli Igbt a differenza dei mosfet hanno le giunzioni dei bipolari con collettore ed emettitore e diodo in antiparallelo. Con il tester in modalità giunzione prova a vedere il valore letto sui diodi in antiparallelo di tutti gli igbt

[@maxastuto]

@@PierAisa grazie Pier. allora premesso che la disposizione dei pin è cosi: 1 - 2- 3 rispettivamente 1 (gate) 2 (Collettore) 3 (emettitore) coniltester in prova diodi l'unica misura che mi da è tra Emitter (puntale rosso) e collettore ( puntale nero) 0,4640. Il Gate invece con la portata in Mohm non segna con niente e difatti non riesco ad far entrare ne in conduzione e di conseguenza interdire la conduzione la giunzione tra collettore ed emettitore con il tester in provadiodi. In queste condizoni l'IGBT è guasto. Ora mi chiedo puo essere che tutti e 4 gl' IGBT sono rotti? Può essere che la saldatrice funziona per pochissimo tempo con i 4 IGBT in queste condizioni? Il mio dubbio è appunto questo. Purtroppo non conosco il funzionamento della saldatrice dal punto di vista elettronico. I ll mio questito é: riesce a saldare per un minuto circa anche con i 4 IGBT rotti perchè in realtà la potenza viene fornita dal ponte di diodi e quindi in questo caso la causa sono gli IGBTche successivamente interdicono il funzionamento; oppure con 4 IGBT rotti non dovrebbe saldare affatto? E se fosse questo caso come fa a funzionare per poco? Potrebbe essere che sono IGBT che hanno valori elevatissimi tra le giunzioni e non sono testabili e magari sono buoni? Ho un forte dubbio dovuto al fatto che tutti e 4 hanno il gate che rileva alcuna resistenza anche in Mega Ohm con Collettore ed Emettitore ed inoltre non innesca la conduzione; e tutti e 4 rilevano una tensione del diodo dello stesso valore ( 0,4640). Mi sorge un forte dubbio se son guasti oppure integri

[@PierAisa]

Il gate è giusto che sia isolato rispetto ai terminali di collettore e emettitore, perché c'è uno strato di ossido come in un mosfet. Per verificare che igbt sia ok devi vedere una giunzione tra C ed E. Poi se metti il puntale rosso sul gate e il nero su emitter lo accendi tramite la corrente del tester e quindi se poi vai con i puntali fra E e C vedi una resistenza (passaggio di corrente). Poi se metti il ountale nero sul gate e rosso su E, togli carica e si spegne e quindi fra E e C devi leggere aperto.

[@maxastuto]

