#355

[@manny-77]

Video istruttivo e utilissimo, grazie Kaos! L'utilizzo che hai fatto da ragazzino di quel vecchio trasformatore mi ha stupito, le conoscenze che già possedevi in giovane età sono straordinarie. Proprio un enfant prodige oserei dire! Stima. Assoluta.

[@massimocabassi6263]

1novembre 111111

[@TheRubber59]

Aggiungerei che un autotrasformatore praticamente è costituito da un solo primario e avendo in comune un filo della linea, negli alimentatori che l'usavano, ( vecchi chassie di radio o tv) c'era il pericolo di trovarci la fase e venire fulminati, quindi erano isolati tutti gli elementi di massa (perni manopole, antenne, ingressi phono ecc ecc)

[@fax4434]

La nuova scala kaos delle unità di grandezza: - meno - menomeno - menissimo - più - piùpiù - piùissimo 😱💕

[@lucapesce3335]

devo ringraziarvi tantissimo perché questo video mi ha dato molta serenità e mi sono deciso a mettere le mani in pasta, ho recuperato un pesantissimo trasformatore trifase che veniva regalato, ho scollegato tutti i terminali (che erano cablati a doppia stella) e una volta individuati tutti gli avvolgimenti l'ho convertito in un trasformatore monofase di isolamento, risparmiando diversi soldi, evitando un rifiuto in discarica e disponendo ora di una potenza smodata perché partivo da un 3,5kVA che non avrei mai comperato come trasformatore di isolamento, favoloso

[@marcelloteatini8771]

Mio zio, ex radiotecnico ed elettrotecnico, nel lontano 1963, costruì un banco prova trasformatori completo di variak e autotrasformatore, oltre che un trasformatore fisso a moltissime tensioni basse e strane (in una ha scritto TENSIONE DI ECCITAZIONE 80V) con relativo commutatore e, rigorosamente portalampade di ogni tipo (E14/E27 e E40) collegati in serie. Oggi è ancora in mio possesso, me lo ha regalato 10 anni fa, e mi è veramente utile anche per fare i test dei trasformatori interstadio e di uscita. È grazie a lui che ho imparato a conoscere e riparare circuiti valvolari e a transistori, e molti circuiti di elettronica e elettrotecnica e che, tutt'oggi ancora studio e riparo.

[@eventideaccanove2945]

questo è un video utilissimo! grazie e bella ragazzi!

[@Massimo68ac]

Penso che i tuoi genitori abbiano avute parecchie preoccupazioni quando eri piccolo!!🤣🤣🤣👍👍Bella li grazie

[@marioinfanti9181]

Sempre utile, originale e interessante. Bravo.

[@fabiopicci2375]

Grazie!!! Spiegazione Utilissima!!! … come sempre!!👍👍👍🥰🇮🇪

[@stratos4924]

Complimenti per la semplicità con cui spiegate

[@andreworld4798]

Complimenti .. davvero bravi , video sempre molto utili grazie

[@zolatanaffa87]

Il controllo della resistenza trai vari fili/morsetti del trasformatore incognito è molto importante per individuare correttamente gli avvolgimenti e le loro eventuali prese intermedie, non è raro trovare più di due avvolgimenti (vedi il giapponese dorato di Kaos) oppure più prese sullo stesso avvolgimento (il toroidale più moderno) oppure più prese ravvicinate (come valori di tensione) sul primario ( gli antichi che avevano la possibilità di cambiare leggermente la tensione di ingresso perchè spesso non arrivava a 220 V ) Consiglierei, onde evitare fulmini e saette, di adottare delle morsettiere in presenza di fili volanti: si lavora più in sicurezza e i cortocircuiti si possono sempre fare volontariamente. Un metodo più sicuro di agire potrebbe essere l'uso di un piccolo trasformatore con l'uscita ben nota, a bassa tensione, non importa che sia di grossa potenza, per alimentare i vari avvolgimenti del trafo in prova. Una volta applicata ad un avvolgimento del trasformatore la tensione di secondario di questo trasformatore, si controlla con il tester su quale avvolgimento si arriva attorno ai 230V che sarà quasi sicuramente il primario, (attenzione che qualche trasformatore ha anche la presa a 380V ) a quel punto per controprova si può alimentare l'avvolgimento individuato tramite lampada e poi direttamente. A proposito di carboni da pila, io ho fatto di peggio: mi sono fatto una lampada ad arco: due carboni collegati alle due fasi retti da due pinze isolate e accostati pian piano, senza alcuna limitazione in mezzo se non un vecchio magnetotermico da 25 A che dopo qualche secondo è scattato ( per fortuna...sono venuto a sapere dopo che l'impianto elettrico deve essere adeguato alla corrente che lo percorre... ma quanta luce!!

