110 - Il gladio, fedele compagno dei legionari [Pillole di Storia]

[@paolococco1061]

Il gladio si estrae in questo modo: dorso della mano destra che sfiora la pancia e gomito destro in avanti. Invece di effettuare un movimento diagonale (che disturberebbe il compagno a destra) si effettua un movimento verticale. Saluti.

[@Vashakraz]

@@Mikichan85 sei solo legato, considera che loro lo facevano sempre si allenavano, era il loro mestiere.

[@Vashakraz]

@@Mikichan85 Ambrogio stai calmo, dopo che mi hai elencato le tue qualifiche che faccio, mi metto a deprimermi in un angolo? Ti ho solo detto che con il passare del tempo diventava una deformazione professionale. Io dico solo ciò che ho pensato poinse te la pigli a male, amen

[@Principenero68]

Scusate l'intervento, non è fisicamente più probabile che col palmo della mano portassero l'elsa all'indietro (quindi con la punta del fodero in avanti) impugnassero ed estraessero già pronti ad un colpo dal basso? Poi si poteva reinfoderare con il movimento verticale.

[@paolococco1061]

@@Principenero68 No, la lama è troppo lunga; riusciresti a sfoderare di pochi centimetri ma non completamente. Io ho letto la tecnica in un libro sull'arte militare romana.

[@Vashakraz]

@@Mikichan85 o tardona la prima che ha mancato di rispetto sei te, rileggi quello che scrivi. Si ti ho scambiato per uomo semplicemente perche pensavo fosse un semplice errore di battitura. Poi ribadisco se io ci riesco chi è di mestiere non penso abbia problemo a farlo. Non sono di certo un super uomo passo e chiudo. Ps: rispetto chi mi rispetta

[@valtersottile2898]

Grazie..bellissima spiegazione.

[@paolofranceschi816]

La produzione in serie del gladio comportava, oltre al minor costo, anche altri due importanti vantaggi: 1) la semplificazione della logistica; 2) il fatto che ogni gladio era esattamente uguale per dimensioni e peso ad ogni altro, facilitando l'addestramento dei legionari.

[@francodatodi6917]

Ottimo. Spiegazione assolutamente esaustiva. Ho avuto modo di maneggiare un Gladio e sono rimasto colpito dalla maneggevolezza e dall'equlibratura di quest'arma. Grazie per le Tue lezioni!

[@laBibliotecadiAlessandria]

Grazie!

[@Marco-rb6ht]

Caligola ha preso il soprannome di piccolo calzare, in quanto i soldati si erano affezionati al piccolo bimbo che girava per l'accampamento in mezzo a loro.

[@laBibliotecadiAlessandria]

Ma indossava della caligae da bambino no? Quando seguiva Germanico

[@Marco-rb6ht]

@@laBibliotecadiAlessandria Alla grande!

[@stevetommasi4029]

Bravo ... la storia siamo noi ...

[@ahiruodettecigno8278]

Grande video! Grazie mille 🌺❤❤💟

[@jacopobaudino8405]

Bravo, sono uno studente di storia (Università di Torino) che ha concluso da poco l'esame di storia romana con un buon 24; spieghi molto bene, in modo abbastanza preciso ma allo stesso tempo anche interessante, senza risultare "pesante". ottimo lavoro! (E si, ho la replica di un Gladius in garage)

[@laBibliotecadiAlessandria]

Grazie! ( concittadino, tra l'altro)

[@jacopobaudino8405]

@@laBibliotecadiAlessandria Studio a Torino, anche se abito a Fossano (a circa 20 km da Cuneo)

[@laBibliotecadiAlessandria]

Penso che mio padre è di Fossano 😸😸

[@deniscotroneo4124]

Il gladio è molto più leggero di una spada medioevale quindi affaticava meno un soldato che doveva combattere sempre con la stessa mano. Quindi dopo ore /giorni di battaglia Avere un soldato anche lucido per combattere è molto più importante che avere una spada lunga e pesante

[@francescomariatesta8747]

Bravo!