​@@PierAisa ciao Pier ho misurato i 4 IGBT FGH40N60SFD con 4 tester digitali ( tra cui uno di alta qualità UNI-T UT61E) e riscontravo appunto anomalie identiche sulle misurazioni ( non innescavo nulla con il Gate) mentre misurando con un tester della Mitek ( analogico) ho avuto modo di vedere che in realtà riuscivo ad innescare la giunzione C/E. Ho capito che il problema è appunto la tensione che deve giungere al Gate e difatti quella del tester analogico avendo una pila da 9 volt ( per la scala ohmica da x10K ) ci riesce (solo misurando in OHM a x10K perchè il tester analogico non ha il provadiodi). Mentre con tutti e 4 i tester digitali misurati con provadiodi non segnava nulla coem se il gate non esistesse. Ho notato però che misurando ed innescando il Gate (intendo dire misura con l'analogico x10K ovviamente) con la giunzione chiusa tra C ed E c'è conducibilità sia in un verso che nell'altro, gli IGBT sono del tipo con diodo interno ( FGH40N60 SFD) e la corrente non dovrebbe attraversare sia in un senso che nell'altro. Comunque ho visto un video su you tube kzbin.info/www/bejne/eHWxaZSvnc14edE dove un tecnico testa proprio questi identici IGBT dove in realtà con la giunzione chiusa ( cioè con il gate innescato con tensione positiva) la corrente passa solo in un verso ( misurati però con il provadiodi).Quindi stando a quanto visto dovrebbero essere difettosi e in particolar modo proprio i diodi interni. Voglio precisare che spesso quando in precedenti misure testo i diodi sia con il provadiodi del tester digitale che con il tester analogico utilizzando la scala ohmica x10k , riscontro che il provadiodi mi segnala in un senso il passaggio della corrente dandomi i valori della tensione diretta mentre invertendo i puntali mi segna OL ( Over limit) cioè nessuna conduzione. In realtà testando lo stesso diodo con il tester analogico con la scala ohmica x10K mi capita che indichi che c'è una certa tensione inversa o per meglio dire vi è una resistenza elevatissima (parliamo nell'ordine di quasi 1Mohm). Certo la semiconducibilità non è assoluta cioè ohm all'infinito , però una volta mi è successo che un 1N4148 testato con il provadiodi del tester digitale era integro, mentre per il tester analogico aveva quasi 1 Mohm di resistenza di conduzione nell'inversa, ed era propio lui il problema del guasto che mi aveva fatto impazzire nel rintracciarlo: da quell'episodio in poi non mi fido tanto dei prova diodi e verifico sempre anche con l'ohmica ad altissima resistenza. Tornando al problema dei IGBT... Poi però in un altro video visto su youtube kzbin.info/www/bejne/hqG0gadsfMx-m9U ho ripetuto alla lettera la prova di test degli IGBT fatta con un led in questo modo: ho collegato il positivo di 12V DC ad una resistenza di 560 ohm e questa all'anodo del led , il catodo del led al collettore dell'IGBT il negativo della 12V dc all Emettitore. Toccando con il dito della mano il Gate ed il positivo della 12Vdc il led si accendeva, mentre toccando il negativo della 12Vdc ed il gate , il led si spegneva. Il test del video dice che con questa prova si ha la certezza del funzionamento al 100%.E difatti tutti e 4 gli IGBT risulterebbero integri. Solo che ho notato che uno di questi si spegne lentamente rispetto agli altri 3 quando tocco il gate ed il negativo , anzi in un paio di riscontri l'ho lasciato con la giunzione aperta ( quindi il led spento ) e dopo aver spento l'alimentatore e riacceso ho trovato il led acceso , come se l'innesco del gate fosse random. dato che sono componenti tipo MOS non vorrei che fossero integri e a volte con qualche difetto di comportamento, visto che il problema è che dopo circa 2 -3 minuti la saldatrice perde potenza e si riprende solo dopo averla spenta e riaccesa per ripetere poi il ciclo del difetto

[@PierAisa]

Ciao e grazie per aver messo alla luce una tematica molto delicata... che è quella della verifica dei componenti non solo con gli strumenti di base, che secondo me devono essere utilizzati per un test bianco nero cioè visibilmente rotti, ma esistono dei casi di area di grigio dove invece il test per verificare che i componenti siano perfetti richiede un setup specifico, per trovare le perdite. Il caso del diodo in inversa è un ottimo esempio..... funziona... ma con correnti di perdita importanti e non blocca bene come dovrebbe. Tipicamente uno schema in cui si fa commutare il semiconduttore anche ad alta frequenza è quello che serve ed è proprio a questo scopo che sto ideando un kit fatto apposta...

[@actarus74fleed]

Ciao Pier, queste vengono chiamate aaldatrici ad inverter sono impropriamente chiamate cosi ?

[@PierAisa]

Si esatto per differenziale rispetto a quelle tradizionali a trasformatore. È infatti presente un inverter di grossa potenza per gestire l'arco

[@actarus74fleed]

@@PierAisa ma inverter non passa da DC/AC ?