[@energiaalternativaefreebio6359]

Siete gli unici che spiegano bene senza omettere nozioni teoriche.

[@ugiove9352]

Chicche che pochi conoscono. Mio zio era elettrotecnico e ricordo che aveva una macchina con la quale produceva le bobine. Il mio divertimento era premere il pedale è far partire quella macchina. Il suo laboratorio aveva un profumo bellissimo che penso derivasse dalle valvole delle TV. Grazie mille per questo video,.mi avete fatto ricordare dei momenti bellissimi della mia fanciullezza.

[@MatteoGironi]

Una scatoletta con una coppia di prese in serie torna anche comodissima per rallentare qualche eletteoutensile con motore universale non regolabile. Ad esempio, trovo la velocità perfetta di una fresa da legno mettendo in serie un faretto alogeno da 400W. Si ottiene anche un effetto divertente per cui il faretto aumenta la luminosità in funzione allo sforzo dell'utensile... Grazie per il video!

[@Iduedeitutorial]

Bravi! Ogni volta ci svelate sempre dei segreti

[@pietromastroleo8331]

Mio padre non voleva comprarmi il tester, allora quello analogico, perché ero troppo piccolo(6 anni), ma era solo una fifa la sua: ci giocavo allo stesso modo di come fa kaos in questo video che, di volta in volta, tra un video ed un altro, mi fa viaggiare nel tempo😊👍👏👏

[@davideronchin6400]

Sembra come a scuola che dopo una spiegazione il prof concludeva la lezione raccontando una storia

[@lucamaccio694]

Bella ragazzi! Sempre interessanti i vostri video!

[@Ale-tl1dl]

Molto interessante. A volte sembrava carta vince carta perde...lol

[@ominomichelino]

Spiegazione graditissima! E se volessi verificare la corrente massima sopportabile dal secondario? Diminuisco la resistenza tra i poli fino a surriscaldamenti sospetti o si può fare qualche valutazione partendo dagli ohm rilevati sul secondario? Grazie!

[@Kaoslaleggenda]

Ci sono 3 metodi: 1) misuri e calcoli la sezione del nucleo centrale poi su iinternet trovi i dati e dipende dal materiale del nucleo, ad esempio c'è una forte differenza tra i trasformatori attuali e quelli antichi del video poi dividi la potenza per la tensione. 2) misuri e calcoli la sezione del filo del secondario, calcoli 3A a mm2 per avvolgimenti sottomessi al primario o per trasformatori che vivono in ambiente molto caldo o per antichi trasformatori mentre 4A al mm2 per gli altri. 3) metti il trasformatore in un ambiente scaldato alla massima temperatura simulando l'ambiente dove dovrà lavorare colleghi un adeguato reostato al secondario, lasci scaldare il trasformatore e man mano diminuisci la resistenza del reostato, il trasformatore scalda e quando è stabile a 65°C per uno attuale e 45°C per uno anziano misuri corrente del secondario

[@ominomichelino]

@@Kaoslaleggenda Grazie infinite, molto gentili!

[@MultiCapow]

E pensare che la lampada la usavo solo per testare se dopo le riparazioni c'era ancora il corto circuito! 👏👏

[@SimonEGab]

Sempre Molto Interessante, grazie Maestro 🙏👍🏻

[@timegates8521]

Il multimetro digitale è fuori contesto, avresti dovuto usare un HSG della Scuola Radio Elettra o almeno un ICE 680R! 😁

[@giorgiomoretto6392]

Vero lancetta analogica precisissimi

[@Kaoslaleggenda]

Nel video #352 c'è qualche strumento più datato

[@andreapoliti3110]

@@giorgiomoretto6392 Bellissimo l'ICE! Ce l'ho ancora! In scatola originale!

