0826: Come eliminare il BUMP dalle CASSE ACUSTICHE

[@PierAisa]

⚠️ Questo circuito è adatto per livelli di segnale da preamplificatore, stiamo sviluppando la protezione per le casse per i livelli amplificatore. Chi fosse interessato può scrivermi a [e-mail]

[@DiegoooTech]

Era proprio quello che volevo chiedere visto che appunto i relè piccola avranno limiti di potenza. Ci vorranno relè più sostanziosi che però assorbiranno un po' di più giusto ?

[@PierAisa]

Si esatto ed oltre a quello serve una protezione contro i guasti dell'amplificatore per evitare componenti DC sui diffusori.

[@capiatnCommodore]

@@PierAisa Si, una protezione completa, dovrebbe avere un ritardo d'inserimento all'accensione con resistenze di zavorra, protezione contro la dc durante il funzionamento e distacco anticipato prima dello spegnimento preceduto da inibizione del segnale amplificato. Il guaio è che il circuito deve essere avvisato della nostra intenzione di spegnere prima che lo spegnimento avvenga, questo richiede modifiche all'amplificatore. Ho hai un altra soluzione nel cassetto?

[@PierAisa]

proprio così Max. Abbiamo in cantiere una soluzione che acquisisce il livello in ingresso e può catturare prima la fase di spegnimento in modo da staccare immediatamente il carico. La. vedremo nelle prossime settimane

[@omarfiori]

Per chi come me non ci capisce nulla... Già pronto da acquistare esiste qualcosa?

[@titoocchicupi9245]

Buongiorno e grazie per il Tuo impegno. Mi hai portato indietro alla mia giovinezza, quando avevo ed ho, la buona abitudine di attenuare sempre i bassi, prima dell'accensione dell'amplificatore e della riproduzione del brano; ricordo un mio amico che azzerava il volume prima di chiudere o riavviare l'impianto. Che tempi, eravamo un pò maniaci. Un saluto.

[@PierAisa]

grazie... che tempi d'oro.. dove la cura e attenzione del suono era massima. Gli impianti Hifi erano un tema centrale e molto seguito. Oggi purtroppo a livello generale non si capisce più cosa è la qualità audio, siamo sommersi di apparati con grandissimi volumi di produzione ed inevitabilmente la qualità ne ha risentito e molti non ci fanno neanche più caso. Riaccendere un impianto anni '70,' 80 o '90 fa capire bene la differenza rispetto ad oggi.

[@titoocchicupi9245]

@@PierAisa Grazie, hai perfettamente centrato il tema e la passione di quegli anni. Mi fa piacere. Ti lascio con questa chicca: La spazzolina di setole leggere per pulire la puntina ed il panno per spolverare in senso circolare i 33 giri. Basta altrimenti piango.

[@CriFra-3174]

@@PierAisa alt! Ogni decade ha avuto i suoi pregi e i suoi difetti. Anche in quegli anni c'erano i compattoni e le elettroniche da Mercatone. Se parlate di qualità quella è sempre stata appannaggio dei rivenditori specializzati, con tanto di tecnici ad ottimizzare le impedenze, in particolare per testine e diffusori... Ma quelle qualità hanno molti costi e parecchio elevati

[@giorgiovasta7128]

Video davvero fatto bene , buona idea protezione altoparlanti . Buona domenica

[@salvatoredurso1885]

Ciao Grande Piera bellissimo video, che come in ogni tuo video ci sono sempre tante belle cose da imparare, grazie

[@PierAisa]

grazie a voi che seguite sempre! Ora scappo in lab... altrimenti domenica prossima cosa vediamo? 😜

[@Not-Only-Reaper-Tutorials]

Circuito fondamentale. Nel progetto che ti ho mandato l'anno scorso è infatti presente. Ottima la nota sullo spegnimento. Verissimo, in alcuni esemplari accade anche in quel momento ed è giusto che la sequenza di switch off preveda prima la disconnessione del carico (altoparlanti) e poi lo spegnimento del finale. 11:05 povero trimmer 🤣 18:58 12 secondi è un po' tanto (eccessivo). Il Bump è un transitorio che accade entro i primi 2 secondi. per cui un ritardo di 3-5 secondi max è più che sufficiente 😊 AUDIO FINE VIDEO: c'è quell'urlo alla DJ che spacca i timpani ... devi ricordarti di normalizzare l'audio, ti ho spiegato come fare 😊

[@PierAisa]

grazie come sempre per il commento... i tempi sono così dilatati perché.... stavo pensando ai valvolari 😜.... dove anche decine di secondi sono fondamentali

[@Not-Only-Reaper-Tutorials]

@@PierAisa ma le valvole , hanno la stessa dinamica dei semiconduttori, in quanto al primo momento il transitorio passa dal trasformatore. È collegato sull'anodo quindi il picco di accensione c'è nell'immediato (e comunque non su tutti i finali a valvola, ho visto). Per cui finita li, stessa velocità che con i semiconduttori ... poi silenzio totale ... l'audio arriva piano piano (ok nel senso: molto più lentamente che non con un semiconduttore) in quanto è necessario che si scaldi, che venga emesso il flusso di elettroni e che la valvola stabilizzi il punto di lavoro. In genere si sente semplicemente un aumento del ronzio (appena appena) poi sparisce diventa fruscio poi sparisce ed hai l'audio disponibile. Non accade nulla con tempi d'intervento di 3-5 secondi anche per loro 😊quindi: niente paura.

[@PierAisa]

Si ma nelle valvole prima di dare la anodica è bene che il filamento sia entrato in conduzione stabile anche da un punto di vista termico, con l'effetto termoionico operativo altrimenti rischi di avere tensioni molto elevate tra anodo e catodo alla partenza. Di conseguenza prima di attaccare il carico è necessario attendere la andata in regime dei filamenti, la andata a regime della anodica. Se le tensioni in gioco sono elevate si parla di molti secondi

[@Not-Only-Reaper-Tutorials]

@@PierAisa ok allora per le valvole sarebbe meglio un sistema di timer che dopo 30 secondi, dia in sequenza: tensione anodica (così non stai li a doverla dare manualmente) e poco dopo (un paio di secondi) connetta il carico. Quindi è più articolato che on con il semiconduttore. Nota che in diversi amplificatori (specie nei TV-Set a valvole) la tensione anodica c'è da subito ...