[@PierAisa]

Si esatto ma prima c'è sempre un grosso rettificatore

[@actarus74fleed]

@@PierAisa grazie per la risposta

[@mcolossi]

Ciao Pier, bellissimo video, volevo chiederti se potresti fare un video dedicato agli amplificatori differenziali con bjt, non capisco come si polarizzato i transistor ecc.. spero tu legga il commento grazie

[@PierAisa]

Ciao Sto finendo di girare le scene del calcolo della risposta in frequenza del rosa del Pool poi lo metto nella lista

[@matteomuratore4786]

ho lo stesso problema con una valex galaxy 166 tutti e 3 diodi in corto. sono in attesa che mi arrivino per sostituirli. GRAZIE

[@PierAisa]

in bocca al lupo!

[@morenotardivel8607]

vabbe' allora dillo che sei della INGENIERIA OLD SCHOOL !!!!!

[@PierAisa]

siiii... vecchio ordinamento Bologna uscito nel '98

[@morenotardivel8607]

@@PierAisa tu non hai paura di questi circuiti ... piu' il circuito e' incasinato di MOS , FET , BJT , DIODI , ETC .. piu' TI ESALTI ... " NON SI TROVANO PIU' ELETTRONICI COME TE " .... cosa vuol dire CONOSCENZA E APPLICAZIONE !!! UNO SPETTACOLO !!! QUANTA ROBA BUTTATA AL CERD ... E MAGARI IL 50 % RIUTILIZZABILE !!!

[@PierAisa]

la potenza ha sempre un grande fascino e come dici... quante apparecchiature buttate via per sciocchezze

[@MrMarxbianco]

Buongiorno, ho sempre avuto un dubbio, se si va a contatto con la superficie su cui si sta saldando si rischia di rimanere fulminati o essendo ad isolamento non si rischia nulla?

[@PierAisa]

Abbiamo sempre isolamento rispetto alla rete e l'isolamento lo fa il trasformatore, ma comunque come sempre è necessario stare attenti, verificare l'impianto di protezione e la terra

[@MrMarxbianco]

@@PierAisa grazie

[@user-rt7sq9dz3y]

Grazie Pier per le spiegazioni. Fammi capire però una cosa: il radrizzatore è tipico di un convertitore forward che utilizza una sola semionda, ma allora l'inverter non è un ponte così come lo hai riportato. Un ponte fornisce al trasformatore entrambe le semionde e diventa logico raddrizzarle entrambe al secondario. Il secondario non è forse del tipo con presa al centro? Non escono 3 fili? In questo caso i diodi necessari sarebbero davvero 3.

[@PierAisa]

Ciao dai collegamenti ho ricostruito un convertitore a ponte intero e i fili che vanno al trasformatore infatti sono due. La forma d'onda in uscita poi viene raddrizzata ad onda intera sfruttando i tre diodi (il ramo verso l'induttore è raddoppiato) che si occupano delle due semi-onde. Nel caso se ti va apri un post sul mio forum così possiamo scambiare allegati, grazie

[@user-rt7sq9dz3y]

@@PierAisa Ciao Pier. Dal tuo video, vedo che ci sono 3 fili che dal trasformatore vanno al raddrizzatore: 2 rossi e un bianco. Certamente il filo bianco viene dalla presa centrale del secondario. Quindi ogni filo rosso è collegato a un diodo raddrizzatore, mentre quello bianco va al terzo diodo ( libera circolazione o freewiling). Ciao.

[@PierAisa]

Con riferimento al minuto 16:27 dal trasformatore escono solo due fili rossi. Il filo bianco collega la bobina di uscita con il diodo

[@user-rt7sq9dz3y]

@@PierAisa A questo punto non riesco a capire come possa funzionare per raddrizzare entrambe le semionde. Inoltre ho fatto alcuni calcoli e non so come si possano ottenere 130A con questi diodi. Mi fermo qui. Grazie per le risposte. Ciao

[@PierAisa]

Se ti va di proseguire la discussione possiamo aprire un post sul forum. Prova a simulare il circuito con spice, per vedere i segnali. Ciao e alla prossima

[@Linus10000]

Volevo chederti, ma se uno salda guardando un monitor collegato ad una telecamera, occorre comunque la maschera? penso di no, o mi sbaglio

[@PierAisa]

i raggi uv arrivano comunque, anche se sei rivolto da un'altra parte l'emissione è in tutte le direzioni

[@Stefanino20]

Buongiorno Pier, ho la mia saldatrice inverter che non funziona, ma è molto diversa da quella che hai riparato, pagando è possibile ripararla? grazie ciao

[@PierAisa]

scrivimi a [e-mail]

[@salvovillari]

Pier invece quele non ad inverter come generano l'arco elettrico?