[@robertomarongiuHomeGym]

Sempre precisi e interessanti mai banali, top.

[@fabiom7104]

Video interessantissimo, grazie!! 24 minuti in alternata tensione!! - Sarebbe bello vedere un video che spiegasse come dimensionare i sistemi di protezione per trasformatori in bassa tensione, come dimensionare per esempio fusibili e Circuit Breaker su primario e secondario ed eventualmente come dimensionare i sensori di tempera per trasformatori, grazie ancora.

[@TachRs]

sempre magnifici :)

[@startrek416]

grazie ho guardato decine di video per capire legame resistenza/primario/secondario, immaginavo che non bastava il tester, bisogna mettere un carico. Buono

[@86coach]

Grande Kaos anche se non lo hai specificato tale metodo funziona solo con le lampade ad incandescenza, con quelle di nuova generazione non funzionerebbe giusto?

[@massimo63]

OK, con lampade "vecchio tipo", a incandescenza, o al limite il tipo successivo, con dentro un piccolo bulbo alogeno (pochi W) ; NO, con tipo "risparmio energetico" (tubo a gas), né a led, né al neon, né a scarica.

[@robertosabatino7213]

Bel sistema anti danni. 👍👍

[@dariofast90]

voglio un piccolo Kaos da mettere sul comodino che mi racconti tutte le sue avventure, potete costruirlo e farci un tutorial?! ;-) siete unici

[@mattiachie]

Bellissimo video, grazie, ci fai vedere il tuo saldatore autocostruito?😁

[@cosimopassiatore2273]

Una curiosità il sistema della lampadina può essere applicata a i motorini elettrici quando non si conosce l'entrata o si rischia di danneggiarli,grazie.

[@cosimopassiatore2273]

Riuscire a spiegare determinati concetti con una apparente semplicità denota una bravura ed una padronanza della materia che mi ha positivamente colpito.

[@CelentAle]

Ne ho 2 uguali di quei trasformatori toroidali, dentro due lampade da comodino... Li uso per le lampade a LED da 12V 💡

[@fax4434]

...ci sarebbero ore di video solo sui trasformatori...visto che siamo in tema, i toroidali venivano classificati come molto migliori dei "comuni" trasformatori poiché hanno poche perdite nel processo di "trasformazione" e sono quindi più efficienti e non introducono il ronzio di rete (60 Hertz) poiché non hanno nuclei lamellari, in una parola sono migliori e quindi venivano per es impiegati per alimentazione di amplificatori audio di alta qualità☺

[@CelentAle]

@@fax4434 infatti uno dei due lo uso spesso per alimentare un autoradio in garage. 😄

[@fashionstile]

Salve dalla cassetta della 230vac che hai costruita sulle due prese che tensione esce?

[@marco_crotti]

Come si collegano quelle prese in serie?

[@mariogiglio7208]

E stato bello il video 👍👍👍👍USIAMO L'ANALOGICO CHE FORSE E MEGLIO . BELLAAAAA RAGAZZIIIII 👍👍👍👍

[@leonardogratteri]

complimenti per le nozioni espresse nel video, ho però una domanda un po' provocatoria... Se un ragazzo, come lo ero io al primo anno di elettrotecnica 30 anni or sono, sbaglia ad individuare il primario ( per disattenzione, inesperienza o qualsiasi altro motivo.) e attacca la tensione di rete al secondario e poi seguendo il suo esempio prende in mano i puntali per misurare con il tester o multimetro la tensione che però non sarà 12, 15 24 0 30 volt e diventa egli stesso un bel carico a circuito chiuso?