[@PierAisa]

Infatti questi temporizzatori sono comodi in ambito valvolare proprio, perché possono creare i diversi ritardi in maniera differenziata. Per le correnti più importanti stiamo sviluppando la versione tipo protezione casse. Grazie per aver ricordato il caso TV, dove spesso la anodica viene data immediatamente.

[@francescos78]

Domenica mattina e video di Pier.... Ottimo binomio e anche questa volta utili ed interessanti spunti e circuiti👏🏻👏🏻👍🏻👍🏻

[@PierAisa]

grazie! Siamo ritornati al consueto appuntamento domenicale dopo l'esperimento dello scorso week end con uscita anticipata al sabato 😉

[@McGyver0479]

Grazie mille ing per la spiegazione. Conoscevogià il tutto ma ho guardato il video con molto piacere. Saluti

[@PierAisa]

grazie, il video è semplice e. come sempre cogliamo il pretesto per fare qualche riflessione elettronica.

[@videodacani]

Come sempre un ottimo video! Un progettino semplice e utile che tutti volendo possono realizzare e che è possibile utilizzare per tante applicazioni (visto che ormai la maggior parte degli amplificatori hanno già un anti bump integrato) 😁

[@PierAisa]

grazie, esattamente, un ritardatore è sempre utile. Ad esempio come limitatore della corrente di inrush per grossi carichi induttivi (corrente magnetizzante) o capacitivi (grosse capacità di livellamento)

[@iw0hex]

Ottimo circuito e ottima spiegazione Pier, un abbraccio. Pasquale.

[@PierAisa]

grazie.. tema abbastanza ricorrente su pre-amplificatori e amplificatori un po' datati, ciao e alla prossima!

[@mastersteel1079]

Buona domenica Pier🔝😁😁😁😁

[@armandobuc4305]

Buona domenica pier... Ottimo circuito

[@giuseppecolombo4701]

Ennesimo video utilissimo ed interessante

[@michelepiccolo]

Ciao Pier, bentornato al tuo consueto appuntamento di domenica. Allora quei rele' che sento all'accensione del mio home theatre e subwoofer servira' appunto a questo che hai spiegato nel video, come sempre interessante e spiegato bene. A me e' successo con una piastra di registrazione sentire il bump, io avevo risolto con l'inversione dello spina e cercando di mettere tutto l'impianto nello stesso modo segnandomi la fase. Se il volume dell'ampli e' abbassato lo fa lo stesso? Forse dipendera' anche dalla costruzione e qualita' dell'amplificatore, o forse una volta non gli usavano questi accorgimenti, con il tuo progetto uno puo' risolvere il problema che li si presenta. Buona domenica.

[@PierAisa]

Ciao Michele ben tornato nello slot domenicale 😜. Esattamente, tutti i click che si sentono in un impianto audio tipicamente sono relè di abilitazione e protezione che vengono attivati con ritardi dimensionati sugli oggetti in uso. Anche se l'amplificatore è ben progettato i transitori portano sempre valori istantanei di corrente deleteri per i diffusori acustici e quindi è bene proteggersi, se la protezione non è già integrata. Più si sale di potenza e più il problema è grave.

[@gigialfieri3052]

incredibile sei un fenomeno di bravura la risposta all esercizio e proprio 42.75 v e la soluzione sul libro elettronica fondamentale della jackson libri su cui io sto cercando di studiare senza insegnanti . e stato pubblicato anni fa. peccato che propongono esercizi senza svolgimento hanno solo le soluzioni e a noi hobbisti senza insegnanti e difficile risolvere gli arcani.

[@PierAisa]

ma figurati, complimenti è sempre bello prepararsi in autonomia, chiaramente si fa fatica, ma poi la soddisfazione è grande, continua così!!

[@s.enricomazzaglia1975]

Buona Domenica. A che serve il diodo innominato (almeno nello schema) tra R4 e C5 ? Ma soprattutto: cosa succede se spengo quando tutto è a regime e riaccendo un secondo dopo?

[@PierAisa]

Buona domenica. Il diodo serve per protezione dell'ingresso, siccome abbiamo un condensatore quel nodo può andare anche negativo in transitorio. Nello spegnimento questo circuito interviene solamente nella breve finestra di tempo in cui le capacità in alimentazione si stanno scaricando (solitamente tempo lungo) e lo spegnimento di 555 con uscita che va bassa, si vede bene in simulazione.

[@robertotedeschi4350]

Grande Pier, il discorso di Faraday e' riferito alle bobine degli altoparlanti ........😀😀😀😀😀

[@PierAisa]

grazie per il commento... esatto e anche in minima parte ai relè... insomma tutte le volte che incontriamo una bobina e un campo magnetico dobbiamo ringraziare Michael...

[@andr3337]

Bel video!👍

[@giovannifortebraccio245]

Come sempre OK Grazie DOC

[@PierAisa]

grazie oggi versione per preamplificatore, in cantiere la versione per ampli

[@mondocommodore]

Video sempre molto interessanti e istruttivi, bravissimo! Se posso chiederti un aiuto, io ho alcuni PET (alcuni li vedi nei miei video) che alla prima accensione o cmq dopo almeno un paio di minuti dopo essere stati spento, alla accensione mi danno uno spunto notevole sull'alimentazione del filamento del CRT tanto che per una frazione di secondo fa un flash luminoso quanto una lampadina a incandescenza (poi si stabilizza al classico arancione). Capisci che ciò andrà a bruciare nel breve il filamento, cosa che ovviamente non voglio! Il filamento è alimentato da trasformatore, Ponte a diodi e regolatore 7812 con in serie una resistenza tra regolatore e filamento. Ovviamente vi sono i classici elettrolitici di livellamento. Ho guardato ovunque ma non riesco a capire cosa possa generare questo spunto.. questi 4 componenti no di certo, o almeno credo... (tra l'altro all'accensione si sente il classico rumore ("bump") del trasformatore come quando appunto c'è un picco di assorbimento da accensione. Cosa posso guardare? Come posso rimediare? Una volta avevo trovato su internet lo schema di un semplice circuito per alimentare i filamenti gradualmente e evitare spunti pericolosi.. purtroppo non riesco più a trovarlo. Riesci a consigliarmi e o indirizzarmi? Grazie 1000