[@anticaguerriera]

Gli opliti greci avevano la spada corta, e non solo la lancia, si chiamava Xiphos ,ed era molto corta. Non parliamo eresie tattiche, un fante oplitico combatteva di lancia ( che dopo un po' pur essendo di frassino, poteva rompersi o comunque rimanere nello corpo o scudo del nemico) e poi passava allo Xiphos, la spada corta, dove il concetto della Morte bella era perduto (la Morte bella era solo quella di lancia al petto) e passando allo Xiphos le ferite diventavano orribili, cioè con mutilazioni e squarci schifosi... Da qui la parola Xiphos cioè Schifo.. Una lancia buca e stop, una spada apre la pancia e fa uscire le viscere ,il sangue, la merda... Lo schifos appunto... 🌹🐝

[@giodavid991]

Schifo non deriva da Xiphos, ma dal Francone "skiuhjan", che non ha nulla a che fare con la spada corta greca

[@blackjack1210]

Allora con il Gladio si sarebbe tornati a una morte Bella...pure il Gladio bucava principalmente.

[@geppetto2012]

Questa però mi sembra una paraetimologia. Il passaggio dei fonemi [c + s + i ] di ξίφος al nesso italiano ski- di "schifo" è poco probabile. Il dizionario etimologico italiano, fra l'altro, e Treccani, propongono due origini diverse che hanno dato luogo a due esiti diversi in italiano: Dizionario etimologico: SKÁPHE, che signfica barca/vaso da cui viene anche "scafo" e i suoi derivati, l'inglese "ship" e altri. Avrebbe anche dei legami con "Skyphos", una antica coppa greca per bere, con due anse Skáphe e skyphos hanno una radice comune con il sigificato di "incavare" La seconda origine la ricorda il Treccani: schifo - dal fr. ant. "eschif" che è dal francone "skiuh(j)an" «aver riguardo»]. - . agg. a. ant. Schivo; ritroso, sdegnoso

[@simoneteritti1120]

Haha, bella spiegazione

[@mauriziostefanelli322]

Tutto lo"xiphos" della guerra , sangue mutilazioni , merda

[@youtoo5318]

si armavano in due fasi, l'estrazione dal fodero avveniva nel modo piu comodo dalla parte opposta al pollice poi infilata in una intercapedine dello scudo, poi successivamente impugnata nel modo giusto ma si allenavano anche nel far girare il gladio sul palmo perchè a volte era utile utilizzare il gladio come un pugnale

[@laBibliotecadiAlessandria]

Grazie per le precisazioni! Esiste un video che lo mostri? Faccio fatica ad immaginarlo

[@youtoo5318]

@@laBibliotecadiAlessandriase lo trovo te lo passo

[@laBibliotecadiAlessandria]

Grazie!

[@angelobugini6771]

Il gladio, fedele compagno dei legionari `e un piccolo documentario davvero eccellente! Grazie mille per condividere!

[@Farmavetveterinaria]

kzbin.info/www/bejne/oWOvh51jobd0qrc

[@zafuul7214]

Il gladio ha origine in Spagna usato dalle popolazioni Celtibere, e la sua forgiatura iniziava con il seppellire una lastra di ferro sotto terra, per poi disotterarla prendendo la parte non arrugginita , la più robusta. I romani combatterono in Spagna e in Portogallo dalla prima guerra punica fino al regno di Augusto, adottando l'arma sostituendola con la spada greca corta prima in utilizzo, non riuscendo però ad uguagliare l'efficacia. Comunque hai spiegato benissimo l'evoluzione del gladio, bel video.