[@Kaoslaleggenda]

Con la lampada in serie a causa della bassissima impedenza del secondario che nel caso diventa un primario, la tensione su questo non sale nemmeno alla tensione nominale, quindi sull'altro avvolgimento non si hanno nemmeno i 230V se ci mette in serie qualcosa di più di una lampadina è perché il trasformatore e grosso e succede lo stesso solo se mette un fornelletto elettrico in serie ad un piccolo trasformatore,cosa sbagliata, si possono avere delle belle tensioni sull'altro avvolgimento ma prima di fare la misura col tester sentirebbe un forte rumore dovuto alla magnetostrizione sui lamierini e fumerebbe l'avvolgimento. Su un grosso trasformatore senza nulla in serie scatta il magnetotermico dell'impianto e si ha un attimo di alta tensione sull'altro avvolgimento.

[@leonardogratteri]

@@Kaoslaleggenda grazie per la risposta, molto chiara, esaustiva e rasserenante.

[@MVVblog]

13:14 L'uomo insensibile alla 220V esiste :D

[@Kaoslaleggenda]

Ahhahahhaha

[@eddyoporco5100]

non ho capito come hai costruito quella scatola con le due prese.puoi spiegarmelo?

[@Kaoslaleggenda]

Le prese sono collegate in serie

[@mondocommodore]

In questo giorni ho testato un trasformatore di isolamento usato da 230-230 e 600va di potenza, inserendo in serie una lampadina da 100w. Collegata alla tensione la lampadina ha fatto un lampo e si è immediatamente bruciata. come è possibile? Da quanto capisco nel video, avrebbe dovuto solo accendersi (visto che il secondario era in corto).. cosa è successo?

[@Kaoslaleggenda]

Era il suo momento stava per bruciarsi e la piccola extratensione dell'inserzione del trasformatore le ha dato il colpo di grazia prova con un altra lampadina

[@luigigallo5040]

Complimenti, una soluzione per tutto

[@Albedo.officialguru]

Grazie ragazzi 😁

[@giovi883]

Vogliamo vedere come saldarvi con il trasformatore!!!! :)

[@Kaoslaleggenda]

Potremo fare un video un giorno

[@giovi883]

@@Kaoslaleggenda grandissimi, lo aspetto con ansia, anche un mini video sarebbe top 🙂

[@francescomiglio2909]

ciao ragazzi ok per scoprire le tensione, ma per la potenza ? come dobbiamo fare per sapere la potenza di un trasformatore che non ha più la targhetta con i dati?

[@francotroiani7174]

senza targa dati ... ci si affida alla "grandezza fisica dell'oggetto " e all'esperienza maturata nel campo! (ad esempio uno da 10 VA è grande come quello del vecchio "musicassette"... viceversa un 50 VA sarà paragonabile alla grandezza ad uno di quelli usati nelle TV B/N 12 pollici di qualche decennio fa) ... puoi tranquillamente paragonare la grandezza del "pacco lamellare" con uno di potenza conosciuta!!

[@Kaoslaleggenda]

Ci sono 3 metodi: 1) misuri e calcoli la sezione del nucleo centrale poi su iinternet trovi i dati e dipende dal materiale del nucleo, ad esempio c'è una forte differenza tra i trasformatori attuali e quelli antichi del video. 2) misuri e calcoli la sezione del filo del secondario, calcoli 3A a mm2 per avvolgimenti sottomessi al primario o per trasformatori che vivono in ambiente molto caldo o per antichi trasformatori mentre 4A al mm2 per gli altri poi moltiplichi la corrente calcolata per la tensione. 3) metti il trasformatore in un ambiente scaldato alla massima temperatura simulando l'ambiente dove dovrà lavorare colleghi un adeguato reostato al secondario, lasci scaldare il trasformatore e man mano diminuisci la resistenza del reostato, il trasformatore scalda e quando è stabile a 65°C per uno attuale e 45°C per uno anziano misuri corrente e tensione del secondario così calcoli quella che è la potenza massima

[@francotroiani7174]

@@Kaoslaleggenda ....complimenti!! ...un pò troppo elaborato per noi comuni mortali mettere in atto il metodo 3... ma il tutto è ineccepibile!!