[@PierAisa]

la versione tradizionale ricorre ad uno schema a trasformatore che converte la potenza in ingresso in alta corrente il più possibile costante, anche al variare delle condizioni di saldatura. Esistono versioni in alternata alla frequenza di rete o con un raddrizzamento in uscita. La alternata o la continua offrono diverse caratteristiche sui diversi tipi di saldature e materiali

[@salvovillari]

@@PierAisa ma come riesce ad erogare tipo 130 ampere in continua se tipo noi nelle case abbiamo 16 ampere 3,3kw

[@PierAisa]

lavora a bassissima tensione... la potenza è di VxI... se alzi la corrente per rimanere a 3kW devi calare la tensione... in questo caso ho misurato 1300 A... usando il contatore di casa kzbin.info/www/bejne/iGeph2uGj9h2etk

[@salvovillari]

@@PierAisa ah quindi da tensione bassa si possono ricavare tanti ampere più o meno come funzionano gli amplificatori tipo

[@ClaudioFontachannel]

sbaglio o il marchio CE sulla etichetta della saldatrice è falso?

[@PierAisa]

ottimo osservatore... bisognerebbe analizzare le distanze tra le lettere. Si tratta di un na azienda tedesca e la cosa mi sembrerebbe strana

[@mauriziomascagna]

Scusa ma sono un po confuso sulla tensione ai morsetti finali, 47 volt anche se a vuoto mi sembrano un po tanti rispetto ai +/- 25 volt dichiarati.

[@PierAisa]

Grande differenza vuoto carico!!

[@mauriziomascagna]

@@PierAisa Gran bella differenza, una caduta di tensione non indifferente!! Scusa, ma un filmato teardown dell'articolo nel video video 705, è possibile? Siamo troppo curiosi!! Ciao e un''IMMENSO grazie!!!!

[@PierAisa]

Con correnti così elevate la caduta di tensione sui cavi e elettrodi è molto importante. Per quanto riguarda il video 705, hai ragione è vero ne avevamo parlato di come sviluppare quel tema... messo in lista... purtroppo è un po' lunghetta ma prima o poi lo faremo

[@mauriziomascagna]

@@PierAisa Ancora grazie! Sono e siamo in trepida attesa!!

[@LukaNikoTech]

Ciao Pier, ti sei flesciato? :D Molto bello ed interessante! Ciao!

[@PierAisa]

Nella parte di test finali mi sono reso conto di dover dare fondamentale importanza all'aspetto di sicurezza, che in questo ambito a volte può venire trascurato.... "per qualche scintilla" o affermazioni simili ci devono mettere in guardia. Vengono prodotte radiazioni su largo spettro elettromagnetico. Ciao e alla prossima!

[@LukaNikoTech]

@@PierAisa Hai pienamente ragione! Hai fatto molto bene a sottolineare queste cose! Quante volte ho visto gente giovane e non , saldare senza la maschera e poi dormire con le patate sugl'occhi. Ciao buona Domenica! Se ti va fai un giro sul mio canale a vedere cosa combino :D

[@PierAisa]

esatto... buon lavoro sul canale!

