3 errori ASSOLUTAMENTE da non fare (...che ho fatto)

[@Mauro-qy6sr]

Molto interessante, ho fatto un po' di casse con i ciare e bass pc ma non suonano come da calcoli, hai fatto misure di spettro audio a cassa finita? Sarebbe interessante il confronto con i dati a progetto.

[@ltsoundcafe]

Si ne ho fatte parecchie. Bass pc é attendibile. Cross meno

[@AlessandroPerantoni]

Stesso percorso. Mi sentii col Renato più volte per le mie delta4r5, e dalle tabelle a rew e xsim......e scoprii che avevo sbagliato tutto prima. Microfono non mente, se usato a dovere. Da quando Renato mi propose di usare finali pro, nel mio caso behringer ep4000, mi accorsi dei giocattoli che usavo, costosi pure. Non sono più tornato su finali hi....... ciao

[@ltsoundcafe]

Che perdita Renato e che conoscenza che ci ha lasciato.

[@luca5267]

Grazie del video come sempre, hai chiarito un dubbio che avevo sulla zobel

[@paolopiubeni7041]

La cosa bella di questi simulatori è che si possono visualizzare le modifiche nei grafici in tempo reale

[@ltsoundcafe]

Eh sì. Oggi ci sono tantissimi strumenti a disposizione gratuita degli hobbisti che permettono di realizzare diffusori molto buoni.

[@gbmovies2011]

Ciao ottimo lavoro ma ti do altre tre dritte, 1) non ti preoccupare di ottenere una impedenza piatta l’amplificatore sforza se va sotto gli 8ohm se sta sopra funziona bene ugualmente. 2) il taglio che hai scelto è un po troppo basso 1,5khz per un tweeter da un pollice probilmente sei sulla sua risonanza, purtroppo non ci hai mostrato la sua impedenza, ma se sei da quelle parti è molto probabile che se spingi con il volume lo fai lavorare in una zona che non è di suo gradimento, in pratica distorcerà, alcuni tweeter non hanno problemi ma son casi rari, controlla. 3) ti suggerisco di mettere sempre sul tweeter un ptc di protezione, nel caso invii troppa potenza questo si interrompe e non lo rompi, i ptc in questione sono fatti apposta per proteggere i tweeter sono i RAYCHEM RXE010…RXE135 di solito su un dispositivo del genere RXE035 o RXE050, 050 sta per 0,5 A, occhio che come ti detto questi ptc son fatti apposta infatti non è che si aprono di botto passati i 0,5A ma hanno un tempo in cui si attivano di svariati mS per cui sono comunque musicali, i tempi giusti per proteggere adeguatamente e al tempo stesso lasciar passare i transienti, sono quelli da 025 a 065, quindi si usa tipicamente usarli in coppia per avere correnti maggiori, per esempio 065x2 fa 1,3A, quando si accoppiano è bene metterli uno a fianco dell’altro a contatto e tenuti assieme con guaina termorestringente, in questo modo avranno la stessa temperatura e agiranno assieme nel caso debbano interrompere il circuito per eccessiva potenza. Ormai è 20 anni che faccio crossover per casse nel settore professionale e ho una certa esperienza, fidati, e buon lavoro, soppratutto perchè sei molto chiaro nell’esposizione e sicuramente farai felici molti neofiti dell’autocostruzione, bravo!

[@ltsoundcafe]

Non mi preoccupo per limpedenza, in fatti ho aggiunto la parte opzionale per chi se ne preoccupa. Il punto di crossover é l'unico buono per far funzionare assieme quei due altoparlanti. La fs é 1khz. Con un terzo ordine siamo al limite. In ogni caso l'escursione del woofer é il collo di bottiglia di quel progetto. Che infatti non va bene come scelta componenti e tipo di caricamento per il woofer. Ed é anche il motivo per cui lo vado a cambiare in modo radicale.

[@antonioroccuzzo4214]

👍👍👍👍👍

[@luca5267]

Ciao scusa, come lo dimensioni un ptc per tweeter?

[@pioeugeniolot]

​@@luca5267 Ptc limita in potenza. Espresso in ampere, un ptc da 2A su un tweeter da 8 ohm comincia a limitare la potenza quando il livello supera i 16V ovvero 32W. Questo però non salva il tw se lo fai lavorare in distorsione oltre la sua oscillazione massima, dove si brucia per accumulo di calore, non per sovra potenza. Puoi stare più conservativo col ptc. E o filtrare più alto. Ma sono cose da considerare principalmente nel mondo Pro audio. In ambito home una corretta progettazione del filtro é sufficiente.