[@silvestro771]

in 2:30 stringendo i puntali con le dita mette il suo corpo il parallelo all'avvolgimento

[@cipofly]

è facile , il primario è quello che parla e che è seguito da tutti gli altri dottori 😊

[@fax4434]

...l'altro lavora nelle carceri

[@andreaburrasca3509]

Bellissimo! Ci fate un video anche sugli statori che la mia moto non fa più scintilla?

[@MaxWon56]

Grazie mille!!

[@bietto240]

Ciao grandi...

[@giorgiobirilli1986]

Hai detto bene: il primario potrebbe diventare secondario (e viceversa). Avresti dovuto specificare che il trasformatore è una macchina elettrica reversibile, il primario è soltanto l'avvolgimento che riceve la potenza.

[@francescopandini8364]

salve, potreste fare un video sui trasformatore di isolamento? Saluti Francesco

[@nessunodifamoso7072]

imparai il trucco della lampadina 20 anni fa riparando un alimentatore switch dopo 2 3 fusibili che mi scoppiavano... pure l'asciuga capelli e buono al posto del fornelletto e avendo il motore lo senti a orecchio , cmq bel video complimenti , una domando un pelo off topic quanti gradi ci sono nel arco se ci riuscivi a saldare ? io ho notato che fonde anche il vetro

[@mircopoletto9109]

Arrivo un po' in ritardo con una domanda: perché con la tensione sbagliata il trasformatore vibra? Scusate l'ignoranza, ma come si dice: " Chi chiede mostra l'ignoranza una volta, chi non lo fa la mostra di continuo"!

[@Kaoslaleggenda]

Una tensione maggiore comporterà che l'avvolgimento assorbirà una maggiore corrente, producendo un campo magnetico di maggiore intensità. Il ferro al silicio del nucleo del trasformatore raggiungerà così la saturazione magnetica, oltre alla quale non riuscirà più ad assolvere il suo compito, l'induttanza dinamica dell'avvolgimento si abbasserà di colpo, creando improvvisi innalzamenti della corrente in corrispondenza della cresta della sinusoide; le spire tenderanno quindi a respingersi fra loro a causa di questi improvvisi picchi magnetici, vibrando come un altoparlante

[@mircopoletto9109]

@@Kaoslaleggenda più chiaro ed esauriente di così non poteva essere. Grazie mille!

[@fashionstile]

Ma poi per poter utilizzare il trasformatore,devo per forza rimanere attaccata la lampadina?

[@avidiaa]

...mi sto guardando tutti i video..perché vi ho conosciuto solo oggi 😭??? Dovete scrivere un libro, anzi due: meccanica e elettrotecnica!

[@michelangeloprimavera9213]

Bravo utilissimo

[@alessandrodelfino8736]

interessante, però non è un po' pericoloso? nel senso che su uno dei coccodrilli potrebbe esserci la fase della 220, con il corto si accende la lampadina... ma se lo si tocca e non si è isolati da terra ... si prende una bella salaccata...

[@Kaoslaleggenda]

Basta non essere scalzi e non farlo su un tavolo metallico

[@consolinielectronicsguitar4784]

Stefano ha rischiato di prendere la scossa almeno una ventina di volte...ho provato freddo alla schiena quando ha testato il primo trasfo. 🤣🤣🤣

[@pasqualericcio5351]

Ciao, secondo me sul toroide hai sbagliato ad usare il comune del secondario...non conosco toroidi che hanno tre uscite che siano 36v, ma magari 0-12-24 volt- saluto

[@Kaoslaleggenda]

Era di una apparecchiatura quindi è custom

[@fashionstile]

Perché sinceramente non ho capito,entra la 230v ma cosa esce,siccome dopo fai vedere che per accendere la lampadina la colleghi non alle prese,ma direttamente alla 230v

[@marcellosanna50]

Capìo un càss. Alla seconda sventola ho buttato via tutto.

[@quartfeira]

Non hai compreso un membro? Suvvia, è di una semplicità disarmante. Non ti abbattere, probabilmente si tratta di un semplice deficit di qualche nozione elementare che non hai avuto modo di apprendere in passato. Suvvia.