[@LukaNikoTech]

@@PierAisa Grazie ! ;)

[@mauromauro7309]

Salve, sto tenendo la riparazione ad una saldatrice inverter, ho trovato il problema che riguardava il mosfet di potenza, lho sostituito ed ha funzionato bene, però dopo un paio di saldature si è rotto nuovamente lo stesso mosfet appena sostituito, quindi ho provveduto a sostituire nuovamente il mosfet ma anche il secondo si è rotto, che cosa potrebbe essere che fa bruciare i mosfet, grazie in anticipo.

[@PierAisa]

Bisogna controllare se nella zona del mosfet Esistono delle protezioni come gli snubber e se sono integri in termini di diodo capacità e resistenza dipende molto dallo schema, analizza anche i componenti attivi dello stadio secondario

[@mauromauro7309]

@@PierAisa ho controllato la maggior parte dei componenti in quella zona e risultano quasi tutti buoni, volevo inviare una foto della scheda perché magari potessi darmi qualche consiglio ma non so come inviarla su KZbin.

[@PierAisa]

@@mauromauro7309 Infatti La cosa migliore è utilizzare il forum che ho creato apposta verifica che la foto sia più piccola di 256 KB e apri un post nella sezione riparazioni

[@mauromauro7309]

@@PierAisa dove posso trovare il link

[@PierAisa]

@@mauromauro7309 si scusami 😉 mi ero dimenticato www.pieraisa.it/forum

[@gabrielegiacomazzi95]

Ma non ho sentito la ventolina di raffredamento ce o non ce ?

[@PierAisa]

C'è ma parte solo se vengono rilevate le condizioni di innesco

[@ignaziocui1991]

Buon giorno mi chiamo Ignazio mi si è bruciata la scheda di una saldatrice inverter la potete riparare ? È se si come posso fare per fargliela avere ?

[@PierAisa]

Salve purtroppo in questo periodo non solo nelle condizioni di poter accettare altro materiale sono estremamente in ritardo con molti lavori addirittura di inizio anno

[@maurizionegro8120]

Bravo Pier sono Doktor sei sicuro del ponte ad H e i 50khz ? Allora sulle saldatrici che ho riparato io non ho mai visto ponti a H ma i mosfet scwitciano assieme con in mezzo il trafo è un mezzo ponte sincronizzato e assieme vengono montati 2 grossi diodi ultrafast in polarizzazione indiretta incrociati la frequenza su tutte e attorno ai 20-25 khz perché 50 khz hai molti problemi anche di scariche sul trafo

[@PierAisa]

grazie, per ricostruire lo schema ho seguito le piste del pcb e mi hanno portato ad un ponte ad H, grazie per il commento

[@devilvortex1]

Non ho capito.. come fanno i diodi da 30 ampere a resistere a 130 a

[@PierAisa]

Il costruttore dichiara un valore "medio" di 130 A. Questo valore lo si ottiene grazie al grosso induttore posto in serie sull'uscita che mantiene la corrente costante e fa da volano. Questa tecnica è usata anche nei carica batteria (vedi video kzbin.info/www/bejne/fXbEf2mimrJpeNU). I diodi lavorano con duty cycle di lavoro bassi e massimo fino al 40% da qui la sigla 130 / 40. Significa che per il 60% del tempo i diodi non conducono e riescono così a smaltire il calore sviluppato durante la fase attiva. Nella fase attiva i diodi lavorano in maniera impulsiva ad alta frequenza (50KHz misurati) con valori ben più alti di corrente. Da datasheet il componente RUR3020CC sopporta picchi di 70A, ma se ben dissipato questo valore può essere superiore.

[@servicetecnofilgas5569]

@@PierAisa il duty cycle in targa dati è calcolato per normativa su 10 min di saldatura(o a carico) con temperatura ambiente di 40°C. Es. 130A al 40% significa che con 40° può saldare 4 minuti a 130 A e poi dovrebbe intervenire la protezione termica che la fa raffreddare per 6 minuti.

[@PierAisa]

grazie mille per la doverosa precisazione

[@nicuionita68]

Ciao .. ce Lo una saldatrice che fa uguale ..