[@PierAisa]

Si tratta probabilmente della corrente di inrush data dalle capacità di livellamento e dalla magnetizzante del trasformatore (il bump). Per limitarla il circuito è semplice. Anche questo schema che abbiamo visto andrebbe bene, collegandolo in serie. Alla partenza sul contatto normalmente chiuso viene inserita una resistenza. in serie che limita lo spunto di corrente. Dopo qualche secondo quando il transitorio è esaurito, il contatto bypassa la resistenza. Come in questo vecchio video kzbin.info/www/bejne/gaGxlH6kqbmGjLM

[@francescopandini8364]

ottimo video Saluti Francesco.

[@scimarco]

Buongiorno e grazie x i tuoi video gradirei sapere come quantificare il valore delle resistenze (valore e potenza) applicate al relè in posizione riposo ....ci sono dei progetti che lasciano il contatto aperto che ne pensi grazie anticipatamente

[@PierAisa]

Grazie per il commento e per la domanda molto interessante ed utile. Il contatto normalmente chiuso, lo possiamo sfruttare come zavorra, per non lasciare l'uscita dell'amplificatore a vuoto, ma collegata ad un carico. Il valore della resistenza da utilizzare, dipende da come è realizzato lo stadio finale dell'amplificatore. L'idea potrebbe essere quella di fare vedere all'amplificatore una resistenza non troppo elevata, ma nello stesso tempo non dover dissipare della potenza, quando non necessario. Ad esempio si potrebbe selezionare una potenza in uscita di 15%-20% rispetto al carico nominale. La potenza della resistenza quindi sarà come sempre almeno doppia rispetto alla potenza ottenuta. Ad esempio con qualche numero tondo, un amplificatore a potenza nominale di 72w su 8 ohm (24V 3A) si potrebbe lavorare a 1/6 e quindi con una resistenza da 48 ohm otterremo sempre a 24V una potenza di 12W e corrente 0.5A. Si potrebbe scegliere quindi una resistenza 48 ohm 25W.

[@roberto660260]

Buon giorno PIER, esemplare come al solito nella tua esposizione. Avevo una domanda da porti , anzi due: 1) I relè utilizzati che li definisci Telecom , che caratteristiche hanno, si possono utilizzare anche altri tipi? 2) Le resistenze da interporre come carico, che valore devono avere , deve essere al pari dei 4/8 ohm , oppure anche un valore alto ? Ti ringrazio anticipatamente

[@PierAisa]

grazie ciao. La caratteristica principale del relè deve essere la capacità di mantenere una bassa resistenza di contatto nel tempo anche a fronte di commutazione a carico. A lungo andare le scintille degraderanno la resistenza di contatto. Poi lavorano a 5V con corrente fino a 1A. Questo tipo di requisiti si sposano bene con le reti di commutazione utilizzate in quel settore. Per quanto riguarda il valore delle resistenze dipende un po' dallo stadio a monte. Ad esempio per un preamplificatore si potrebbe chiudere anche verso massa visto che tipicamente hanno resistenze di uscita alte sopra i 100 ohm. Per ampli di potenza invece conviene mettersi in un punto di riposo con una percentuale della massima potenza ad esempio un 10%, ma poi dipende molto da come è fatto lo stadio finale dell'ampli.

[@roberto660260]

@@PierAisa 👍👍

[@michelemoroni5942]

Ciao! Pier, non ho capito una cosa credo fondamentale: il relé a riposo, senza eccitamento e senza tensione assume una configurazione NC giusto? Quindi nel momento in cui si accende il LED e, quindi significa che il relé é eccitato dal passaggio di corrente, questa configurazione passa da NC a NO e solo quando il LED si spegne dopo il tempo stabilito dall'accoppiamento C/R ritorna su NC? Oppure ho capito male io? Grazie

[@PierAisa]

Se guardi lo schema nel video. Si usa il contatto NO per il collegamento del carico (cassa o altro stadio a valle) e quindi quando è tutto spento il carico è sezionato. Quando si dà tensione il relè rimane diseccitato perché NE555 ha uscita bassa, quindi transistor spento e led acceso (il led ha anodo su Vcc e catodo su uscita NE555). Dopo il tempo NE555 commuta la sua uscita alta e la mantiene così fino a quando permane la alimentazione, quindi il led si spegne e il relè commuta ed il carico viene connesso

[@CriFra-3174]

Salve. Ottimo video. Ho percepito un leggero ronzio in medio/alta frequenza (nel range dell'udibile) allo spegnimento del led. Cosa potrebbe essere? Un rumore da videocamera da riprese al buio?

[@PierAisa]

Il momento dello spegnimento del led è contestuale alla connessione della cassa e quindi è plausibile qualche minimo movimento del cono

[@amerigovespucci6762]

Buongiorno Pier,e se invece il bump lo fa quando lo spegni?.Può esserci un rimedio?GRAZIE!

[@PierAisa]

Per poter analizzare il caso c'è bisogno dello schema elettrico Se hai la possibilità puoi aprire un post sul mio forum www.pieraisa.it/forum

[@amerigovespucci6762]

@PierAisa Grazie,molto gentile!! vedo se riesco atrovare lo schema

[@lucianocoran8635]

Solitamente l'anti bump fa' parte della protezione elettronica dell'ampli : timer per il ritardo inserzione speakers più la protezione elettronica per gli stessi. Ricordo che ne montai diversi di questi kits della NE quando la rivista ancora esisteva. Un ottimo IC per questo scopo è, come mostrato nel video, il timer NE555 o LM555 ed aggiungendo un op amp collegato al pin 4 di reset del 555 si può realizzare un circuito che svolge entrambe le funzioni : protezione elettronica + anti bump. Ciao dal FVG.

