Ottimo commento. Un altro canto a dir poco splendido.
@dianellafabbri94159 ай бұрын
Davanti a questa bellissima parte del Canto XXVll non so dove fermarmi... Ma sto su quella semplice e illuminante definizione della pittura: "da pigliar occhi, per aver la mente". Amo molto l'Arte e avere a disposizione questa "definizione" mi piace particolarmente perché mi aiuta a dare voce (e voce poetica!) a quello che ho sempre pensato. Ma occorre - avere occhi - ...e qui si aprirebbe il capitolo del "saper vedere" , argomento affascinante che a suo tempo il Marangoni affrontò in modo eccelso e che altri, in particolare il Gombrich, ampliarono notevolmente. Divagazioni, scusatemi, ma Dante mi ha trascinato qui con il suo lucido endecasillabo ...
@vittoriomarano82309 ай бұрын
Bravissima Maria 👏👏👏
@archeostoria9 ай бұрын
Bellissima spiegazione complimenti
@francescoguarino41729 ай бұрын
"luce e amor d'un cerchio comprende" Cioè nella parola "cerchio" c'è la luce (occhi) e l'amore (er). Dante chiama spesso gli occhi "luci" "questo è lo soprano edificio del mondo... di fuori dal quale nulla è" Se si guarda la Commedia, ai suoi estremi ci sono la lettera N di Nel e le lettere LL di STELLE. Cioè fuori della Commedia c'è NULLA (N + LL) "Così si fa la pelle bruna della bella figlia..." Poco prima Dante ha usato la parola "balbuziendo". Se la figlia del sole è l'alba, con la parola "balba" ( b+alba) la bella figlia diventa brutta (femmina balba)