[@massimo63]

😂😂😂😂

[@marcellosanna50]

@@quartfeira : TU CONOSCI LA NOZIONE DI VAFFANCULO QUANTISTICO ? Ecco: impara la nozione di vaffanculo quantistico. I supponenti babbei di mezza tacca non sono il mio pane quotidiano.

[@quartfeira]

@@marcellosanna50 acciderbolina che furia. Ed io che provavo ad essere colto e gentile

[@mariogiglio7208]

Usiamo ANALOGICO BELLA RAGAZZI 👍 👽

[@ALESSANDROTASSINARI]

👍

[@gasparinizuzzurro6306]

non ha senso dire che cerco il primario o il secondario. Il trasformatore in sè non ha "il primario" o "secondario". sono solo 2 avvolgimenti con spire differenti. Infatti è possibile tranquillamente collegare in un trasformatore abbassatore da 220V -> 24 una tensione di 24 su quello che noi chiamavamo "secondario" e sull'altro avvolgimento misureremo 220V. Non c'è un primario o secondario in se. Dipende da quello che ci vogliamo fare. Infatti se alimentiamo un avvolgimento a 24 V (quello con meno spire) sulll'altro misureremo 220V. Per contro se invertiamo l'avvolgimento che alimentiamo con 220V misureremo sull'altro avvolgimento 24V. E' un'aspetto relativo: noi chiamiamo primario l'avvolgimento da cui proviene l'alimentazione. E' come dire pippo è alla destra di pluto o pluto è alla sinistra di pippo....

[@Kaoslaleggenda]

È determinante il fatto che un trasformatore sia stato progettato come elevatore di tensione o viceversa, quello che dici è giusto ma in teoria, ad esempio bisogna aggiungere un certo numero di spire in più in tutti i casi sul secondario rispetto al vero rapporto di trasformazione per compensare le cadute di tensione sugli avvolgimenti, così se si usa un trasformatore 230/24 V e lo si collega come elevatore 24/(230) V vedrai che la tensione secondaria anche a vuoto è inferiore a 230 V (prova)

[@gasparinizuzzurro6306]

@@Kaoslaleggenda se aggiungi più spire sul secondario e lo usi come elevatore non fai altro che aumentare la resistività. ma se sull'avvolgimento in ingresso dove entra la bassa tensione da elevare aumenti il numero di spire avrai maggior caduta di tensione e dovrai inoltre adeguare il numero di spire al primario.

[@Kaoslaleggenda]

Non hai capito, nella progettazione dei trasformatori il secondario di qualsiasi tipo do trasformatore ha delle spire in più rispetto al rapporto teorico quindi sul secondario una tensione a vuoto superiore a quella nominale che è riferita al funzionamento a carico nominale durante il qual funzionamento con carico cade tensione sul rame degli avvolgimenti (e non solo) che viene appunto compensata con aggiunta straordinaria di spire sul secondario. Ogni trasformatore è quindi progettato per avere quel primario e quel secondario, non è perfettamente speculare se si invertono i ruoli

[@gasparinizuzzurro6306]

@@Kaoslaleggenda Guarda che ho capito benissimo. Chi studia elettronica studia anche elettrotecnica. ;-) Il trasformatore è speculare (essendo una macchina a potenza costante almeno in teoria, se non lo fosse violerebbe il principio di conservazione dell'energia) Il fatto che un ipotetico trasformatore che abbia una uscita a 24V eroghi a vuoto qualcosa di più per il fatto che ha qualche spira non cambia il succo della questione. Se infatti in uscita invece di 24V ne hai 25 a fronte di un'ingresso di 220V, alimentando l'uscita a 25V avrai l'ingresso a 220V. Il rapporto spire è sempre quello indipendentemente da come scambi ingresso e uscita. Riguardo alle perdite e alla reazione del secondario sul primario (a circuito chiuso) che produce il flusso "smagnetizzante" (che riduce quello del primario) mi sono ben noti.