[@PierAisa]

grazie gentilissimo, concordo pienamente. Ci vediamo per la prossima versione

[@giuseppeneroli3105]

Perfetto ! Mi serve proprio :))

[@PierAisa]

Ho visto l'email ti ho messo in lista prenotazioni

[@salvatoremangiagli2541]

Ottimo circuito , la bellezza sta nella sua semplicità, io ci metterei anche un LED alla chiusura dei relè . Ciao e buona serata.

[@PierAisa]

grazie Salvatore...telepatia... pensa che questo circuito può pilotare anche un led bicolore... ma non ho provato né filmato

[@michelemoroni5942]

Ciao, ma nello schema i due pin con nome VT così stanno a significare? Grazie

[@PierAisa]

Sono punti di test che abbiamo usato durante il debug

[@KWF1980]

Buongiorno,ad un amplificatore audio posso cambiare i 2 condensatori di alimentazione che sono 10000uf 50 v con 2 da 12000uf 63 v nichicon gold tune ? Grazie

[@PierAisa]

Modificare i condensatori, in termini di capacità e tensione di lavoro in generale è sempre una cosa buona per un amplificatore audio. Bisogna però verificare che la corrente allo spunto, per la carica delle capacità da zero (inrush) non sia troppo elevata per i diodi di raddrizzamento, trasformatore e fusibile.

[@KWF1980]

@@PierAisa come faccio a vedere tutto ciò

[@PierAisa]

guarda che diodi o ponti sono utilizzati e che trasformatore è utilizzato e poi facciamo il calcolo. Che marca modello è l'ampli?

[@KWF1980]

@@PierAisa Pioneer a-443

[@PierAisa]

dal manuale su manual lib vedo riusciresti a riconoscere che componente è stato usato per il ponte D507? Dal manuale ci sono solo part number proprietari.

[@maurizioancillotti9464]

Come sempre bel video ben spiegato. Ma chiedo volendo evitare contatti che possono essere deleteri nel tempo e negli ampli hiend, che ne dici se ai contatti del relè lì usiamo per cortocircuitare verso massa dall'ampli l'uscita con un contatto normalmente chiuso? Ps Nello schema manca il contatto di massa del 7805

[@PierAisa]

Ottima osservazione, infatti con i pre-amplificatori è abbastanza tipico mettere l'uscita a massa, considerando la loro impedenza di uscita abbastanza importante (in ambito valvolare)

[@pierluigi8297]

Ciao Pier scusa la domanda forse un po' banale per i più esperti. Perchè metti resistenze 0 ohm invece di ponticelli fatti con spezzoni di un reofili?

[@PierAisa]

Mi permette di verificare più facilmente le connessioni con le diverse parti del circuito, che possono diventare facilmente resistenze di altro valore nel caso (esempio tipico pull up o pull down) ... e poi ne ho un bel numero a disposizione.

[@marcocateni9824]

Guardo adesso il video perché sono stato 3 settimana senza PC e mi ritrovo con oltre 10 video da vedere. Una domanda: per evitare componenti elettromeccanici (i relè) è possibile una commutazione su SCR?

[@PierAisa]

Il relè garantisce un perfetto isolamento tra i contatti. Con i semiconduttori la faccenda si complica, considerando che inevitabilmente esistono rimbalzi di tensione e corrente su carichi fortemente induttivi quali le casse ed è difficile garantire alta impedenza in off ed evitare riaccensionei. L'uscita è alternata e seve quindi un dispositivo bidirezionale. Anche un MOSFET usato come pass transistor sarebbe complicato da gestire... un bel relè non ci dà pensieri, come d'altro canto viene utilizzato anche in apparati professionali. buon recupero 😉

[@michelemoroni5942]

Ciao Pier! Non so, ma per caso c'è qualche errata corrige che mi sono perso su questo antibump? Ho fatto tutti i collegamenti come hai indicato su datasheet e utilizzati tutti gli stessi componenti ( tranne le resistenze 0 ohm) tranne il il 555n che avendo a disposizione un 555p ho messo quello. Fammi sapere, quando puoi ovviamente...grazie!

[@michelemoroni5942]

Il pin centrale del potenziometro 500k va collegato a uno dei due estremi che va sul pin 2 dell'ne555?

[@PierAisa]

No l'antibump non ha avuto modifiche. Se ti va puoi scrivermi a [e-mail],

[@michelemoroni5942]

@@PierAisa grazie lo faccio sicuramente. Rimande sempre axcesonil led nonostante imposti una resistenza ruotando il trimmer. Ti scrivo domani, grazie ancora della tua disponibilità e della pazienza!

[@PierAisa]

quindi il 555 non riesce a commutare. In questo caso devi osservare l'ingresso e l'uscita del 555. Dovresti trovare una curva di carica in ingresso fino alla commutazione.

[@michelemoroni5942]

​@@PierAisa ciao, ho provato a scriverti ma mi dice che la.mail non esiste. É questa che mi hai scritto sopra? Grazie

[@robertotumblr457]

Ciao grande pier ottimo circuito se riesci alla domenica riesco sempre a vedere i tuoi utilissimi video grazie

[@PierAisa]

grazie, la messa elettronica, nel senso più tecnico del termine

[@cirodesanto3421]

Ma questo circuito va bene su un amplificatore per chitarra da 100watt. E se va bene quanto mi costerebbe se lo chiedessi a te per riceverlo e magari con istruzioni per il montaggio

[@PierAisa]

Esiste questa versione con una maggior portata in corrente. kzbin.info/www/bejne/rHfWnp2vjbikmJo Se sei interessato mi puoi scrivere a questa email così ti do tutti i dettagli senza impegno

[@sandroz321]

C'è comunque un limite di potenza massima sopra il quale si brucerebbero i relè?