[@PierAisa]

prova ad eseguire le stesse operazioni

[@piodambrosio1427]

ciao Pier gli elettrodi, non sono definiti isolati , ma rivestiti! Se mi consenti il test non è stato reialistico: Per bruciare il sottile strato di rame della basetta ramata bastano sole poche decine di Ampere! Forse , se non ti è stato possibile fare il test di saldatura , per mancanza degli accesori necessari , prima tra tutti la maschera per saldatore che da quanto ho visto l'amico "Pino da Genova", non ha incluso nel pacco che ti ha spedito! , E perciò sei ampiamente scusato, ma mi sarebbe piaciuto vedere effettivamente come saldava! Spero che prima di impacchetarla e rispedirla la proverai nelle giuste condizoni; In quanto de fossi in te non mi fidrerei della facile risoluzinone del guasto; Per me Mutfy è sempre in agguato! Se si è guastato il doppio diodo sul ramo positivo, l'altro o doppio diodo potrebbe già esessere compromesso e guastarsi sotto un test in condizioni nominali, cioè saldando una barra di acciaio! alla corrente massima! Io ho una saldatrice a trasformatore con avvolgimenti in rame e per non cquistare anche una saldatrice inverter, vorrei dotarla di raddrizzatore, per poter saldare i metalli che richiedono la saldatrice in corrente continua! Non ho ancora trovati i raddrizzatori adatti! Lo so non otterei gli stessi vantaggi di una saldatrice inverter Ma a me basta poco e quella già la ho!E non vorrei doverla dare via! Mi ha comunque fatto piacere vedere l'interno di una saldatrice inverter! e il suo schema di massima! Ciao Pier.

[@PierAisa]

grazie Pio e buona domenica!! L'aspetto di test finale purtroppo non è stato esaustivo, specialmente perché non ho la attrezzatura adatta e non Eseguo questo tipo di attività. Comunque a conclusione dell'intervento ci siamo sentiti con Pino ed ha ripreso a saldare.

[@pinopini9583]

Confermo la saldatrice funziona benissimo ....non sono un saldatore professionista ma so saldare abbastanza bene ti garantisco che funziona bene anche per ore di utilizzo. Saluti

[@piodambrosio1427]

@@pinopini9583 mi fa molto piacere che funzioni a dovere anche sotto carico! Questo dissolve i miei dubbi!

[@nonno_beppe]

Ciao Pier. Ottimo video! Lo scarico su HD che potrebbe servirmi per provare a riparare una saldatrice simile. P.S.: ho risposto alla tua email. Beppe

[@PierAisa]

grazie Beppe!! Buona domenica.. per vedere il video anche se. in HD puoi non mettere la. maschera 😜

[@nonno_beppe]

@@PierAisa Ciao Pier, credo ci sia stato un "qui pro quo" sull'acronimo HD, io ho scritto ["su" HD] intendendo Disco Rigido e NON ["in" HD (HDMI)] Alta Definizione, di sicuro non metto la maschera per vedere il video perché è già tanto se la indosso per entrare in locali chiusi, al massimo apro l'HD e gli spruzzo l'Alcool Isopropilico sui dischi per sterminare i microbi dal file....😆

[@PierAisa]

si però anche HD come alta definizione era troppo forte.. a pensare che magari con maggior risoluzione anche il video potesse emettere uv 😂😂

[@nonno_beppe]

@@PierAisa Se sono UV a 365 nm mi vengono utili per controllare la fluorescenza nei francobolli ma anche per vedere se ci sono riparazioni o ritocchi in francobolli difettosi o se sono falsi... Mi servirebbe proprio uno scanner con luce di WOOD al posto di quella bianca.

[@PierAisa]

@@nonno_beppe progetto interessante

[@damianos.2954]

Mi è capitato ma nn ho saputo risolvere XD

[@PierAisa]

Grazie per il commento Ad ogni modo io credo che la cosa importante sia averci provaci provato e ragionato poi se la riparazione riesce ancora meglio ma non dev'essere questo l'unico scopo