[@Kaoslaleggenda]

Vedi, in teoria hai ragione sulla specularità, ma nella teoria pratica, come dicj anche tu si progettano non esattamente speculari

[@tigullio1]

Una finezza....avresti dovuto azzerare i puntali del tester.....quelli che vedo falsano le letture sui bassi valori ohmici.

[@Kaoslaleggenda]

Li falsano sempre abbiamo in programma un video per la misura corretta di resistenze inferiori a 1 Ohm

[@maurizionegro8120]

Bravo caos la prossima costruiamo una saldatrice con igbt a 4 khz

[@mariogiglio7208]

Cavoli prof ne ha di anni ..... Ho visto la piazza s.pietro sulla sua testa.....era ora che si facesse vedere👍👍👍👍 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣😂😂😂🤣🤣😂😂😂😂😂👍👍👍👍

[@MrSinusasperitatis]

Tutto corretto ma eseguito da chi conosce la materia e quindi sapeva, nel caos, come doversi muovere non certo adatto ad essere replicato da chi non ha una adeguata conoscenza. In effetti manca una procedura univoca per testare qualsiasi tipo di trasformatore in sicurezza, dove sapevi che serviva il tester (autotrasformatore) lo hai usato, dove sapevi che non c'era collegamento invece no, etc. Lo definirei un video pericoloso, quindi adatto solo a chi sa dove mettere le mani.

[@Kaoslaleggenda]

È fin da quando sono piccolo che faccio queste cose a volte mi dimentico degli altri e procedo di istinto

[@iskrenivanov6819]

👍🍀🍀🍀👍

[@vc8885]

Certo che tenere in mano i coccodrilli con V.230 anche se isolati è il modo migliore per andare al creatore, poi spiegagli che c'è la lampadina 😂😂😂😂 NON IMITATELO MAI. Si tocca un coccodrillo per volta e isolati da terra, pedana di legno o sedia di legno. Per il resto tutto bene grazie per l'idea ma ditelo che la corrente la prendete voi coccodrilli anche con la lampadina.

[@enzosorrentino86]

I puntali non vanno toccati con le dita, falsifichi la lettura misurando in parallelo la resistenza del corpo.

[@Kaoslaleggenda]

Un errore di misura qua ininfluente si tratta solo di stabilire quale dei 2 avvolgimenti ha valore di resistenza più alta e siamo nell ordine delle centinaia di ohm contro i 200-1500 KOhm della pelle in parallelo, ad esempio se misuri una resistenza da 470 Ohm 5% con in parallelo le dita ben pressate mettiamo di 200KOhm avremo una lettura 470//200000=468,9 Ohm, ora 470-468,9=1,1 adesso 1,1/470×100=0,23% valore che si perde dentro il 5% della resistenza chiaramente se si tratta di una resistenza a film metallico allo 0,1% di tolleranza il discorso cambia ma deve cambiare anche il tipo di strumento di misura, non più a 2 fili ma a 4 fili

[@lelesecchi6140]

@Kaos la leggenda credo che volendo fare un ragionamento più ampio bisogna considerare che ogni volta che facciamo una misurazione abbiamo sempre qualcosa di mezzo in parallelo che "falsifica" il risultato, perché anche gli isolanti come gomma, plastica o anche aria altro non sono che materiali la cui resistenza è talmente alta da considerarsi infinita (ma che in realtà non lo è). Tuttavia per vivere una vita serena e riuscire a concludere qualcosa ci tocca semplificarci le cose semplicemente omettendo un errore che è insignificante, soprattutto anche considerata la precisione e l'accuratezza dei mezzi a nostra disposizione. Questi sono miei pensieri, spero che sia corretto

[@francescoauto9762]

Vogliamo il video della saldatura (ma non rischiare di rompere quel trasformatore) cercane un altro

[@claudiopergolin6417]

BUBBLICITA OCCULTA O VOLUTA ? ;-)

[@CORRADODI74]

SALVE A 2::33 LA LETTURA COSI' FATTA E' MOLTO SFALSATA !!!!