[@PierAisa]

i relè che abbiamo selezionato sono utilizzati in ambito Telecom e sono certificati per commutare correnti massime fino a 1A con tensioni di 30vdc e quindi in questa applicazione va bene l'utilizzo in ambito pre-amplificatori.

[@sandroz321]

@@PierAisa Se ho capito bene dal viideo sezioni la parte di potenza tra finale e trasduttore, quindi va bene per correnti sotto l'ampere, sopra si rischierebbe di bruciare i contatti del relè.

[@PierAisa]

Questa versione era stata pensata soprattutto per preamplificatore dove abbiamo basse correnti e il caso tipico è la connessione a massa dell'uscita visto che il preamplificatore ha un'impedenza di uscita tipicamente di almeno qualche centinaio di Ohm, la versione per amplificatore con maggiori correnti è in cantiere la presenteremo fra un po'

[@MarcoFranceschini1971]

In visione ragazzi...buona Domenica...l'antibumper era uno degli ehm "temi" storici dei kit di elettronica quando l'elettronica "esisteva" anche in Italia.

[@PierAisa]

buona domenica Marco, esatto negli anni Nuova Elettronica lo ha presentato in mille salse

[@gigialfieri3052]

ciao ma questo link mi ha portato proprio al video da me gia visto che in breve fa capire che a 1t e carico al 63 per cenyo a 2 t e carico all 86 per cento al 3t e carico al 90 al 4 t a 95 e al 5 t al 99 per cento ma non mi dice che tensione avro al 3 t ...

[@PierAisa]

... giustamente. Con riferimento al minuto 7:26, la tensione al condensatore all'istante t la calcolo come v(t) = Vg (1 - e^(-t/RC)). Quindi al tempo 3T, diventa v(t) =Vg (1-e^-3)= Vg x 0.95 il 95% di Vg appunto è quindi nel tuo caso con 45V, ottieni 42 75V

[@maurobarbiero5781]

Ciao! Questo elimina il bump all’accensione. Funziona anche con il bump che si sente alo spegnimento?

[@PierAisa]

In genere si, ma dipende dal transitorio di spegnimento dell'amplificatore. Il circuito di antibump appena disalimentato taglia i diffusori tramite i relè e dovrebbe essere quindi più veloce rispetto al tempo di discesa della tensione sugli elettrolitici dell'amplificatore, che normalmente hanno grandi valori di capacità. Dipende anche da come è fatto lo stadio di pilotaggio dei finali.

[@RiccardoBella995]

Veramente interessante il kit del antibump per le casse acustiche molto interessante complimenti Pier Aisa per il video e per il kit e ciao da Riccardo Bella 995

[@PierAisa]

grazie Riccardo sempre in platea, buona domenica

[@RiccardoBella995]

@@PierAisa e già sono sempre in platea e buona domenica anche a te e famiglia

[@ferraraweb]

Quanti ricordi con NE che ne ha sfornati tantissimi negli anni. 👍

[@PierAisa]

grazie per il commento hai ragione!! L'elenco è lunghissimo dalle versioni solo a bjt a quelle a opamp e oltre

[@franky819]

Però noto che non hai detto, da quanto sono le due resistenze di carico, quando i relè sono inattivi e quindi l'uscita dell'amplificatore va su queste resistenze. Io tempo fa avevo fatto un circuito del genere, e come resistenze di carico le avevo messe ,per lo stereo, da 4 ohm e 2 watt

[@PierAisa]

Dipende dall' amplificatore e da come lo si vuole fare lavorare durante la condizione di riposo.

[@franky819]

@@PierAisa ci puoi spiegare in merito? Grazie

[@PierAisa]

@@franky819 A seconda dello stadio di uscita dell'ampli le cose possono cambiare, ma. secondo me specialmente per i finali a bjt conviene chiudere su un carico un po' più leggero rispetto alle casse per non stressare i finali durante i transitori di accensione

[@Andrea.Gandalf]

Ciao a tutti, io nella mia esperienza audio di sempre, nel bene o nel male ho acquistato pure dei diffusori amplificati, dove nei prodotti seri questo problema non sussiste ma nei diffusori a basso costo accade proprio quello che Pier ha fatto sentire, ma il problema è che questo stesso problema succede anche quando si spegne l’elettronica. Detto questo faccio una domanda a pier in quanto nel video non si è visto, ma quando spengo il tutto teoricamente si sente il bump anche li vero ? Faccio un esempio, io ho una coppia di diffusori della definitive tecnology modello bp9080x valore commerciale 4000 euro la coppia nato per il cinema, ha al suo interno un amplificatore che gestisce solamente il subwoofer questo amplificatore dopo circa 20 minuti che non arriva il segnale audio và in auto spegnimento con un bumb che ti fà saltare dallo spavento, a mio avviso un progetto del cavolo, perchè questo problema non me lo dà allaccensione ma all’autospegnimento, assurdo 😀😬 cosa ne pensi pier, si potrebbe fare qualcosa in questo caso ? Un caro saluto a tutti

[@PierAisa]

grazie per il commento apprezzatissimo direttamente dal "campo". Hai sollevato un punto fondamentale. Il transitorio di spegnimento provoca il bump ugualmente sempre per i transitori, che hanno tempi diversi rispetto all'accensione, visto che tipicamente si devono scaricare delle capacità. Quindi questo circuito molto semplice interviene solo in quella finestra temporale nella quale il relè si diseccita staccando in anticipo rispetto alle correnti indesiderate. Per risolvere il problema alla base bisognerebbe avere un circuito che acquisisce il livello del segnale ed anticipa questi transitori, inclusi quelli dei sistemi che hai citato. Ci stiamo pensando, con un piccolo micro e conversione AD.