[@laBibliotecadiAlessandria]

Grazie dell'aggiunta... Non sapevo di questa selezione del materiale :)

[@carlomarini4255]

@@laBibliotecadiAlessandria assolutamente no, già gli Etruschi usavano il gladio, i celtiberi usavano la falcata. L'origine spagnola del gladio è una vera bufala...e sembra che derivi dal fatto che Scipione fece forgiare molti gladi durante la guerra spagnola a Cartagena. Ma il gladio esisteva già da prima in Italia

[@carlomarini4255]

Il gladio più debole delle spade medievali? Assolutamente no. Il gladio ha una lama molto larga e robusta. Inoltre essendo corto è estremamente bilanciato. Se il braccio è allenato non lo senti nemmeno. Anche se c'è la leggenda dell'origine spagnola del gladio, in realtà già esistevano spade etrusche praticamente uguali. I Romani hanno imparato quasi tutto dagli Etruschi. I celtiberi usavano la falcata. La leggenda nasce dal fatto che Scipione fece forgiare gladi durante la guerra spagnola, ma il gladio già esisteva prima in Italia. I Celti e i celtiberi non hanno inventato proprio nulla. Anche l elmo montefortino e la cotta di maglia, che a volte vengono attribuiti ai Celti, furono invenzioni etrusche, come chiunque può vedere al museo archeologico di Firenze.

[@ravenstrategist1325]

Molta saggezza certamente. Eppure riguardo la cotta di maglia lo storico antico Varrone sostiene che fu creata dai Celti. Pultroppo non scopriremo mai la verità.

[@mariogenovesi4344]

La falcata era usata anche dagli italici, io ne ho vista una del III secolo in un museo umbro, era lunga 70 cm e all'apparenza piuttosto pesante (chiaramente non si poteva toccare), io sono alto più di 1,80 cm e piuttosto robusto e ad occhio avrei avuto problemi a gestirla, nello stesso museo ho visto una sepoltura di un guerriero umbro, non etrusco, ed era almeno alto 1,75 cm. Gli italici di media probabilmente erano alto almeno un metro e settanta, forse gli etruschi di meno.

[@carlomarini4255]

@@ravenstrategist1325 , sì ho letto qualcosa, ma sai, Varrone, con tutto il rispetto, non aveva le informazioni come abbiamo oggi... Io ti posso dire che le cotte di maglia le avevano già gli etruschi, i quali erano maestri metallurgici, mentre i Celti non lo erano affatto. Molto probabilmente le cotte e gli elmi etruschi furono usati dai celti, dopo averli presi come bottino di guerra e impararono anche a rifarli. Aggiungo che il gladio arcaico era usato anche dai sanniti, quindi è una spada tipicamente italica.

[@carlomarini4255]

@@ravenstrategist1325 , in questo link, wikipedia inglese, è chiaramente detto che le cotte di maglia, sebbene storicamente attribuite ai celti, esistevano già presso gli etruschi.... Quindi, furono gli etruschi i veri inventori!!! en.m.wikipedia.org/wiki/Chain_mail Un saluto!!!

[@ravenstrategist1325]

@@carlomarini4255 Molto interessante.

[@albertopallotti5832]

I "pilum" non erano lance, bensì giavellotti, con la punta che si rompeva in modo da non poter essere riutilizzati da parte del nemico.

[@laBibliotecadiAlessandria]

Si certo, dove ho detto il contrario

[@albertopallotti5832]

@@laBibliotecadiAlessandria 3'15" ti cito testualmente:"Portavano i pilum, queste lance che venivano lanciate...". Con l'occasione t'informo che la corazza del legionario non era la "lòrica", bensì la "lorìca".

[@robertomazzoni1955]

Alberto pallotti il pilum aveva un peso di piombo alla base della lunga punta e si piegava dopo l'impatto con il nemico e non si poteva riutilizzarlo.

