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Nella puntata odierna si parla di caccia agli anatidi, caccia che si svolge vicino a specchi d'acqua, i quali possono essere più o meno profondi. Nei pantani, specchi d'acqua poco profondi, si possono trovare anche aironi, beccaccini e gallinelle d'acqua. Ci si sposta poi nei pressi di uno specchio d'acqua più profonda sorto in quella che era una cava. Qui le anatre non riescono a nutrirsi facilmente come nei pantani, tuttavia data la loro permanenza nel corso della giornata la possibilità che la caccia sia fruttuosa sono maggiori. A differenza dei pantani, dove la preda viene recuperata con gli stivali o con i cani, negli specchi più profondi si utilizza la barca; questa pratica è molto diffusa nel ferrarese, ad Argenta, dove la barca viene utilizzata anche per raggiungere l'appostamento è costituito da botti poste in mezzo al lago. Prima di iniziare la caccia bisogna posizionare il cosiddetto gioco, anatre di plastica o da richiamo utili per far avvicinare le prede. Dopo aver posto i richiami ci si apposta nelle botti che possono essere singole o gemelle per facilitare l'avvistamento e per passare la caccia in compagnia.
Al minuto 11.26 si incontra il dottor Meconi, funzionario regionale dell'assessorato alla caccia il quale mostra come ultimamente il numero dei cacciatori diminuisce circa del 2%annuo a causa del costo dell'attività che scoraggia i giovani, i quali non si appassionano all'attività venatoria.
Al minuto 16.50 il presidente regionale di Federcaccia per l'Emilia Romagna che presenta il territorio. Argenta si trova nella zona occidentale del Parco del Delta del Po ed ospita, grazie alla presenza di acque dolci e non salmastre, centinaia di speci animali che vivono sia nell'acqua stessa che nei boschi. La zona già dal 1976 è inibita alla caccia ma la tradizione dei cacciatori della zona è quella della caccia di valle.