[@mariogiglio7208]

Diciamo lo 0:1 interruttore F..N BI POLARE

[@ATLaboratory]

Bella ragazzi! Perdonami se lo faccio notare così direttamente, ma la coincidenza mi sembra quasi troppa per non credere che ci sia stata una qualche ispirazione. Ho pubblicato un video identico a questo un paio di mesi fa.. ma proprio identico, misura della resistenza e test con la lampadina;) non è che ne sapete qualcosa voi?? Per correttezza non metto il link al mio video. Potreste farlo voi se vi riconoscete;)

[@robertoroncato7599]

E già

[@Kaoslaleggenda]

Ciao, ci dispiace per quello che pensi ma questi video era una cosa in programma da molto tempo anzi se guardi nelle playlist ci sono molti di video da pubblicare perché sono stati fatti in precedenza, comunque è stato spontaneo. questo sistema lo uso da quando sono ragazzo circa 50 anni fa... sui manuali ci sono sistemi più complessi e professionali questa è una semplificazione di quei metodi che sono usati da più di 100 anni per la caratterizzazione dei trasformatori e analisi dei parametri dei trasformatori.

[@ATLaboratory]

@@Kaoslaleggenda capisco, io il video lo ho pubblicato 3 mesi fa:) Certo il metodo è quello, non c'è dubbio. Però coincidenza vuole che hai seguito esattamente e identicamente la stessa sequenza di passaggi, comprese le varie misure. Se guardo il mio video e il tuo cambia solo la voce haha xD mi suona un po' troppo facile pensare che sia solo una coincidenza! Bella ragazzi

[@Kaoslaleggenda]

Questo è il metodo più semplice e quindi va da sé che sia svolto in tale maniera, ho guardato ora il tuo video è più didattico rispetto al nostro, hai spiegato bene pero mi pare normale che un video sullo stesso argomento spiega gli stessi step logici, comunque guarda altri video questa è una delle cose più semplici non abbiamo bisogno di copiarle, se guardi il video numero 352 vedi che le cose che facciamo sono ben più complesse che non si trovano online, non abbiamo bisogno di copiare i nostri video sono prodotto di sessant'anni di esperienza.

[@fax4434]

@@ATLaboratory ...ma anche se non fosse una coincidenza, io non ci vedo nulla di male o di poco corretto...in fondo se pubblicate dei video tutorial, dovreste aspettarvi che altri replichino i contenuti, altrimenti non pubblicate...😘. Piuttosto se di plagio pensi si tratti io proverei a costruire lo scaldabagno nucleare per rendere la pariglia. Seriamente, sono convinto che di video simili a questo sui trasformatori in rete ne trovi parecchi e magari pubblicati anni fa☺

[@Shef22]

добавьте русский язык в субтитры

[@MrRaulPeeDeeJay]

Vedendoti maneggiare con disinvoltura i due coccodrilli in tensione immagino tu sia dietro un trasformatore di isolamento, giusto?

[@massimo63]

Anche fosse, la botta la piglierebbe lo stesso... E poi comunque non dimenticarti che KAOS ha le mani d'acciaio, d'asbesto, di legno, di ferro, ignifughe, ... a seconda delle necessità !!!

[@MrRaulPeeDeeJay]

@@massimo63 prenderebbe la scossa solo se toccasse insieme i due coccodrilli perché realizzerebbe una maglia dove fare passare la corrente. Non accadrebbe se toccasse il solo conduttore di fase perché la terra e il neutro in uscita dal trasformatore di isolamento sono separati elettricamente e non si formerebbe una maglia di richiusura circuitale

[@massimo63]

@@MrRaulPeeDeeJay Infatti, tu nel tuo primo hai parlato di "maneggiare i due coccodrilli" ; E io, a quello ho risposto.

[@Kaoslaleggenda]

Nessun trasformatore di isolamento! Da quando ho 5 anni che infilavo i cacciavite nelle prese per sentire la scossa! Per me la scosa della 220 è un normale incidente di percorso come dare una gomitata contro qualcosa , è peggio schiacciarsi un dito con le pinze li resta il fastidio con la corrente no ;)

[@Kaoslaleggenda]

Non si chiude il circuito nemmeno toccando la fase non uso scarpe di cuoio da quando avevo 12 anni per questo motivo