[@antoniopalumbo7326]

@@Mikichan85 Il Pilum, si piegava nella intersezione, metallo-legno, per mezzo di un rivetti di legno "giovane"(quindi morbido)che si spezzava all'impatto con gli scudi nemici. Innovazione, apportata da Caio Mario co il duplice scopo di rendere inutilizzabile, dai nemici, non solo il Pilum stesso ma anche lo scudo. Spiegazione a getto e per sommi capi. P.S: Le lance, si sono sempre divise in due categorie(anche in grecia) esistevano: Lance(non troppo lunghe e leggere)atte ad essere scagliate sulle formazioni nemiche. Lance(più lunghe e pesanti)fatte a fare "muro". Salve

[@gabrielefrancioni5915]

top immagine sfondo di Total war Rome 2

[@simofigo2010]

il manganello di quei tempi. ☣️🖖P.s metodi tuttora usati dalla celere.

[@SevyShow]

Sono sicuramente molto in ritardo sulla risposta ma ho scoperto questo fantastico canale soltanto pochi giorni fa. Ad ogni modo credo di aver letto da qualche parte sugli scritti di Catone che i legionari più corpulenti portavano il gladio in diagonale davanti alle gambe poiché risultava loro impossibile sguainarlo nel modo tradizionale ovvero con la parte superiore della mano poggiata sul fianco e l'avambraccio piegato col gomito proteso in avanti. Spero d'esser stato d'aiuto...

[@laBibliotecadiAlessandria]

Si, se guardi tra i commenti trovi il video di come venisse estratto. Grazie per l'aggiunta, però!

[@palmariaindioguarani6806]

Muy bueno!! Creo que uno de los errores de roma fue abandonar el viejo gladius

[@Dio-solaire-D.-Ethelo-Brando]

Oddio ma io pensavo che già nella prima guerra punica Roma usasse già il Gladio , ho sempre pensato che il gladio romana fosse un incrocio tra le spade degli schifosi insubri e le spade sannitiche

[@diegomarini6503]

Buongiorno, chissà perché, guardando questa pillola, mi sono venute in mente le staffe, ed il ritardo del loro uso da parte delle popolazioni europee. Avete fatto per caso una pillola su questo argomento? Grazie e complimenti

[@laBibliotecadiAlessandria]

Non ancora. Forse il canale europantiqua

[@carlopoletti7277]

il gladio e relativo cinturone erano studiati per essere indossati in maniera tale che grosso modo il pomolo del gladio era circa all'altezza del pettorale in quanto se troppo basso lo scutum in posizione di guardia o di contatto avrebbe ostacolato l'estrazione rapida e a cortissimo raggio

[@antoniobandini3177]

ho visto ora il video, e voglio domandare; dove è scritto che il fodero del gladio, in battaglia, venisse portato davanti.... da noia, impiccia, fa inciampare e... non fa estrarre bene il gladio.... credo che invece venisse portato SUL RETRO della coscia destra, è la sua posizione più logica.... ciao :)

[@Wando64]

Premetto che ho fatto arti marziali cinesi per 15 anni per cui spada cinese , sciabola e scudo "parma" li conosco bene anche per l'uso militare di quest'ultimo. A me pare, data la posizione a destra del fodero e la dimensione dello scutum di cui possiedo una copia indiana con impugnatura sull'umbone, che il maneggio a "spada" non fosse affatto comune. Al contrario ritengo che lo scutum, così generoso di dimensioni con l'impugnatura ad un solo punto di presa (E non a due, come avviene con i lacci da avambraccio degli scudi tondi (parma) e di dimensioni minori) IMPEDISSERO l'impugnatura a spada cara a Hollywood ed ai film. Osservando il maneggio cinese ma anche il fioretto e la sciabola europei risulta evidente come ad ogni colpo assestato la spalla che porta l'arma debba avanzare di 90°/180° rispetto all'opposta, ossia quella che porta lo scudo. E l'impugnatura sull'umbone ad una sola mano NON consente in nessun modo il controllo dello scudo per un allontanamento efficace ed un altrettanto ritorno repentino in guardia dello scudo, senza che questo non diventi arma contro chi la impugna. Ben sappiamo che il legionario fosse armato di Pilum, addirittura due: e pertanto dopo il getto di questi a una distanza assai ravvicinata alla formazione avversaria l'estrazione a destra di una arma CORTA avrebbe previsto, a mio parere e in una formazione di scudi in linea come siamo stati abituati a vederla, di una estrazione a PUGNALE. Con colpo offensivo dall'alto verso il basso, oltretutto al di sopra dello scudo quindi a contatto con le masse avversarie. Aggiungo che per reggere "l'urto" di una massa contro lo scutum, le mani devono essere libere entrambe. Poichè il punto di presa è uno solo nell'umbone. A questo punto, l'estrazione rapida assume un senso. La pugnalata successiva, sul collo o sulla schiena del malcapitato attaccante, è mortale, poiché scarsamente difesa dall'armatura. Insomma la logica mi impone di ritenere che fosse usato prevalentemente come un pugnale, anche perchè così facendo l'umbone può restare davanti al legionario, assestando egualmente un colpo di forza sufficiente senza rompere la formazione con altri scudi. Che ne pensate?