[@Andrea.Gandalf]

@@PierAisa molto bene Pier ti ringrazio, essendo nel campo audio da oltre 30 anni, me ne sono capitate di tutti i colori e purtroppo nel mondo audio la qualità di una volta non c’è più, costi di produzione sempre più bassi, spesso con elettroniche di scarsa qualità vendute a noi a caro prezzo, in questi mesi sto provando amplificatori blasonati che suonano veramente male e questa cosa oramai per noi appassionati di audio è una grande delusione, sopratutto per me che non solo vivo la parte audio ma che guardo con molto interesse l’elettronica al suo interno.

[@PierAisa]

@@Andrea.Gandalf che amara realtà... verissimo. È proprio triste vedere un calo drastico di qualità... soprattutto in un'epoca dove si potrebbe sfruttare la tecnologia a fondo. I modelli di business purtroppo però portano a risultati deludenti da un punto di vista tecnico. E solo pochi lo capiscono realmente.

[@Andrea.Gandalf]

@@PierAisa ti faccio un esempio, nel mondo sono pochissimi gli ingegneri che sanno veramente progettare dei finali di potenza e farli suonare bene, bisogna essere dei veri artisti, John Curl esempio è uno di questi, progetta edizioni speciali per parasound, i suoi progetti sono una garanzia ha collaborato nella sua vita con diversi brand blasonati ma questo prodotti vengono venduti a cifre stellari, poi guardi l’elettronica al suo interno e ti senti preso letteralmente in giro, ok la sua esperienza la sua abilità nella scelta della componentistica e di come deve girare la corrente, ma se tu caro Pier dovessi fare un reverse engineering di questi finali costerebbero poco o niente 😃 Dimenticavo sono per lo più finali di potenza monofonici con un prezzo di 36.000€ cad. pezzo 😬😃😎 A me Piacerebbe vedere un tuo video dove vai ad analizzare in progetto del genere e alla fine fai le tue conclusioni finali. Penso che sarebbe uno dei video più visti dagli audiofili e nel mondo siamo tantissimi 😃

[@PierAisa]

Sono d'accordo con te il rapporto fra il prezzo a cui vengono venduti e il know how e la progettazione spesso sono sproporzionati. In questo tipo di analisi uno dei migliori secondo me è Paul McGowan di PS Audio, che in alcuni video è sceso a livello di progetto e di schema... anche se poi anche PsAudio spara prezzi alti...

[@franz7694]

Ciao Pier! Valido circuito utile in 1000 applicazioni, ad esempio a ritardare lo spegnimento di una pompa. Mi è venuta in mente quella volta che avevo un impianto audio che allo spegnimento fischiava di brutto. Colpa dell'antilarsen che si disinseriva anzitempo. Non avendo potuto indagare molto, ho giocato col relè di scambio, che si spegneva prima dell'ampli disinserendo l'antilarsen. Così alla bobina del relè ho messo in parallelo un rc sapendo che la tensione minima di tenuta di quel relè è relativamente bassa. Problema risolto, son passati anni.... Ciao, grazie e, buona domenica!

[@PierAisa]

grazie... quando la soluzione è semplice solitamente significa che è la migliore

[@homersimpson6844]

Bel video Pier, sarebbe interessante anche vedere come costruire una protezione che stacca gli altoparlanti in caso di tensione continua dai finali per evitare di cuocere i diffusori in caso di corto dello stadio finale dell'amplificatore😊

[@PierAisa]

grazie... è già in cantiere, dovrebbe uscire tra poco in kit da montare

[@homersimpson6844]

@@PierAisa Perfetto...👍allora lo aspetterò con ansia (lieve) 😉

[@gigialfieri3052]

ciao ing. pier essendo a digiuno di cacoli ingegneristici perche hobbista in elettronica vorrei un aiuto per svolgere un esercizio su un generatore di 45 v con in serie una resistenza di 1 megaohom e un condensatore da 10 microfarad il quale vuole sapere il valore che raggiunge la tensione di carica al tempo 3 t. puoi per favore mandarmi via email la formula svolta con i valori dati sopra e come scriverli pari pari nella calcolatrice scientifica per ottenere il giusto risultato? grazie. ho visto il video di sei anni fa ma i calcoli erano troppo complicati ed erano svolti per la carica e scarica in percentuale per 5 t. ma per questo esercizio sono del tutto differenti.

[@PierAisa]

Ciao la risposta la trovi qui kzbin.info/www/bejne/kKjddomompx0aJI

[@enricogreifenberg7375]

Ho collegato TV all' amplificatore e quando spengo la TV fa effetto bump. Cosa devo fare?

[@PierAisa]

Hai provato a spegnere prima l'ampli?

[@stefanobertone4002]

Ovviamente con protegge le casse da dc causata da guasti sul finale, giusto?

[@PierAisa]

Per avere una protezione completa dalla dc causata da guasti dell'ampli serve una versione più evoluta del circuito che misuri questa componente, nel caso che l'ampli non la abbia integrata. La abbiamo in cantiere.

[@DanieleVetrucci]

Bel video come sempre, secondo me si poteva usare un solo relè con 2 contatti in scambio al posto dei due singoli, magari potete farlo per quello di potenza.

[@PierAisa]

... come al solito vedi nel futuro.. la versione in produzione adesso ha un solo relè 😉

[@DanieleVetrucci]

@@PierAisa Back to the future

[@PierAisa]

@@DanieleVetrucci grandissimo, ora torno indietro nel 1985 e metto subito un relè al posto di due 😉

[@mauromauro1384]

Io penso che una soluzione "elegante" poytrebbe essere quella di fornire l'alimentazione lentamente e non di colpo, esempio da accensione a regime in 6 secondi con blocco se rivela tensione in uscita e una soft start in ingresso rete per evitare il picco di corrente di carica degli elettrolitici.

[@PierAisa]

questo circuito può essere usato anche come limitatore di inrush, a patto che la corrente a regime rispetti i valori ammessi dal relè. Stiamo comunque lavorando ad una soluzione integrata per casse con correnti più elevate

[@MarcoFranceschini1971]

Unico problema eventuale la piccola "resistenza" inserita in serie ai carichi che potrebbe aumentare in valore all'aumentare del degrado dei contatti dei relè.

