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Clip Museo SGR 02 Pane
Il mulino "Fiorentino" è integrato nel cuore più antico di San Giovanni Rotondo e ben si presta ad essere utilizzato come scenario per l’intervista a Giuseppe Villani, l'anziano mugnaio che vi ha lavorato per decenni e che può raccontarci la sua storia. In questo mulino veniva macinato il grano coltivato dai contadini nelle pianure del Tavoliere, dopo la grande trasformazione da pascolo a seminativo. (Scena di repertorio con grano maturo in campagna mosso dal vento)
La farina di grano tenero ottenuta dalla macinazione presso il mulino è la preziosa materia prima che veniva impastata in casa dalle donne e poi portata nel forno comunitario del quartiere per la cottura. Un banditore raccoglieva le prenotazioni di casa in casa, tra i vicoli (scena attoriale con la compagnia teatrale Artisti di Provincia fondata da F.P. Fiorentino). Dal grano duro, invece, si otteneva la farina utilizzata per fare la pasta in casa.
All'interno di un forno moderno il giovane fornaio Vincenzo prepara gli impasti per i vari tipi di pane. Dopo qualche ora il pane è cotto e viene estratto dal forno con la pala dal lungo manico e riposto ancora caldo negli scaffali, in attesa di essere distribuito ai clienti nell'attiguo banco di vendita. Un tempo sulla pagnotta si poteva ritrovare “incisa” la sigla di riconoscimento di ciascuna famiglia.
Edizione 2016