[@massimomoro9960]

I rilievi della colonna Traiana illustrano come avvenisse lo scontro. Prova a dare un'occhiata

[@Wando64]

@@massimomoro9960 ci ho guardato, le foto su internet soprattutto perchè da sotto la colonna a Roma ci ho visto pochissimo. Ci sarebbe voluta la scala. Nelle scene di battaglia che vedo si vedono solo scudi parma. Infatti assumono le posizioni più disparate a seconda dell'inclinazione del braccio. Eppoi ce ne fosse uno con la spada in mano. Hanno tutti i pugni alzati come a stringere lance e il gladio in fodero. Lo SCUTUM è ingovernabile come scudo da battaglia se si vuole fare scherma hollywoodiana. Ho visto un filmato realizzato dalla associazione Legio V Macedonica, credo siano russi. Tentano una scherma, impugnando il gladio come vuole la tradizione. Ma marzialmente parlando è patetico. kzbin.info/www/bejne/g6qtZYmgqdSIgdU (Poi loro sono bravissimi, nel senso che sperimentano, ma prova quanto vuoi…). Infatti già nella posizione di guardia premono la punta del gladio contro lo scudo (Assurdo, si pianterebbe al primo scontro) con lo scopo di tenerlo perpendicolare all'asse di attacco del nemico. Come ho detto, con la sola mano all'umbone lo scutum è ingovernabile a meno che non si ripensi alla tecnica. Il mio dubbio, che tanto dubbio non è, rimane.

[@massimomoro9960]

@@Wando64 ma io mica ho sostenuto niente

[@Wando64]

@@massimomoro9960 ci mancherebbe, nemmeno io. Ho solo un dubbio che andrebbe sondato bene bene. E se hai foto diverse da quelle che sono riuscito a vedere io della colonna Traiana, linkamele (oppure vado a roma con una scala…)

[@NANDO3CAFFE]

Ottima spiegazione!

[@Tezcalipoca]

Piccolo particolare che nel video non viene detto, i romani quando si addestravano usavano gladi di legno con l'anima in piombo che pesavano il doppio o addirittura il triplo di un gladio vero, questo faceva si che quando usavano il gladio vero sembrava leggero come una piuma ed è anche per il fatto che si abituavano al peso che poi diventavano chirurgici nell'utilizzarlo. Un arma simile alla spatha mi pare venisse usata dalla cavalleria già nella tarda epoca repubblicana ma i romani non se ne fidavano troppo perché le lame essendo lunghe tendevano a piegarsi.

[@laBibliotecadiAlessandria]

Hai per caso una fonte sulla prima cosa?

[@Tezcalipoca]

@@laBibliotecadiAlessandriase non ricordo male era contenuta nel libro "Impero: Viaggio nell'impero di Roma seguendo una moneta" di Alberto Angela. Ora vado a ridargli un occhiata e ti do conferma.

[@laBibliotecadiAlessandria]

@Tezcalipoca vai tranquillo ce l'ho anche io, una volta vado a curiosare. Grazie!