[@ontherun8]

Per la protezione di tw ma anche mid una coppia di zener back2back in parallelo sono più efficaci/+rapidi+precisi e oltretutto non inficiano il risultato sonico non essendo sul segnale. È una soluzione che veniva e viene tuttora adottato da alcun e case come Infinity e JBL nelle serie /modelli più performanti.

[@mauriziomauro922]

Una soluzione sarebbe un woofer non filtrato che va fin dove arriva ...ed un tweeter con un passa alto di qualità. Vedi i diffusori di Royal Device (azienda purtroppo chiusa) di Roberto Delle Curti che pochi conoscono, ma che varrebbe la pena di ascoltare, come il suo amplificatore Vero Assoluto in classe A non controreazionato, che utilizza una circuitazione innovativa e molto performante. Ascoltare per credere.

[@ltsoundcafe]

Conoosco delle curti e tutti i suoi apparati. Non esiste una soluzione definitiva. Ogni approccio ha i suoi pro e i suoi contro. Nell' approccio fullrange con rinforzi agli estremi di banda, consiglio di visionare il progetto Vela Nera di Luca Corso e tutte le accortezze tecniche impiegate.

[@massimilianobufardeci1312]

Ciao. Ho dei dubbi derivanti da tutto ciò che ho letto negli anni. Cominciamo dalla resistenza in serie al tweeter. Posizionata in questo modo, a quale che so io, fa vedere al crossover un carico diverso rispetto a quello per cui è progettato, o vero la somma della resistenza serie più la resistenza della bobina. In questo modo le frequenze elettrice di filtro risultano falsate. Occorrerebbe fare un partitore resistivo opportunamente calcolato per non variare il carico visto dal crossover; in alternativa la res serie si mette davanti al filtro sul ramo del tweeter. Analogamente l'adattamento di i.pedenza: che io sappia va a valle del filtro, a ridosso del componente, e non a monte. Saluti

[@ltsoundcafe]

Cerco di mostrare configurazioni non "convenzionali" apposta per illustrarne il funzionamento. Nel caso della resistenza aumenta l'impedenza vista dal crossover che viene costruito in questo momento e dedicato proprio a questa condizione, quindi non necessita di ulteriori correzioni. Non sto inserendo una resistenza su un crossover precedentemente progettato. Per quanto riguarda la cell di zobel viene messa a ridosso dell' altoparlante quando serve linearizzarlo per far lavorare bene il crossover. Generalmente su dun woofer. In questo caso si vuole abbassare limpedenza in alta frequenza vista dall' amplificatore. Quindi si mette a monte di tutto. In sostituzione si sarebbe potuta mettere una resistenza in parallelo sulla resistenza a formare una configurazione lpad. Ma sarebbe rimasto un picco di impedenza nella zona di incrocio che avrei voluto abbassare in ogni caso. Spesso queste celle di zobel si trovano anche negli amplificatori prima delle connessioni altoparlanti. Servono per la stabilità, per non farli autooscillare, ma sono accordati a frequenze molto più alte.

[@massimilianobufardeci1312]

@@ltsoundcafe grazie

[@gbmovies2011]

Quanto tu affermi è corretto, però tocca considerare un paio di cose, uno che porla prima o dopo dipende cosa si vuole ottenere e attraverso la simulazione adottare la soluzione migliore, quel che voglio dire è che non c’è una regola fissa ma è il risultato quello che conta, secondo usare dei pad si può fare ma in tal caso tocca stare molto attenti alla dissipazione, nel caso il flusso di corrente si interrompe sul tweeter perchè si guasta tutta la potenza si dissipa sul pad, quindi va dimensionato opportunamente in potenza anche in assenza del tweeter, in hifi generalmente non succede niente di grave perchè chi ascolta se ne accorge subito spegne e lo ripara o porta a riparare, ma nel professionale ho visto più di un crossover con questo circuito non dimensionato correttamente e siccome the show must go on prendere fuoco, in conclusione occhio!

[@ontherun8]

Bravó

[@danielesbordone1871]

I programmi aiutano , ma non sono la soluzione finale. Il miglior giudice e' l'orecchio , poi se la linea sul grafico presenta qualche sbavatura , ci puo' stare.

[@ltsoundcafe]

L'orecchio entra sempre nel processo. Ma bisogna usare tutti gli strumenti a disposizione nel modo corretto