21a Domenica del Tempo Ordinario anno C

[@PietroCaporaso1957]

Molte grazie che Dio ti benedica.

[@dpcmission1725]

Grazie infinite caro Fernando. Riesci con parole semplici e allo stesso tempo profondissime di tuffarci nell'Amore di Dio. Sei un aiuto grande e ci aiuti ad innamorarci sempre più della Parola. Un abbraccio fraterno

[@Mitecuore]

Grazie padre Fernando!

[@rosestraub2416]

Anch’io la ringrazio dalla Florida. Ha tanto arricchita l’anima mia 🙏🕊🙏🕊🙏

[@silviavavassori1307]

L'amore di Cristo ci possiede..

[@rosestraub2416]

Finalmente posso commentare. Blessings🙏🕊🙏🕊🙏

[@mangili.giuseppe]

Gesù perdona i miei Peccati abbi misericordia 🙏🔥🙏

[@silvianoris1168]

Grazie abbiamo bisogno di riflettere

[@giuseppesaraceno7716]

Catechismo della Chiesa Cattolica 1022: Ogni uomo fin dal momento della sua morte riceve nella sua anima immortale la retribuzione eterna, in un giudizio particolare che mette la sua vita in rapporto a Cristo, per cui o passerà attraverso una purificazione, o entrerà immediatamente nella beatitudine del cielo, oppure si dannerà immediatamente per sempre. "Alla sera della vita, saremo giudicati sull`amore" Era tanto che non ascoltavo queste meditazioni, ma è confermato il quadro di un Vangelo "aggiornato" alle attese di un mondo che cerchiamo sempre di compiacere e solleticare a prezzo della Verità. Cancelliamo pure: esistenza di satana, peccato originale, Immacolata concezione e perpetua Verginità di Maria. Operiamo pure una riduzione marxista della salvezza al già senza preoccuparsi troppo del non ancora, sposiamo un'escatologia intermedia origeniana (senza redenzione finale del diavolo perché non esiste). Non è stata un po' eccessiva la Croce se la condizione dell'uomo è così serena? So che rimuoverete il commento perché scomodo, ma parlo per amore del Vangelo e della comunità fondata dagli Apostoli che lo ha ricevuto, trasmesso e interpretato, cioè la Chiesa

[@domenicabux894]

"Alla sera della vita, saremo giudicati sull'Amore". Hai scritto bene Giuseppe, sull'Amore, sulla Carità che avremo provato e messo in pratica verso il fratello, anche di fede diversa, anche se non battezzato, anche se non frequenta le nostre chiese. Questo per me è il cristianesimo, la nostra forza è sentirci e essere figli di Dio, quindi fratelli del nostro prossimo. Non la paura dell'inferno o il timore del purgatorio, perchè l'inferno lo viviamo in terra se non pratichiamo la Carità, il purgatorio è purificazione qui e ora delle nostre debolezze, fragilità, o come tu diresti, dei nostri peccati che non sono altro che ignoranza del bene. Ti assicuro che vivere in questa prospettiva non ti dà serenità, ma ti sprona al cambiamento, alla vera conversione, salvo vivere nell'angoscia di non aver centrato la tua vita. Buon fine settimana Giuseppe, da cuore a cuore, mille grazie!!❤