[@giorgiosuzzi1772]

Ma la daga, non era una spada romana ??? . Grazie Saluti !!!!!

[@xtrainit8858]

per impugnare la mano destra afferra il pomolo dando il dorso verso il fianco dopodiché si estrae in verticale. movimento ed estrazione più veloce di quello che si può pensare. oltre al fatto che puoi estrarre velocissimo in quasi zero spazio. anche uno fosse schiacciato riuscirebbe ad estrarre senza problemi

[@gianlucaoppezzo7833]

Tutto perfetto. Però lo scutum romano non era portato sull'avanbraccio ma impugnato all'altezza dell'umbone dalle singola mano sinistra che afferrava l'impugnatura posta orizzontalmente.

[@thegreatgiusby6462]

Cosa interessante,che si vede anche in Spartacus,quando un gladiatore guadagnava la libertà gli veniva consegnato il Rudiuso Rudio,che era un gladio di legno su cui era riportato il "contratto di libertà"da parte del padrone

[@laBibliotecadiAlessandria]

È vero... Volevo dire due parole sui gladiatori, ma poi mi sono dimenticato

[@axel4971]

Tutorial veramente interessante...

[@vyrusso]

si estrae con la mano a pugno con la lama dalla parte del mignolo

[@susannaquercia577]

Cosi si capiscono le vittorie e le sconfitte, con la storia e la tecnologia delle armi , il territorio la professionalita' del soldato ed il mezzo con cui si muoveva.

[@laBibliotecadiAlessandria]

Verissimo

[@raffaellofossa1641]

E molto probabile che, contrariamente a quanto riportato in molte immagini, il gladio fosse portato invece a tracolla (balteus), quindi fosse abbastanza lasco nell'estrazione.

[@raffaellofossa1641]

@@Mikichan85 Ciao, "Lasco" significa largo, non serrato. Il gladio era portato a destra x non intralciare i movimenti dello scudo. Ne consegue che non poteva essere portato in vita perché diventava di difficile estrazione dal fodero per chi usasse la destra. Quindi la migliore posizione fu quella adottata ovvero a "tracolla". L'estrazione dal fodero poteva avvenire in 3 maniere differenti a seconda delle situazioni e del gusto personale del legionario. Due prevedevano il pollice serrato verso il basso (verso l'elsa) e rotazione del fodero con relativa estrazione del gladio. Una con il pollice in alto (verso il pomolo), estrazione a mo' di pugnale del gladio e, senza lasciare l'elsa, con movimenti coordinati delle dita (medio,anulare, mignolo arretrano lasciando l'indice in avanti per mantenere il gladio, mentre il pollice si sposta in un secondo tempo in posizione anteriore e quando si serra intorno all'elsa, l'indice si muove e passa quindi indietro completando il serraggio corretto). Certo può sembrare complicato, ma per soldati avvezzi ad allenarsi tutti i giorni diventava un gioco da nulla.

[@antoniopalumbo7326]

@@raffaellofossa1641 Lasci perdere Sig. Fossa, tal MikiQualcosa, non penso capisca molto. Anche una spiegazione, dettagliata, come la sua, non farebbe retrocedere il soggetto in questione dalle sue, raffazzonate convinzioni. I suoi interventi, servono solo a dare nell'occhio. Salve

[@rikyferraro2321]

Egregio amico stai facendo un po’ di confusione, il gladio veniva usato solo in Arena o veniva data al soldato che faceva servizi di sentinella o piantonamento , mentre il soldato che doveva marciare aveva in dotazione la daga più corta e più leggera del gladio

[@franklucasvargas7717]

Prova a farlo estrarre afferrando con la punta delle dita l'elsa e non il manico, e ponendo il cinture e leggermente più in basso

[@cesareoliva]

Ho saputo che proviene dai Sanniti la spada tipo gladio. Che ne pensa???