[@vittoriobacchiega9118]

Si, questo è il dubbio che assilla gli audiofili sulle resistenze di contatto in serie al segnale specialmente sui bassi livelli. Contatti fra connessioni RCA e relativi spinotti, selettori sorgente, e piedini delle valvole. Sarebbe interessante sapere quali rele' sono più affidabili come resistenza serie. Ho da qualche parte rele a contatti bagnati in mercurio e per piccoli segnali potrebbero essere utili.

[@PierAisa]

Tema centrale e può diventare l'anello debole della catena. Abbiamo selezionato dei relè dal mondo telecom, che offrono una buona resistenza di contatto nel tempo.

[@MarcoFranceschini1971]

A 13:00 il gufino in giallo Fluke 62 MAX.

[@thyristor419]

Problema noto negli anni 60/70, su alcuni ampli,tra questi anche il mio Tetraton 200, e casse con woofer Ciare da 25 cm circa all'accensione faceva un botto incredibile,allo spegnimento un po meno e naturalmente vu-meter che esauriva alimentazione, successivamente ho aggiunto un antibump

[@PierAisa]

grazie per il commento, in quegli anni era molto diffuso e non venivano prese precauzioni integrate, ma spesso si demandavano a circuiti esterni.

[@massimotucci7653]

Sempre utile ma incompleto.. Da aggiungere anche una protezione in dc altrimenti cosi e come mettere una sola scarpa ai piedi

[@PierAisa]

Questo circuito è pensato per il livello preamplificatore. La versione per ampli avrà una protezione integrata

[@leonardo5225]

Buongiorno, sarebbe interessante ritrovare lo schermo del kit LX183 di nuova elettronica, era molto semplice e mi sembra di ricordare che faceva anche la protezione in caso di DC sulle casse

[@kentahirono]

n°47

[@leonardo5225]

@@kentahirono Rivista trovata grazie! Ricordavo bene, era proprio una protezione per casse acustiche 👍

[@PierAisa]

tutta a bjt... old school

[@mariano6825]

Una soluzione circuitale per salvare gli impianti audio che han fatto carneficina di tweeter ..😁 ..un circuito che insieme al mitico NE555 han fatto e fan storia dell'elettronica analogica. Un amarcord dei bei elettrotempi..😉 Mitico Pier , bel video formativo, del resto non poteva essere diversamente 👍😉💪 Ps. Il simbolo del relè mi giunge nuovo .. riferimenti ?..🤔

[@PierAisa]

grazie Mariano, circuito semplice per risolvere un problema abbastanza diffuso specialmente in ambito pre-amplificatori. Bravo che ti sei accorto del simbolo del relè.... lo ho messo apposta 😜. Il simbolo del relè proviene dal mondo ferroviario.

[@mariano6825]

@@PierAisa 😁 .. buona l'idea del simbolo *anomalo" ... ora per pura curiosità professionale ti chiedo : ma gli schemi elettrici in ambito ferroviario non devono allinearsi alle normative di disegno in termini di simboli quote e quant'altro come per gli impianti elettrici ed elettronici? O esiste una norma specifica che non conosco non lavorando in ambito ferroviario ? Domanda da appassionatocurioso 😉 Ciao e buona Domenica Pier 💪

[@PierAisa]

Gli schemi ferroviari con le logiche a relè, sono un segmento molto particolare con caratteristica di sicurezza e seguono schemi di principio normati da RFI, il vecchio gruppo F. S. ed utilizzano simboli standardizzati in questo ambito.

[@mariano6825]

@@PierAisa norme specifiche ,👍 a me aveva spiazzato inizialmente pensavo ad una capsula microfonica..😁

[@PierAisa]

in effetti ha un simbolo praticamente identico

[@giannitempesti117]

Molto bello, ne avevo realizzato due per le mie casse (molto ma molto tempo fa). Ottimo video. P.S. hai un video per regolare il laser di un lettore DVD che non legge più?

[@PierAisa]

grazie, ciao sui dvd ho solo video che riguardano l'alimentazione (nella videolist www.pieraisa.it/videolist con chiave ricerdlca dvd). Per i problemi di lettura si può provare una pulizia del gruppo ottico con detergenti dedicati (non oleosi)

[@giannitempesti117]

Ok grazie, proverò 🤔

[@robertodamiani3657]

Bel video e come sempre spiegazione al top e per proporre una piccola modifica da fighetto sarebbe bello usare un led bicolore tipo rosso all'accensione e verde a relè eccitati grazie per quello che ci insengi

[@PierAisa]

grazie per il commento... sai qual'è la cosa bella? Che è già previsto.. ma mi sono dimenticato di usarlo... lo mostrerò nel prossimo episodio su questo tema dove avremo una protezione integrata per la cassa

[@robertodamiani3657]

Che spettacolo👍

[@giuseppebocca7084]

Il disegno sarà 4k ma manca il terminale gnd del 7805, poi io metterei dei condensatori da 100n tra ingresso e massa e uscita e massa in prossimità del regolatore.

[@PierAisa]

grazie esatto

[@Tiziao22]

Ciao il regolatore è stabile anche senza il 100n in ingresso. In uscita il 100n è presente in prossimità del 555. Visto l' utilizzo del regolatore in pratica in continua non è fondamentale la distanza del regolatore dal bypass di uscita.