[@laBibliotecadiAlessandria]

Ci sono molte teorie a riguardo

[@Dio-solaire-D.-Ethelo-Brando]

Il gladio al medioevo era considerato con un taglia carte , peccato che la spada più versatile è più efficace

[@k9uominiecani59]

Storia dei cani in guerra nell'antichità. kzbin.info/www/bejne/hXasoKRrqayWetE

[@eugenolo]

Ipotesi: potevano estrarlo all' indietro. Movimento molto più fluido ed oltretutto il gladio si trovava già in posizione di combattimento con la punta in avanti.

[@laBibliotecadiAlessandria]

Non sarebbe stato problematico per il vicino?

[@eugenolo]

@@laBibliotecadiAlessandria no. Perchè se porti il gladio più in basso rispetto alla linea della vita, appeso direi all' altezza della parte superiore del femore, ne viene un movimento naturale, fluido e rettilineo in avanti.

[@laBibliotecadiAlessandria]

Allora può essere una teoria valida, si!

[@oopeppe98]

@@laBibliotecadiAlessandria Ecco un video dove viene spiegato proprio come veniva estratta la spada kzbin.info/www/bejne/r3OmZWengaZobrs

[@Wando64]

Mi pare di no. E' una bella invenzione inglese.

[@blackjack1210]

Min 14.10: magari lo mettevano a sinistra il gladio infoderato. Non lo so eh, ma provo a supporre.

[@davidelabarile1634]

beh non so come si dice bello in latino ma in greco te lo posso dire quindi... όμορφη!!!!!! Πραγματικά όμορφη!!!!! a e approposito di spade....l hai vista la robba che ti ho mandato????...ma sopratutto..ci farai un bell video sulla guerra genpei???

[@laBibliotecadiAlessandria]

Devo ancor leggerla, grazie!

[@davidelabarile1634]

@@laBibliotecadiAlessandria dicevo io che ti leggi la roba di antonella e ilaria perche ci stai provando... ma no cumpa!!!! e inutile non te la danno....io vabbe non saro na bella uagliona o un laureato ma la mia e robba buona!!!...e buona davvero compare

[@laBibliotecadiAlessandria]

😸😸😸😸😸

[@deimos2103]

kzbin.info/www/bejne/a3_EpKJ-ja2Fi7c estrazione del gladio

[@KNavis2723]

Ho trovato, per ora, solo questo, al minuto 11:28. Ma non li conosco. Non so commentarne la bontà kzbin.info/www/bejne/aYq1q5SwjtarnKs

[@KNavis2723]

@@Mikichan85 Beh, per fortuna ci sono i sottotitoli, altrimenti sarei stato nei guai ;)

[@Diametrum]

Ho trovato questo video kzbin.info/www/bejne/eGWrimyra5eAeKs Minuto 00:34

[@gm9512]

Estrazione gladio (é una mia supposizione): ruotare il manico indietro e quindi la punta del fodero in avanti, arretrare la mano ed estrarre il gladio verso il retro del corpo; in tal modo, una volta estratto, si troverebbe la punta già in avanti, pronta per colpire.

[@pikets25]

kzbin.info/www/bejne/mH2sZIhueahmj6M al minuto 1.03 vedi estrazione spade oltre ad altre cose interessanti...

[@robertolfs1253]

alla fine di questo video si vede come viene estratto il gladio :-) kzbin.info/www/bejne/kIvUnI1noamJosU

[@laBibliotecadiAlessandria]

Grazie!

[@TheAxiolamer]

Sfondo top di rome 2 peccato sia stato un gioco quasi di m....

[@mauromotola]

kzbin.info/www/bejne/r3OmZWengaZobrs ecco come.

[@carlopoletti7277]

ovviamente indossato a destra il gladio si estraeva afferrando il manico con il palmo della mano destra rivolta verso il fianco destro a questo punto basta sfilare in alto e in un attimo il gladio è fuori. l'estrazione è fulminia e avviene in spazio ridottissimo

[@corganish]

ed allora ce vuole una pillola sulle katane giapponesi