[@eziomonico7173]

Grazie Pier mi sono perso obiettivo dx a 9610 ma il tuo video no,73 da swl i 03897 Mi

[@PierAisa]

grazie che bella trasmissione obiettivo dx.. anche oggi "andiamo in pace" 😉

[@eziomonico7173]

Si Pier da swl smanettando in onde corte con un phonola a transistor 4 bande alimentato con 4 mezza torcia mi sono sintonizzato suRadio Voce della Speranza ed era il 2010,certo ora quella radio non lo +e purtoppo non c'e +nemmeno Roberto Scarione ma Roberto Vacca e Graziano Braga(iw2 odf) che è radioriparatore (BGR) ed ha lavorato in E R E stanno facendo un bel proseguo di questa attivita,le mie radio le hai viste sul tuo canale,1000 grazie x avermi permessko di usarle,73 da swl i03897 Mi

[@ZlatkoGrujic]

👍👍👍👍👍

[@niwivan3793]

diciamo che per il bump a livello del preamplificatore, si possono usare anche dei transistor di muting :)

[@PierAisa]

credo sia più efficace una apertura con contatto a relè per sezionare completamente ed in modo galvanico

[@niwivan3793]

@@PierAisa ovviamente si. Ho voluto mettere in risalto comunque anche un'altra possibile soluzione, talvolta più economica. tanto da trovarla praticamente sempre negli amplificatori in commercio: casse mutate da rele, preamplificatore mutato da transistor :D. Grazie per il tuo video comunque

[@PierAisa]

@@niwivan3793 grazie a te, ricordo che avevi pubblicato una interessante modifica sul circuito di muting di un cd

[@Tiziao22]

Ciao questo circuito nasce fondamentalmente per circuiti valvolari

[@niwivan3793]

@@PierAisa appena potrò, spero presto, tornerò a scrivere sul forum. Felice di aver contribuito:)

[@Marco.p-76]

per le valvole secondo me il problema non sussiste,perche basta fare un soft start per i filamenti,perche anche se l'anodica e gia bella carica ,non parte nulla se i filamenti non sono abbastanza incandescenti!

[@PierAisa]

Ti riporto qui un commento già fatto da altre parti. Nelle valvole prima di dare la anodica è bene che il filamento sia entrato in conduzione stabile anche da un punto di vista termico, con l'effetto termoionico operativo altrimenti rischi di avere tensioni molto elevate tra anodo e catodo alla partenza. Di conseguenza prima di attaccare il carico è necessario attendere la andata in regime dei filamenti, la andata a regime della anodica. Se le tensioni in gioco sono elevate si parla di molti secondi

[@Marco.p-76]

piu che altro per i pre ,per i finali e diverso ,in quanto hanno i trasformatori di uscita ,e se non sono di grossa potenza gia i filamenti stessi fanno da soft start,ma se di grossa potenza si ,almeno io uso un soft start sull'anodica ,tipo un moltiplicatore di capacità ,che a sua volta fa anche da temporizzatore ,oppure direttamente su primario ,ma certamente per i stato solido e di assolutissimamente utilità!! ,non si può farne a meno.,ma nel caso dei filamenti delle valvole ,a volte come soft start rudimentale ,si utilizza una tensione piu alta di 6.3 ,tipo 7 volt ,e una resistenza da ,022 ohm o più ,che all'accensione abbassa la cresta allo spunto ,perche anche la resistenza può comportarsi come in induttanza .

[@PierAisa]

grazie per l'approfondimento

[@marcop8273]

Confermo la rottura di scatole del bump: bruciato un tweeter molti anni fa, con tanto di scintilla. Avevo risolto con un relè, un condensatore in serie alla bobina ed una resistenza in parallelo al condensatore.

[@PierAisa]

grazie per il commento... ottima medicina!

[@roberto660260]

Buon giorno PIER , mi è arrivato il nuovo numero , del nuovo formato di E. IN, ho visto che hanno inserito pure loro un circuito antiBump.......ma ti copiano 🤣🤣🤣🤣🤣

[@PierAisa]

eh i ragazzi di EIN sono fortissimi, collaboro con loro da molto tempo.... a proposito sto organizzando una diretta proprio su prodotti che hanno disponibili, che possono essere utili per gli Elettronici

[@VasaMusic438]

bello

[@robertotedeschi4350]

Chiaramente anche alle bobine dei RELE' quali componenti induttivi😀😀😀

[@francescodali224]

Salve..possiedo un galactron mk10 ..che di bump se ne intende... sia all'accensione che spegnimento, praticamente con le casse da 100db e una bordata,però anche con altri diffusori era un po attenuato. Fino a quando dopo inattività di 6 mesi all'accensione bom..e partito pure il fusibile protezione casse.ci siamo accorti poi verificando l'ampli che il primo condensatore elettrolitico in ingresso al differenziale era di valore errato cioè 47micro, invece di 8micro.sostituito poi con un 5.6micro poliestere.Graze per la descrizione del circuitino salva bump..Le casse sembrano si siano salvate🤣

[@PierAisa]

Caspita che avventura rocambolesca! Per fortuna che è finita bene. In effetti le casse sono sempre esposte a grandi rischi... basta uno sbilanciamento o un eccesso di corrente al momento sbagliato e ce le siamo giocate. Ciao e alla prossima!

[@francescomusi2081]

Pier, non hai numerato il video 😉

[@PierAisa]

Si esatto è la nuova modalità che ho adottato. Sto rimuovendo a tappeto i primi caratteri dai titoli, avevo infatti il formato PierAisa. Da ora in poi mi comporto così: il video appena uscito non porta numero e lo assume solo dopo 10-15 giorni quando si è stabilizzato. In videolist www.pieraisa.it/videolist invece lo assume il giorno dopo la pubblicazione. Complimenti.. per essertene accorto

[@guastolfo0075]

A me succede quando accendo il mixer si può collegare anche all uscita output del mixer ?

[@PierAisa]

si anche meglio perché in quel punto i livelli di segnale sono più bassi

[@anybasssadanarchy8312]

ciao , io ho il problema sulle mie casse monitor attive, ogni volta che magari tolgo la corrente e poi metto la presa sento questo fastidioso bump e sono preoccupato ovviamente per il woofer...come posso fare per le casse monitor attivi?:((

[@PierAisa]

stesso metodo mostrato nel video, impostare un ritardo alla connessione

[@-Crash-Nebula--]

Dalle bobine dei relè partono dei picchi anche superiori di 1 kv e quelli si che fanno danni, il diodo deve essere calibrato per ogni evenienza